1 IL legno Che cos’è il legno?
Prima di passare allo studio di questo materiale vi voglio ricordare che anche per il legno,come per tutti gli altri materiali con il significato della parola “tecnologia” si intende lo studio del materiale e le tecniche della sua lavorazione. Una parte della materia si deve quindi occupare dello studio della natura e delle caratteristiche del legno, poiché senza la loro profonda conoscenza non sarebbe possibile affrontare con razionalità l’utilizzo del materiale.
Il legno è da sempre uno dei materiali più utilizzati dall’uomo per soddisfare le sue più varie necessità. L’albero = MATERIA PRIMA
Il ruolo che ha rivestito nell’antichità è stato sicuramente quello di protagonista assoluto, ma con il passare del tempo è stato affiancato da altri materiali senza però perdere il suo valore. FINESTRA IN ALLUMINIO FINESTRA IN LEGNO
il legno continuerà, anche nell’era atomica, ad essere una materia prima indispensabile, che la scienza dovrà valorizzare per consentirne il miglior utilizzo. Il legno è un materiale universale, in quanto, grezzo o trasformato, può soddisfare quasi tutti i bisogni dell’uomo; abbondante, visto che le foreste ricoprono una parte consistente della superficie terrestre; inesauribile, poiché teoricamente la foresta può produrlo indefinitamente. Tutto questo potrà avvenire a patto che il legno sia ricavato dal bosco in modo sostenibile, senza cioè incidere negativamente SULLE RISORSE ORIGINARIE DA LASCIARE ALLE GENERAZIONI FUTURE.
Osservando il tronco di una qualsiasi pianta, procedendo dall’ esterno verso l’interno, troviamo le seguenti zone, ognuna con una ben specifica funzione: corteccia,libro, cambio, alburno, anello di crescita, durame, midollo. libro cambio alburno durame, anello di crescita corteccia
Il legno presenta buone caratteristiche di resistenza meccanica (alla compressione, alla flessione, ecc..) e fisiche, entrambe comunque variabili tra una specie legnosa . Il legno essendo un materiale “vivo”, vive in armonia con i fattori ambientali che lo circondano ricercando sempre un naturale equilibrio con essi e variando a volte percettibilmente ed a volte non, le proprie caratteristiche fisico - meccaniche. Il legno infatti adegua continuamente il proprio grado di umidità all’ambiente circostante MOVIMENTI DIMENSIONALI E DILATAZIONI Il legno è un materiale igroscopico (ossia si uniforma costantemente al livello di umidità relativa dell'aria): in tal senso, sono possibili sui prodotti in legno variazioni dimensionali e dilatazioni dovute all'adeguamento del materiale alle condizioni ambientali (specie in ambienti molto umidi o in prossimità di fonti di calore).
VARIAZIONI CROMATICHE Essendo il legno un materiale naturale e non omogeneo in natura, sono possibili variazioni cromatiche dovute a differenze di fibre e alle caratteristiche del materiale impiegato. E' da ricordare, soprattutto su alcune specie legnose, che l'esposizione nel tempo alla luce e il senso delle venature possono far variare il colore del legno. Gli effetti di colore del legno si ottengono sia da un solo tipo di legno che dall’accostamento di legni con colorazioni diverse.
NODI I nodi sono un prolungamento di un ramo, all'interno del fusto o di un ramo più grande. I rami si sviluppano partendo dal midollo, la parte centrale del fusto, ed aumentano la loro dimensione aggiungendo ogni anno un anello di legno. Quando un ramo si secca, lascia nodi che sono come un tappo in un buco, e facilmente si staccano quando il legno viene segato. Si riconoscono tre tipologie di nodi: nodi sani, perfettamente aderenti; nodi cadenti; nodi morti, nel caso la parte di ramo rimasta nel fusto abbia subito un attacco da parte di funghi.
VENATURE DEL LEGNO Le specie legnose sono caratterizzate in modo diverso dalla presenza di venature più o meno regolari che perla loro bellezza le distinguono da altri materiali. Le irregolarità nelle venature si devono considerare come caratteristiche proprie del legno, in funzione della specie legnosa impiegata.
I TANTI USI DEL LEGNO
Sostenibilita’ e riciclaggio Lo sai che …con il riciclo di sei pallets si può produrre una scrivania?