ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO SERSALE

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Transcript della presentazione:

ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE LICEO SCIENTIFICO SERSALE TESINA SUL: “DOPING” MOTIVO DELLA SCELTA= Il doping è senz’altro l’argomento che ha suscitato in me particolare interesse, soprattutto perché è un fenomeno che riguarda da vicino, in generale la sociètà, ma soprattutto il mondo del calcio. Questo lavoro mi è servito per arricchimento delle mie conoscenze e mi ha reso cosciente di alcune problematiche della società odierna. Vincenzo Sciumbata Classe VA

INDICE: CONOSCENZE SUL DOPING - ETIMOLOGIA; EFFETTI DI: - STIMOLANTI; - UTILIZZO DI SOSTANZE DOPANTI; EFFETTI DI: - STIMOLANTI; - NARCOTICI; - ANABOLIZZANTI; - DIURETICI; - ORMONI PEPTIDICI; INTEGRATORI ANTI-DOPING METODI PROIBITI STATISTICHE VOCABOLARIO CONCLUSIONE

IL DOPING La parola doping è il participio presente dell’inglese “to tope”(drogare), che deriva da “dope”(liquido spesso), letteralmente si traduce con “drogaggio” e sta ad indicare l’uso o la somministrazione illegale di droghe ad atleti per accrescerne l’energie psicofisiche e quindi il rendimento agonistico nelle competizioni. Ormai è una parola che da qualche anno è alla ribalta delle cronache sportive, infatti, non si parla più di vittorie, successi, nuovi record stabiliti, bensì di inchieste per doping e squalifiche.

UTILIZZO DI SOSTANZE Nel nostro secolo i medicamenti sono stati utilizzati sempre più, non solo per combattere le malattie, l’insomnia, l’ansia ecc, ormai si pensa che qualsiasi problema fisico e psichico possa essere risolto con l’assunzione di un farmaco, anche se soprattutto nel campo dello sport esiste un abuso di farmaci, che risale all’inizio del secolo. A quell’epoca le sostanze dopanti di cui si faceva uso erano sempre più assomigliabili alla categoria degli “Stimolanti”, cioè farmaceutici preparati assunti nell’imminenza della gara, sperando di innalzare le capacità di prestazione e di sopprimere le sensazioni di fatica. Oggi si sono aggiunti altre sostanze ( narcotici, anabolizzanti, diuretici e ormoni peptidico) con sostanze ormonali che vengono assunte durante tutto l’allenamento per aumentare lo sviluppo muscolare e migliorare la forza.

STIMOLANTI Fanno parte del gruppo le amfetamine, le metanfetamine, la cocaina, che in quasi tutti i Paesi sono sottoposte anche alle leggi sugli stupefacenti. In questo gruppo rientrano anche lefredina ( presente in molti preparati contro la tosse) e la caffeina, contenuta in molte bevande. Per non vietare completamente l’uso della caffeina, si è stabilito che il suo tasso nell’urina non deve raggiungere il limite che potrebbe manifestare colui che ha bevuto due tazze con 150mg di caffè assunto in un’ora. Per questa ragione si raccomanda agli atleti di non bere più di due tazze di caffè prima della gara e prima dell’antidoping.

EFFETTI PRINCIPALI DEGLI STIMOLANTI Queste sostanze pongono l’organismo nella condizione di fornire un rendimento più elevato. Tra i loro effetti vi sono, ad esempio: - la dilatazione dei bronchi (che permette una migliore respirazione e di conseguenza una maggiore assunzione e un maggiore consumo di ossigeno); - l’aumento dell’intensità e della frequenza della contrazione cardiaca (con un conseguente miglioramento del trasporto dell’ossigeno); - l’incremento della trasformazione del glicogeno in glucosio nella muscolatura e nel fegato; - il miglioramento della trasformazione del grasso in acidi grassi.

EFFETTI COLLATERALI DEGLI STIMOLANTI Nel caso di assunzioni di dose elevate di stimolanti, si possono presentare psicosi, allucinazioni e notevoli effetti di dipendenza psicologica. Altri effetti collaterali sono dati dal restringimento dei vasi sanguigni ed aumento della pressione arteriosa. L’organismo in un certo modo si surriscalda senza che i meccanismi di termoregolazione possano intervenire: conseguenza di ciò è l’infarto.

