IL LABORATORIO DI FISICA ISTITUTO SUPERIORE DI II GRADO “A. VOLTA” Corso di aggiornamento interno IL LABORATORIO DI FISICA Ricostruzione del piano inclinato di Galileo Galilei Elettrometro condensatore di Volta Particelle elementari in un acceleratore
Quali obiettivi didattici porsi? Come gestire il gruppo classe? La risposta a queste domande dipende sicuramente: dall’oggetto di studio dalle risorse a disposizione della scuola
Alcuni obiettivi didattici Acquisizione da parte degli allievi di un metodo di studio ragionato un corretto comportamento in laboratorio capacità di osservare e fare ipotesi saper raccogliere ed elaborare correttamente i dati sperimentali saper costruire ed interpretare grafici saper risolvere problemi saper redigere una relazione comprensione del procedimento di ricerca sperimentale
Quali scelte per la gestione della classe? Gestione “dalla cattedra” Lavoro diretto degli studenti divisi in piccoli gruppi L’esperienza di oggi, che prevede l’uso della rotaia, non permette ad ogni studente di lavorare direttamente, ma solo di assistere e registrare i risultati. Quali potrebbero essere le strategie più efficaci per coinvolgere e stimolare gli studenti?
LA SECONDA LEGGE DELLA DINAMICA L’ESPERIENZA DI OGGI LA SECONDA LEGGE DELLA DINAMICA
OBIETTIVI DELL’ESPERIENZA Verificare che una forza costante, applicata ad un corpo, provoca un’accelerazione inversamente proporzionale alla massa del corpo Verificare che una forza costante, applicata ad un corpo, produce un’accelerazione direttamente proporzionale alla forza
RIFLESSIONI E SPUNTI PER I PROSSIMI INCONTRI Prima della sua esecuzione è meglio introdurre l’esperienza indicando gli obiettivi e le previsioni sui risultati oppure lasciare che siano gli studenti a porsi delle domande sui fenomeni osservati? In quale modo si può effettuare l’analisi dei dati? (insieme in classe, individualmente a casa,……) Quali sono gli aspetti più importanti da sottolineare con gli studenti? Quale rielaborazione dell’esperienza si può richiedere agli studenti?