Formazione degli insegnanti e competenze digitali Modelli di accompagnamento Gruppo 1 DOCENTiCOORDINATORE Luca Ferrari,- Università di Bologna Filippo Bruni - Università del Molise
La Cl@sse 2.0 può rappresentare un ambiente di formazione continua per i docenti? Primo interrogativo
SI, PERCHE'..... METTE IN DISCUSSIONE LA METODOLOGIA DIDATTICA, ANCHE SE TALVOLTA I DOCENTI NON HANNO ADERITO SPONTANEAMENTE o NON HANNO SUFFICIENTI COMPETENZE INFORMATICHE OGNI CLASSE 2.O non schema precostituito, ma ESPERIENZA NUOVA DA METTERE IN CONDIVISIONE ( modello EMILIA ROMAGNA) PRODUCE “AUTOFORMAZIONE”
Quale reale obiettivo per la sperimentazione? Secondo interrogativo
TESTARE COME SI MODIFICA L'APPRENDIMENTO GRAZIE ALL'INTRODUZIONE DELLE ITC NELLA PRATICA QUOTIDIANA CENTRALITA DIDATTICA: TECNOLOGIA SOLO IN FUNZIONE DELLA DIDATTICA CHE SI VUOLE ATTUARE ( e non viceversa) MIGLIORARE STANDARD DI APPRENDIMENTI E FRONTEGGIARE BASSE PERFORMANCES SCUOLA ITALIANA
LIMITI GRANDE DIFFERENZIAZIONE DELLO “STATO DELL'ARTE “ DEL PROGETTO TRA LE REGIONI TEMPI SCARSI (8 – 6 MESI?) CRITICITA' PIATTAFORMA EDULAB: assenza notificazioni / non “friendly” (né per neofiti né per docenti esperti) / non condivisibile/ doppio lavoro (se la classe come nel 90% dei casi utilizza una propria piattaforma) vs. IMPEGNO CONTRATTUALE COACH
Necessita' Proseguire il rapporto in uno spazio virtuale (oltre Montecatini)