NARCOTICI Alla classe dei narcotici appartengono gli analgesici (antidolorifici) oppioidi del genere morfina, mentre quelli non oppioidi come l’aspirina sono permessi. EFFETTI PRINCIPALI DEI NARCOTICI L’effetto principale è la riduzione del dolore. EFFETTI COLLATERALI DEI NARCOTICI Occorre distinguerli tra acuti e cronici. Nel caso di un’assunzione eccessiva di narcotici, si può manifestare paralisi respiratoria, che può produrre danni vascolari e un possibile collasso cardiocircolatorio. Nel caso di assunzione continuata, gli effetti cronici portano allo sviluppo di una tolleranza con la formazione di una dipendenza fisica e psicologica.

ANABOLIZZANTI Un anabolizzante è una sostanza chimica che aumenta l’anabolismo, ossia che stimola la formazione di molecole complesse a partire da molecole semplici. Esempi tipici sono l’insulina, il testosterone, gli steroidi anabolizzanti e l’ormone della crescita. Gli anabolizzanti vengono usati dagli atleti in fase di allenamento, al di fuori delle competizioni, poiché con la loro azione si mira a ottenere un migliore sviluppo della muscolatura e con esso un miglioramento delle prestazioni fisiche. EFFETTI PRINCIPALI DEGLI ANABOLIZZANTI: - aumento della massa muscolare scheletrica; - aumento della concentrazione di emoglobina; - aumento dei globuli rossi nel sangue; - riduzione della percentuale di grasso corporeo; Oggi gli anabolizzanti vengono usati soprattutto in ambienti sportivi non competitivi, come nel fitness e nel body building.

EFFETTI COLLATERALI DEGLI ANABOLIZZANTI Effetti generali - Acne; - Ritenzione idrica tissutale. Danni cardiocircolatori - Alterazione del metabolismo lipidico (grassi); - Diminuzione dell’HDL( proteina protettiva per l’arteriosclerosi), il cosiddetto colesterolo buono; - Aumento della proteina LDL (il cosiddetto colesterolo cattivo); - Aumento della massa muscolare cardiaca. Danni epatici - Valori anormali nei test delle funzioni epatiche; - Formazione dei tumori nel fegato. Cambiamenti psichici - Aumento dell’aggressività; - Sensazione di euforia; - Sintomi di dipendenza psicologica(ad esempio: depressione dopo la sospensione).

DIURETICI I diuretici non sono sostanze in grado di migliorare le prestazioni degli atleti, ma vengono inseriti nell’elenco delle sostanze proibite per due ragioni. Da una parte vengono utilizzati nello sport nei quali sono previste categorie di peso, affinché un atleta, aumentando l’eliminazione dei liquidi prima della gara, possa rientrare nella categoria inferiore di peso, e poi perché, aumentando la quantità di urina eliminata, si possa ottenere un effetto di diluizione delle sostanze doping, nella speranza di sfuggire ai controlli. Questo tentativo di mascherare l’uso di sostanze proibitive è reso più difficile dalla regola secondo cui l’urina prelevata per i controlli anti-doping deve avere un certo ph ed una densità specifica pari o non inferiore a 1,010. Se i valori registrati nel prelievo sono superiori, l’addetto al controllo è autorizzato a richiedere agli atleti un ulteriore campione di urina.

ORMONI PEPTIDICI Una classe di sostanze doping che procura molti problemi è quella degli ormoni peptidici (peptidico è un legame tra due aminoacidi). Se, infatti, è facile scoprire negli uomini la presenza di uno di questi ormoni, la gonadotropina(viene prodotto dalle donne in gravidanza), è molto più arduo stabilire l’assunzione dell’ormone somatotropo, dato che viene prodotto da ogni organismo, essendo il responsabile dell’accrescimento corporeo.

INTEGRATORE ALIMENTARE Si definiscono integratori alimentari, quei prodotti specifici volti a favorire l’assunzione di determinati principi nutritivi, non presenti negli alimenti di una dieta non corretta. Gli integratori vengono consigliati nei casi in cui l’organismo abbia carenza di determinati alimenti; non hanno dunque proprietà curative, ma servono ad integrare una normale dieta, completandola. Per le loro proprietà nutrizionali, vanno assunti entro limiti di sicurezza, tenendo conto della RDA, ossia le raccomandazioni dei specialisti.

