VALSAT Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale Integrazione Alta Valmarecchia - Ptcp 2007 1 Marzo 2012.

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VALSAT Valutazione di Sostenibilità Ambientale e Territoriale Integrazione Alta Valmarecchia - Ptcp 2007 1 Marzo 2012

La Valutazione Ambientale Strategica dei piani e programmi La VAS (Direttiva 2001/42/CE recepimento D.lgs 152/2006 e s.m.i.) consiste in un processo volto ad individuare preventivamente gli impatti ambientali significativi che deriveranno dall’attuazione delle scelte di piano/programma e consente di selezionare tra le possibili alternative, le soluzioni migliori al fine di garantire la coerenza con gli obiettivi di sostenibilità ambientale. parte integrante dell’iter di formazione dello strumento di pianificazione e programmazione: assunzione degli obiettivi elaborazione delle politiche e azioni approvazione delle scelte di piano monitoraggio degli effetti derivanti dall’attuazione delle stesse.

Valutazione della sostenibilità ambientale e territoriale Valsat Valutazione della sostenibilità ambientale e territoriale La L.R. 20/2000 all’articolo 5 introduce la VAS disponendo che Regione, Province e Comuni debbano provvedere, nell’ambito del procedimento di elaborazione ed approvazione dei propri Piani, alla valutazione preventiva della sostenibilità ambientale e territoriale (VALSAT) . La Valsat fa parte degli elaborati che costituiscono il piano, È parte integrante del processo di elaborazione e approvazione del piano e ha l’obiettivo contribuire a promuovere lo sviluppo sostenibile, Consente l’elaborazione di scenari alternativi, Definisce gli indicatori e il relativo monitoraggio attraverso i quali è possibile controllare gli effetti ambientali significativi dell’attuazione del piano e adottare le opportune misure correttive, Sono elementi fondamentali l’informazione e la consultazione del pubblico.

Sviluppo sostenibile Secondo la definizione tradizionale, lo sviluppo sostenibile è uno sviluppo che risponde alle esigenze del presente senza compromettere la capacità delle generazioni future di soddisfare le proprie. - Sviluppo compatibile con le esigenze di tutela e salvaguardia delle risorse e capitale dell’umanità, - Più equa accessibilità alle risorse, - Raggiungimento di una migliore qualità della vita grazie alla qualità ambientale necessaria per l’uomo e per le altre specie viventi.

Sviluppo sostenibile La pianificazione territoriale e urbanistica ha il compito di concretizzare lo sviluppo sostenibile attraverso: un efficace ed efficiente sistema di programmazione e pianificazione territoriale per una migliore qualità della vita; un uso appropriato delle risorse ambientali, territoriali e culturali

Il percorso metodologico nella redazione della Valsat La Valsat si articolerà e specificherà nelle varie fasi di formazione del Piano, seguendo lo schema logico della Valsat del ptcp2007 approvato, come segue: articolazione linee d'azione e obiettivi specifici del Piano analisi di coerenza esterna L'armonizzazione degli obiettivi del Piano con gli obiettivi di sostenibilità definiti dalle direttive, normative e dai piani sovraordinati. analisi di coerenza interna Coerenza tra obiettivi, strategie e azioni del Piano, e valutazione dei presumibili effetti ambientali. l'analisi degli effetti ambientali delle alternative di Piano Questa analisi permette la selezione dell'alternativa più sostenibile. Indicatori e monitoraggio Verifica del conseguimento degli obiettivi di sostenibilità fissati e mitigazione degli eventuali effetti negativi.

I contenuti della Valsat del Documento preliminare Prima valutazione qualitativa sul grado di efficacia delle politiche e azioni previste per il conseguimento degli obiettivi di sostenibilità. In questa fase l’attenzione è rivolta alle linee strategiche e agli obiettivi generali al fine di effettuare una prima verifica attraverso un’analisi SWOT (individuazione di punti di forza e di debolezza, di opportunità e minacce). Il lavoro di valutazione sarà integrato con un’analisi DPSIR (Determinanti-Pressioni-Stato-Impatto-Risposte) sulle matrici ambientali tenendo conto degli elementi che emergono dal quadro conoscitivo e dalla concertazione che si svolgerà fino alla versione finale del Piano.

Le componenti ambientali Al fine di effettuare una prima valutazione di eventuali interferenze fra obiettivi/azioni del piano e le componenti ambientali sono state individuati i seguenti fattori e matrici ambientali di riferimento: Aria Acqua Suolo/sottosuolo Biodiversità/ecosistemi Paesaggio/Beni culturali Rumore Rifiuti Energia/cambiamento climatico Salute Umana (per l’individuazione delle componenti ambientali si è tenuto conto delle diverse esperienze in letteratura e del modello DPSIR della Valsat ptcp2007 ).

