VALUTAZIONE D’AZIENDA

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Prof. Antonio Tessitore
Advertisements

I metodi diretti Giancarlo Di Stefano
I metodi diretti Giancarlo Di Stefano
L’equilibrio aziendale
Corso di Finanza Aziendale
Economia dei mercati monetari e finanziari B
Economia dei mercati monetari e finanziari B
Economia dei mercati monetari e finanziari A
Reddito, capitale, economicità
Scenari Macrofinanziari M1 - Marotta 18/10/ Meccanismo di trasmissione per BCE (2000, 2002) Il lungo periodo, con prezzi flessibili Inflazione come.
Equity risk premium - CLSES F&M - Marotta 06/03/2007
6. Il Capitale Il calcolo del Reddito
METODI DIRETTI PER LA VALUTAZIONE DELLE AZIENDE
LA DETERMINAZIONE DEGLI SCONTI DI MINORANZA CAPITOLO 27 06/10/2008 STEFANIA MORRA – SUSANNA PATTACINI.
LA VALUTAZIONE DELLE AZIENDE
I processi di finanziamento e le fonti esterne di finanziamento
Valutazione d’azienda
Lezione 4 IL RISCHIO D’IMPRESA ED IL RISCHIO FINANZIARIO. LA RELAZIONE RISCHIO/RENDIMENTO. IL COSTO DEL CAPITALE.
LA STRUTTURA FINANZIARIA D’IMPRESA.
Economia e Gestione delle Imprese
Il discouted cash flow method (DCF)
Università Carlo Cattaneo Castellanza 20/01/2014 Valutazione dimpresa Corso di Finanza dImpresa.
La liquidazione delle azioni in caso di recesso
Corso di Finanza Aziendale
Corso di Finanza Aziendale
CORSO PIANI INDUSTRIALI RELAZIONE FIESOLE, 17 OTTOBRE 2007.
I concetti di capitale in economia aziendale
La stima del costo del capitale ai fini della determinazione di W
Corso di Tecnica Professionale lezione 3 Docente: Andrea Cilloni
1 IL TRATTAMENTO DEL RISCHIO NELLA VALUTAZIONE DEGLI INVESTIMENTI Università degli Studi di Parma.
Corso di Tecnica Professionale lezione 2
Università degli Studi di Parma facoltà di Economia
LA VALUTAZIONE D’AZIENDA
VALUTAZIONE DELLE AZIENDE
I metodi reddituali.
1 La valutazione dazienda Master delle professioni contabili Teramo
Profili economici e giuridici della crisi e del suo superamento 29 marzo 2012 Corso di diritto fallimentare ECONOMIA 29 marzo 2012 Corso di diritto fallimentare.
L A VALUTAZIONE DELLA TECNOLOGIA E PORTAFOGLIO CREDITI A cura di: Tassi Giacomo Simon Vasile Munteanu Dumitru FACOLTÀ di ECONOMIA UNIVERSITÀ degli STUDI.
La congrua remunerazione
Definizione di perdita attesa
LE OPERAZIONI DI TRASFORMAZIONE TECNICO-ECONOMICA
Capitolo 4 Valore delle obbligazioni e delle azioni
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI URBINO “CARLO BO” Anno accademico 2012/2013
Corso di Finanza Aziendale
Teresa di Coste Domenico Fanelli
Corso di Economia Aziendale
LA GESTIONE DEI RISCHI DELLE IMPRESE MULTINAZIONALI
Valutazione dei titoli del debito pubblico
Realizzazione dott. Simone Cicconi CORSO DI ECONOMIA POLITICA MACROECONOMIA Docente: Prof.ssa M. Bevolo Lezione n. 1 II SEMESTRE A.A
LA VALUTAZIONE DELLE AZIENDE
ESAME DI VALUTAZIONE D’AZIENDA (ASPETTI TEORICI ED APPLICAZIONI PRATICHE) UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI MACERATA – FACOLTA’ DI ECONOMIA Anno Accademico
Il valore finanziario del tempo Il costo opportunità del capitale
VALUTAZIONE DELLE AZIENDE SCOPI - transazioni - aumenti di capitale - costituzione di garanzie - giudizi arbitrali - divisioni - fusioni - trasformazioni.
La valutazione dei crediti secondo I nuovi principi contabili
Corso di Tecnica Industriale (Teoria del Valore)
Corso di Tecnica Industriale (Teoria del Valore)
Il bilancio di esercizio
Università degli Studi di Parma FACOLTÀ di ECONOMIA Economia Aziendale /c. p.) 1.
Introduzione a rischio, rendimento e costo opportunità del capitale
Telepass + Unità G I calcoli finanziari.
Le raccomandazioni UEC/FEE in tema di valutazioni d’azienda o parti d’azienda.
Economia aziendale corso progredito Valutazione del portafoglio premi delle aziende assicurative esercenti il ramo danni.
Corso Economia Aziendale-Lez.241 Economia Aziendale – 2008/09 Il valore “ economico “ del capitale Oggetto della Lezione.
MACROECONOMIA - Economia aperta e bilancia dei pagamenti La bilancia dei pagamenti registra tutte le transazioni economiche avvenute in determinato periodo.
1 Valutazione d’azienda Oggetto di valutazione Oggetto di valutazione Azienda in esercizio Ipotesi valutativa Ipotesi valutativa Trasferimento d’azienda.
Corso di Economia aziendale
La Competenza Economica. Agenda La competenza economica 2 Ratei e risconti attivi e passivi.
Esercizi di Riepilogo ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE.
ITSOS Marie Curie Cernusco sul Naviglio ECONOMIA AZIENDALE Confronto tra costo storico e fair value Prof. Ornaghi Carlo.
Valutazione degli investimenti -casi particolari- II parte Finanza aziendale II modulo a.a
Transcript della presentazione:

