dopo Infarto Miocardico

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
American Heart Association (AHA):
Advertisements

ESERCIZIO FISICO E PREVENZIONE : Malattie cardiovascolari
La qualità dei vegetali per la promozione della salute
Energia e funzione alimentare
Definizione di Dieta Mediterranea
ALIMENTAZIONE E TUMORI
UNA SANA E CORRETTA ALIMENTAZIONE
Marinella Gattone INTERVENTI NON FARMACOLOGICI
RISCHIO ASSOLUTO LA PROBABILITA, OSSERVATA O CALCOLATA, DI UN EVENTO IN UNA POPOLAZIONE IN STUDIO. Last JM. A dictionary of Epidemiology.
Campagna Educazionale Regionale ANMCO Toscana DIFENDIAMO IL CUORE Casciana Terme, 12 gennaio 2008, Gran Hotel San Marco Lefficacia della prevenzione secondaria.
La Prevenzione Cardiovascolare nella Pratica Clinica Diffusione dei contenuti della III Conferenza La Prevenzione Cardiovascolare nella Pratica Clinica.
La riabilitazione del paziente operato di stenosi aortica congenita
IL RISCHIO CARDIOVASCOLARE E LE RACCOMANDAZIONI IN PREVENZIONE
LA NUTRIZIONE INDICE Perché ci nutriamo? Alimenti e cibi
DIETA MEDITERRANEA Graziani Gabriele e Colella Gianmarco classe II B.
INCHIESTA DI EDUCAZIONE ALIMENTARE DELLA CLASSE II B
MANGIARE BENE PER STARE BENE
“Il test da sforzo in Medicina dello Sport”
Diario alimentare Nei giovani l’alimentazione deve essere molto varia e rispettare le esigenze di ognuno. Ricca di principi nutritivi come: proteine, lipidi,
I PROBLEMI CORRELATI ALL’ALIMENTAZIONE
LARN e Linee Guida.
L’ IMPORTANZA DI UNA ALIMENTAZIONE SANA
EDUCAZIONE ALLA SALUTE
EDUCAZIONE ALLA SALUTE LA PREVENZIONE NEUROLOGICA PRENATALE.
Allestimento di un germinatoio
Obesità infantile 29/03/2017.
Cosa mangio? Cosa mangiano? Perché mangiamo?
Da usare come informazione generale
ALIMENTAZIONE TRADIZIONALE PICENA E SPORT
Nutrirsi è rispettare se stessi
LA DIETA MEDITERRANEA IL TERMINE “DIETA” DEFINISCE LE ABITUDINI ALIMENTARI E L’ORGANIZZAZIONE DI PIU’ PASTI NEL TEMPO. LA CULTURA ALIMENTARE DI UN POPOLO.
ALIMENTAZIONE E DIETA MEDITERRANEA
La dieta mediterranea nella prevenzione delle malattie cardiovascolari
L’ALIMENTAZIONE DELL’ARBITRO
Nuova Nota 13 Dislipidemie familiari
“SPORTELLO D’INFORMAZIONE AGROALIMENTARE”
Che cosa ti piace mangiare?
Mangiare bene per vivere bene
Dieta e Diabete.
usa farmaci inducenti iperlipidemia soffre di dislipidemia familiare
Le istituzioni e la Prevenzione
CONSIGLI PER IMPARARE A MANGIARE MEGLIO
Noi ragazzi della 2°a geometri di Spoleto abbiamo realizzato un etichetta sul tartufo tenendo in considerazione la legge del In questa etichetta.
DIETA EQUILIBRATA per adulti
Alimentazione corretta
Dall’indagine all’educazione alimentare
Malattie Cardiovascolari
La dieta mediterranea.
FATTORI DI RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Statine e dislipidemie nelle SCA: dal razionale d’uso all’uso razionale sostenibile Dr A Valbusa, UO Cardiologia, Azienda Ospedaliera Universitaria San.
L’Alimentazione Istituto Comprensivo Renato Moro
SINERGIA GESTIONALE TRA
La dieta mediterranea La dieta mediterranea è un modello nutrizionale ispirato ai modelli alimentari tradizionali di tre paesi europei e uno africano.
Malattie Cardiovascolari
GLI ALIMENTI Delfino Enrico
INTRODUZIONE AI PRINCIPI NUTRITIVI
Ciao, io sono Pomina e ora ti presento tutti i gruppi degli alimenti!
Sondaggio sulle abitudini alimentari 1C
No alla “dieta troppo raffinata, come cibi ricchi di zucchero e di conservanti”.
L'ALIMENTAZIONE.
Prevenzione cardiovascolare, definizione e gestione del rischio
Europa e Asia: alimentazione
Alimentazione *.
8.3 Promozione della salute
GLI ALIMENTI.
i giovani, l’alimentazione e lo sport
Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia Consorzio Mario Negri Sud - S. Maria Imbaro CH Carpi, 14 giugno 2006 Il Progetto DE-PLAN.
ALIMENTAZIONE E LA DIETA MEDITERRANEA 1)CHE COS’E’? 2)LA PIRAMIDE ALIMENTARE MEDITERRANEA 3)DIETA?CIOE’? 4)DOVE? 5)FUNZIONE DEI PRINCIPI NUTRITIVI.
Sanza, 14 giugno 2014 Il Popolo di Sanza e la Dieta Mediterranea: studio osservazionale Luca De Franciscis U.O. di Endocrinologia e Diabetologia Distretto.
ETICHETTE ALIMENTARI.
Transcript della presentazione:

