Storia sviluppo locale- Lezione 71 Lezione 7 Beni pubblici e coordinamento Indice  La creazione di beni pubblici  Complementarietà istituzionali e coordinamento.

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Storia sviluppo locale- Lezione 71 Lezione 7 Beni pubblici e coordinamento Indice  La creazione di beni pubblici  Complementarietà istituzionali e coordinamento  Le “nostre” quattro variabili istituzionali

Storia sviluppo locale- Lezione 72 I - La creazione di beni pubblici Nelle aree arretrate vi sono ostacoli allo sviluppo economico: barriere non di prezzo, mercati mancanti o incompleti, mancanza di infrastrutture e un basso livello di formazione scolastica e professionale. In generale su può parlare di mancanza di “beni pubblici” in senso lato.Nelle aree arretrate vi sono ostacoli allo sviluppo economico: barriere non di prezzo, mercati mancanti o incompleti, mancanza di infrastrutture e un basso livello di formazione scolastica e professionale. In generale su può parlare di mancanza di “beni pubblici” in senso lato. Creare beni pubblici richiede uno sforzo di progettualità, il reperimento delle risorse e, successivamente, pone il problema della sua gestione. Più un bene pubblico è “grande”, più è nuovo, più esistono alternative alla sua realizzazione e gestione. Il problema non è solo quello di reperire le risorse (problema fiscale), ma anche, e soprattutto, quello di decidere quale bene realizzare.Creare beni pubblici richiede uno sforzo di progettualità, il reperimento delle risorse e, successivamente, pone il problema della sua gestione. Più un bene pubblico è “grande”, più è nuovo, più esistono alternative alla sua realizzazione e gestione. Il problema non è solo quello di reperire le risorse (problema fiscale), ma anche, e soprattutto, quello di decidere quale bene realizzare. Prima ancora del controllo dei rischi legati all’opportunismo, la produzione collettiva di un bene appare condizionata dai costi di ricerca della migliore soluzione e di allineamento dei piani individuali degli agenti a un unico piano generale.Prima ancora del controllo dei rischi legati all’opportunismo, la produzione collettiva di un bene appare condizionata dai costi di ricerca della migliore soluzione e di allineamento dei piani individuali degli agenti a un unico piano generale.

Storia sviluppo locale- Lezione 73 II – Coordinamento e complementarietà istituzionali e La risposta al problema dei beni pubblici, visto dal lato della loro produzione, oltre che da quello della loro gestione, non può provenire solo dallo Stato. Da questo punto di vista, infatti, il problema principale diventa quello della competenzaLa risposta al problema dei beni pubblici, visto dal lato della loro produzione, oltre che da quello della loro gestione, non può provenire solo dallo Stato. Da questo punto di vista, infatti, il problema principale diventa quello della competenza Se partiamo dall’ipotesi che i singoli non siano in grado da soli di realizzare un bene comune, essi dovranno incaricare qualcuno, diverso da caso a caso, di farlo al loro posto. E’ in questo modo che prende avvio il processo di costituzione istituzionale e la creazione di una precisa tecnologia sociale.Se partiamo dall’ipotesi che i singoli non siano in grado da soli di realizzare un bene comune, essi dovranno incaricare qualcuno, diverso da caso a caso, di farlo al loro posto. E’ in questo modo che prende avvio il processo di costituzione istituzionale e la creazione di una precisa tecnologia sociale. La funzione delle istituzioni è quella di dividersi il lavoro (chi fa che cosa sulla base dei beni da realizzare e delle competenze) e di coordinare (fare il progetto sul quale gli interessati concordino). Detto in due parole: essere complementari e coordinate.La funzione delle istituzioni è quella di dividersi il lavoro (chi fa che cosa sulla base dei beni da realizzare e delle competenze) e di coordinare (fare il progetto sul quale gli interessati concordino). Detto in due parole: essere complementari e coordinate.

Storia sviluppo locale- Lezione 74 III - Le “nostre” quattro variabili istituzionali L’analisi dell’azione istituzionale, della complementarietà e del coordinamento tra le istituzioni intermedie può trovare applicazione nell’indagine storica dello sviluppo locale.L’analisi dell’azione istituzionale, della complementarietà e del coordinamento tra le istituzioni intermedie può trovare applicazione nell’indagine storica dello sviluppo locale. La ricostruzione storica delle istituzioni intermedie e della loro evoluzione in un determinato territorio può essere utile anche nel tentativo di trovare le radici della cosiddetta “atmosfera industriale”.La ricostruzione storica delle istituzioni intermedie e della loro evoluzione in un determinato territorio può essere utile anche nel tentativo di trovare le radici della cosiddetta “atmosfera industriale”. Sono state perciò individuate quattro istituzioni intermedie che si trovano in ogni contesto. Queste istituzioni, la loro azione, la loro capacità di coordinarsi e il loro “peso” consentono di leggere lo sviluppo locale nei suoi fattori esterni al sistema delle imprese.Sono state perciò individuate quattro istituzioni intermedie che si trovano in ogni contesto. Queste istituzioni, la loro azione, la loro capacità di coordinarsi e il loro “peso” consentono di leggere lo sviluppo locale nei suoi fattori esterni al sistema delle imprese. Le istituzioni che prenderemo in considerazione sono: il sistema di formazione, l’associazionismo tra imprenditori, le banche locali e gli enti locali. Lo scopo ultimo è quello di creare una griglia interpretativa che permetta di fare delle comparazioni tra i vari casi di sviluppo locale.Le istituzioni che prenderemo in considerazione sono: il sistema di formazione, l’associazionismo tra imprenditori, le banche locali e gli enti locali. Lo scopo ultimo è quello di creare una griglia interpretativa che permetta di fare delle comparazioni tra i vari casi di sviluppo locale.