La qualità del lavoro S. Negrelli Corso “Occupazione e risorse umane”

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
OFFERTA DI LAVORO FAMILIARE
Advertisements

Il disegno delle mansioni e dei ruoli professionali
LABORAZIONI Iniziativa Comunitaria Equal. Cosa è EQUAL? E una Iniziativa Comunitaria finanziata dal FSE Mira a contrastare il fenomeno della discriminazione.
Progettare lo stage.
Scelte di Progettazione Organizzativa Cap. 9
sociologia del lavoro / mdl
Gli strumenti operativi:la riunione
Lavoro. Due significati 1) Indica lattività stessa, tutti i compiti che svolgiamo per sopravvivere (a parte le attività di cura e le attività di svago)
GLI IMPRENDITORI. IMPRENDITORE CAPITALISTA SOGGETTO PORTANTE DELLINDUSTRIALIZZAZIONE SOGGETTO PORTANTE DELLINDUSTRIALIZZAZIONE FIGURA SIMBOLICA CHE RAPPRESENTA.
IMPIEGATI E QUADRI. GLI IMPIEGATI NASCONO CON VARIE MANSIONI NELLOTTOCENTO NELLA BUROCRAZIA PUBBLICA E INDUSTRIALE NASCONO CON VARIE MANSIONI NELLOTTOCENTO.
Le configurazioni organizzative: il contributo di Mintzberg
GLI ORGANI AZIENDALI.
1.Lambiente ieri, oggi, domani; 2.I 4 gruppi di fattori di rischio; 1.Lambiente ieri, oggi, domani; 2.I 4 gruppi di fattori di rischio; 3.Le soluzioni.
microstruttura del lavoro
Sociologia economica e del lavoro – Prof. Serafino Negrelli
Le forme organizzative
La progettazione organizzativa
FORMA ORGANIZZATIVA ELEMENTARE
LA FORMA PROFESSIONALE
Nuove tendenze nel lavoro
L’organizzazione aziendale
L’organizzazione scientifica del lavoro:
Gli elementi di base della progettazione organizzativa
Corso di Sistemi organizzativi complessi
La burocrazia meccanica
TEORIE DEL MANAGEMENT.
Attività specializzate
LEARNING ORGANIZATION
Area: la gestione dei progetti complessi
Amministratore Delegato
Mappa concettuale di sintesi
Mappa concettuale di sintesi
FONDAMENTI DI INFORMATICA III A2A2-1 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE DEL LAVORO DUFFICIO Argomento 2 Approfondimento 2 CARATTERISTICHE E MODELLIZZAZIONE.
Parità uomo-donna nel lavoro1 Piano Azioni Positive Prosecuzione e sviluppo dello studio sulla progressione di carriera Strutturazione del micronido aziendale.
Corso di: Politiche per la formazione e le risorse umane Prof.ssa Assunta Viteritti Presentazione di: Camilla Reali Erika Lukà Fabio Cardinali Francesca.
Il Datore di Lavoro assicura che ciascun lavoratore riceva una formazione sufficiente ed adeguata, anche rispetto alle conoscenze linguistiche, con particolare.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
Corso di Economia e Gestione delle imprese Prof. Edoardo Sabbadin
Gestione degli eventi e delle attività culturali
D. lgs. Alternanza Scuola Lavoro1 Decreto Legislativo 15 aprile 2005, n. 77 Definizione delle norme generali relative allalternanza scuola-lavoro, a norma.
Il Gruppo di Lavoro.
Migliorare l'organizzazione per migliorare i servizi. Come mantenere vivo nel tempo il progetto di continuità assistenziale e di coordinamento tra le equipe.
Aspetti strategico – organizzativi - gestionali delle imprese che aderiscono ad una rete Dott. Vincenzo Presutto Dottore Commercialista e Revisore Legale.
LO SCENARIO Grecia che succederà? Effetto domino ?
Lezioni dal caso Ceramics Inc.
LO SCENARIO Grecia che succederà? Effetto domino ?
Storia del pensiero organizzativo 3
LE TRASFORMAZIONI DELL’IMPRESA
1 ORGAMIZZAZIONE E GESTIONE DELLE RISORSE UMANE. 2 PRESENTAZIONE DEL CORSO L’Organizzazione aziendale La gestione delle persone.
Prof.Ermenegildo Ferrari - CIDI - Milano 1.
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
Letterio Morales ComunImprese scarl Competence and flexibility of the workforce in Italy.
La qualità del lavoro Serafino Negrelli “Occupazione e risorse umane” Corso di laurea in Scienze dell’Organizzazione Facoltà di Sociologia Università di.
EHealthAcademy 2015: Un percorso di qualificazione delle competenze e formazione per Chief Information Officer (e aspiranti tali) in Sanità Organizzato.
LA DOMANDA DEL LAVORO NELLA SOCIET À DEI SERVIZI Sociologia del Lavoro e delle Organizzazioni
La qualità del lavoro Serafino Negrelli Corso di Laurea Scienze dell’Organizzazione “Lavoro e risorse umane”
1. Componenti essenziali IL SISTEMA REGIONALE DELLE QUALIFICHE 1. Componenti essenziali Azioni di assistenza tecnica a cura di Aprile-Maggio 2005 DIFFUSIONE.
7 FRASI DA NON DIRE.
UD 1.1 Il sistema azienda UD 1.2 La gestione aziendale
Economia e Organizzazione Aziendale
L’ORGANIZZAZIONE AZIENDALE
LEZIONE PRELIMINARE 1 F.A.Q.. Perché economia e gestione delle imprese?
Servizio Informazione e Promozione Economica Mantova: Economia e Lavoro a cura di Marina Martignano Servizio Informazione e Promozione Economica Camera.
La qualità del lavoro Serafino Negrelli Corso di Laurea Scienze dell’Organizzazione “Lavoro e risorse umane”
Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda
Dott. Amedeo Amadeo Quali competenze deve avere un Direttore generale di azienda sanitaria? In verità non si sa o non si capisce bene.
© 2015 Giorgio Porcu - Aggiornamennto 04/11/2015 I STITUTO T ECNICO QUINTO ANNO G ESTIONE DEL P ROGETTO Elementi di Economica Informazione e Organizzazione.
Differenziali retributivi di genere Analisi del contesto italiano - Ipotesi di ricerca proposte di approfondimento Emiliano Rustichelli – Isfol Area Analisi.
1 Modi di coinvolgere le persone 13 novembre 2014 Luciano Pero.
L’analisi dell’esperienza: alcuni concetti chiave Competenze emergenti e occupazione nel turismo A.A
Transcript della presentazione:

La qualità del lavoro S. Negrelli Corso “Occupazione e risorse umane” Scienze dell’Organizzazione

Classi sociali e qualità del lavoro Lavoratori agricoli: Italia, censimento 1951; Nel mondo 70% nei 50 paesi meno sviluppati; Nei paesi in via di sviluppo 54%; Marx: schema dicotomico fondato sul criterio della proprietà dei mezzi di produzione negrelli qualità del lavoro

Classi sociali e qualità del lavoro Mondi di produzione: “ciascuno caratterizzato da un modo di coordinamento economico tra le persone, da un tipo di prodotto e da un registro elementare di azione” (Salais, Storper, 1993); Forme di “identità economica”; Sociologia del lavoro come studio della classe operaia industriale e delle sue condizioni di lavoro; Il modello socio-economico “convergente” del grande mondo produttivo “fordista” (Boyer) negrelli qualità del lavoro

Classi sociali e qualità del lavoro Classi sociali, ceti, status occupazionale possono ancora oggi essere collegati alle condizioni e qualità del lavoro? La nuova “classe creativa” dei senza colletti contrapposta alla “classe dei servizi” e alla “classe operaia” in declino (Florida, 2003); La nuova classe dei “servizi di tipo simbolico-analitico” che svolgono attività di “individuazione e soluzione dei problemi e intermediazione strategica”, contrapposta alle classi che svolgono “servizi ripetitivi legati alla produzione” o “servizi interpersonali”, accanto agli agricoltori e ai dipendenti statali (Reich, 1993); La rinascita di una “classe servile” (Gorz, 1992). negrelli qualità del lavoro

