La partecipazione dei privati ai programmi integrati territoriali I molti modi di declinare il rapporto pubblico/privato e le criticità della relazione
Alcune prime osservazioni Il metodo della progettazione integrata orienta verso la creazione di condizioni di contesto a sostegno della competitività dell’impresa. Cosa può chiedere l’impresa ai progetti integrati territoriali? I PIT pongono il problema del riordino delle politiche d’impresa I PIT non fanno altro che mettere in evidenza la difficoltà con cui si declina il rapporto pubblico/ privato nel sistema economico del Paese.
Il punto di vista dell’imprenditoria Le condizioni positive che possono derivare dal metodo della progettazione integrata territoriale 1. Concorrere alla costruzione di contesti territoriali organizzati e, per questo, più appetibili per l’impresa 2. Favorire la selezione di contesti che offrono “qualità” dello sviluppo 3. Stare sui tempi dell’impresa ed offrire loro occasioni di investimento economico
Il punto di vista dell’imprenditoria I fattori che condizionano negativamente la partecipazione ai PIT 1. Il modello di organizzazione dei PIT( complesso ed articolato) è molto rigido in termini di tempi e di modalità di attuazione 2. Aumenta invece che semplificare la strumentazione delle forme di incentivo a favore dell’impresa, diversificandole per territori ed alterando la concorrenza 3. Rischia di drogare il sistema delle imprese locali senza esaltarne le capacità generali di tenuta sul mercato globale 4. Per questa ragione, gli incentivi alle imprese devono essere uno strumento temporaneo e finalizzato 5. I fondi strutturali utilizzati dai PIT sono rigidi e mal si adattano ad ipotesi di finalizzazione
Le opere pubbliche tariffabili (1) Non ci sono casi di finanza di progetto nei PIT. I fattori che ostacolano la formazione di modelli cooperativi di gestione pubblico/privata sono di natura strutturale: la cultura amministrativa della PA risponde a schemi pubblicistici e si adatta con difficoltà a pratiche amministrative di natura contrattuale privatistica Le imprese sono orientate all’appalto di opere pubbliche e sono cresciute sulla base di questo schema operativo Necessità di affinamento del quadro normativo LA finanza di progetto è nata per consentire la realizzazione di investimenti superiori alla dimensione delle imprese.
Le opere pubbliche tariffabili (2) Per praticare la finanza di progetto occorre riconoscerne la praticabilità, facendo crescere nella pubblica amministrazione la cultura della fattibilità Lo studio di fattibilità consente alla PA di individuare le variabili strategiche da porre alla base delle scelte ed aiuta a superare il maggiore vincolo attuale al ricorso al capitale privato: la difficoltà del decisore pubblico ad assumersi la responsabilità su tempi, durata e remuneratività delle concessioni
Le opere pubbliche tariffabili (3) E’ però anche vero che spesso si parla di casi di finanza di progetto in modo improprio Esistono molti modi di declinare il rapporto pubblico privato La PA locale, per l’attivazione degli investimenti deve imparare ad usare tutti i tipi di risorse, a partire dalle risorse finanziarie proprie, in modo imprenditoriale
Ma allora, i PIT? La via della programmazione integrata territoriale è preziosa per la sperimentazione di modelli innovativi di sviluppo locale, ma occorre che sia fatta: 1. In contesti selezionati e consapevoli che il problema dello sviluppo va affrontato anche a prescindere dalla disponibilità di risorse pubbliche
Alcune altre considerazioni I PIT hanno messo in evidenza alcuni aspetti paradossali: a. Sui territori è stato avviato un percorso culturale di grande respiro per l’innovazione nei modelli e nel metodo di lavoro per la promozione dello sviluppo b. Tuttavia, si continua ad operare con la vecchia strumentazione operativa c. Da questo derivano le contraddizioni forti nella lettura dei primi risultati dell’avanzamento della realizzazione
Come affrontare la sfida della complessità? La questione dello sviluppo del mezzogiorno non è solo quantitativa ma soprattutto qualitativa Per guardare al futuro, i PIT devono promuovere una strategia attiva e propositiva, lavorando alla formazione della domanda di investimento e non limitandosi a rispondere all’offerta di incentivi I manager dello sviluppo devono farsi soggetti di domanda e promuovere occasioni di valorizzazione territoriale, usando tutte le possibili strumentazioni finanziarie ( ivi incluso il capitale privato)
Una proposta per la Comunità professionale dei project manager Sperimentare su tre territori una strategia attiva di valorizzazione delle risorse pubbliche: 1. Risorse finanziarie statali 2. Risorse finanziarie proprie 3. Credito ordinario 4. Alienazione di beni e diritti patrimoniali 5. BOC 6. Costituzione di diritti reali su beni 7. Concessione di costruzione e gestione 8. Società miste pubblico private per un programma strategico di sviluppo locale