Per un nuovo sito Internet del Centro Manoscritti: valutazioni e proposte Anno accademico 2009/2010 Università degli Studi di Pavia Corso di Laurea Interfacoltà in Comunicazione Interculturale e Multimediale Tesi di laurea di Renato Bossi Relatore: Chiar.ma Prof. ssa Giovanna Anna Modena Correlatore: Chiar.mo Prof. Marco Porta
Articolazione della tesi Analisi del profilo amministrativo del Centro Manoscritti così da individuare gli eventuali vincoli di natura comunicativa in capo alla struttura; Valutazione tecnica del sito Internet esistente ; Indicazione delle soluzioni per l’immediato e individuazione dello strumento più adatto alla realizzazione di un nuovo sito Internet per il Centro Manoscritti.
Il profilo amministrativo del Centro Manoscritti Il Centro Manoscritti è una Pubblica Amministrazione. Nato nel 1969 per volontà di Maria Corti, viene ufficialmente riconosciuto dall’Università di Pavia nel 1973 come Fondo Manoscritti di Autori moderni e contemporanei. Nel 1980 a capo del Fondo Manoscritti viene istituito il Centro di Ricerca sulla tradizione manoscritta di Autori moderni e contemporanei. Oggi il Centro Manoscritti si presenta nella veste amministrativa di un Centro di Ricerca interdipartimentale dell’Università di Pavia pur mantenendo, nelle sue finalità statuarie, la propria ragione d’essere. Il Centro Manoscritti è un archivio. Per quanto disposto dal vigente Codice dei Beni Cultuali e del paesaggio.
La comunicazione nelle Pubbliche Amministrazioni La Legge n. 150 del 2000 volta a disciplinare le attività di informazione e comunicazione delle Pubbliche Amministrazioni. Fra le tipologie della comunicazione pubblica, la comunicazione di servizio è quella che più si avvicina all’attività di comunicazione svolta dal Centro Manoscritti. La Direttiva 7 febbraio 2002, volta a sostenere il portato normativo della Legge n. 150/2000, chiede alle P.A. di considerare centrali e decisivi gli strumenti della comunicazione on-line.
La comunicazione negli Archivi La normale destinazione dei beni costituenti il patrimonio culturale è la fruizione pubblica. I soggetti pubblici non territoriali, come le Università e lo stesso Centro Manoscritti, sono chiamati a garantire la conservazione del bene, assicurandone, nel contempo, il godimento da parte della collettività.
Sintesi dei vincoli di natura comunicativa Al Centro Manoscritti è chiesto di: Realizzare una comunicazione che sia servizio essa stessa, non agendo più solo da mero supporto alla diffusione degli altri servizi; Considerare la comunicazione on-line e così il sito Internet Istituzionale come strumento centrale e decisivo nello svolgimento delle attività di comunicazione e informazione; Garantire, nell’esercizio delle proprie attività e con le dovute eccezioni, la pubblica fruizione del patrimonio culturale.
L’attuale sito Internet istituzionale L’attuale sito Internet del Centro Manoscritti di Pavia nasce nei mesi di settembre e ottobre del 2004, come frutto di un lavoro interno delle dott. Sse Elena Vecchia e Nicoletta Trotta.
La normativa di riferimento per i siti Internet Istituzionali La Legge “Stanca” del 17 gennaio 2004 e i successivi Decreti di regolamento e di attuazione. Di questi, in particolare, il Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 definisce i 22 requisiti tecnici che un sito Internet Istituzionale deve garantire per potersi ritenere accessibile. La recente revisione dell’allegato A del DM 8 luglio 2005 che “recepisce” le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG 2.0) rilasciate dal W3C l’11 dicembre 2008.
L’accessibilità per il Legislatore italiano L’art 2 del Regolamento di attuazione della Legge Stanca precisa che: “Sono accessibili i servizi realizzati tramite sistemi informatici che presentano i seguenti requisiti: a)Accessibilità al contenuto del servizio da parte dell’utente; b)Fruibilità delle informazioni offerte, caratterizzata anche da: Facilità e semplicità d’uso […]; Efficienza nell’uso […]; Efficacia nell’uso […]; Soddisfazione nell’uso […].
Analisi di accessibilità secondo i 22 requisiti della Legge Stanca Ho considerato nell’analisi di accessibilità la sola homepage del sito Internet del Centro Manoscritti in quanto gli errori riscontrati sono comuni a tutte le pagine del sito. L’analisi di accessibilità ha dato esito negativo. Dei 22 requisiti considerati: 8 non sono in assoluto rispettati; 8 non sono verificabili; 6 possono ritenersi, con qualche eccezione, soddisfatti. La maggior parte degli errori riscontrati è dovuta a una non corretta separazione di contenuto, struttura e presentazione e all’utilizzo di elementi e attributi deprecati.
Analisi di usabilità del sito Internet del Centro Manoscritti Ho proceduto ad analizzare l’usabilità del sito Internet del Centro Manoscritti in due modi: Realizzando dei test di usabilità; Valutando personalmente il sito Internet; L’analisi di usabilità ha dato esito negativo. Le maggiori criticità riscontrate riguardano: La reperibilità delle informazioni; Le informazioni stesse, il più delle volte inconsistenti, datate o addirittura mancanti.
Analisi di accessibilità secondo i criteri indicati dalla recente revisione dell’allegato A del DM 8 luglio 2005 La valutazione di accessibilità alla luce di questi nuovi criteri conferma i risultati già evidenziati in precedenza. Le maggiori problematicità della pagina sono dovute all’utilizzo di elementi ed attributi deprecati e alla commistione di presentazione, struttura e contenuto.
