MOBILITA’ SOSTENIBILE ED ECONOMIA Marilena Pollicino Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Ufficio per la Mobilità Aziendale
Mobilità sostenibile Assicurare la mobilità tramite: Investimenti Strutturali mediante la costruzione di infrastrutture e mezzi in grado di migliorare la domanda crescente di mobilità Investimenti nella ricerca, progetti e idee che possano supportare una mobilità più sostenibile Investimenti nel settore della Comunicazione e dell’ informazione
Gli Investimenti per migliorare la mobilità. Le infrastrutture nel settore dei trasporti sono importanti per migliorare la mobilità ed al tempo stesso lo sviluppo economico. Gli investimenti nelle infrastrutture e, dunque, il miglioramento della mobilità in termini di efficienza ed efficacia possono: Ridurre i costi di produzione Attrarre capitali Incrementare l’occupazione Incentivare le attività commerciali
Costruzione di nuove strade: strumento valido per migliorare la domanda di mobilità sostenibile? É molto diffusa l’idea secondo la quale la costruzione di nuove strade migliora la domanda di mobilità. Putroppo seppur la costruzione di nuove strade riduca i costi di viaggio per rendere possibile una maggiore mobilità, di contro: Indurre a modificare il traffico grazie alla costruzione di una strada non necessariamente rappresenta una soluzione al problema del traffico Tale strumento determinerà che più individui saranno in grado di muoversi, ma i conseguenti risparmi di tempo non saranno così elevati, grazie al manifestarsi di costi “esterni” aggiuntivi
Mobilità ed esternalità La domanda di trasporti (ed in particolare il trasporto stradale) sta aumentando ad un ritmo sempre più crescente nei paesi in via di sviluppo, determinando considerevoli impatti sull’ambiente Gli investimenti a sostegno della mobilità devono tenere conto delle c.d. esternalità prodotte dalla mobilità medesima così come dei costi ambientali delle infrastrutture ad esse connesse. E’ necessario assicurare che ogni fruitore paghi il costo sociale “totale” di ogni spostamento al fine di evitare che si annullino i benefici economici, sociali ed ambientali generati dagli investimenti a favore della mobilità.
Strumenti economici per assicurare la mobilità sostenibile Al fine di evitare quegli spostamenti inutili che determinano alti costi sociali ed aumentano l’ impatto ambientale si può ricorrere all’uso di incentivi da dare ai viaggiatori per l’utilizzo del mezzo pubblico. A tal fine è però necessario: Quantificare e comparare i dati su coloro che si spostano (c.d. road users) Identificare le c.d. “esternalità” derivanti dal trasporto Quantificare tali “esternalità” non è un compito certo semplice in quanto: I costi esterni variano enormemente nel tempo e nello spazio I costi esterni variano in relazione al veicolo ed alla modalità di guida
Classificazione delle c.d. esternalità: I costi esterni prodotti dalla mobilità possono essere rappresentati da: Congestione del traffico Inquinamento dell’aria Inquinamento acustico Danni derivanti dalle vibrazioni Incidenti stradali
La Congestione del Traffico e possibili strumenti per ridurre il problema. Pedaggi stradali Sistema elettronico di “road pricing” Permessi commerciabili “Tradeable permits” Tickets trasporto Tassazione su beni complementari, quali ad es. parcheggi Sussidi di varia natura al trasporto pubblico
Inquinamento atmosferico 0.5 milioni di persone al mondo muoiono annualmente a causa dell’inquinamento atmosferico L’inquinamento atmosferico riduce le aspettative di vita Le emissioni prodotte dal trasporto stradale contribuiscono in modo esponenziale ai problemi dell’inquinamento atmosferico urbano.
Valutazione dell’inquinamento atmosferico Calcolare quanto le emissioni possano contribuire alle concentrazioni di inquinamento dell’aria Calcolare come le concentrazioni possano contribuire ai cambi nei casi di mortalità e morbidità Attribuire valori economici agli impatti sulla salute e sull’ambiente
Politiche per ridurre l’ inquinamento atmosferico Ridurre la congestione del traffico. Tassazione differenziata sui carburanti. Tassazione differenziata sulle vendite degli autoveicoli Blocchi temporanei del traffico (per es.: c.d. domeniche ecologiche o targhe alterne) per emergenze dovute all’inquinamento.