TIPOLOGIE DI INTEGRATORI GLI INTEGRATORI DI SALI MINERALI E PROTEICI Gli integratori di Sali minerali, i proteici e gli aminoacidi sono utili soprattutto per la dieta dei sportivi, in quanto con la sudorazione si perdono molti Sali e in più l’attività sportiva intensa richiede una massa muscolare sempre efficiente. Questi integratori vanno usati per recuperare le perdite e rifornire l’organismo di energie e nutrienti in misura adeguata al bisogno, cioè per evitare stanchezza ed eccessivo affaticamento INTEGRATORI VITAMINICI Gli integratori vitaminici vanno assunti perché, di regola, l’organismo non produce vitamine ma si limita a sintetizzare quelle esistenti. In ogni caso, occorre seguire le indicazioni del medico, per evitare fenomeni di ipervitaminosi, che potrebbero causare danni al fegato se non riesce ad espellere le quantità di vitamine in eccesso.

INTEGRATORI SOSTITUTIVI DEL PASTO Si tratta di prodotti a basso contenuto calorico, che vengono solitamente assunti per tenere il peso corporeo sotto controllo, eliminando il normale pasto o sostituendolo con bevande GLI INTEGRATORI ENERGETICI Gli integratori di questo tipo sono a base di zuccheri semplici o composti, integrati con vitamine del gruppo B, C ed E. Gli integratori energetici favoriscono alcune “attività involontarie”(battito cardiaco,respirazione, digestione, mantenimento della temperatura corporea ecc

METODI PROIBITI Un’altra pratica è quella dell’autoematrasfusione=l’atleta cioè, si sottopone a un prelievo di sangue, che dopo esser stato adeguatamente conservato e non appena i globuli rossi sono tornati a livello normale, gli viene trasfuso nuovamente, ottenendo così un incremento del numero dei globuli rossi. I rischi connessi al doping ematico includono reazioni allergiche, possibile trasmissione di malattie infettive e shock metabolico. Le pratiche di doping più diffuse sono: il doping ematico e le manipolazioni chimiche e fisiche dei campioni d’urina. Nel primo caso all’atleta vengono somministrati per via endovenosa, sostanze di sintesi correlate all’EPO, che migliorano il trasporto di ossigeno nel sangue.

Per manipolazione farmacologica, chimica o fisica, si intende l’uso di sostanze e di metodi in grado di alterare l’integrità e la validità dei campioni di urine, utilizzati per i controlli anti-doping. Le manipolazioni vanno dallo scambio dei campioni d’urina alla diluizione con altri liquidi, fino all’inserimento nella vescica, tramite catetere, dell’urina altrui. Possono inoltre essere usati i diuretici chiamati non a caso mascheranti, perché in grado di eliminare più velocemente, favorendo la diuresi, le sostanze proibite rintracciabili ai test anti-doping

ANTI-DOPING Com’è risaputo, dalla legge italiana, non prevede un regolamento preciso per la gestione delle sostanze dopanti, in pratica, chi ne fa uso non commette un reato, quindi non incorre in sanzioni civili e penali, ma soltanto in squalifiche stabilite dai comitati sportivi, perché solo in quel campo hanno commesso una violazione. Per fronteggiare a questo aspetto negativo, vengono effettuati dalle federazioni sportive, severi accertamenti diagnostici detti “Anti-Doping”, che hanno lo scopo di verificare e quindi di punire l’impiego di stimolanti proibiti.

Questi controlli anti-doping, vengono effettuati all’inizio delle gare tramite il prelievo di due campioni di urina, i primi controlli avvengono su un primo campione e, se risultano positivi, vengono confermati dall’analisi del secondo campione. Non sempre però le sostanze dopanti vengono riconosciute, poiché spesso sono talmente simili a quelle prodotte dall’organismo, che i controlli non riescono a “stanarle” e inoltre non sempre i metodi per analizzare le urine sono adeguati alle sottigliezze e ai sistemi che vengono escogitati per sfuggire ai controlli.

