Il laboratorio e l’attività di campagna

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Transcript della presentazione:

Il laboratorio e l’attività di campagna Escursione di tipo osservativo Ricerca sul campo Laboratorio prof. Eva Godini - A.A.2007

La programmazione dell’uscita didattica Deve essere sempre molto accurata MA …….. Lasciando spazio alla SCOPERTA Facendo leva sulla CURIOSITA’…. …che rende MOTIVATI gli studenti

Lo sviluppo degli argomenti può risultare imprevedibile Le domande nascono da ciò che si osserva, si misura, si sperimenta I nuovi concetti nascono dalle esigenze cognitive del soggetto che apprende e sono contestualizzati Ciascuno studente “mette ordine” a modo suo nell’insieme delle vecchie e nuove conoscenze, utilizzando una tipologia di ragionamento “reticolare” Ciascuno studente costruisce nuova conoscenza interagendo con l’ambiente naturale, con gli insegnanti e con i compagni

Il “laboratorio natura”: Rende possibile stimolare un modo di ragionare interdisciplinare Offre molti spunti per individuare le relazioni che si verificano tra le diverse parti, viventi e non, di un ambiente

Osservazioni – lezione in ambiente Strati sedimentari Fossili Acqua marina: caratteristiche chimico-fisiche Evoluzione Erosione Gli organismi di una spiaggia sabbiosa Spiaggia sabbiosa

Ricerca sul campo Raccolta dati climatici Misura parametri acqua marina e raccolta campioni Studio e raccolta campioni di roccia Raccolta organismi viventi nel sedimento e spiaggiati Raccolta sabbia

Discussione conclusiva dei dati acquisiti Il laboratorio Elaborazione dei dati raccolti in tabelle e grafici Studio dei campioni di roccia Analisi della sabbia al microscopio stereo Analisi chimica dell’acqua Discussione conclusiva dei dati acquisiti Classificazione degli organismi raccolti Osservazione al microscopio degli organismi

Cosa possiamo capire (e far capire agli studenti) dall’attività di laboratorio e dal lavoro sul campo? Nello studio dell’ecosistema bisogna tener presente tutte le componenti, sia fisico-chimiche che biologiche

Cosa possiamo capire (e far capire agli studenti) dall’attività di laboratorio e dal lavoro sul campo? Le diverse parti vanno studiate sia nel loro dinamismo attuale, considerando l’interazione tra i diversi organismi e tra organismi e ambiente, sia ricordando la storia passata, nonché le modifiche apportate dall’uomo, dell’ambiente oggetto del nostro studio.

Cosa possiamo capire (e far capire agli studenti) dall’attività di laboratorio e dal lavoro sul campo? Tutto ciò ci porta a ragionare non solo sugli adattamenti degli organismi all’ambiente e sull’evoluzione delle specie, ma anche sulle modifiche di ordine geologico, climatico, ecc. che ci permettono di considerare il pianeta Terra un SISTEMA in equilibrio dinamico che si modifica nel tempo. BIOSFERA ATMOSFERA GEOSFERA IDROSFERA

Cosa possiamo capire (e far capire agli studenti) dall’attività di laboratorio e dal lavoro sul campo? L’obiettivo forse più importante che si può voler raggiungere è quello di avere una percezione olistica, ovvero “sistemica” della realtà. Il nostro universo è organizzato per livelli gerarchici, ciascuno dei quali è un SISTEMA, ossia un insieme di parti in relazione tra loro. Le proprietà di un livello di ordine superiore sono proprietà nuove, “emergenti” rispetto alle proprietà del livello immediatamente inferiore.

I livelli di organizzazione Universo Biomi Atmosfera Ecosistemi Sistema Terra Geosfera Biosfera Popolazioni Idrosfera Organismi Macroscopici non viventi Macroscopici viventi Microscopici viventi Microscopici non viventi Apparati I livelli di organizzazione Organi Tessuti Molecole Molecole biologiche Cellule Atomi Organuli Quark

Il lavoro sul campo, il livello ecosistemico e la visione olistica del mondo Da Fritjof Capra, 1996: “La grande sorpresa della scienza del ventesimo secolo consiste nel fatto che non è possibile comprendere i sistemi per mezzo di analisi. Le proprietà delle parti non sono proprietà intrinseche, ma possono essere comprese solo nel contesto dell’insieme più ampio. ….il pensiero sistemico non si concentra sui mattoni elementari, ma piuttosto sui principi di organizzazione fondamentali.”

Il lavoro sul campo, il livello ecosistemico e la visione olistica del mondo Con queste premesse e valutando la possibilità effettiva di lavorare a scuola su un livello di organizzazione con un approccio didattico di tipo esperienziale e non teorico, risulta chiaro che un percorso effettuato con gli studenti nell’ambiente, quindi a livello di ecosistema, è il più adatto per proporre “una visione olistica del mondo, considerando il mondo come un insieme integrato piuttosto che come una serie di parti separate. …. Una consapevolezza ecologica profonda riconosce la fondamentale interdipendenza di tutti i fenomeni e il fatto che, come esseri individuali e sociali, noi tutti incidiamo sui (e in definitiva dipendiamo dai) processi ciclici della Natura”. Da Fritjof Capra, 1996

Considerazioni sui percorsi didattici sul campo: dalle osservazioni in ambiente alle considerazioni ecologico-evolutive I percorsi didattici sul campo e la loro rielaborazione propongono un nuovo approccio che: consente di superare i limiti imposti al sapere dalla compartimentazione delle discipline, dato che il percorso ecologico-evolutivo enfatizza l’interconnessione tra i diversi campi del sapere; introduce lo studente ad un concetto nuovo, spesso poco considerato, quale la storicità insita nei fenomeni e nei processi naturali; crea i presupposti per una riflessione sui rapporti tra scienza e valori etici; risulta valorizzato dall’utilizzo della rielaborazione multimediale, che ben si adatta al suo carattere sistemico.