Varese, Centro congressi De Filippi,

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Metabolismo basale Peso ideale
Advertisements

La Malnutrizione ospedaliera nel paziente chirurgico a breve degenza:
Seminario di formazione per RLS
EQUAZIONE DEL BILANCIO ENERGETICO
Corso di formazione per Operatore Socio Sanitario
Prof.ssa Montalcini Tiziana U.O.C. Nutrizione Clinica
Le pliche nello sportivo Durnin e Womersely (metodo delle 4 pliche):
Il Peso Corporeo: ruolo nella clinica
Ruolo del Dietista nella Nutrizione Artificiale
Parametri clinici della valutazione nutrizionale
16/17 Novembre 2007 Hotel de Ville,Avellino Il Governo clinico nel paziente cardiopatico cronico Franco Ingrillì Centro di riferimento Regionale per lo.
Mini-International Neuropsychiatric Interview
Progetto Standardizzazione Dati Pazienti DSM
Screening. Il termine screening, è un anglicismo utilizzato in medicina, per indicare una strategia (protocollo) di indagini diagnostiche, utilizzate.
Le 5 forze del modello competitivo di Porter
Screening delle sostanze d'abuso: teoria, vantaggi e limiti
Teorie e tecniche di psicologia clinica
Gianluigi Pilu Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia Clinica Ostetrica e Ginecologica Restrizione di crescita endouterina.
OBESITA’ E MALATTIE CARDIOVASCOLARI
La diagnosi ecocolordoppler nella T.V.P.
Marina BALTIERI Referente FIMP rete nutrizione
Al di là della microscopia Diagnosi della TB: paesi sviluppati e paesi in via di sviluppo a confronto.
GRASSI E SOVRAPPESO : UN RISCHIO PER IL CELIACO ?
VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA, CLINICA E MEDICO-LEGALE DELLE CEFALEE: ESIGENZA DI ADEGUATE GUIDELINES C. LORE*, G. PARI** * Dipartimento di Scienze Medico-Legali.
4° congresso Simg-Calabria Reggio Calabria 29-30\ La Medicina Generale Calabrese per una Calabria Sana e Sostenibile Felice Bellini Mediass Catanzaro.
Informazioni generali
I valori di riferimento
UOSD Dietetica e Nutrizione Clinica
OBESITA’ Informazioni raccolte da Dr DE NICOLO’ A.
MANGIARE SANO PER VIVERE MEGLIO
The effects of three different training protocols on beginners in eight weeks Andrea Aprile1, Patrizia Proia1, Francesco Lo Curcio1, Antonino Bianco1,
MODULO 3 UNITÀ 3.2 LO STATO DI NUTRIZIONE E LA COMPOSIZIONE CORPOREA.
1 ASP di CZ Dr. FRANCESCO PUGLIANO BIOENERGETICA Pronto Soccorso
La dieta mediterranea   Il termine dieta mediterranea è stato coniato dagli americani agli inizi degli anni '60. Tutto comincia alla fine della seconda.
La normativa vigente (Legge 412/1991, D. Leg
Sintesi della lezione Il concetto di variabilità Campo di variazione Differenza interquartile La varianza La deviazione standard Scostamenti medi VARIABILITA’
LUISA ZONI UOC DIETOLOGIA E NUTRIZIONE CLINICA AULS DI BOLOGNA
I test di screening C.Quercioli
APPROPRIATEZZA TERAPEUTICA E ADERENZA ALLA TERAPIA
I migliori tre articoli del 2014
- Presenza di un reparto di terapia intensiva nella struttura - Presenza di una equipe multidisciplinare (almeno dietista e psicologo) iscritta alla società.
Grandezze e Misure
Controversie nella malattia di Menière Workshop del Gruppo Otologico Piemontese Novara 4 dicembre 2004.
UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA Medicina di Comunità Prof. Maria Angela Becchi Dieta e sport CdL in Medicina e Chirurgia 5° anno a.a
Elementi di Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione – E. Battaglia, D. NoèCopyright © 2008 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. FOCUS CLINICI IL SIGNIFICATO.
Elementi di Fisiologia e Scienza dell’Alimentazione – E. Battaglia, D. NoèCopyright © 2008 – The McGraw-Hill Companies s.r.l. RUOLO DELL’INFERMIERE NELLO.
Petrolio, ambiente e salute Attività estrattiva e sicurezza dott. Enrico Giliberti Medico Competente per ENI S.p.A. Upstream Distretto Meridionale Potenza,
Seminario PASSI Indagine PASSI - Anno 2005 Il Rapporto dell’Area Vasta di Ancona  SITUAZIONE NUTRIZIONALE  ABITUDINI ALIMENTARI  PERCEZIONE DELLO STATO.
8.2 Valutazione dello stato nutrizionale
4.2 Alimentazione, obesità e disturbi alimentari
Impostazione di uno schema dietetico
Hormone therapy and cognition Victor W. Henderson, 2012 COMPRENDERE L’AUMENTO DI PESO IN MENOPAUSA.
PROGETTAZIONE DEI PERCORSI (PDTA – PCA – PAI) STRUMENTI E METODI PER PROGETTARE, GESTIRE E MONITORARE UN PERCORSO 30 OTTOBRE 2014 Caterina E. Amoddeo Direttore.
ASL TO4 – S.S. Medicina dello Sport Il Responsabile Dr. M. Gottin
LINEE GUIDA Raccomandazioni di comportamento clinico, elaborate mediante un processo di revisione sistematica della letteratura e delle opinioni di esperti,
FABBISOGNO ENERGETICO
Modulo multidisciplinare dell’area d’integrazione Educazione alla salute: Equilibrio nutrizionale e stili di vita Classe: IIA A.F.M. A.S.: 2015/2016 Prof.ssa:
Sorveglianza e prevenzione della malnutrizione negli anziani Moncalieri – 19 luglio 2011 ASL TO5 – Struttura Semplice Igiene della Nutrizione Margherita.
NUTRIZIONE DEL PAZIENTE CHIRURGICO PROF. M. LOSPALLUTI Dipartimento Dell’emergenza e Dei Trapianti D’organo Sezione di Chirurgia Generale “V. Bonomo”
Laura Rossi, Ph.D. Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione MODELLI NUTRIZIONALI E STILI DI VITA PER LA PREVENZIONE DELLA OBESITÀ:
Strategia per il riordino ospedaliero Bologna – 29 novembre 2013 Eugenio Di Ruscio.
XXXIV CONGRESSO NAZIONALE LA NUTRIZIONE UMANA OGGI TRA TECNOLOGIA E PREVENZIONE 8-10 novembre 2006 Hotel Le Conchiglie, Riccione (Rimini)
Corso di Perfezionamento in “Igiene Alimentare, Nutrizione e Benessere” Sesso : FemminileEtà : 35Attività fisica : Leggera Peso : 80 KgAltezza : 160 cmBMI.
OBESITÀ L'obesità è una condizione medica caratterizzata da un eccessivo accumulo di grasso corporeo che può portare effetti negativi sulla salute con.
“Evidenza” può essere considerata un set di fatti, informazioni o dati che forniscono un livello di certezza che un’affermazione o un’azione sia vera e.
Medicina sociale … Prof. Giovanna Tassoni Istituto di Medicina legale – Università degli Studi di Macerata.
Stato nutrizionale ed abitudini alimentari Martedì 17 Aprile 2007 Alberto Tripodi Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione, Dipartimento di Sanità Pubblica.
La malnutrizione nel paziente cirrotico nel pre e post trapianto
METODICHE ANTROPOMETRIA IMPEDENZIOMETRIA.
Transcript della presentazione:

Varese, Centro congressi De Filippi,   Quali strumenti per la rilevazione dello stato nutrizionale Dott.ssa Milena Colzani 15 APRILE 2015 Varese, Centro congressi De Filippi, Via Brambilla 15

LA MALNUTRIZIONE OSPEDALIERA( M.O.) ……. REALTA’ INELUTTABILE ? è ancor oggi sottovalutata, non riconosciuta e non trattata nonostante le dimensioni del problema e le implicazioni cliniche ed economiche ……. REALTA’ INELUTTABILE ? Non tutti gli ospedali attuano uno screening della malnutrizione all’ingresso e anche, qualora venisse effettuato uno screening, solo un’esigua percentuale dei pazienti malnutriti riceve un supporto nutrizionale. Mancato riconoscimento della malnutrizione all’ingresso, ripetuti digiuni per indagini, mancata assistenza ai pasti sono alcuni dei fattori che contribuiscono a compromettere lo stato nutrizionale dei pazienti durante la degenza E’ degno di nota che la Joint Commission on Accreditation of Healtcare Organizations ha inserito la procedura assistenziale della valutazione del rischio nutrizionale negli standard di accreditamento degli ospedali Nel 1994 appaiono i primi dati nazionali di ordine generale ottenuti con una ricerca multicentrica che ha coinvolto 10 Unità Operative Nazionali di Dietetica e Nutrizione Clinica (Comi D et al,1994, studio HOMIS: Hospital Malnutrition Italian Study).4 All’atto dell’ingresso in ospedale i malnutriti per difetto rappresentavano il 19,1% e quelli per eccesso il 24,8%. La durata media del ricovero era di 22,97 ± 21,19 gg e coloro che avevano una degenza ≥ 15gg peggioravano il loro stato di nutrizione nel 63,1 % dei casi. Trascorrono altri 9 anni nella pressoché totale indifferenza, elemento questo che sembra caratterizzare intrinsecamente la malnutrizione ospedaliera. Nel 2003 viene contemporaneamente: 1. pubblicata una risoluzione ed un documento del Comitato dei Ministri della Salute del Consiglio d’Europa (Resolution Res AP n°3 -12 november 2003 on food and nutrition care in hospitals.860th Meeting of the Minister’s Deputies. Food and nutritional care in hospitals:how to prevent undernutrition. Report and reccomendations of the Committee of Experts on Nutrition, Food Safety and Consumer Protection.November 2002.)5 2. e definito il protocollo dello studio PIMAI (Project:Iatrogenic MAlnutrition in Italy). Lo studio PIMAI ha evidenziato che circa il 51.7% dei pz all’atto del ricovero necessiterebbero di un intervento nutrizionale Ma è coscienza comune di quanto poco diffuse siano le strutture specialistiche e di quanta indifferenza-diffidenza circonda ancora la disciplina della nutrizione clinica;

Cos’è e quali caratteristiche deve avere TEST DI SCREENING Cos’è e quali caratteristiche deve avere

TEST DI SCREENING - Definizione “Lo screening è l’identificazione in via presuntiva di una malattia o di un difetto non riconosciuto, mediante l’impiego di un test, di esami o di altre procedure che possono essere applicate rapidamente” (Organizzazione Mondiale della Sanità) Le procedure di screening si differenziano dalle procedure diagnostiche perchè hanno una predittività inferiore rispetto alle procedure diagnostiche

TEST DI SCREENING - Caratteristiche • Rapido: di facile esecuzione • Sicuro :privo di rischi • Poco costoso: comporterebbe una spesa eccessiva per la sanità • Facilmente applicabile: non/poco invasivo • Sensibile: deve identificare i veri positivi • Specifico: deve identificare i veri negativi

Perché un test di screening del rischio nutrizionale ? della malnutrizione

DEVE FORNIRE UN TEST DI SCREENING ? QUALI INFORMAZIONI DEVE FORNIRE UN TEST DI SCREENING ? Stato dei depositi BMI, calo ponderale Bilanci calorici Entrate/Uscite Valutazione clinica Patologie e trattamenti farmacologici

Chi può eseguire un test di screening? sono eseguibili da personale non specializzato ma adeguatamente formato

TEST DI SCREENING - Quali ? Degli oltre 70 test di screening attualmente disponibili, solo 20 hanno un certo riscontro scientifico ESPEN Guidelines (Galvan O,2004-Sanchez Lopez AM, 2005)

MNA • Developed in 1990 Sensitivity 96% Specificity 98% • Validated for ages 65+ • Simple, reliable, non- invasive,& quick • Inexpensive • Validated in hospital & community setting • For screening & assessment Sensitivity 96% Specificity 98% Guigoz et al., Nutr. Rev. 1996;54:S59-65 Vellas B et al., J Am Geriatr Soc 2000;48:1300-1309c Rubenstein LZ et al., J Gerontol 2001;56:M366-M372

MNA –SHORT FORM(SF)

F. Muzio «NUOVE STRATEGIE PER COMBATTERE LA MALNUTRIZIONE OSPEDALIERA: L’ESPERIENZA DELL’OSPEDALE “L SACCO” «

TEST DI SCREENING - Quando? Entro 48 ore dal ricovero, ogni paziente deve essere sottoposto ad uno Screening dello Stato Nutrizionale da “Joint Commission International : COP. 12 “ da “ Linee Guida SINPE 2002 per la nutrizione artificiale”

