Managers oltre il Declino Tito Boeri 12 giugno 2005 Hotel Gallia – Milano 65 a Assemblea Manageritalia DEINDUSTRIALIZZAZIONE E TERZIARIO: VERSO QUALE LEADERSHIP?

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Giampaolo Galli Chief Economist Confindustria. PARMA 2001 AZIONI PER LA COMPETITIVITA I. RISORSE UMANE E WELFARE Sistema formativo Società dellinformazione.
Advertisements

La riforma dell’OCM zucchero: le implicazioni per l’Italia
L’istruzione, la crisi ed il mercato del lavoro giovanile
Crescita e specializzazione dell’economia italiana
Le imprese esportatrici e la crisi Prof. Carlo Altomonte "Prospettive nel sostegno alle esportazioni in condizione di crisi di mercato Camera di Commercio.
I fattori di attrattività del comprensorio sud della Provincia di Caltanissetta Piano di marketing ed analisi di posizionamento Realizzato da Sviluppo.
L’economia italiana negli anni Duemila
La Macroeconomia: l’offerta e la domanda aggregata
A.A Corso di Politica Sociale Maria Letizia Pruna Nona lezione Le politiche del lavoro.
Tendenze della diseguaglianza economica in Italia e nella UE15 Michele Raitano Sapienza Universit à di Roma.
Lezione 7 La rivoluzione industriale Conseguenze più ampie
IL RUOLO DELLO STATO. Debito pubblico della PA (In percentuale del PIL) Fonte: Istituti nazionali (1998) Pressione fiscale (In percentuale del PIL) Fonte:
Problemi di produttività e competitività nellindustria italiana Salvatore Rossi Bologna, 15 marzo 2007.
1 RICERCA, SVILUPPO TECNOLOGICO E ALTA FORMAZIONE I PUNTI DI FORZA 1. Presenza capillare delle università e degli enti pubblici di ricerca 2.
Fondazione Nord Est GLI INVESTIMENTI NELLA PROVINCIA DI PORDENONE: LA SITUAZIONE, LE SFIDE, LE OPPORTUNITÀ 5 a GIORNATA DELLECONOMIA Pordenone, 9 maggio.
Tendenze dell’industria e politiche per la competitività
Mauro Lombardi, Facoltà di Economia, Firenze - Un contributo alla riflessione -
COMMISSIONE EUROPEA DG Occupazione e Affari Sociali Laura BARDONE DG Economia e Finanza Leconomia italiana: congiuntura, prospettive ed aspetti strutturali.
Paolo Angelucci – Presidente Assinform Smau Convegno inaugurale Smau Linnovazione ICT, una leva strategica per la competitività del Sistema Italia.
Lindustria Italiana Una breve sintesi Corso di Economia Applicata Facoltà di Economia Università di Torino Davide Vannoni.
Legami economici internazionali
Lezione N. 20 La crescita Lezione di Economia Politica Macroeconomia A
Composizione grafica dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 18 I SEMESTRE A.A
CONGIUNTURA SENZA LUCI? Le Previsioni Macroeconomiche per il 2004 Gabriele OLINI Ufficio Studi CISL Ottobre 2003.
Geografia dell’UE Simone Bozzato.
GLI OBBIETTIVI FONDAMENTALI: Potenziare le imprese (specialmente le PMI); Investire nella conoscenza e nellinnovazione (Internet e ricerca); Laumento.
azienda speciale della Camera di Commercio di Milano
1 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Direzione Generale per le Politiche per l'Orientamento e la Formazione Ministero del Lavoro e delle Politiche.
COMPETITIVITA’ E DIVARI DEL SISTEMA PRODUTTIVO ITALIANO
La situazione economica della Toscana nel 2011 Il 2011 dal punto di vista di imprese e settori Firenze, 5 giugno 2011 Riccardo Perugi Unioncamere Toscana.
Globalizzazione: la “governance” dello sviluppo economico