VALUTAZIONE D’AZIENDA NOZIONE DI CAPITALE ECONOMICO METODI DI VALUTAZIONE DEL CAPITALE ECONOMICO METODI DIRETTI METODI INDIRETTI: BASATI SU GRANDEZZE DI FLUSSO BASATI SU GRANDEZZE DI STOCK

NOZIONE DI CAPITALE ECONOMICO E’ QUELLA PARTICOLARE CONFIGURAZIONE DEL CAPITALE DI IMPRESA CHE SI INTENDE DETERMINARE QUANDO SI VALUTA IL SISTEMA AZIENDALE NEL SUO COMPLESSO AI FINI DEL TRASFERIMENTO (REQUISITO OGGETTIVO) NELL’OTTICA DEL PERITO INDIPENDENTE (REQUISITO SOGGETTIVO) E

NOZIONE DI CAPITALE ECONOMICO SECONDO LA DOTTRINA ECONOMICO-AZIENDALE: IL CAPITALE ECONOMICO <<E’ UN FONDO DI VALORI DIVERSI SEBBENE COORDINATI, MA E’ UN VALORE UNICO, RISULTANTE DALLA “CAPITALIZZAZIONE” DEI REDDITI FUTURI>> Gino Zappa, Il reddito d’impresa, 1950

METODI DI VALUTAZIONE ESSENDO IL CAPITALE ECONOMICO UNA QUANTITA’ ASTRATTA IL PROCESSO DI VALUTAZIONE SI FONDA SU STIME, CONGETTURE E IPOTESI

LA VALUTAZIONE DI AZIENDE DIVERSI DIVERSE NOZIONI SCOPI DI CAPITALE TRASFERIMENTO CAP.DI CESSIONE TRASFORMAZIONE CAP.DI TRASFORMAZ. LIQUIDAZIONE CAP.DI LIQUIDAZIONE FORMAZIONE DEL CAP.DI BILANCIO BILANCIO DI ESERC. O DI FUNZIONAMENTO

METODI DI VALUTAZIONE DIRETTI: fanno riferimento agli effettivi prezzi espressi dal mercato per quote di capitale dell’azienda medesima o di aziende similari INDIRETTI (o analitici): ricorrono a metodologie di calcolo molto sofisticate, a causa della insufficienza o assenza di dati di mercato

FORMULA TEORICA O FONDAMENTALE (GUATRI) ESPRIME LA SOMMATORIA DEI FLUSSI DI DIVIDENDO ATTUALIZZATI CHE L’AZIENDA E’ IN GRADO DI PRODURRE NEGLI ANNI n DI VITA, INCLUSO IL FLUSSO DELL’n-mo ANNO, CIOE’ IL PREZZO FINALE DI RECUPERO. n W = Σ dsvs + Pn vn S=1

Dove: W è il valore economico del capitale ds è il dividendo pagato dall’azienda nell’anno s-esimo (con s variabile da 1 a n) Vs è il coefficiente di attualizzazione (1+i)-s, in cui i è il tasso di interesse Pn è il prezzo più probabile dell’azienda al tempo n Vn è il coefficiente di attualizzazione (1+i)-n, in cui i è il tasso di interesse

