Storia del diritto medievale e moderno TRA TARDO ANTICO E ALTO MEDIOEVO Il tardo Impero I popoli germanici La Chiesa Regni e leggi romano-barbariche
Il Tardo Impero (scheda riassuntiva) l’imperatore: maiestas e absolutio legibus semplificazione delle fonti del diritto: la dialettica iura/leges la dialettica diritto ufficiale/diritto volgare nuovi istituti della prassi: il colonato e il patrocinium
L’IMPERATORE in origine era il princeps, cioè il primo fra i cittadini romani alla fine del sec. III la concezione cambia radicalmente l’imperatore diventa “dominus et deus” dei Romani la sua non è più una potestà derivata dal popolo, bensì un’autorità distinta dal popolo e in sé originaria
LE NORME NEL TARDO IMPERO semplificazione delle fonti Iniziatosi fin dagli albori del principato, si era andato compiendo quel processo di unificazione delle fonti del diritto che aveva finito per portare all’affermazione del concetto nuovissimo del CAPO DELLO STATO UNICO ORGANO DI PRODUZIONE DEL DIRITTO
LE NORME: nel sistema dello stato romano classico molteplicità degli organi di produzione del diritto: LEGES: norme approvate dal popolo nei comizi PLEBISCITA: norme prodotte dalle assemblee dei plebei AUCTORITAS PRUDENTIUM: libera attività creatrice della giurisprudenza SENATUSCONSULTA: potestà normativa del Senato
Ribaltamento della dottrina classica delle fonti del diritto Nell’età classica le manifestazioni normative del Princeps, considerato ancora come magistratus, rientravano nel più lato concetto di ius honorarium, contrapposte alle leges (norme approvate dal popolo nei comizi) ora, invece: LEGES= le costituzioni imperiali IURA= l’opera della giurisprudenza
La dialettica IUS VETUS/IUS NOVUM IURA= concentrato della gloriosa tradizione antica LEGES= involucro del diritto nuovo TRADIZIONE INNOVAZIONE
Dalla fine del sec. III si intensifica la legislazione imperiale All’improvviso e definitivo silenzio della giurisprudenza fa riscontro un ruolo preminente delle LEGES nell’evoluzione del diritto LEGES GENERALES, EDICTA= leggi di validità generale RESCRITTI= pronuncie relative a casi concreti
diritto ufficiale/diritto volgare leges e iura non esaurivano nel tardo impero le fonti del diritto ruolo della consuetudine risultava prevalente il diritto disciplinato dalla prassi romana volgare progressiva concentrazione della proprietà fondiaria: l’istituto del colonato e le nuove forme di dipendenza personale il “patrocinium” e la privatizzazione del potere pubblico
L’aspetto fosco del Patrocinium La testimonianza di Salviano (sec. V) “Se i Romani non fossero legati da catene al loro posto di lavoro, fuggirebbero tutti presso i Barbari. Ma non possono, e allora sono costretti a cercare nella protezione dei potenti il modo di attenuare gli intollerabili abusi. E ciò facendo, si caricano senza scampo di nuove catene ancora più pesanti”.
IRRIGIDIMENTO DELLA STRUTTURA GERARCHICA DELLA SOCIETA’ Honestiores ordine senatorio ordine equestre (burocrazia minore, gradi inferiori dell’esercito, professioni liberali, mercanti, decurioni, clero) Humiliores (piccoli negozianti, artigiani, operai, contadini)
principali linee di tendenza del sistema produttivo accentuato ruolo della produzione agricola accentramento della proprietà fondiaria nelle mani dell’aristocrazia senatoria
principali linee di tendenza tra tardo-antico e alto-medioevo il ruolo primario della consuetudine la sensibile ineguaglianza giuridica la potestà di comando e di guida non spettava solo all’imperatore ma sempre più frequentemente era esercitata dai privati si diversificano i rapporti sociali fra i liberi con significative somiglianze con la coeva esperienza giuridica dei Germani