Lo sguardo dell’altro Riflessioni sul lavoro di Home Visiting

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Attaccamento e adozione Dott
Advertisements

Le regole in un percorso di crescita verso l’autonomia
Piano di Zona 2011 – 2013 dellAmbito del Ciriacese PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI PRIORITA E OBIETTIVI STRATEGICI.
UNA FAMIGLIA X UNA FAMIGLIA Verso una nuova forma di affido
Istituto Comprensivo Lignano e Città di Lignano Sabbiadoro
Ferrara 14 Febbraio 2008 Ridotto del Teatro Comune di Ferrara
LO SVILUPPO DELLE RELAZIONI
Giovedì 2 gennaio 2014 Bambini, fino in fondo! Milano, 26 febbraio 2010 Dalla Convenzione alla prassi: lesperienza di unassociazione di famiglie a Milano.
Dott.ssa Carmelina Calabrese
San Lazzaro di Savena (BO) - 11 dicembre 2010 GRUPPI DI AUTO MUTUO AIUTO PER FRATELLI ADULTI DI PERSONE CON DISABILITA.
LACCOGLIENZA è un processo dinamico, influenzato da componenti professionali, organizzative ed operative, che si realizza a partire dal primo contatto.
PSICOLOGIA DELLA SALUTE
La Home Visiting in family
Schede segnalazione DISAGIO
LA DIAGNOSI FUNZIONALE
Centro Oncologico “ Ettore M.S. Conti” di Terracina e di Gaeta
Tre modi di relazionarsi all’interno delle F.R. (R. Berger)
AVVIO ALLA CONSULENZA EDUCATIVA
UmanaMente. CHI SIAMO Siamo un gruppo di volontari che hanno a cuore il tema della salute mentale; alcuni di noi hanno vissuto e vivono in prima persona.
Dottorato in Medicina materno-infantile, Pediatria dellEducazione e dello Sviluppo, Perinatologia – Settembre 2008 Promozione del benessere di madri e.
QUALITA’ DELL’ATTACCAMENTO MADRE-BAMBINO NEL CASO DI
Per valorizzare il lavoro educativo delle donne e per offrire servizi all"infanzia.
La relazione d’aiuto e la tecnica di colloquio di comprensione
M. Giordano 1 Lattivazione della rete per la prevenzione ed il contrasto della violenza. Rete Tratta mento Regia Donne e bambini Rilevazi one Valutazi.
PRESENTAZIONE DELLATTO DI INTESA TRA IL COMUNE DI CREMONA E LUFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE SUL TEMA: INTEGRAZIONE SCOLASTICA DEGLI ALUNNI FRAGILI Progetto.
Rosalinda Cassibba Università degli Studi di Bari
PSICOLOGIA DELLA SALUTE L’intervento multidisciplinare in ospedale
Centro di ascolto per donne vittime di violenza Gorla Maggiore pz
LA SOC. COOP. SOC. “SPAZIO BAMBINI” in ATI con LA SOC. COOP. SOC
SCUOLA SECONDARIA I° GRADO “RICCI-MURATORI” Ravenna
PROGETTO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA
MAMMA E PAPA’ SI SEPARANO!
Psicoterapia Letteralmente : Curare la mente
“IL PROGETTO DI VITA INDIVIDUALIZZATO”
Fare salute in montagna: verso la costruzione dei Distretti e dei Piani di Salute Le risposte dei Servizi Sociali della Comunità Montana Val Pellice 29/09.
PERCORSI INTEGRATI tra Ospedale e Territorio
ORIENTAMENTI PER LA COMUNICAZIONE TRA SCUOLA E SERVIZI SOCIALI E SOCIOSANITARI PER LA PROTEZIONE E TUTELA DEI DIRITTI DEI BAMBINI E DEI RAGAZZI.
Il gruppo classe risorsa nella prevenzione del bullismo Dott
SCEGLIERE LA STRADA DELLA SICUREZZA – ALCOL, DROGHE E GUIDA
“MAMMA HO PRESO 5!” Voti e valutazioni tra i banchi di scuola
Conferenza Integrating Cities Milano, 5-6 novembre 2007 A scuola con le mamme Fondazione Franco Verga - C.O.I. A cura di Maria Paola Colombo Svevo.
La tutela del minore e la rete integrata
“Progetto Adolescenti”
Luogo di ascolto Luogo di incontro di pensieri e potenzialità degli abitanti del territorio Luogo di supporto alle risorse individuali dei genitori Luogo.
UNO SPAZIO APERTO E UN LUOGO DI INCONTRO Cos’è un punto di riferimento dove trovare informazioni…
QUANDO E PERCHE’ UN MINORE DEVE ANDARE IN COMUNITA’
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE PEDAGOGIA DELLA DEVIANZA E DELLA MARGINALITA’ II SEMESTRE Dott.ssa Angela Fiorillo.
Progetto di incontro con le famiglie attraverso la Philosophy for Community Scuola dell'Infanzia statale S. Eusebio 3° Circolo didattico – Bassano d.G.
Perché scegliere i nostri PROGETTI? Quali SERVIZI offriamo? Attraverso un progetto elaborato per le specifiche esigenze del bambino, è possibile fornire.
Lo sviluppo affettivo e i legami di attaccamento 2
Individuazione di percorsi operativi condivisi tra Scuola- Referente scolastico- I servizi Catia Bufacchi Psicologa- Psicoterapeuta- coordinatrice Progetto.
1 Progetto Nautilus Sperimentazione di un modello di rete.
Dott.ssa Catia Bufacchi
ADOZIONE AFFIDO ACCOGLIENZA
Progetto “Ti accompagno…” Il disagio tra prevenzione e riparazione Circolo Didattico “Michele Coppino”- Torino Relatori: Ins.te Antonella Castagno Ins.te.
UNO SPAZIO PER ME ! Momenti di ascolto a scuola Creazione, all’interno di un Istituto Professionale Alberghiero della città di Ferrara, di uno sportello.
Il progetto Community Care finanziato dalla Legge 285/97, è attivo da maggio 1999 nel V Municipio del Comune di Roma, nel quadrante est della città. Il.
Il Progetto Cicogna Comunità Sperimentale con Famiglie Accoglienti in Rete Caterina Pozzi.
COMUNE di ROMA MUNICIPIO ROMA 1 CENTRO STORICO Progetto GENITORI SI DIVENTA Il sostegno precoce alla genitorialità Francesca Pezzali.
Carmela Cristallo Assessorato alle Politiche di Promozione
ACCOGLIENZA DI BAMBINI VITTIME DI MALTRATTAMENTO
Rapporteur: Laura Baldassarre
accoglienza residenziale in comunità educative di tipo familiare assistenza domiciliare anziani e disabili animazione territoriale.
FUNZIONE STRUMENTALE Referente Sportello Ascolto
Home Autismo Sabato 26 Maggio 2007 Clusone, ore
IL PUNTO D’ASCOLTO. IL PUNTO D’ASCOLTO PER IL SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’
I° Istituto d’Istruzione Superiore “L. DA VINCI – G. GALILEI” “DIRITTI A SCUOLA” – Progetto C Sportello di “ASCOLTO PSICOLOGICO” per gli studenti appartenenti.
PROMUOVERE LO SVILUPPO IN ADOLESCENZA E PREVENIRE IL DISAGIO POST-TRAUMATICO: UNA PROPOSTA DI INTERVENTO PER LE SCUOLE ABRUZZESI COLPITE DAL SISMA.
PROGETTO GENITORI-SCUOLA “INSIEME ” anno scolastico 2015/16 genitori della scuola infanzia-insegnante coordinatrice Falchi Tiziana- psicologa Felicioli.
Adozione e attaccamento  L’adozione presenta molteplici aspetti delicati;  Si prefigura come una realtà complessa, in cui il valore del biologico, l’eventuale.
Transcript della presentazione:

Lo sguardo dell’altro Riflessioni sul lavoro di Home Visiting Firenze, 14 Dicembre 2012 Nuovo Ospedale San Giovanni di Dio – Aula Muntoni Dott.ssa Morena Guariento, Psicologa A.S.L. Firenze

“Se una società vuole veramente proteggere i bambini, deve occuparsi dei genitori”. John Bowlby

Perché l’Home Visiting? Famiglia con disagio psicosociale x CIRCOLO VIZIOSO Legame di attaccamento di tipo insicuro Trasmissione intergenerazionale del trauma

Cosa facilita un attaccamento sicuro? Fare esperienza di un caregiver disponibile e responsivo Sensibilità materna, intesa come la capacità di percepire e interpretare accuratamente i segnali del bambino e di rispondervi in maniera adeguata e tempestiva

Obiettivi dell’Home Visiting Sostenere le competenze genitoriali favorendo la costruzione di legami di attaccamento sicuro nei bambini Prevenire situazioni di trascuratezza, di maltrattamento fisico - psicologico e di abuso Aiutare i neogenitori facilitando la loro relazione col bambino, adattando il loro comportamento alle esigenze e allo sviluppo del piccolo Aiutare la mamma ad aumentare la sua capacità di osservazione, ascolto e comunicazione col bambino Rafforzare l’autostima della madre, sostenendo e valorizzando le sue risorse

L’ intervento di Home Visiting Primo incontro Segnalazione  presso struttura inviante Autoinvio  presso la sede del progetto Presentazione formale dell’intervento L’ingresso in casa L’incontro con madre, padre ed eventuali altri familiari I compiti dell’operatore Osservare le interazioni madre-bambino Individuare punti di maggiore difficoltà su cui intervenire Evidenziare esigenze del bambino e aiutare la madre a riconoscerle Dare indicazioni su aspetti dello sviluppo e bisogni del bambino

Gli strumenti dell’operatore Osservazione Ascolto Contatto Comprensione empatica Assenza di pregiudizio Flessibilità

Cosa osserva l’operatore? Primo periodo (0-3 mesi) I momenti di accudimento Secondo periodo (3-6 mesi) Le attività motorie e le prime scoperte Lo svezzamento Terzo perido (6-12 mesi) Autonomia, esplorazione, separazione

Conclusione dell’intervento Preparazione alla conclusione Raccontarsi la “storia vissuta insieme” Rinforzare la fiducia nelle risorse personali della madre Progetti e rappresentazioni per il futuro L’operatore in supervisione rifletterà sui punti di forza e di criticità della madre, del nucleo familiare e del contesto sociale in cui vive.

Conclusioni Efficacia Home Visiting  maggiore nelle situazioni di grave bisogno e svantaggio (es. povertà, depressione materna, disabilità intellettuale,multiproblematicità). È auspicabile, quindi, che gli interventi domiciliari di lunga durata vengano riservati solamente alle situazioni ad alto rischio mentre a tutte le donne andrebbero garantiti un breve intervento domiciliare nel dopo parto e il sostegno e la consulenza dei consultori qualora richiesti. L’intervento domiciliare nei primi anni di vita è efficace solo se viene fornito in collaborazione con tutti gli altri servizi della rete sanitaria e sociale.

Grazie per l’attenzione