Geografia degli spazi rurali

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Transcript della presentazione:

Geografia degli spazi rurali L’eco-turismo Facoltà di Scienze Economiche ed Aziendali (S.E.A.) Corso di Laurea in Economia e Gestione dei Servizi Turistici Prof. ssa Angela Cresta

Turismo sostenibile: l’ecoturismo Ecoturismo = turismo verde Nel 1800 Ecoturismo = turismo verde Nel 1987 “il viaggiare in aree naturali relativamente indisturbate e incontaminate con l’obiettivo di studiare e godere lo scenario e le proprie forme di vita vegetali e animali, promuovendo la conservazione, favorendo un vantaggioso e attivo coinvolgimento socio-economico delle popolazioni locali e cercando sempre di minimizzare l’impatto negativo della visita”.

L’ecoturismo Ecoturismo Promuove la conoscenza, l’apprezzamento ambientale Sostiene la cultura e il benessere delle comunità locali Promuove una positiva etica ambientale che supera l’approccio conservazionistico Filosofia biocentrica e non antropocentrica E’ ecologicamente sostenibile

L’ecoturismo: i numeri

L’ecoturismo

Le motivazioni degli ecoturisti L’identikit dell’ecoturista italiano L’ecoturismo Le motivazioni degli ecoturisti Opportunità di trascorrere del tempo con la comunità locale Scoperta della fauna e della flora Ricerca di nuovi paesaggi Buon livello di escursioni con le guide locali Presenza di itinerari segnalati L’identikit dell’ecoturista italiano

Le strutture ricettive previste L’ecoturismo Le strutture ricettive previste Permanenze

L’ecoturismo Attività scelte

L’ecoturismo interessa prevalentemente le Aree parco Alcune cifre: Visitatori annui delle aree protette italiane (Parchi nazionali, Aree protette regionali, Riserve marine e Oasi WWF) : 17.208.090 (stima complessiva) Visitatori annui dei Parchi nazionali: 15.466.700 Visitatori annui delle Riserve marine: 139.000 Visitatori annui dei Parchi e delle Riserve regionali: 1.102.390 Visitatori annui delle 130 Oasi WWF: 500.000 circa Centri visita nei Parchi nazionali: 131 Centri visita nelle Riserve marine: 8 Centri visita nei Parchi e nelle Riserve regionali: il 59,6% dei Parchi regionali e il 32,6% delle Riserve regionali possiedono Centri visita Parco con il maggior numero di Centri visita: PN Cilento-Vallo di Diano: 3 strutture ……..

L’ecoturismo ……… Centri di Educazione Ambientale presenti nei Parchi nazionali: 35 Centri di Educazione Ambientale presenti nelle Riserve marine: 7 Centri di Educazione Ambientale presenti nei Parchi e nelle Riserve regionali: il 41,2% dei Parchi regionali e il 15,2% delle Riserve regionali possiede Centri visita Parco con il Maggior numero di Centri di Educazione Ambientale: PN Sibillini-9 strutture Aree faunistiche presenti nei parchi nazionali: 21 Orti botanici presenti nei Parchi nazionali: 14 Sentieri attrezzati nei Parchi nazionali: 695, di cui 615 escursionistici, 72 didattici, 8 sentieri vita Chilometri di sentieri attrezzati nei Parchi nazionali: circa 5.000 Sentieri attrezzati subacquei nelle Riserve marine: 21 Itinerari di ciclo-escursionismo attrezzati presenti nei Parchi nazionali: 35

Criticità legate a questa tipologia di turismo L’ecoturismo Criticità legate a questa tipologia di turismo Concentrazione dei visitatori in aree sensibili durante i mesi di luglio e agosto Aumento dell’inquinamento di aria e acqua e del traffico nei mesi di picco Esistenza di barriere architettoniche per i disabili Vandalismo Carenza di parcheggi ai confini del parco Carenza di posti letto Effetti negativi delle strutture di accoglimento sulle risorse naturali

L’ecoturismo: l’ecomuseo Definizione: istituzioni legate, per la loro natura e la loro storia, alle domande della collettività; assicurano lo sviluppo economico in settori non tradizionali e in cui conservare un’ identità nell’era della globalizzazione. Hugues de Varine L’ecomuseo Si differenzia dal museo tradizionale in quanto quest’ultimo parte dall’idea del “frammento” mentre l’ecomuseo è nato per salvare gli oggetti e le tradizioni che si stavano perdendo

Finalità degli ecomusei La conservazione ed il restauro di ambienti di vita tradizionali delle aree prescelte; La valorizzazione, nelle aree prescelte, di abitazioni o fabbricati caratteristici, di mobili e attrezzi, di strumenti di lavoro e di ogni altro oggetto utile alla ricostruzione fedele di ambienti di vita tradizionali; La ricostruzione di ambienti di vita e di lavoro tradizionali che possano produrre beni o servizi vendibili ai visitatori;

Finalità degli ecomusei La predisposizione di percorsi nel paesaggio e nell'ambiente tendenti a relazionare i visitatori con gli ambienti tradizionali di contorno; Il coinvolgimento attivo delle comunità, delle istituzioni culturali e scolastiche e delle strutture associative locali; La promozione ed il sostegno delle attività di ricerca scientifica e didattico-educative relative alla storia ed alle tradizioni locali.

Gli Ecomusei contemporanei Anni ’80: fase caratterizzata dalla crescita rilevante del numero di istituzioni che hanno fatto ricorso, in modo più o meno legittimo, del termine ecomuseo. Obiettivi degli ecomusei: Sviluppo locale e crescita del turismo Nell’era della globalizzazione: ultima fase di sviluppo, le motivazioni economiche sono sempre rilevanti ma crescono le preoccupazioni legate alla globalizzazione e in particolare all’appiattimento delle identità locali

L’esperienza Italiana Anni ’70: diffusione dei musei di arti e tradizioni popolari. La valorizzazione del patrimonio territoriale ha seguito vie diverse rispetto ad altre aree d’Europa. Quasi nessuno dei musei rientra nella definizione di ecomuseo 381 i musei demo-etno- antropologici 600 i musei etnografici

Esempio più innovativo di ecomuseo Skansen: “ampio sito che ospita la ricostruzione di complesse scene di vita e di lavoro rurale della Scandinavia” Primo museo a cielo aperto di Stoccolkma 1891

SKANSEN

SKANSEN Ospita una collezione di più di 150 edifici provenienti da tutta la Svezia e qui raccolti intorno ad un labirinto di vialetti la maggior parte del Settecento Ottocento e Novecento

SKANSEN

SKANSEN

SKANSEN

SKANSEN

SKANSEN I differenti ambienti mostrano i diversi stili di vita degli svedesi appartenenti ad epoche e classi sociali differenti

SKANSEN

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I musei all’aperto di Massing e Finsterau

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