Gli strumenti SIMEST per linternazionalizzazione delle imprese italiane Carlo Reali Dipartimento Promozione e Marketing Portonovo (AN), 30 settembre 2009.
Crescita i fatti principali
REDDITO DI EQUILIBRIO NEL BREVE PERIODO
La situazione del credito in Campania e Italia
I target per lItalia allinterno della Strategia 2020 e la situazione attuale rispetto a Occupazione, Povertà, Istruzione Egidio Riva Università Cattolica.
Centro Congressi Ville Ponti, 12/05/2006 Il quadro strutturale delleconomia della provincia di Varese.
I FINANZIAMENTI INTERNAZIONALI
PO FSE Basilicata RAPPORTO ANNUALE DI ESECUZIONE 2012 VI riunione del Comitato di Sorveglianza Matera, 13 giugno 2013.
Relazione di Giuseppe Capuano Responsabile Area Studi e Ricerche
La situazione economica della Toscana Il quadro macro e meso economico del 2002 IRPET Istituto Regionale Programmazione Economica Toscana Unioncamere.
Saint-Vincent mai 2000 FORUM PERMANENT TRANSFRONTALIER DE L'EUROREGION DU MONT - BLANC.
Crescita, sviluppo e sottosviluppo economico
PARTE PRIMA Pil a prezzi costanti. Confronto principali paesi. Anni (1992=100) Fonte: Ns. elaborazioni su dati FMI.
COS'E' YOUTH ON THE MOVE? Youth on the Move (gioventù in movimento) è un'iniziativa faro, che ha preso il via il 15 settembre 2010, promossa dalla Commissione.
L’Italia verso il 2020 Lorenzo Bini Smaghi
Lo scenario sociale contemporaneo
Conoscere l’impresa I CAMBIAMENTI STRUTTURALI DELL’ECONOMIA BRESCIANA E GLI IMPATTI SUL MONDO DEL LAVORO E DELLA FORMAZIONE Intervento Dott. Gianfranco.
L’economia italiana La struttura dell’economia italiana
Mario Benassi Copyright
Oltre l’emergenza educativa: capitale umano, talento e meritocrazia.
Le ondate della globalizzazione
Teorie di Localizzazione. Considerazioni conclusive dello studio sulla Convergenza tra le Regioni Europee Mappa dell’Europa: 1. livelli della ricchezza.
Le politiche economiche regionali negli Stati membri: il caso dell’Italia Corso di Politiche Economiche Regionali Prof. Cristina Brasili A.A
L’economia italiana: una lettura congiunturale ed una prospettiva di medio termine Milano - 31 gennaio 2005.
LAVORO: ANALISI, SBOCCHI, PROSPETTIVE Marco Pascolini IRES-FVG.
L’economia e il mondo.
Grandi imperi convivono con la trasformazione dell’Europa (Cina, India, Persia, Turchi Ottomani, Giappone…). Grandi imperi convivono con la trasformazione.
Politiche per lo sviluppo economico
LE POLITICHE DELL’UNIONE EUROPEA
MATERA, 9 LUGLIO 2013 Nuove frontiere per gli investimenti italiani Paolo Di Marco Dipartimento Sviluppo e Advisory Desk Italia.
EFFETTI LOCALI DELLA CRISI GLOBALE Rapporto SVIMEZ 2011 di Luca Bianchi (SVIMEZ) Napoli, 26 ottobre 2011.
Valentina Joffre Università degli Studi di Napoli Federico II Dipartimento di Scienze Sociali Napoli, 21 maggio 2013 Corso di Sociologia del Lavoro Università.
La “Grande depressione” e la “Grande recessione” Una comparazione PROF. RICCARDO FIORENTINI.
Capitale umano e istruzione La teoria del capitale umano vede l’istruzione come un investimento che migliora l’efficienza della forza lavoro Età legale.
Teoria delle aree valutarie ottimali
Geografia dell’UE Simone Bozzato. Industria 1/3 del reddito è generato da attività manufatturiere che occupano il 41% della forza lavoro In forte incremento.
La Globalizzazione.
Transcript della presentazione:

