Le risorse nel processo daiuto Le risorse come mezzi: - umani; -materiali; -finanziari; -Istituzionali I mezzi di cui sopra sono utilizzati dallAS per : cambiare la situazione problematica del singolo e della collettività, come chiave di lettura per affrontare un bisogno o problema, sviluppare una progettualità per trasformare, riprodurre, promuovere o realizzare ex novo altre risorse
Classificazione delle risorse - risorse naturali; - risorse umane; - risorse materiali; - risorse tecniche; - risorse finanziarie; - risorse istituzionali (infrastrutture di servizi dedicati allorganizzazione politica, commerciale, amministrativa, di sicurezza
Gli strumenti operativi del servizio sociale Il colloquio; La visita domiciliare; La riunione di gruppo con: utenti, altri interlocutori, La riunione déquipe (obiettivi ed attività)
Il colloquio Rimanda a un quadro ampio e complesso costituito da: -sapere dellAS (consistenza teorica ed apprendimento dalla realtà); -quadro di riferimento concettuale (aspetti culturali e scientifici di riferimento della professione) -modello di riferimento e obiettivi dellintervento -contesto -funzioni e compiti che lAS è legittimato a svolgere
Il colloquio LAS da carattere di unicità al suo intervento attraverso: -la disponibilità al coinvolgimento nella relazione, le risonanze affettive imprevedibili e indeterminabili a priori (il coinvolgimento reciproco è la condizione perché accada qualcosa)
Tipologia della relazione È una relazione asimmetrica: pari nel rischio di scoprire e di scoprirsi, di svelare e di svelarsi, ma impari rispetto alla esplicitazione e alla destinazione di quanto di proprio è emerso nella relazione.
La finalità del colloquio Il colloquio di serv sociale è uno strumento di aiuto al cambiamento, in termini di soluzione di problemi e di presa di decisioni. LA.s deve avere la capacità di saper condurre il colloquio verso lobiettivo per cui è stato avviato (non abbandonandosi allo scambio ma guidando lo scambio nella direzione di un aiuto alla persona).
Le finalità del colloquio rispetto allutente -Permettere lapprofondimento del problema -La comprensione della sua realtà esterna ed interna; -Aumentare la sua capacità di individuare cosa è disposto a fare per conseguire obiettivi praticabili
I contenuti Nel colloquio lAs persegue due tipi di scopi: -Gli obiettivi del suo progetto, cioè quelli di cambiamento per i quali è stato messo in atto il processo di aiuto; -Gli scopi legati alle fasi di sviluppo del processo di aiuto (conoscere, valutare, progettare, intervenire, misurare)
Come avviene il colloquio Lascolto è la modalità fondamentale che permette uno scambio significativo e corretto dal punto di vista tecnico, nella misura in cui esso non è passivo ma transitivo: loperatore ascoltando si ascolta. (un ascolto colmo di immedesimazione ma non di identificazione; Ciascuno è distinto dallaltro e ha proprie responsabilità e compiti)
Caratteristiche dellascolto -Vigile:attento alle cose che lutente dice e fa, al modo in cui si pone; -Orientato: in modo da restituire allutente il senso di ciò che si è compreso in merito al problema che vuole affrontare. (la restituzione implica unoperazione di valutazione e di selezione del materiale di cui loperatore dispone).
I rischi del colloquio Strutturare il colloquio come unintervista: si costringe la relazione allo schema dellintervista operando una limitazione della libertà espressiva dellutente con grave pregiudizio della comprensione del suo problema; Esiste il rischio che loperatore, mettendosi in gioco nella situazione relazionale, utilizzi le sue rappresentazioni mentali come un pregiudizio; (lAs gioca inevitabilmente le sue rappresentazioni che funzionano come percettori e orientano nel giudizio es: la rappresentazione della propria famiglia)
Colloquio e quadro metodologico Il colloquio dovrà essere usato con proprietà e perizia; il quadro metodologico dovrà essere utilizzato in funzione degli obiettivi da perseguire; è opportuno avere consapevolezza dei fattori che concorrono ad orientare gli operatori nelle scelte.