La pressione arteriosa è la pressione che il sangue esercita sulle pareti dei vasi, i canali di trasporto che formano il sistema circolatorio. Dunque la pressione si può definire come la forza con cui il sangue agisce sulle pareti dei vasi, e il cuore con le sue due azioni di pompaggio, fornisce l’energia per il flusso sanguigno.
Aumento e diminuzione della pressione arteriosa seguendo i cicli che il cuore svolge in modo ritmico: La pressione è “massima” quando il cuore si contrae e spinge il sangue nelle arterie e nelle vene polmonari, Pressione Sistolica. La pressione è “minima” quando il cuore si rilassa per riempirsi di sangue prima di contrarsi di nuovo, Pressione Diastolica
Classificazione dei livelli di pressione arteriosa PAS mmHg PAD mmHg ottimale 120 80 normale 120-129 80-84 normale alta 130-139 85-89 alta 140-159 90-99
SFIGMOMANOMETRO E FONENDOSCOPIO
LA MISURAZIONE Il manicotto è posizionato attorno al braccio si aumenta la pressione del bracciale fino a superare la pressione dell’arteria brachiale in modo da bloccare il flusso sanguigno non si apprezza alcun suono con lo stetoscopio sul polso arterioso.
si sgonfia leggermente il bracciale l'indice del manometro scende la pressione arteriosa supera la pressione esterna nel manicotto il flusso del sangue è in condizioni di moto turbolento si sentono i suoni di Korotkoff pressione massima o sistolica il bracciale è sgonfiato ulteriormente al di sotto della pressione sistolica il flusso è ritornato regolare pressione minima assenza di occlusione scomparsa dei suoni di Korotkoff pressione arteriosa superiore alla pressione esterna pressione minima o diastolica
Misurazione pressione arteriosa Quando si valutano i valori pressori è necessario: Lasciare il paziente seduto per alcuni minuti in una stanza tranquilla prima di iniziare la procedura di rilevazione pressoria. Eseguire almeno due misurazioni intervallate da 1 o 2 minuti e una misurazione aggiuntiva se le prime due sono molto diverse tra loro Usare un bracciale standard (12-13 cm di altezza e 35 cm di lunghezza), ma disporre di bracciali più grandi e più piccoli nel caso rispettivamente di soggetti obesi e magri. Usare bracciali pediatrici nei bambini. Le procedure diagnostiche sono finalizzate a: 1) stabilire i livelli pressori, 2) identificare le cause secondarie di ipertensione, 3) valutare il rischio cardiovascolare globale mediante la ricerca di fattori di rischio aggiuntivi, danno d’organo bersaglio e presenza di malattie o condizioni cliniche concomitanti [46]. Le procedure diagnostiche comprendono: 1. la misurazione ripetuta della pressione arteriosa; 2. la valutazione della storia clinica; 3. l’esame obiettivo; 4. le valutazioni strumentali e di laboratorio, alcune delle quali sono raccomandate come parte dell’approccio routinario in tutti i pazienti con ipertensione arteriosa e dovrebbero essere largamente impiegate (almeno nell’ambito dei sistemi sanitari più efficienti e sviluppati in Europa), mentre altre sono indicate solo quando suggerite da alcune indagini di base specifiche o dal decorso clinico del paziente. Le procedure di misurazione della pressione sono state recentemente discusse in un documento pubblicato a cura del Gruppo di Lavoro della Società Europea dell’Ipertensione [48].
Posizionare il bracciale a livello del cuore qualunque sia la posizione del paziente. Usare toni di Korotkoff per identificare rispettivamente la pressione sistolica (inizio rumori pulsati) e pressione diastolica (fine rumori pulsati).
Indice Caviglia-Braccio ANKLE BRACHIAL INDEX (ABI) La misurazione dell’indice caviglia-braccio (ankle-brachial index [ABI]) rappresenta un metodo semplice e sensibile per individuare la presenza di un’arteriopatia ostruttiva periferica.