Managers oltre il Declino Tito Boeri 12 giugno 2005 Hotel Gallia – Milano 65 a Assemblea Manageritalia DEINDUSTRIALIZZAZIONE E TERZIARIO: VERSO QUALE LEADERSHIP?

Schema della presentazione Le cifre del declino Le ragioni del declino Rompere il circolo vizioso Il ruolo dei managers nella nuova specializzazione produttiva

Tasso di crescita del prodotto potenziale in Italia, Unione Europea e Stati Uniti Fonte: Ocse

Reddito pro-capite sotto la media UE-15

Perdita di quote di mercato:

Incapaci di beneficiare della crescita delleconomia mondiale

Non è colpa neanche della Cina!

Nè dellEuro!

Riassumendo le cifre del declino Crollo del prodotto potenziale e della produttività Reddito pro-capite in declino relativo Perdita di quote di mercato LEuro non centra (nè il petrolio)

Interpretazioni: specializzazione sbagliata (settori tradizionali)

Con perdite di posizione nei settori avanzati

Un modello obsoleto: Italia

Perchè obsoleto Due shocks degli anni 90 : 1. Integrazione dei PVS nelleconomia mondiale 2. Nuove tecnologie Erosa la posizione di vantaggio comparato dellItalia rispetto agli altri paesi industrializzati

Perchè non abbiamo cambiato modello? Circolo vizioso: compressione salariale e piccola impresa riducono incentivi a investire in capitale umano e carenza di capitale umano ostacola cambiamento di specializzazione produttiva. Basso rendimento dellistruzione universitaria (in Italia 6,5%,contro 9,1% in Germania, 14,3% in Francia, 18,5% nel Regno Unito) Solo il 12% della popolazione anni ha un titolo universitario contro il 19% in Francia, il 25% in Spagna, e il 31% negli USA; immigrazione poco qualificata (solo il 12% degli immigrati è laureato contro 22% nella UE, 44% negli USA) Non attraiamo cervelli dallestero

Come rompere il circolo vizioso? Agire sullofferta –Migliorare lofferta di capitale umano perchè la carenza di manodopera qualificata contribuisce al nanismo delle imprese, e scoraggia la R&S spingendoci su settori tradizionali Agire sulla domanda –Migliorare I rendimenti dellistruzione. Problema del mercato del lavoro. Struttura della contrattazione. Agevolare la mobilità delle risorse –Rendere socialmente meno costoso lo spostamento di lavoro da settori obsoleti a settori avanzati. Ammortizzatori sociali.

Cominciamo dal meglio usare le nostre risorse umane % di risposte negative alla seguente domanda: Quello che ha imparato nel corso della sua formazione scolastica le serve nello svolgimento del suo lavoro? Fonte: ECHP 2001

Managers oltre il declino Ci vogliono più managers: oggi sono solo il 3% degli occupati contro media europea dell8% (dati European Community Household Survey) Più managers nei servizi: (oggi 2 su 3 contro 3 su 4 media UE) Ci vogliono managers con qualifiche più adeguate. Indagine Erminero & Co. per Fondazione Rodolfo Debenedetti su campione rappresentativo di giovani italiani (under 30): un dirigente e imprenditore su quattro ritiene che quanto ha imparato alluniversità fosse troppo e insufficiente al tempo stesso (cose diverse e sbagliate)

Politica industriale? Solo se politiche orizzontali che favoriscono attività con sicure esternalità piuttosto che politiche settoriali, più esposte alle pressioni delle lobbies e, di riflesso, più incerte per le imprese Esempi: Credito dimposta permanente a favore delle spese in R&S, con un trattamento privilegiato degli start up ad alta tecnologia Nuovo bilancio dellUE che favorisca investimenti in capitale umano e tecnologia Ente a livello europeo con il compito di finanziare la ricerca di base Fondi di venture capital, agevolando la partecipazione da parte di assicurazioni e fondi pensione.

MANAGERITALIA ( Federazione nazionale dirigenti, quadri e professional del commercio, trasporti, turismo, servizi, terziario avanzatowww.manageritalia.it MANAGERITALIA rappresenta a livello contrattuale i dirigenti del commercio, trasporti, turismo, servizi e terziario avanzato. La crescita dei suoi associati è avvenuta in parallelo con lo sviluppo del terziario in Italia negli ultimi 30 anni. Oggi Manageritalia significa manager in Italia: dirigenti in attività che lavorano in aziende, oltre a dirigenti pensionati. Dal 2001 ha avviato forme di apertura e aggregazione verso i quadri e professional. In soli due anni se ne sono associati oltre 4.000, dando valore e concretezza al processo di naturale evoluzione e ampliamento della rappresentanza. Questi numeri sono giustificati non solo dalla crescita del terziario, ma anche da una gamma di servizi, di derivazione contrattuale, quanto mai validi ed evoluti: formazione, consulenze professionali, sistemi assicurativi e di previdenza integrativa, assistenza sanitaria ai manager e alla famiglia, iniziative per la cultura e il tempo libero.