Programmazione di Attività sulla gestione del Rischio Infettivo nell’Azienda Sanitaria di Firenze Dott.ssa Anna Poli Responsabile Coordinamento Aziendale.

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Programmazione di Attività sulla gestione del Rischio Infettivo nell’Azienda Sanitaria di Firenze Dott.ssa Anna Poli Responsabile Coordinamento Aziendale Infezioni Ospedaliere ASL Firenze Referente Regione Toscana Rischio Infettivo

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Programmazione e attuazione Trasversalmente in tutti e cinque i Presidi Ospedalieri dell’ASF

Obiettivi di Attività per l’anno 2010 sei ambiti di pertinenza Attività di sorveglianza Procedure aziendali per ciascuno sono stati stabiliti indicatori di risultato e standard Protocolli Istruzioni operative Implementazione buone pratiche Formazione

Attività di sorveglianza carattere di centralità per : multiprofessionalità e multidisciplinarietà necessari per la sua realizzazione Indagine di prevalenza nei cinque presidi ospedalieri dell’ASF 2010 annuale, in futuro mobilizzare risorse per effettuarle semestralmente

Indagine di prevalenza Aprile 2010 BORGO S.L. 61 NSGD 157 OSMA 172 SERRISTORI 45 SMN 57 Totale 492 Tab. 4 - Prevalenza pazienti con IO per area di afferenza del reparto di degenza Area Reparto Tot. Paz. paz. con IO Prevalenza % CHIRURGICA 141 1 0,7 INTENSIVA 46 3 6,5 MEDICA 305 5 1,6 Totale complessivo 492 9 1,8

Indagine di prevalenza Aprile 2010 Tab. 11 - Distribuzione dei pz. Trattati con 1 o più antibiotici N° antibiotici usati N° pazienti con antibiotici % solo 1 atb 187 38,0 solo 2 atb 59 12,0 solo 3 atb 11 2,2 Nessuno 235 47,8 Totale 492 100,0

Indagine di prevalenza Indagine di prevalenza Aprile 2010 Conclusioni Confrontando i dati del 2010 con la precedente indagine del 2008, si evidenzia: La degenza media è pressochè stabile : 6,1 nel 2008 e 5,8 nel 2010 una notevole riduzione della prevalenza di infezioni : 1,8 vs 4,7 una diminuzione delle batteriemie : 1/492 vs 7/447 una sostanziale stabilità delle infezioni interessanti il tratto gastroenterico: 3/492 vs 4/447

Studio di incidenza ISC Lo studio di incidenza delle infezioni del sito chirurgico è stato programmato nell’ambito del progetto di sorveglianza nazionale promosso dal Ministero della Salute e dal Ecdc (European Centre for Diseases Prevention and Control)

Studio di incidenza ISC Periodo : 1 ottobre - 31 dicembre 2010 Durata della sorveglianza : 30° giorno post-intervento o insorgenza infezione Modalità di follow-up : Controllo ambulatoriale post intervento Gestione dati : Scheda cartacea Software in ogni D.S.P.O. Presidi ospedalieri Reparti coinvolti SGD Chirurgia d’elezione Chirurgia d’urgenza Ostetricia SMA Serristori Chirurgia SMN BSL

Coordinamento aziendale Infezioni Ospedaliere Studio HALT (Healthcare Associated infections in Long-Term care facilities) Studio di Prevalenza Puntuale promosso dall’ European Centre for Diseases Prevention and Control Coordinamento aziendale Infezioni Ospedaliere RSA le Civette 15 settembre 2010 Study number of the facility : 901 Date of the survey : 15/9/2010 Number of eligible residents : 53 Number of completed residents forms : 6

Studio HALT : Automatic summary report generato dal Centro di Riferimento SIGNS/SYMPTOMS OF INFECTION Total number of infections: 6 Total number (%) of infections by site : Number % of total Urinary tract 1 16,7 Skin Respiratory tract Gastro-intestinal Eye, ear, mouth,.. 3 50 Systemic infection Unexplained fever Other TYPE OF ANTIBIOTICS Total number of AB molecules: 2 Total number (%) of of ABs by class : Number % of total Tetracyclines (J01A) Amphenicols (J01B) Beta-lactams (J01C) Cephalosporins and other beta-lactams (J01D) 1 50 Sulfonamides, Trimethoprim (J01E) Macrolides, lincosamides, streptogramins (J01F) Aminoglycosides (J01G) Quinolones (J01M) Other antimicrobials (J01X) INFECTION CONTROL AND AB STEWARDSHIP RESOURCES I – Clinical governance /6 points II – Infection control (ICC) indicators 2 /7 points III - Hand hygiene (HH) indicators /5 points IV- Protocols for ICC 3 V – Antimicrobial stewardship indicators /11 points VI- Infection diagnosis/laboratory support 1 /4 points VII – Surveillance /3 points

Procedure aziendali : C. difficile

C. difficile: implementazione procedura Presidio ospedaliero Date implementazione SMA - Serristori 8 giugno SGD 5 luglio BSL 8 luglio SMN 14 settembre Partecipanti : D.S.P.O., medici, ICI, infermieri Consegnato ai coordinatori infermieristici : Check-list Reminder per operatori sanitari Brochure per pazienti e parenti

C. difficile: 1- 6/2010

C. difficile: 1- 6/2010 : misure di controllo

C. difficile: 1- 6/2010 Origine infezione Inizio sintomatologia : oltre le 48 ore e fino alle 48 ore

Protocolli in collaborazione con le quattro Terapie Intensive aziendali Elaborazione di un bundle per la prevenzione delle Ventilator - Associated Pneumonia (VAP). Il bundle (set di misure) è un approccio nuovo rispetto ad approcci tradizionali come le procedure

Protocolli : Guida all’uso dei disinfettanti Il prontuario ha l’obiettivo di : Razionalizzare l’uso e il tipo di disinfettanti impiegati in ambito ospedaliero Mantenere una linea comune per l’utilizzo di tali prodotti Inoltre : Costruzione di un poster riassuntivo per la divulgazione nei P.O.

Implementazione buone pratiche Best Practice : Igiene delle mani

Il gruppo di Verifica Regionale ha espresso parere favorevole Best Practice : Igiene delle mani 18 ottobre 2010 Visitati a campione : 3 Presidi Ospedalieri 10 linee di degenza 3 day care Il gruppo di Verifica Regionale ha espresso parere favorevole

Formazione 2 edizioni 25 docenti 159 operatori formati di cui: - 107 infermieri - 45 medici e farmacisti - 7 ostetriche ASL partecipanti : - ASL Firenze - AOU Careggi - ASL 11 Empoli - ASL 3 Pistoia e Pescia - ASL 1 Massa

Formazione : Convegno C. difficile 8 relatori 110 partecipanti provenienti da : - ASL 10 Firenze - AOU Careggi - AOU Meyer - ASL 3 Pistoia e Pescia - ASL Massa - Case di cura

Formazione Finalità : rafforzare le competenze e promuovere la prevenzione e il controllo del rischio infettivo attraverso la costruzione di una rete di personale sanitario esperto

Risultati Gli Obiettivi di Attività sono stati approvati dalla Direzione Generale nel mese di Febbraio 2010 e nel Febbraio 2011 sono stati considerati raggiunti

Risultati La metodologia di lavoro ha determinato chiarezza di strategie, partecipazione e condivisione da parte degli operatori sanitari. Il suo successo ci ha convinto a proseguire nel metodo anche per l’anno in corso. La programmazione degli obiettivi fa parte dei requisiti previsti dalla normativa sulla corretta gestione del rischio infettivo.