Azioni e obiettivi rapportati alle componenti ambientali Allegato 1: elaborazione effettuata sia sul grado di efficacia delle politiche e azioni previste in relazione alle strategie, quando significativo, con una “X”, sia sui valori di impatto attribuiti all’interferenza tra azione elementare e componente ambientale. L’incrocio è stato valutato secondo i criteri di probabilità e sensibilità definendo i rispettivi colori e valori di riferimento: influenza/impatto positivi negativi Certo o sensibile Verde scuro (2) Arancio scuro (- 2) Probabile o lieve Verde chiaro (1) Arancio chiaro (- 1) Non rilevante Bianco (0)

Azioni e obiettivi rapportati alle componenti ambientali Obiettivo specifi co Azioni previ ste Collegamento significativo con le strategie   Possibili impatti Sostenibilità ambientale ed efficienza energetica Multisettorialità produttiva Potenziamento dei servizi Risorse umane Acqua Aria Suolo/Sottosuolo Paesaggio/Beni culturali Biodiversità/Ecosistemi Rumore Rifiuti Energia/cambiamento climatico Salute Umana Mitigazioni o compensazioni necessarie

Azioni e obiettivi rapportati alle componenti ambientali

Valutazione preliminare di sostenibilità Tema rilevante della pianificazione: Collegamento fra la SP258 Marecchiese e la E45: La valutazione dell’intervento è trattata in uno specifico studio preliminare allegato al quadro conoscitivo. La valutazione delle alternative di tracciato tiene conto degli aspetti trasportistici, paesistici, ambientali e di investimento.

criticità e opportunità (1) Complessivamente il piano individua azioni che mostrano un’alta compatibilità con la sostenibilità ambientale, sia per il numero di azioni volte esplicitamente alla tutela e valorizzazione del patrimonio naturale sia per le ricadute ambientali delle azioni che prioritariamente hanno altre finalità. Il lavoro svolto permette di evidenziare alcune aree tematiche del piano che presentano potenziali impatti negativi. In questa sede si evidenziano in particolare: Gli interventi infrastrutturali di importanza sovralocale: collegamento fra la SP 258 Marecchiese e la E45. La realizzazione di nuove infrastrutture viarie in territorio extraurbano può provocare l'interruzione della continuità degli elementi strutturali e funzionali della rete ecologica e l’aumento delle superfici stradali impermeabilizzate; infine l'occupazione di suolo fertile e la frammentazione della maglia poderale possono causare degli impatti negativi sulle attività agricole. Per minimizzare gli impatti l’intervento prevede il recupero e l’adeguamento leggero di tracciati esistenti e alternative di progetto.  

criticità e opportunità (2) Lo sviluppo e il potenziamento delle attività industriali all’interno di ambiti produttivi di maggior rilievo. Il sistema produttivo, dal punto di vista della localizzazione, è caratterizzato dalla polverizzazione delle aree produttive e, per gli insediamenti di fondovalle, con possibili rapporti di conflittualità con il sistema fluviale. La concentrazione di attività produttive è certamente positiva perché riduce la diffusione delle fonti inquinanti nel territorio e ottimizza i sistemi di mitigazione, ma inevitabilmente genera un aumento di criticità a livello locale.  

criticità e opportunità (3)   La dispersione insediativa e nuovi insediamenti Le politiche insediative in questa fase non risultano ancora compiutamente definite per poter valutare la loro interazione con alcuni degli obiettivi di sostenibilità assunti. Nelle successive fasi di elaborazione del Piano si dovrà quindi provvedere a soppesare le esigenze di contenimento della dispersione insediativa e dei nuovi insediamenti (e relativi impatti in termini di consumo di suolo, mobilità, servizi…) in relazione alla necessità di garantire il presidio del territorio e la valorizzazione dei beni storici e architettonici degli insediamenti minori e delle case sparse.

Ulteriori fasi della Valsat La Valsat accompagnerà i lavori della conferenza di pianificazione. Il documento conclusivo evidenzierà:   le condizioni a cui dovranno rapportarsi le scelte di piano; la valutazione della sostenibilità dell’insieme delle scelte e delle possibili alternative; le criticità ambientali e socio-economiche da porre all’attenzione della pianificazione comunale e settoriale; gli indicatori definitivi per la valutazione dell’attuazione del piano e il relativo sistema di monitoraggio; La valutazione di incidenza ambientale delle scelte di piano sulle aree SIC-ZPS (4 siti: 3 SIC –ZPS e 1 SIC) .

Indicatori e monitoraggio Ulteriori fasi della Valsat Indicatori e monitoraggio La valutazione quantitativa di sostenibilità si attua attraverso la definizione di indicatori rappresentativi, che consentono di verificare nel tempo l’efficacia delle azioni e il conseguimento degli obiettivi individuati. In sede di redazione della Valsat del piano adottato saranno individuati gli indicatori giudicati rilevanti per la valutazione degli impatti e il piano di monitoraggio. Si ipotizzano due tipologie di indicatori: breve termine: individuazione tempestiva degli eventuali effetti negativi che non si sono potuti prevedere in fase di valutazione - medio-lungo termine più indicata per la dimensione strategica.