Inquinamento acustico Il rumore prodotto dal traffico presenta la forma dominante di impatto nella maggior parte delle aree urbane L’inquinamento acustico non è perfettamente distribuito nel tempo e nello spazio L’inquinamento acustico si può associare a vari danni su: paesaggio, salute, risorse naturali
Valutazione dell’inquinamento acustico Una valutazione del danno provocato dall’inquinamento acustico può effettuarsi tramite l’analisi dei prezzi delle case “hedonic price methods” (zone rumorose spesso presentano una riduzione dei prezzi delle case). Difficoltà a procedere ad una valutazione appropriata poichè la relazione tra inquinamento acustico e flusso veicolare è meno che lineare
Strumenti per ridurre l’inquinamento acustico Regolamentazione Pianificazione Blocchi del traffico durante la notte nelle aree residenziali Restrizioni ai limiti di velocità o sistemazione dei manti stradali per limitarli
Incidenti stradali Circa 1 milione di morti all’anno è causato dagli incidenti stradali Circa 20 milioni subiscono seri danni Circa 2/3 delle vittime risultano pedoni In totale gl incidenti sono la causa principale di decesso degli uomini in età compresa tra 15-44 anni. E’ stimato che, entro il 2020, la morte derivante da incidenti stradali diverrà una delle più importanti cause di decessi (al terzo posto)
Misure per ridurre gli incidenti Soluzioni tecnologiche innovative. Adeguata regolamentazione, seppur con delle difficoltà a regolamentare tutte le forme di comportamenti rischiosi
Quantificazione dei costi esterni derivanti dalla mobilità In relazione a quanto sin qui esposto risulta che: I costi esterni della mobilità sono elevati e crescono sempre più rapidamente; Sarebbe necessario quantificare i costi esterni legati agli spostamenti e trovare modi ingegnosi per valutarli (esistono tuttavia varie metodologie di calcolo all’uopo studiate).
L’Economia a supporto di Politiche Integrate dei Trasporti più “Sostenibili” Oggi più che mai viene enfatizzata l’importanza di un approccio integrato delle politiche dei trasporti. In tale contesto rientrano anche gli aspetti ambientali e la scelta di soluzioni ambientalmente compatibili L’adozione di tali politiche presuppone sempre il ricorso alla teoria economica sia per quanto riguarda gli aspetti finanziari legati agli investimenti di media e lunga durata sia a quelli economici in grado di sostenere lo sviluppo più sostenibile dei trasporti
Qualche esempio: Oggi, per poter valutare e finanziare infrastrutture di trasporto (ferrovie o strade) secondo l’approccio integrato occorre altresì: Stabilire il grado di sostenibilità dei progetti individuali proposti (ad es.: miglioramento dell’impatto acustico, impatti derivanti dalle emissioni di CO2, impatti sul paesaggio, miglioramento di aree molto inquinate) Scegliere i progetti in base ad una lista di priorità che tengano conto di: Il più elevato rapporto benefici/costi (inclusi quelli ambientali) Benefici per migliorare lo sviluppo sostenibile e/o creare opportunità di lavoro Impatti sulla congestione e/o capacità addizionali
Compiti dell’Ufficio per la Mobilità Aziendale istituito presso il MATT. Tra i compiti principali assegnati all’Ufficio della Mobilità oltre a quelli di: assicurare l’adozione delle misure di prevenzione e riduzione delle emissioni inquinanti; la ricerca e l’innovazione tecnologica per l’adozione delle misure da adottare per diminuire l’inquinamento atmosferico nei centri urbani tramite la diminuzione dell’impatto del traffico privato individuale e la razionalizzazione del relativo uso; predisporre studi e proposte per la sostenibilità per le aree urbane, sia in relazione alla gestione ordinaria della mobilità, sia in relazione alla gestione della stessa in concomitanza con situazioni della qualità dell’aria oltre i limiti di attenzione stabiliti dalle norme vigenti” rientrano anche quelli di: promuovere progetti rivolti alla realizzazione di interventi strutturali e permanenti finalizzati alla riduzione dell'impatto ambientale e dei consumi energetici derivanti dal traffico urbano tramite l'attuazione di modelli di mobilità sostenibile; anche e soprattutto alla luce delle linee di intervento dettate dal Protocollo di Kyoto
L’Osservatorio per la Mobilità Sostenibile L’Osservatorio, proprio per il raggiungimento delle suddette finalità, intende: promuovere e predisporre studi e proposte per la mobilità sostenibile nelle aree urbane. A tale scopo fornisce supporto tecnico-scientifico per l’identificazione dei temi suscettibili di costituire oggetto dei programmi di mobilità, tra cui anche studi pilota volta a testare l’efficacia di strumenti economici a sostegno della mobilità. L’Osservatorio contribuirà ad assicurare che tali studi e programmi di mobilità siano validi sotto il profilo dell’adeguatezza tecnico scientifica.
Per una migliore Mobilità Sostenibile….. Per poter programmare in modo appropriato l’attività dell’Osservatorio, ed in particolare l’analisi degli strumenti economici a supporto della mobilità, è tuttavia operare su dati attendibili. Dunque, il primo obiettivo del nuovo Osservatorio sarà proprio quello di raccolta, comparazione ed analisi dei dati utili per poter elaborare piani e programmi di trasporto sostenibile!