dei prodotti agroalimentari

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dei prodotti agroalimentari Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari L’attività di controllo nel comparto agroalimentare: l’attività dell’Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari 1

Controlli ufficiali Riferimenti normativi Reg. CE 882/2004, relativo ai controlli ufficiali intesi a verificare la conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali Qualsiasi forma di controllo eseguita dall’autorità competente o dalla Comunità per la verifica della conformità alla normativa in materia di mangimi e di alimenti e alle norme sulla salute e sul benessere degli animali

Controlli ufficiali I controlli ufficiali ad opera degli Stati membri devono consentire di verificare e assicurare il rispetto della normativa nazionale e comunitaria in materia di mangimi e alimenti. A tal fine i controlli ufficiali sono effettuati su base regolare, di massima senza preavviso e in qualsiasi fase della produzione, della trasformazione e della distribuzione dei mangimi e degli alimenti. I controlli sono organizzati tenendo conto dei rischi identificati, dell'esperienza e delle conoscenze acquisite dai controlli precedenti, dell'affidabilità dei controlli già eseguiti dagli operatori dei settori interessati e del sospetto di una possibile inadempienza

Controlli ufficiali Obiettivi Prevenire o eliminare i rischi che potrebbero derivare direttamente dall'ambiente per gli esseri umani e gli animali, oppure ridurre tali rischi a un livello accettabile Garantire pratiche eque per quanto riguarda il commercio dei mangimi e dei prodotti alimentari e la tutela degli interessi dei consumatori, ivi comprese l'etichettatura dei mangimi e dei prodotti alimentari e qualsiasi altro tipo di informazioni destinate ai consumatori

Classificazione dei controlli afferenti al Mipaaf Possiamo individuare 4 categorie di controllo: 1) Controlli che precedono l’erogazione degli aiuti comunitari (controlli ex ante) 2) Controlli a tutela del bilancio comunitario, diretti a verificare il corretto utilizzo dei fondi erogati dal FEASR Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (controlli ex post) 3) Controlli concernenti la verifica della corretta applicazione delle norme in materia di produzione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari e dei mezzi tecnici di produzione 4) Controlli (di carattere amministrativo) relativi alla vigilanza sulle attività di conformità, certificazione e autocontrollo svolte dagli organismi riconosciuti

Controlli ex ante Tutti i controlli che precedono l’erogazione degli aiuti comunitari previsti dalla PAC devono essere realizzati secondo le indicazioni fornite dall’UE nei singoli Regolamenti di applicazione di ciascun regime di aiuto sono armonizzati nell’ambito di una regolamentazione comunitaria a carattere orizzontale che ha istituito il Sistema Integrato di Controllo

Controlli ex post Riguardano i controlli a tutela del bilancio comunitario e sono diretti a verificare il corretto utilizzo dei fondi erogati dall’UE (Reg. CEE 4045/89) Sono effettuati successivamente all’erogazione degli aiuti, per accertare la corretta applicazione delle disposizioni inerenti ad alcune misure di intervento in materia di politica agricola, al fine di garantire la salvaguardia degli interessi finanziari comunitari

Controlli per la tutela della qualità merceologica dei prodotti agroalimentari Riguardano la verifica della corretta applicazione di tutte le norme in materia di produzione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari e dei mezzi tecnici di produzione agraria Produzioni convenzionali Prodotti da agricoltura biologica Etichettatura dei prodotti agroalimentari Prodotti a denominazione d’origine protetta

Attività di Vigilanza vigilanza sulle attività di conformità, certificazione e autocontrollo svolte dagli organismi riconosciuti ed autorizzati dal Mipaaf, nell’ambito dei regimi di produzioni agroalimentari di qualità regolamentata Vini di qualità prodotti in regioni determinate (VQPRD) Produzioni a denominazione registrata Prodotti da agricoltura biologica Etichettatura facoltativa delle carni bovine Etichettatura volontaria delle carni di pollame

Organismi di controllo I principali organismi incaricati dei controlli ufficiali sui prodotti agroalimentari ed i mezzi di produzione, sulle attività di produzione, commercio, somministrazione di alimenti e bevande, nonché in materia di igiene, profilassi e vigilanza veterinaria sugli animali destinati all’alimentazione umana, fanno capo sostanzialmente a: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali Ministero della salute Ministero dell’economia e delle finanze Regioni e Province autonome Comuni