Classi sociali e qualità del lavoro Gli impiegati Proletarizzazione (come gli operai?) Specificità (una classe autonoma?) Eterogeneità (borghesi e proletari, burocrati e non burocrati insieme?) Ambivalenza (Giano bifronte, ceto e classe a seconda delle convenienze?? Le condizioni ibride: operai del terziario? lavoro manageriale e non manageriale? Lavoro dipendente e indipendente? Lavoratori autonomi ma economicamente dipendenti? Telelavoro? Un diritto comune del lavoro? negrelli qualità del lavoro

Modelli produttivi e qualità del lavoro? Il modello fordista della produzione di massa: Lavoro standardizzato Lavoro semiqualificato organizzazione taylorista del lavoro Controllo “tempi e metodi Cottimo e salario a rendimento Il modello della specializzazione flessibile Il modello della produzione snella (toyotismo) Esiste un modello sociale europeo? negrelli qualità del lavoro

Status occupazionale e qualità del lavoro? Le employment conditions definiscono le working conditions? Lavoratori core: full time e a tempo indeterminato Contingent workers: A tempo determinato Interinali A tempo parziale Parasubordinati Apprendisti Staff leasing, job on call, ecc. Low skilled e working poors negrelli qualità del lavoro

Fig. 4.1. Il lavoro nella struttura di impresa negrelli qualità del lavoro

Dal “saper fare” al “saper essere” Le trasformazioni del lavoro non possono più essere comprese, in maniera esclusiva ed oggettiva, né dall’approccio delle classi sociali né da quello dei modelli produttivi. Il lavoro che cambia tende a trasformarsi con la richiesta di una più equa combinazione tra le due dimensioni del “saper fare” e del “saper essere” o, più esattamente per la crescita di quest’ultima, in tutti i tipi di lavoro e anche secondo i vari status occupazionali, classi sociali o modelli produttivi. Mentre la letteratura sociologica, organizzativa, giuridica ed economica del lavoro si è maggiormente soffermata sulla dimensione del “saper fare” (vedi matrice di Mintzberg), nel periodo recente sono cresciuti gli studi empirici che evidenziano l’importanza crescente della dimensione del “saper essere” ovvero del “capitale sociale” posseduto dei lavoratori. negrelli qualità del lavoro

Evoluzione dell’inquadramento professionale del personale SAPER ESSERE ALTA A U T O N M I C R L dirigenti professionisti quadri operai, impiegati non qualificati tecnici BASSA BASSA QUANTITA’ / VARIETA’ DEI COMPITI ALTA negrelli qualità del lavoro

Le skills sociali Capacità di lavorare in gruppo Creatività Rapporti sociali con soggetti interni ed esterni al proprio ambito di lavoro “Produzione di sé” sul lavoro negrelli qualità del lavoro

Nel lavoro industriale (ricerca Kern e Schumann, 1991): Tendenze verso il “saper essere”, ovvero le competenze sociali del lavoro Nel lavoro industriale (ricerca Kern e Schumann, 1991): “padronanza di comportamento” del conduttore di impianti (settore auto): saper lavorare in squadra, avvalersi dell’assistenza di altri lavoratori qualificati (manutentori, elettricisti, ecc.); “padronanza intellettuale”: dall’agire orientato al risultato (saper fare) all’agire orientato al processo (settore macchine utensili); “integrazione dei compiti” (programmi di produzione; supervisione, controllo e regolazione del processo, manutenzione, ecc.) sui grandi impianti chimici negrelli qualità del lavoro

Nel lavoro degli analisti simbolici (Reich, 1993) Tendenze verso il “saper essere”, ovvero le competenze sociali del lavoro Nel lavoro degli analisti simbolici (Reich, 1993) impegnati in discussioni con i colleghi…trascorrono lunghe ore in riunioni o al telefono…pubblicano relazioni, piani, progetti, bozze, memorandum…che, a loro volta, danno luogo ad altre riunioni per chiarire quanto è stato proposto e per accordarsi sulle modalità e responsabilità di attuazione. poiché non è possibile definire in anticipo i problemi e le soluzioni, scambi di idee frequenti e informali servono a garantire che si faccia il miglior uso di intuizioni e scoperte e che queste siano sottoposte a una tempestiva valutazione critica. negrelli qualità del lavoro