dopo Infarto Miocardico Carta del rischio dopo Infarto Miocardico GISSI-Prevenzione

Maschi Femmine Rischio a 4 anni NO LVD LVD NO LVD LVD SI Ischemia NO Aritmie Arrhythmia Aritmie Aritmie Aritmie NO NO YES YES NO YES NO YES NO YES SCORE >10 >10 SI 6-10 6-10 1-5 1-5 Ischemia >10 >10 6-10 6-10 NO 1-5 1-5 70 years >10 SCORE >10 SI 6-10 6-10 1-5 1-5 Ischemia >10 >10 6-10 6-10 NO 1-5 1-5 60 years Rischio a 4 anni SCORE >10 >10 SI 6-10 6-10 1-5 1-5 Ischemia >10 >10 22.3% 6-10 6-10 NO 1-5 1-5 11.9% 50 years SCORE >10 >10 7.9% SI 6-10 6-10 1-5 1-5 Ischemia 3.7% >10 >10 6-10 6-10 NO 1-5 1-5 1.9% A B C D A B C D A B C D A B C D A B C D A B C D A B C D A B C D DIETA DIETA DIETA DIETA

GISSI-P: Consumo di verdura fresca % nuovi eventi cardiovascolari FSM - Veruno

GISSI-P: Consumo di frutta % nuovi eventi cardiovascolari FSM - Veruno

GISSI-P: Consumo di pesce % nuovi eventi cardiovascolari FSM - Veruno

GISSI-P: Consumo di olio d’oliva % nuovi eventi cardiovascolari FSM - Veruno

GISSI-P: Consumo di burro % nuovi eventi cardiovascolari FSM - Veruno

GISSI-P: Consumo di vino % nuovi eventi cardiovascolari FSM - Veruno

ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE SECONDARIA Che tipo di alimentazione?

DIET THERAPY Summary NCEP Adult treatment panel II JAMA 1993; 269: pag 3015-3023 Step 1 diet <300 mg di colesterolo /die <10% di calorie dai grassi saturi 30% circa di calorie dai grassi totali Step 2 diet <200 mg di colesterolo / die <7% di calorie dai grassi saturi <15% di calorie dai grassi totali

AHA Dietary Guidelines 2000 Limitare l’assunzione di colesterolo e di grassi Dieta Step 1 in prevenzione primaria (popolazione generale) Dieta Step 2 negli individui ad alto rischio (dislipidemici, diabetici) e con cardiopatia ischemica nota) Circulation 2000;102:2284-2299

AHA Dietary Guidelines 2000 calorie in proporzione al dispendio energetico  frutta, verdura, cereali, pesce, legumi  ac. grassi polinsaturi (vegetali, pesce, semi oleosi),  grassi saturi limitare il sale e gli alcoolici (<2 drink/die) Circulation 2000;102:2284-2299

DIETA CARDIOPROTETTIVA Verdura fresca almeno 1 volta al giorno Frutta fresca almeno 1 volta al giorno Pesce almeno 3 volte la settimana Legumi almeno 2 volte la settimana Pasta o riso almeno 1 volta al giorno Olio di oliva crudo (olio di rapa) 1 bicchiere di vino rosso ai pasti

ALIMENTAZIONE CARDIOPROTETTIVA: CIBI DA LIMITARE Carni rosse 2 volte la settimana Salumi magri 1 volta la settimana Formaggi 1 volta la settimana Uovo 1 volta la settimana Burro saltuariamente

COME INTERVENIRE SULLA DIETA NELLA PRATICA CLINICA? Anamnesi alimentare Identificazione abitudini scorrette Riorganizzazione dell’alimentazione Comunicazione adeguata Verifica dei risultati Eventuale supporto specialistico

ALIMENTAZIONE E PREVENZIONE SECONDARIA Per indurre cambiamenti duraturi del comportamento alimentare sono necessarie competenze specifiche in ambito comunicativo

PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE CONSIGLI PRATICI PER UNA CORRETTA ALIMENTAZIONE GOSPEL STUDY AREA PREVENZIONE Gruppo Italiano di Cardiologia Riabilitativa e Preventiva G.I.C.R