CASI DI DOPING Fra i casi più clamorosi è da citare quello di Ben Johonson, vincitore dei 100m, con il record mondiale alle olimpiadi di Seul del 1988, poi squalificato perché trovato positivo per aver fatto uso di anabolizzanti, mentre tra i più recenti nel ciclismo: Pantani, Ivan Basso e Riccardo Riccò

CAUSE Molti atleti, sottoposti a una tale pressione psicologica e fisica dagli allenatori e persino dai medici che li assistono, si lasciano tentare a ricorrere all’uso di farmaci per gli scopi più svariati: aumento o diminuzione del peso corporeo, combattere la fatica, aumentare la resistenza cardiaca, aumentare la concentrazione mentale ecc. Vi sono anche cause di carattere economico e sociale: infatti i benefici derivanti dal successo sportivo, il prestigio di una vittoria e i notevoli vantaggi economici che ne derivano, possono spingere gli atleti ad affrontare programmi di allenamento, che si superano solo ricorrendo a sostanze dopanti.

IMPEGNO-COSTANZA-SACRIFICIO ETICA=VIOLATA Il doping è una piaga dello sport, ma attualmente ha assunto proporzioni tali da rappresentare un fenomeno di rilievo non solo nello sport, infatti, drogarsi per vincere, avvalersi per un attimo di gloria, distruggere il proprio fisico per battere un record o un avversario più forte e contro tutti i principi dell’attività sportiva e del bene sociale. Una vittoria deve essere il frutto di sacrifici, di allenamento, di concentrazione e di costanza nell’impegno, tutto ciò non può essere affidato ad una complessa colorata. IMPEGNO-COSTANZA-SACRIFICIO

PERCHE’ IL DOPING E’ DA CONDANNARE? Il doping è da condannare sia per ragioni etiche che biologiche. Dal punto di vista etico è una truffa verso la società: - è un inganno verso gli altri; - è una violazione della fiducia dei familiari e degli amici; - è contrario ai principi morali di lealtà, amicizia e rispetto Dal punto di vista biologico: - è causa di danno fisico e morale; - è pericoloso per la salute;

STATISTICHE L'80% degli intervistati ritiene che anfetamine, steroidi anabolizzanti e cocaina siano dannosi alla salute, mentre solo il 3-6% ritiene, invece, dannosi gli integratori. Eppure, a conti fatti, a usare queste sostanze non sono poi in così pochi: agli integratori alimentari, tanto per fare un esempio, ricorre un atleta su su 2. Il 15% di chi frequenta palestre e centri estetici fa poi uso di anti-infiammatori e creatina, uno su 10 assume diuretici, il 7-8% prende steroidi anabolizzanti, il 6% consuma anfetamine e, per finire, il 2-3% degli intervistati non si fa mancare cocaina ed EPO.

Solo il 2% degli atleti e il 7% dei gestori ritengono che l'atleta prima di farne uso si debba rivolgere al medico per un consiglio; le percentuali diventano ancora più basse (rispettivamente dell'1 e del 3%) per le altre sostanze dopanti. È quanto emerge da un'indagine condotta dall'Istituto Doxa in collaborazione con il Dipartimento Medicina del Lavoro dell'Università degli Studi di Milano e l'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri, realizzata intervistando 289 frequentatori Dalla ricerca emerge che il 67% degli atleti e il 57% dei gestori di palestre pensa che gli atleti sottovalutino gli effetti dannosi legati all'uso di sostanze dopanti, e il 74% degli atleti e il 60% dei gestori ritengono che anche la stampa sottovaluti questi effetti

VOCABOLARIO - I PRINCIPI NUTRITIVI= Sono sostanze assunte durante il processo di nutrizione, sono indispensabili alla vita e al metabolismo degli organismi viventi; - METABOLISMO= è il complesso delle reazioni chimiche e fisiche che avvengono in un organismo o in una sua parte; - IPERVITAMINOSI= condizione di carenza parziale di vitamine, per ridotta assunzione dietetica o ridotto assorbimento; - EPO= l’eritropoietina, nota con la sigla EPO, è un ormone glicoproteico che regola la produzione di globuli rossi; - DIURESI= Processo di formazione dell’urina nel rene;

TESINA SUL DOPING TEMI TRATTATI: DOPING IN GENERALE, LE CAUSE, LE CONSEGUEZE SOCIALI E CIVILI, LA SALUTE, SOSTANZE PROIBITE ESEGUITA TRAMITE: CONOSCENZE ACQUISITE NELLA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO , APPROFONDIMENTI SUI LIBRI DELLE SUPERIORI E RICERCHE SU INTERNET(WIKIPEDIA) Vincenzo Sciumbata

NEL RICORDO DI MOROSINI NO AL DOPING - SI ALLA VITA