Organismi di controllo afferenti al Mipaaf Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura Corpo forestale dello stato Comando carabinieri politiche agricole Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari

Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura Reparto Pesca Marittima del Corpo delle Capitanerie di Porto espleta le seguenti tipologie di controllo Vigilanza e controllo sulle attività di pesca marittima Monitoraggio dei vari stadi nei quali si compone la filiera della pesca: sbarco, immissione in commercio nei mercati ittici, nelle pescherie, nei punti di ristorazione Verifica etichettatura e tracciabilità prodotti ittici Controllo taglie minime e, di concerto con il servizio veterinario, della salubrità ed igiene dei prodotti ittici Repressioni frodi alimentari nel settore ittico Controllo e repressione della vendita di specie ittiche protette

Corpo forestale dello stato Il Corpo forestale dello Stato è una Forza di polizia a ordinamento civile specializzata nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico e nella prevenzione e repressione dei reati in materia ambientale e agroalimentare. Concorre al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica con particolare riferimento alle aree rurali e montane Tutela del territorio rurale e montano e delle sue componenti (bosco, suolo, risorse idriche, etc.) Tutela del paesaggio e dei territori di particolare valore naturalistico Tutela della fauna e della flora (autoctona ed esotica) Prevenzione e repressione dei reati connessi agli incendi boschivi Traffico illecito e smaltimento illegale di rifiuti Tutela della salute e sicurezza agroalimentare

Comando carabinieri politiche agricole Controlli straordinari diretti alla repressione degli illeciti commessi in violazione di norme comunitarie nei settori agricolo ed agroalimentare, con particolare riferimento all’indebita percezione di aiuti erogati dalla UE Attività di controllo sulle operazioni di ritiro e vendita di prodotti agroalimentari, compresi gli aiuti destinati ai Paesi in via di sviluppo Esercita, inoltre, controlli specifici, anche in concorso con l’Ispettorato, volti alla verifica della corretta applicazione dei regolamenti comunitari

Agenzia per le erogazioni in agricoltura Attraverso il Servizio specifico (di cui al Reg. CEE 4045/89), effettua il coordinamento dei controlli ex post diretti alla verifica della realtà e della regolarità delle operazioni finanziate dall’UE (controlli contabili a posteriori) Elaborazione della relazione annuale sull’applicazione del Reg. CEE n. 4045/89 Mutua assistenza agli altri Stati membri per controlli da effettuarsi su ditte o terzi stabiliti in Paesi diversi da quello in cui il pagamento del beneficio è stato percepito

AGECONTROL L’Agenzia, costituita per i controlli nel settore degli aiuti comunitari all’olio di oliva, effettua attualmente i controlli di conformità alle norme di commercializzazione applicabili nel settore degli ortofrutticoli freschi, ai sensi del D.L. 28 febbraio 2005, n. 22, convertito con modificazioni nella L. 29 aprile 2005, n. 71 ed in attuazione del regolamento (CE) n. 1148/2001

AGECONTROL Su incarico di AGEA effettua controlli per l’istruttoria di ammissibilità e di conformità delle domande di aiuto presentate dagli operatori del settore agricolo ed agroalimentare controlli di “primo livello” presso i beneficiari delle misure di sostegno, nei settori della promozione, degli aiuti agli indigenti, dello zucchero e di altri settori quali, ad esempio, quello dei cereali e del tabacco

Ente nazionale sementi elette L'ENSE, avvalendosi di sezioni o laboratori periferici, svolge i seguenti compiti certificazione ufficiale dei prodotti sementieri, anche in conformità delle normative regolanti le certificazioni analisi e controlli qualitativi delle piantine di ortaggi e dei relativi materiali di moltiplicazione, su richiesta dei servizi fitosanitari regionali ai sensi dell'art. 4 del DPR 21/12/1996 n° 698 esami tecnici per il riconoscimento varietale e brevettuale delle novità vegetali di specie agrarie e ortive, prove di controllo, anche previste delle norme comunitarie e per l'iscrizione nel registro nazionale delle varietà vegetali studi e ricerche su nuove varietà e messa a punto di nuove metodologie per la valutazione tecnologica e varietale delle sementi

