La filosofia dell’organizzazione Cfr - Materiale corso di organizzazione aziendale dott. Stefano Colferai.

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La filosofia dell’organizzazione Cfr - Materiale corso di organizzazione aziendale dott. Stefano Colferai

La funzione base dell’attività Direzionale Prevedere Programmare Organizzare Controllare

Previsione E la valutazione di eventi futuri che si ritiene possano influenzare in modo piu o meno diretto e più favorevole il corso delle operazioni aziendali. (La previsione costituisce la base preliminare del processo di programmazione)

Programmazione In senso organizzativo è l’assunzione di decisioni per quanto concerne lo svolgimento delle attività future, sulla base delle previsioni, degli obiettivi delle politiche. (La programmazione costituisce la base preliminare del processo budgetario)

Organizzazione E’ la divisione del lavoro e l’attribuzione dei compiti, delle responsabilità e delle autorità. (l’organizzazione costituisce la base preliminare per la definizione delle funzioni e delle mansioni)

Comando E’ l’attività svolta ad ottenere dai componenti della struttura la realizzazione dei compiti assegnati.

Controllo E’ il continuo accertamento della corrispondenza fra le azioni svolte e quelle programmate ed adozione degli eventuali provvedimenti correttivi (Il controllo costituisce la garanzia per la gestione finalizzata ai risultati)

Coordinamento E’ l’attività svolta ad ottenere l’unificazione degli sforzi ed a verificare che tutte le attività siano coerenti con gli obiettivi stabiliti.

Comunicazione E’ il trasferimento di informazioni dal vertice della struttura organizzativa verso il basso e viceversa.

Motivazione E’ l’attività svolta a stimolare la partecipazione da parte di tutti i membri nelle operazioni.

Efficienza E’ l’ottimizzazione delle combinazioni dei fattori produttivi impiegati. Si puo riferire all’aspetto tecnico quantitativo di tali fattori (volumi) e si qualifica più propriamente come EFFICACIA (o rendimento), se invece si riferisce all’aspetto economico (valori) si qualifica come PRODUTTIVITA’

Obiettivi Sono le mete che ci si propone di raggiungere in un futuro più o meno immediato.

Obiettivi Il fattore temporale li distingue in breve (entro l’anno), medio (fino a 5 anni) e lungo termine (oltre i 5 anni); -permanenti se non collegati al tempo. Per contenuto e natura si presentano secondo una gerarchia, in base alla quale esistono vari livelli sequenzialmente collegati dove ogni livello sintetizza gli obiettivi del livello inferiore

L’organizzazione orientata al servizio Una strategia del servizio finalizzata a creare valore è in grado di produrre risultati solo se può far leva su strutture organizzative e modalità di funzionamento coerenti con essa. In tal senso vengono adottati dei modelli che meglio rispondano alle esigenze del servizio. I modelli più comuni sono:  Struttura orizzontale (per processi)  Struttura relazionale (a rete)

L’organizzazione orientata al servizio  Struttura orizzontale (per processi) cioè costituita da un insieme di attività orientate ad un risultato finale, suddivisibile in fasi collegate in sequenza di varie forme e modalità, presidiate da unità organizzative diverse, ognuna delle quali fornisce valore aggiunto in misura direttamente proporzionale al grado di capacità e disimpegno dei suoi operatori ed alla cooperazione delle altre unità.

L’organizzazione orientata al servizio  Struttura relazionale (a rete) cioè caratterizzata dalla distribuzione di competenze tra i vari settori operativi in uno o più processi produttivi, in cui diventa cruciale l’attività di gestione della relazioni e di coordinamento operativo del sistema: Si prevede la costituzione di business unit ossia centri responsabili di specifiche competenze e regolati nel loro rapporto da puntuali indicatori di performance.

Organizzazione Il termine organizzazione può riferirsi a tre significati diversi:  Le strutture attraverso le quali si svolge il processo aziendale  La particolare funzione direzionale sviluppata dall’azienda  Lo studio dei fenomeni aziendali inteso a stabilire norme e principi di validità generale

Strutture 1. Le strutture attraverso le quali si svolge il processo aziendale L’organizzazione è costituita da un nucleo di persone operanti in vista di un obiettivo comune, secondo criteri di suddivisione del lavoro e di fissazione dei compiti, nell’ambito di un sistema di relazioni e rapporti basato sul principio dell’autorità locale

La funzione direzionale 2. La particolare funzione direzionale sviluppata dall’azienda  Per organizzazione si intende la sistematica suddivisione del lavoro e la distribuzione dei compiti, responsabilità ed autorità

Lo studio dei fenomeni aziendali 3. Lo studio dei fenomeni aziendali inteso a stabilire norme e principi di validità generale  Per organizzazione si intende la disciplina che trova la sua origine negli studi di F.W. Taylor ed H. Fayol  E’ importante rilevare che nell’ambito delle discipline organizzative, possono essere rilevate tre impostazioni concettuali diverse

Lo studio dei fenomeni aziendali tre impostazioni concettuali diverse 1. L’Organizzazione classica 2. L’Organizzazione basata sulle risorse umane 3. L’Organizzazione sistematica

Concezione Classica La concezione classica  Consiste nello studio delle azioni che devono essere svolte affinché siano realizzati gli obiettivi. Una volta definite queste azioni, si tratta di raggrupparle in operazioni omogenee, in servizi ed unità più complesse

Concezione delle Risorse Umane La Concezione delle Risorse Umane  Assume come punto di partenza il comportamento degli individui, al fine di individuare le regole atte a promuovere la cooperazione dell’elemento umano al successo dell’impresa

Concezione sistematica La concezione sistematica  Prende le mosse dall’analisi del processo decisorio, considerando l’organizzazione come strumento atto a facilitare il meccanismo decisionale

Altra Definizione Dell’Organizzazione  Formale  Informale

Altra Definizione Dell’Organizzazione 1. Formale: costituita da una struttura ben definita nella quale sono descritte le relazioni intercorrenti tra i vari organi, i compiti di ogni membro sono chiaramente precisati 2.Informale: caratterizzata dall’assenza di definizione di compiti e norme e di procedure ecc. La natura delle relazioni tra i vari membri non è specificata

In realtà non esistono organizzazioni totalmente formali o totalmente informali

Queste caratteristiche sono da considerarsi come estremi di un continuo Nelle organizzazioni non profit in virtù dei valori di solidarietà e partecipazione che ne animano i componenti, si vivono in misura minore i problemi di raccordo e di integrazione organizzativa, è comunque necessario contemperare lo slancio, la disponibilità e la generosità che caratterizzano il servizio degli operatori con una attività improntata al controllo di gestione, senz’altro meno esaltante ma ugualmente utile per massimizzare il rapporto di produttività tra input disponibili e output richiesti