Linguaggi di programmazione dalla prima generazione alla quinta ed attuale
Linguaggio di prima generazione Nasce intorno agli anni ’50 del secolo scorso e utilizza sequenze di numeri binari: 0-1
Linguaggio di seconda generazione Nasce intorno agli anni ’60. È il linguaggio assemblativo o Assembly che utilizza sia linguaggio binario, sia caratteri. Viene definito mnemonico poiché i caratteri devono essere tradotti dall’assemblatore in linguaggio macchina.
I linguaggi più diffusi erano l’IBM BAL e il VAX Macro.
Cobol Utilizzato per : Problemi gestionali Fortran Utilizzato per : Sviluppo di applicazioni scientifiche Linuaggi procedurali Linguaggio di terza generazione
Basic Successore del COBOL e del FORTRAN Successore del COBOL e del FORTRAN Utilizza istruzioni derivanti dal COBOL e dal FORTRAN è un linguaggio semplice ed intuitivo, utilizzabile anche dai principianti PROBLEMA: Spaghetti code: Il codice si intrecci molto ed è difficile riconoscere le istruzioni I problemi erano dati soprattutto dall’utilizzo sfrenato dell’istruzionegoto Successori dei capostipiti 3gl
Linguaggio di quarta generazione Introdotti negli anni ’80 Utilizzati in ambienti di sviluppo: linguaggi Macro (in Word, Excel) e linguaggi di interrogazione nella gestione di database (SQL) Non proceduali ma basati sulla lingua inglese Focus, Powerhouse
Linguaggio di quinta generazione Introdotti dagli anni ’90 Linguaggi sviluppati in progetti di intelligenza artificiale, loro predecessori Lisp ’58 e Prolog ’70 Incorporano tecniche di ragionamento deduttivo ed appartengono ad un livello gerarchicamente più elevato di descrizione di programmi sempre più distinti dall’hardware.