Istituzione e compiti dell’Ispettorato Istituito presso il MIPAAF (art. 10 della L. 462/86), l’Ispettorato è l’organo tecnico dello Stato incaricato del controllo ufficiale dei prodotti agroalimentari e dei mezzi tecnici di produzione, con funzioni di prevenzione e repressione delle frodi. All’Ispettorato sono attribuiti anche compiti di: Interventi nei settori in crisi (Legge 71/2005) Programmi di controllo per contrastare l’irregolare commercializzazione dei prodotti importati (Legge 231/2005) Vigilanza sull’attività di controllo svolta dai Consorzi di tutela dei VQPRD (D.M. 502 del 4 agosto 2006) Vigilanza sugli organismi pubblici e privati nell’ambito dei regimi di produzioni agroalimentari di qualità registrata (Legge 296 del 27 dicembre 2006, che modifica la denominazione dell’Icrf in Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari).

Obiettivi dell’azione istituzionale Salvaguardia dei produttori Contrastare fenomeni distorsivi del mercato Tutela delle produzioni di qualità Lotta alla concorrenza sleale Tutela dei consumatori Conformità dei prodotti ai requisiti di legge Verifica delle caratteristiche merceologiche dei prodotti 20

Struttura organizzativa dell’Ispettorato 21

Uffici e Laboratori dell’Ispettorato 22

85% Qualità nel controllo analitico PROVE ACCREDITATE SINAL Vini e Mosti Oli di oliva e di semi 85% PROVE ACCREDITATE SINAL Formaggi Fertilizzanti Mangimi Miele Latte Burro Cacao e cioccolata Cereali Aceto Succhi e conserve 23

Organizzazione delle attività Individuazione degli obiettivi e delle priorità di carattere generale Individuazione delle azioni di controllo a livello territoriale

Individuazione delle priorità Caratteristiche strutturali del comparto agroalimentare nazionale e dei mezzi tecnici di produzione e struttura dei consumi Variabili congiunturali che influenzano l’andamento del comparto agroalimentare Illeciti riscontrati nel corso delle attività di controllo

Priorità di azione di carattere generale Tutela delle produzioni del comparto agroalimentare nazionale, con particolare riguardo ai prodotti più rappresentativi per il made in Italy Controlli sull’etichettatura dei prodotti alimentari Controlli che derivano da recenti sviluppi normativi Rafforzamento delle attività di prevenzione sul territorio

Priorità di controllo a livello territoriale Coerenti con quelle individuate per l’intera struttura Incentrate su: Rischio di commissione di frodi per lo specifico ambito territoriale Caratteristiche del sistema agroalimentare “locale”

Principali programmi di controllo richiesti da normativa specifica Programma coordinato relativo ai controlli ufficiali nel settore mangimistico Piano annuale di controllo nel settore oleario Vigilanza sull’attività di controllo dei Consorzi di tutela dei VQPRD Vigilanza sugli organismi pubblici e privati nell’ambito dei regimi di produzioni agroalimentari di qualità registrata

Comitati tecnici (D.M. 13 febbraio 2003 n. 44) Comitato Mipaaf-Regioni Coinvolgere le Regioni e le Province Autonome nella programmazione delle attività di controllo, in considerazione della loro stretta connessione con il territorio e l’approfondita conoscenza delle problematiche locali in materia agricola e agroalimentare Obiettivo: Comitato Ispettorato-Organi di controllo Concertare azioni comuni tra tutti gli organi di controllo con cui l’Ispettorato è chiamato ad operare in concorso (Guardia di Finanza, Corpo Forestale dello Stato, Carabinieri per la tutela della salute, Carabinieri Politiche Agricole, Polizia di Stato, AGEA e Agenzia delle Dogane), al fine di assicurare lo svolgimento coordinato dell’attività nei diversi aspetti che la caratterizzano, amplificando gli effetti di prevenzione e repressione delle frodi. Obiettivo:

Tavoli tecnici di consultazione Ispettorato-Associazioni dei consumatori Obiettivo: Cogliere le esigenze di tutela provenienti dalle Associazioni coinvolte ai fini di una migliore predisposizione dei programmi di lotta alle frodi Ispettorato-Operatori (Organizzazioni professionali agricole e Associazioni di categoria più rappresentative) Conoscere più concretamente le esigenze di tutela del mondo produttivo, siano esse di carattere generale e/o settoriale, e individuare modalità di consultazione stabile. Obiettivo:

Personale dell’Ispettorato IN ORGANICO IN SERVIZIO Dirigenti 29 28 Ispettori 455 412 Analisti 199 170 Amministrativi 344 318 1.027 928 TOTALE 31