DALLA FORMULA TEORICA ALLE ALTRE FORMULE LA FORMULA TEORICA E’ GENERALE ED ASTRATTA, MA NON OBIETTIVA. LO STESSO LIMITE LO HANNO LE FORMULE TEORICHE AD ESSA RICONDUCIBILI: ATTUALIZZAZ. REDDITI PROSPETTICI ATTUALIZZAZ. FLUSSI DI CASSA PROSPETTICI ATTUALIZZAZ. FLUSSI DI DIVIDENDO DISTRIBUIBILI PROSPETTICI (orizzonte temporale illimitato)

DALLA FORMULA TEORICA ALLE ALTRE FORMULE DA CUI IL RICORSO A FORMULE SEMPLIFICATE: METODI REDDITUALI METODI FINANZIARI METODI DEI DIVIDENDI SEMPLIFICATI (orizzonte temporale limitato) IN CASO DI FLUSSI REDDITUALI, FINANZIARI O DI DIVIDENDO NON DISPONIBILI O POCO SIGNIFICATIVI, SI RICORRE AI METODI PATRIMONIALI

METODI INDIRETTI – BASATI SU GRANDEZZE DI STOCK METODO PATRIMONIALE SEMPLICE METODO PATRIMONIALE COMPLESSO: stima dell’avviamento secondo: Metodo analitico Metodo sintetico

METODI INDIRETTI - METODI FONDAMENTALI TEORICI VALORE ATTUALE DEI DIVIDENDI ATTESI n W= Σ dsvs + Pnvn s=1 VALORE ATTUALE DEI REDDITI ATTESI W= Σ Rsvs + Pnvn VALORE ATTUALE DEI FLUSSI DI CASSA ATTESI W= Σ Fsvs + Pnvn

SI FONDANO SULE SEGUENTI SEMPLIFICAZIONI: METODI SEMPLIFICATI SI FONDANO SULE SEGUENTI SEMPLIFICAZIONI: 1) SI IPOTIZZA DI GESTIRE ALL’INFINITO A1)I FLUSSI ATTESI SONO COSTANTI E ILLIMITATI A2) I FLUSSI ATTESI SONO COSTANTI SOLO DA UNA CERTA DATA IN POI

METODI SEMPLIFICATI W = R / i METODO REDDITUALE PURO (1+a1) W = R1v1+R2v2+R3v3+R/i x v4 METODO REDDITUALE COMPLESSO (1+a2) W = F / i METODO FINANZIARIO PURO W = F1v1+F2v2+F3v3+F/i x v4 METODO FINANZIARIO COMPLESSO

DETERMINAZIONE DEL TASSO DI SCONTO i1 = tasso senza rischio i2 = tasso di remunerazione del rischio DETERMINAZIONE DI i1 Tasso dei BTP Scorporo dell’inflazione applicando la regola del Fisher: i reale (i1)= 1+i nominale -1 1+i inflaz.

DETERMINAZIONE DEL TASSO DI SCONTO STIMA DI i2 Regola di Stoccarda Capital Asset Pricing Model (C.A.P.M.)

DETERMINAZIONE DEL TASSO DI SCONTO Regola di Stoccarda R-x%R = R i1 i1+i2 i2 = x% . i1 1-x%

DETERMINAZIONE DEL TASSO DI SCONTO C.A.P.M. I MERCATI DEVONO ESSERE TENDENZIALMENTE EFFICIENTI L’INVESTITORE DEVE AVERE UN PORTAFOGLIO DIVERSIFICATO i2 = β(Rm-i1) i2 = Remunerazione del rischio Rm = Rendimento medio di mercato β = è il coefficiente angolare della retta di regressione che interpola i rendimenti storici dell’azienda con i rendimenti di mercato

METODI DIRETTI = CAP. ECONOMICO = PREZZO EFFETTIVO PREZZO TEORICO QUESTO ASSUNTO E’ VERO SE: TUTTE LE AZIENDE SONO VALUTATE IN BORSA IL MERCATO E’ PERFETTAMENTE EFFICIENTE, OSSIA SE: OGNI OPERATORE E’ ONNISCIENTE OGNI OPERATORE E’ RAZIONALE IL MERCATO E’ CONCORRENZIALE NEL MERCATO SONO SCAMBIATE QUOTE DI CONTROLLO

METODI DIRETTI IN REALTA’: ESISTONO ASIMMETRIE INFORMATIVE GLI OPERATORI ECONOMICI NON AGISCONO RAZIONALMENTE IL MERCATO E’ FORTEMENTE CONCENTRATO IN BORSA E’ SCAMBIATO SOLO PARTE DEL FLOTTANTE

P/E = VAL.DI BORSA / UTILE METODI DIRETTI METODO DEI MOLTIPLICATORI SEMPLICI METODO DEL PRICE / EARNINGS P/E = VAL.DI BORSA / UTILE Pc / Ec = W / Utile Medio W = Utile Medio x Pc / Ec