Valutazione iniziale dello stato di nutrizione : MISURAZIONI ANTROPOMETRICHE Altezza Peso Circonferenze BMI

LE CIRCONFERENZE Le CIRCONFERENZE CORPOREE sono indici dello stato nutrizionale indici della distribuzione della massa grassa La rilevazione delle circonferenze richiede l’uso di un metro di misurazione, che dovrebbe essere flessibile e anaelastico Per la rilevazione delle circonferenze il soggetto deve essere in posizione eretta il piano del metro deve essere parallelo al pavimento la misurazione deve essere effettuata alla fine di una normale espirazione

Dalla teoria alla pratica… « Nei pazienti obbligatoriamente allettati, la rilevazione del peso corporeo e dell'altezza può essere di difficile valutazione « « ancor oggi molte cartelle cliniche non riportano peso ed altezza soprattutto di questa tipologia di paziente «

PESARE IL PAZIENTE ALLETTATO

Il peso corporeo e l’altezza possono essere stimate attraverso alcune determinazioni antropometriche quando non sia possibile una valutazione diretta Per il peso si richiedono alcune misurazioni antropometriche in posizione sdraiata: circonferenza al polpaccio (CP) altezza al ginocchio (AG) circonferenza a metà braccio (CMB) spessore della plica cutanea sottoscapolare (SPSc)

Stima dell’altezza dalla lunghezza dell’ulna Normogramma per la stima dell’altezza dall’altezza del ginocchio

CIRCONFERENZA DEL MEDIO BRACCIO (MUAC) Quando non sia possibile una valutazione diretta del BMI, esso può essere stimate attraverso alcune determinazioni antropometriche CIRCONFERENZA DEL MEDIO BRACCIO (MUAC) (valore di riferimento : 23,5 cm ) Stima del BMI dal MUAC <23.5 cm BMI <20.0 kg/m2 >32.0 cm BMI >30.0 Kg/m2

VALORI MINIMI DI RIFERIMENTO NELLA POPOLAZIONE GERIATRICA VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA -1 VALORI MINIMI DI RIFERIMENTO NELLA POPOLAZIONE GERIATRICA PLICA TRICIPITALE** (mm): U 5,2; D 9,7

VALUTAZIONE DELLA COMPOSIZIONE CORPOREA - 2 IMPEDENZIOMETRIA BIOELETTRICA (BIA)

CIRCONFERENZA POLPACCIO SARCOPENIA : COME SI VALUTA CIRCONFERENZA POLPACCIO ( valore di riferimento: 31 cm ) DINAMOMETRO HAND GRIP TEST

FABBISOGNI ENERGETICI: COME MISURARLI Formula di Harris Benedict BEE (M) = 66,5 + (13,75 x peso) + (5,003 x altezza) – (6,775 x anni) BEE(F) = 665,1 + ( 9,563 x peso) + (1,850 x altezza) – (4,676 x anni) Il peso si esprime in kg, l’altezza in cm, l’età in anni. Esistono in letteratura diverse formule piu o meno validate. A livello internazionale la piu usata è quella di Harris Benedict

Ma non dimentichiamo che…….. la Malnutrizione è un processo continuo Valutazione inziale Valutazione finale Procedure medico -chirurgiche

(modificata da Club Francophone de Geriatrie et Nutrition (2002) GRIGLIA DÌ VALUTAZIONE DELL’INTROITO ALIMENTARE (modificata da Club Francophone de Geriatrie et Nutrition (2002) Soglia di rischio : 50 % (da linee Guida SINPE 2002 )

CONCLUSIONI - 1 1° STEP 2° STEP 3° STEP coinvolgere tutto il personale sanitario nella gestione nutrizionale del paziente 2° STEP 1. rilevare i parametri antropometrici del paziente 2. valutare il rischio nutrizionale con i test di screening (MUST o MNA-SF) 3° STEP 1. stimare i fabbisogni nutrizionali del paziente 2. elaborare un programma dietoterapico personalizzato 3. variare la dieta in relazione alle esigenze cliniche ed ai gusti del paziente 4. valutare gli scarti alimentari 5. valutare la qualità percepita dei pasti somministrati

Grazie per la cortese attenzione ! CONCLUSIONI - 2 I sogni son desideri ……. ….ovvero Grazie per la cortese attenzione !