Modalità d’accesso nei ruoli dell’Ispettorato Nei ruoli dell’Ispettorato si accede attraverso concorso pubblico; a seconda del profilo professionale richiesto, i titoli di studio necessari sono i seguenti: Diploma di Laurea Diploma di Scuola superiore 32

Settori di intervento dell’Ispettorato Vitivinicolo Oli e grassi Frutta Cereali e derivati Lattiero caseario Conserviero Miele Carni Uova Spezie Ortaggi Sementiero Presidi sanitari Paste Sostanze zuccherine Bevande spiritose Prodotti dietetici Mangimi Fertilizzanti Agrumi e succhi

Modalità dei controlli dell’Ispettorato Attività ispettiva Ispezioni, condotte attraverso verifiche ed accertamenti, fisici e documentali, su: conformità dei processi produttivi regolare tenuta della documentazione amministrativo-contabile correttezza e veridicità delle informazioni riportate nell’etichetta dei prodotti controlli sui flussi di merce in importazione Eventuale prelievo, nel corso delle ispezioni, di campioni dei prodotti oggetto di controllo Attività analitica Verifiche analitiche sull’effettiva composizione qualitativa e quantitativa dei prodotti prelevati nel corso delle ispezioni 34

Principali indicatori dell’attività svolta dall’Ispettorato Media biennio 2005-2006 Gen.-Set. 2007 28.736 22.731 2.879 12,7 66.776 7.998 8.017 750 9,0 565 15.672.930 350 3.225 35

Ripartizione per settore merceologico dell’attività svolta dall’Ispettorato Media biennio 2005-2006 36

Principali indicatori dell’attività svolta dall’Ispettorato sulle produzioni a DOP/IGP Media biennio 2005-2006 Gen.-Set. 2007 2.013 1.874 2.547 469 702 33 4,7 110 37

Ripartizione per tipologia di prodotto dell’attività svolta dall’Ispettorato sulle produzioni a DOP/IGP Media biennio 2005-2006 38

Attività di controllo sulle Produzioni a DOP/IGP Alcuni esempi di illeciti accertati Etichettatura irregolare di formaggi generici per designazioni evocanti prodotti a DOP Formaggi commercializzati come DOP senza rispettare i requisiti previsti dai rispettivi disciplinari di produzione o per i quali non è stata accertata la prescritta certificazione Operazioni di grattugia e/o confezionamento, effettuate fuori dalla zona di produzione di formaggi a DOP, senza autorizzazione da parte del Consorzio di tutela 39

Attività di controllo sulle Produzioni a DOP/IGP Alcuni esempi di illeciti accertati Oli extravergini di oliva Designazione di oli extravergini di oliva generici come prodotti a DOP Ortofrutta Commercializzazione di ortofrutticoli generici con denominazioni evocanti DOP o IGP Carne e prodotti a base di carne Rinvenimento in fase commerciale di cosce di suino, destinate alla produzione di prosciutti, illecitamente contrassegnate con l’acronimo riservato a prodotti a DOP Utilizzo, per prodotti generici, di denominazioni d’origine o indicazioni geografiche riservate a produzioni registrate 40

Principali indicatori dell’attività svolta dall’Ispettorato sulle produzioni da Agricoltura biologica Media biennio 2005-2006 Gen.-Set. 2007 1.191 1.122 1.568 324 292 19 6,5 41

Ripartizione per tipologia di prodotto dell’attività svolta dall’Ispettorato sulle produzioni da Agricoltura biologica Media biennio 2005-2006 42

Attività di controllo sulle Produzioni da Agricoltura biologica Alcuni esempi di illeciti accertati Oli extravergini di oliva Designazione di olio extravergine di oliva come prodotto da agricoltura biologica senza certificazione da parte degli organismi di controllo autorizzati Ortofrutta Esportazione di partite di uva da tavola da agricoltura biologica contenente prodotti fitosanitari non consentiti Commercializzazione di ortofrutticoli da agricoltura biologica sprovvisti della prescritta certificazione degli Organismi di controllo autorizzati Carne e prodotti a base di carne Illecita certificazione di carni come provenienti da agricoltura biologica 43