Conclusioni sulla verifica di conformità La Legge Stanca non è vincolante per il sito Internet del Centro Manoscritti per due motivi: Perché l’obbligo di applicazione della Legge riguarda i contratti nuovi o l’aggiornamento di contratti vecchi. Quando, però, come in questo caso, il sito è frutto di un lavoro interno, quindi in mancanza di un contratto, non è soggetto alla Legge Stanca. Perché la realizzazione e pubblicazione del sito Internet del Centro Manoscritti precedono l’entrata in vigore della Legge Stanca.
Per un nuovo sito Internet del Centro Manoscritti Per la sua duplice natura il Centro Manoscritti può essere considerato: Una Pubblica Amministrazione; Un Soggetto Culturale Pubblico; Procedo ora all’analisi delle normative di riferimento per i siti Internet di questi soggetti, facendo particolare attenzione alle indicazioni che esse esprimono in merito alle prime fasi di sviluppo di un nuovo sito Internet Istituzionale.
Normativa di riferimento che disciplina i rapporti tra P.A. e Web Il Codice dell’amministrazione digitale; Direttiva 27 luglio 2005 “Direttiva per la qualità dei servizi on – line e la misurazione della soddisfazione degli utenti. Entrambi i documenti chiedono alle P.A., che si apprestano alla riorganizzazione e aggiornamento dei propri servizi, attraverso l’uso delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, di basarsi su una preventiva analisi delle esigenze degli utenti.
Analisi delle esigenze degli utenti del sito Internet del Centro Manoscritti Fra le modalità di analisi indicate dalle normative ho utilizzato: Una modalità diretta, interagendo direttamente con gli utenti; Una modalità tecnica, analizzando i dati di accesso e navigazione del sito. Da questa analisi è emerso che le principali esigenze degli utenti sono: Poter accedere alla descrizione del singolo Fondo di un autore; Poter consultare la biografia dei produttori.
Accedere alla descrizione del singolo Fondo Ad oggi il sito Internet del Centro Manoscritti di Pavia non dispone di un catalogo informatizzato e aggiornato dei Fondi conservati presso il Centro. La sola possibilità offerta all’utenza è l’interrogazione della piattaforma EasyWeb. Una seconda possibilità, non indicata all’utenza, è la consultazione del Repertorio del Portale Lombardia Beni Culturali dove sono descritti circa 200 dei fondi conservati presso il Centro Manoscritti di Pavia. Una possibile soluzione per l’immediato potrebbe essere quella di rendere direttamente accessibile dal sito Internet del Centro Manoscritti il repertorio di Lombardia Beni Culturali.
Consultare le biografie dei Produttori dei Fondi Ad oggi il sito Internet del Centro Manoscritti non da la possibilità ai propri utenti di consultare dati biografici relativi ai produttori dei Fondi conservati. Questa possibilità è invece offerta dal Portale Lombardia Beni Culturali che, a fianco della scheda descrittiva del Fondo, ne presenta un’altra relativa alla vita del rispettivo Produttore. Ad un’analisi delle schede biografiche di Lombardia Beni Culturali risulta come queste siano inadeguate a supportare l’utente nella comprensione delle informazioni archivistiche. Si rivela pertanto necessaria la redazione di schede biografiche specifiche per il sito Internet del Centro Manoscritti.
Normativa di riferimento che disciplina i rapporti tra S.C.P. e Web Il Centro Manoscritti è un Soggetto Culturale Pubblico, pertanto nella progettazione di un suo nuovo sito Internet è necessario rifarsi alla Direttiva Mibac sui siti Web. La Direttiva è organizzata in 6 linee guida, volte, nel loro complesso, a migliorare la qualità e accessibilità dei siti Web afferenti al Ministero per i Beni e le Attività culturali. Fra le indicazioni proposte dal documento, quella più interessante, a mio avviso, è la richiesta di adottare gli standard e gli strumenti sviluppati nell’ambito del Progetto Minerva.
Risultati del Progetto Minerva Nell’ambito della qualità dei siti Web il Progetto Minerva ha elaborato i seguenti risultati: Il Manuale per la qualità dei siti Web culturali pubblici; I dieci principi per la qualità di un sito Web culturale; Archivio & Web; Manuale per l’interazione con gli utenti del Web culturale; Museo & Web;
Lo strumento Museo & Web L’applicativo Museo & Web è un sistema integrato di Content Management System (CMS) nato, nel 2005, nell’ambito del Progetto Minerva. Esso in questi anni ha avuto un forte sviluppo e oggi può collocarsi tra i migliori prodotti Web per la realizzazione di siti Internet afferenti alle più variegate istituzioni culturali. Esso è utilizzato da molte istituzioni archivistiche, fra cui: L’Istituto Centrale per gli archivi ; L’istituto Centrale per il Catalogo e la documentazione
Conclusioni Dal lavoro svolto sul sito Internet del Centro Manoscritti emergono moltissime criticità principalmente dovute a una sbagliata progettazione dello stesso, a un’evidente difficoltà nella sua gestione e alla disattenzione per le esigenze degli utenti. Le soluzioni, da me indicate per l’immediato, sono da ritenersi provvisorie in quanto il sito necessita di una vera riprogettazione, alla luce delle indicazioni previste dalle vigenti normative, ma soprattutto considerando come punto di partenza i dati emersi in questo studio.
Grazie per l’attenzione