RESTAURO AMBIENTALE Lobiettivo del laboratorio è quello di offrire una panoramica sulle tematiche della conservazione con particolare riferimento ai temi legati allambiente e al territorio caratterizzato dalla presenza di architetture allo stato di rudere. Il laboratorio intende anche fornire gli strumenti per lelaborazione di progetti per la conservazione, valorizzazione e fruizione di siti archeologici a muovere da una scala territoriale. I problemi di conservazione e fruizione dei siti – da intendersi con accezione ampia tale da includere anche comprensori vasti e vestigia di insediamenti post-classici – comportano, accanto alle problematiche strettamente conservative delle antiche strutture, molteplici implicazioni ambientali e paesaggistiche, dalla conservazione del paesaggio agrario-storico in cui i siti sono sovente inseriti, allo studio delle visuali, delle piantumazioni, dei percorsi di visita, ecc.
Il laboratorio intende anche fornire gli strumenti per lelaborazione di progetti per la conservazione, valorizzazione e fruizione di siti archeologici a muovere da una scala territoriale. Temi principali Ambiente naturale Ambiente urbano Nodi architettonici Nodi paesaggistici
Ambiente Paesaggio naturale Paesaggio architettonico Paesaggio artificiale Paesaggio urbano
Piazza Armerina la villa Lambientazione il territorio i materiali
Il pont du gard : un esempio di reperto da conservare inserito in un paesaggio da valorizzare e preservare pena il Dis-conoscimento del reperto
Paesaggio architettonico
Carcassonne Le mura Si osservi il contesto e il contrasto tra il muro antico e nuovo Inoltre va analizzata la possibilità della fruizione e la percorribilità !!!
San Giorgio a Modica
Questi segni ( dei quali poi considereremo laspetto di modificazioni ) sugli oggetti sono dei segni non necessariamente negativi o fuorvianti – così come scrive Margherite Yourcenar << Questi- sintende gli oggetti- sono mutati come il tempo ci muta (…) le condizioni in cui hanno trascorso sotto terra i secoli di abbandono sino alla scoperta di chi ce li ha restituiti; i restauri sapienti o insensati cui si avvantaggiarono o soffersero, le incrostazioni o la patina autentica o falsa, tutto fino allatmosfera dei musei ove nei nostri tempi sono rinchiusi, ne segna per sempre il corpo di metallo o di pietra. Talune di queste modificazioni sono sublimi ( - ci piace qui ricordarvi per un attimo il segno inciso sulla pietra di cui si preoccupa Victor Hugo )
Alla bellezza come lha voluta un cervello umano, unepoca, una particolare forma di società, aggiungono una bellezza involontaria (vi ricordate anche della memoria involontaria e volontaria di Marcel Proust e le sue fantastiche madeleine?) associata ai casi della storia, dovuta agli effetti delle cause naturali e del tempo >> ( M. Yourcenar, Il tempo grande scultore, Einaudi 1995). - altra considerazione sulla quale soffermarsi la stratificazione e il concetto di palinsesto come il segno del tempo
Segesta il tempio