Attività di controllo sulle Produzioni da Agricoltura biologica Alcuni esempi di illeciti accertati Altri prodotti alimentari Frode nelle pubbliche forniture di mense scolastiche dove, in luogo dei prodotti da agricoltura biologica previsti dai rispettivi capitolati, venivano trattati prodotti convenzionali Commercializzazione di prodotti da agricoltura biologica da parte di operatori non sottoposti al sistema di controllo 44

Principali indicatori dell’attività svolta dall’Ispettorato sui vini di qualità (vini a DO e a IGT) Media biennio 2005-2006 Gen.-Set. 2007 5.190 4.454 7.139 45

Ripartizione per tipologia di prodotto dell’attività svolta dall’Ispettorato sui vini di qualità (vini a DO e a IGT) Media biennio 2005-2006 46

Attività di controllo sui Vini di qualità (vini a DO e a IGT) Alcuni esempi di illeciti accertati Commercializzazione di comuni vini da tavola come DOC o IGT Qualificazione come IGT di vino da tavola generico costituito da melange di vini di diversi Paesi CE Commercializzazione di vini DOC/DOCG privi di requisiti previsti dai rispettivi disciplinari di produzione Difformità tra giacenza fisica e contabile di vini IGT e VQPRD Etichettatura irregolare in vini a IGT e VQPRD 47

Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari È designato come organismo incaricato di assicurare la corretta applicazione della Regolamentazione comunitaria dell’OCM vitivinicola con particolare riguardo alla documentazione di registrazione e di trasporto dei prodotti vinicoli Tale attività di vigilanza non riguarda in maniera diretta le erogazioni che rientrano nel regime di aiuti al settore vitivinicolo, ma è finalizzata a garantire la corretta attuazione dell’OCM vitivinicola ed evitare oneri non previsti e necessari per il bilancio comunitario

Ispettorato centrale per il controllo della qualità dei prodotti agroalimentari È designato anche come autorità di controllo per garantire la corretta attuazione della regolamentazione comunitaria di in materia di etichettatura e designazione dell’olio extravergine di oliva prevista dall’OCM olio Nell’ambito della commercializzazione delle uova, l’Ispettorato è l’organo competente alla verifica dei requisiti per l’utilizzo delle diciture facoltative (origine, tipo di alimentazione, data di deposizione); al fine di verificare la corrispondenza delle indicazioni utilizzate, l’Ispettorato effettua controlli periodici presso gli allevamenti, mangimifici, produttori di uova e centri di imballaggio

Quote latte Alcune azioni di rilievo Sono stati svolte verifiche lungo tutta la filiera lattiero casearia al fine di controllare il rispetto del regime delle quote latte Sono stati scoperti numerosi casi di false fatturazioni, quote inesistenti, aziende zootecniche senza capi bovini, sovrafatturazioni, falsi contratti di soccida Nei confronti degli operatori indagati sono stati ipotizzati i reati di associazione a delinquere, truffa ai danni dell’UE, riciclaggio di denaro ed evasione di controlli fiscali e sanitari

Olio Italiano Alcune azioni di rilievo L’Ispettorato, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha eseguito nel Barese un sequestro probatorio di olio presso un’azienda che, da gennaio 2006 a febbraio 2007, ha commercializzato come italiano oltre 119 t di olio di provenienza comunitaria (Grecia e Spagna) ed extracomunitaria (Tunisia) Nel corso dell’operazione, è stato eseguito il sequestro di 1.660 t di olio in giacenza ed è stata posta sotto sequestro l’intera struttura produttiva

Vino sudamericano Alcune azioni di rilievo L’Ispettorato, in collaborazione con la Guardia di Finanza, ha svolto controlli sull’importazione di vino dal Sud America che veniva nazionalizzato in un paese dell’UE e rivenduto sul mercato nazionale per essere poi tagliato con altri vini italiani contravvenendo agli obblighi di indicazione dell’origine e provenienza dei prodotti ed al divieto di miscelazione tra vini prodotti in nazioni diverse

Vini di qualità Alcune azioni di rilievo L’Ispettorato ha accertato la commercializzazione come vini a denominazione di origine e a IGT di comuni vini da tavola (per un valore di alcuni milioni di euro) ; tale illecito è stato realizzato attraverso la contraffazione di documentazione commerciale L’operazione, che ha coinvolto alcune cantine e attività economiche del centro e nord Italia, ha permesso di bloccare ulteriori operazioni di imbottigliamento, evitando così che i suddetti vini venissero immessi nei circuiti commerciali nazionali e esteri