Dieta mediterranea PESCE CARNI BIANCHE GRASSI ZUCCHERI LATTE & DERIVATI CARNI ROSSE & SALUMI PESCE CARNI BIANCHE VERDURA E FRUTTA (fresca e cotta) CEREALI (pasta, riso, pane) LEGUMI (fagioli, piselli, ceci, lenticchie, fave) TUBERI (patate) FSM - Veruno

Preferire pane, pasta (meglio se integrale), riso, legumi Cereali, legumi, tuberi Preferire pane, pasta (meglio se integrale), riso, legumi Limitare tuberi (patate) Evitare piatti confezionati con condimenti ricchi di grassi (pasta al forno, cannelloni, carbonara, ecc.) FSM - Veruno

Preferire verdura (ortaggi crudi o cotti) frutta fresca di stagione Verdura e frutta Preferire verdura (ortaggi crudi o cotti) frutta fresca di stagione Limitare frutta ad alto contenuto zuccherino (banane, fichi, cachi, uva) frutta secca e farinosa (castagne) Evitare fritti di ortaggi, ortaggi sott’olio, frutta sciroppata, succhi di frutta zuccherati FSM - Veruno

Preferire pesce di mare o di acqua dolce fresco o surgelato Limitare pesce in scatola o conservato Evitare molluschi e crostacei FSM - Veruno

Preferire latte parzialmente scremato, Latte e derivati Preferire latte parzialmente scremato, yogurt da latte magro, ricotta di vacca e fiocchi di latte magro Limitare latte intero, formaggi in genere (certosino, crescenza, mozzarella, parmigiano) Evitare formaggi grassi e stagionati (gorgonzola, groviera, pecorino, bel paese, fontina, asiago, taleggio, scamorza, caciocavallo) FSM - Veruno

Preferire pollame, coniglio, cavallo, prosciutto crudo magro, Carni, salumi, uova Preferire pollame, coniglio, cavallo, prosciutto crudo magro, bresaola e speck magro Limitare maiale, manzo, vitello,carne in scatola, uova alla coque, in camicia e sode Evitare frattaglie, selvaggina, mortadella, salumi, pancetta, prosciutto cotto, salsiccia, frittata, uova al tegamino FSM - Veruno

Preferire zucchero di canna grezzo, miele, gelati Zuccheri Preferire zucchero di canna grezzo, miele, gelati alla frutta, sorbetti, marmellate e succhi senza zucchero, crostate di frutta Limitare gelati alla crema Evitare dolciumi elaborati (panna, cioccolato, torte alla crema) FSM - Veruno

Preferire olio d’oliva, extravergine d’oliva, Grassi Preferire olio d’oliva, extravergine d’oliva, olio di mais, girasole, soia Limitare margarine vegetali Evitare burro, strutto, lardo, maionese, oli vegetali di origine sconosciuta (olio di semi vari) FSM - Veruno

Preferire al vapore, griglia, piastra, al forno, Tipi di cottura Preferire al vapore, griglia, piastra, al forno, al cartoccio, in pentola a pressione, microonde Limitare cotture con condimenti grassi Evitare fritture, umidi, spezzatini (brasato, stufato) FSM - Veruno

(Pasto abbondante e ricco di carboidrati) Pane tostato Prima colazione (Pasto abbondante e ricco di carboidrati) Pane tostato Fette biscottate preferibilmente integrali Biscotti secchi Fiocchi di cereali Miele, marmellata Frutta fresca, succhi di frutta senza zucchero Latte scremato o parzialmente scremato Yogurt FSM - Veruno

(Sobrio, di facile digestione con giusto equilibrio Pranzo (Sobrio, di facile digestione con giusto equilibrio di proteine, grassi e carboidrati) Pasta o riso conditi con olio di oliva o (porzione moderata) sugo di pomodoro Secondo di ai ferri, alla griglia, al vapore carne o pesce accompagnato da un contorno di verdura condita con olio di oliva crudo FSM - Veruno

(limitata nel contenuto di carboidrati ) Cena (limitata nel contenuto di carboidrati ) Minestre di verdura condite con pochi grassi con pasta o riso Secondo piatto pesce (incrementarne il consumo) carne (non più di una volta al giorno) formaggio (una volta alla settimana) accompagnato da un contorno di verdura condita con olio di oliva crudo FSM - Veruno

in quantità moderate (Da limitare) frutta fresca o spremuta o frullata Spuntini/merende (Da limitare) frutta fresca o spremuta o frullata fette biscottate crackers grissini biscotti secchi latte yogurt in quantità moderate FSM - Veruno

RUOLO DELL’ALIMENTAZIONE NELLA PREVENZIONE SECONDARIA DELLA CI Conclusioni Effetto protettivo indipendente della dieta verso la CI Risultati evidenti con modificazioni relativamente semplici delle abitudini alimentari Vantaggioso rapporto costo/beneficio Possibilità di ridurre il dosaggio od il numero dei farmaci metabolici nei pazienti trattati