ARTERIOPATIA PERIFERICA (PAD) La PAD è una malattia del distretto arterioso degli arti inferiori dovuta alla localizzazione, in tale sede, di placche aterosclerotiche con conseguente riduzione flusso sanguigno agli arti inferiori. Soggetti asintomatici Presenza di lesioni stenosanti od ostruenti delle arterie degli arti inferiori Aterosclerosi causa più frequente di PAD Altre cause (rare: arteriti)
ARTERIOPATIA OBLITERANTE PERIFERICA STADIO 1: ASINTOMATICO STADIO 2: CLAUDICATIO STADIO 3-4:ISCHEMIA CRITICA / GANGRENA
Il Doppler rivela la velocità del flusso sanguigno tramite il riflesso di un segnale di ultrasuoni emesso da una sonda esterna applicata sopra un vaso sanguigno
Principio del Doppler: nel tratto di un vaso sanguigno ristretto, i globuli rossi del sangue, o eritrociti, aumentano la loro velocità di flusso. Cambia così la frequenza degli ultrasuoni riflessi ('effetto Doppler')
Permette di accertare o escludere la presenza di forti restringimenti (stenosi) perché nel tratto ristretto di un vaso si registra un aumento del segnale (velocità > dei globuli rossi) oppure la mancanza del segnale (chiusura del vaso). Inoltre, si possono registrare le turbolenze associate a processi arteriosclerotici che producono irregolarità sulla superficie interna dei vasi, che normalmente è liscia.
Rappresentazione grafica del segnale Doppler con l'accelerazione del flusso durante ogni battito cardiaco.
Semplice e rapido test per confermare una arteriopatia periferica degli arti inferiori. Si utilizza una sonda doppler e lo sfigmomanometro per misurare la pressione nell’arteria tibiale posteriore o nella pedidia, e dell’arteria brachiale, per la misurazione della pressione. Misurazione nei quattro arti (dx e sn). Eseguibile anche nell’ambulatorio di medicina generale. E’ senza dubbio il primo esame strumentale da effettuare dopo anamnesi ed esame obiettivo. Misurazione dell’ABI La misurazione dell’ABI è un semplice test per confermare un’AOP degli arti inferiori. Si basa sull’uso di una sonda doppler per misurare la pressione nell’arteria tibiale posteriore o nella pedidia e di uno sfigmomanometro per la misurazione della pressione nell’arteria brachiale. La misurazione avviene nei quattro arti (destra e sinistra). E’ facilmente eseguibile anche nell’ambulatorio di medicina generale. Unico strumento richiesto è un Doppler portatile ad onda continua. L’ABI altro non è che il rapporto tra la pressione sistolica dell’arteria tibiale posteriore (parte posteriore e mediale della caviglia) o della pedidia, misurata posizionando il manicotto al terzo inferiore della gamba, e la pressione omerale rilevata a livello dell’arteria cubitale con uno sfigmomanometro. A livello della gamba la ricomparsa del flusso sanguigno deve essere rilevata con sonda Doppler posizionata con un angolo compreso tra 45° e 60°. Il paziente deve essere supino e a riposo da almeno 5 minuti e il manicotto deve essere gonfiato oltre 20 mmHg rispetto al punto di scomparsa del segnale. L’indice deve essere valutato separatamente a destra e a sinistra. Più basso è l’indice maggiore è la probabilità di AOP.
Indice Caviglia-Braccio (P. più alta tra quella rilevata sulla tibiale post dx e sulla pedidia dx) P. Sistolica Caviglia P. Sistolica Braccio (P. più alta rilevata sul braccio dx e braccio sn) (P. più alta tra quella rilevata sulla tibiale post sn e sulla pedidia sn) ABI dx ABI sn
Volume 356:1241-1250 March 22, 2007 N. 12 Intermittent Claudication
INDICE CAVIGLIA BRACCIO
INTERPRETAZIONE > 1,3 non comprimibilità (probabile calcificazione arteria) 0,91 – 1,3 normale 0,41 - 0,9 arteriopatia lieve -moderata 0,40 arteriopatia severa
Indice Caviglia-Braccio Pressione Sistolica Caviglia Pressione Sistolica Braccio Es. Pressione sistolica CAVIGLIA 130 mmHg = 0.86 Pressione sistolica BRACCIO 150 mmHg Diagnosi : arteriopatia lieve - moderata
Grazie per l'attenzione