Nella nuova “impresa non standard” (Helper, MacDuffie, Sabel, 2003): Tendenze verso il “saper essere”, ovvero le competenze sociali del lavoro Nella nuova “impresa non standard” (Helper, MacDuffie, Sabel, 2003): “l’unità fondamentale …è il team o gruppo di lavoro…libero di modificare la sua organizzazione interna e di scegliere gli input (strumenti, servizi tecnologici, componenti e così via) sia dall’esterno che dall’interno della azienda che fornisce i suoi membri” negrelli qualità del lavoro

Tendenze verso il “saper essere”, ovvero le competenze sociali del lavoro Nelle aziende ad alto valore aggiunto, con un’organizzazione a forma di “tela di ragno” nella quale: i responsabili della intermediazione strategica stanno al centro, ma ci sono connessioni di tutti i generi, che non li interessano direttamente, mentre nuove connessioni vengono continuamente create…le specializzazioni individuali sono combinate in modo che la capacità di innovazione del gruppo è un po’ superiore alla somma delle singole parti. Con il tempo, via via che continuano a congiuntamente a diversi problemi, i singoli componenti del gruppo imparano a conoscere le capacità degli altri. Imparano il modo di aiutarsi vicendevolmente per ottenere risultati migliori, si rendono conto del contributo che i singoli possono apportare a un determinato progetto e del modo migliore per acquisire insieme una maggiore esperienza. Ogni partecipante al lavoro di gruppo cerca di scoprire idee che possano far progredire il gruppo. Non è possibile tradurre un’esperienza e una comprensione collettiva di questo genere in procedure operative standard da trasferire facilmente ad altri lavoratori e ad altre organizzazioni. Ciascun punto nodale del reticolo aziendale rappresenta una combinazione unica di capacità (Reich, 1993). negrelli qualità del lavoro

Come in tutte le aziende moderne e per tutti i lavori: Tendenze verso il “saper essere”, ovvero le competenze sociali del lavoro Come in tutte le aziende moderne e per tutti i lavori: un’azienda non farà mai strada se il compito di pensare è lasciato a chi dirige. Nell’azienda tutti devono contribuire, e il contributo dei dipendenti dei gradini più bassi non deve limitarsi al lavoro manuale. Noi insistiamo perché tutti i dipendenti contribuiscano con il cervello. Oggi riceviamo una media di otto proposte all’anno da ognuno dei nostri dipendenti, e la maggior parte di esse mirano a rendere più facile o affidabile il lavoro degli interessati, o a rendere più efficiente un certo procedimento. In Occidente c’è chi si fa beffe del sistema delle proposte, dicendo che costringe la gente a ripetere cose ovvie, oppure che è indicativo di una carenza di capacità direttiva da parte della direzione. L’atteggiamento rivela una certa mancanza di comprensione. Noi non costringiamo nessuno a fare proposte, ma le prendiamo sul serio e adottiamo le migliori. E poiché nella maggior parte esse si riferiscono direttamente al lavoro di chi le avanza le troviamo pertinenti e utili. Dopo tutto chi ci potrebbe indicare meglio come organizzare nel dettaglio il lavoro, se non le persone che lo fanno? (Morita, 1987: 175). negrelli qualità del lavoro

Nei contratti collettivi di lavoro, Tendenze verso il “saper essere”, ovvero le competenze sociali del lavoro Nei contratti collettivi di lavoro, dalla mansione (“saper fare”) al ruolo (combinazione di “saper fare” e “saper essere”): L’accordo pionieristico Dalmine 1994, con definizione dei ruoli sulla base di sette criteri negoziati: informazioni, risultati, autonomia, relazioni, conoscenze, polivalenza, responsabilità; L’inquadramento professionale nei ccnl recenti: da “mansioni”, qualifiche”, livelli” ai “ruoli” (tlc), alle “aree professionali” (credito): nuovi criteri quali saper “gestire”, “collegare”, “affrontare” attività e problemi; Le nuove competenze per l’inquadramento nel contratto dei metalmeccanici del Baden-Wurttenberg: “spazio di manovra”, “comunicazione”, “leadership”; Per i “lavoratori della conoscenza” forme di contratti “aperti” di lavoro professionale; Categorie onnicomprensive: es. la figura del “dirigente intermedio” delle ferrovie spagnole (Renfe); negrelli qualità del lavoro