La fotografia negli archivi ecclesiastici Giornata di Studio Museo Centrale del Risorgimento 5 giugno 2015 I fondi fotografici dell’Archivio Storico Luce:

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Presentazione della tesi di laurea di Flavio Casadei Della Chiesa Newsletter: un framework per una redazione web.
Advertisements

Internet costituisce unenorme risorsa informativa Conoscere la rete vuol dire anche capire dove ed attraverso quali strumenti linformazione può essere.
VIA GIULIO RATTI, CREMONA – Tel. 0372/27524
CEI-Bib: partecipazione e servizi
Rendere fruibile e valorizzare un archivio storico
LE TECNOLOGIE DELL’INFORMAZIONE PER I BENI CULTURALI E IL TURISMO Prof
Aula Levi, Roma 10 settembre 2012
Seminario di aggiornamento
Vincenza Ferrara Corso di Studi in tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali classe l-43 Università.
Annalisa Bini - Roberto Grisley
Biblioteche elettroniche e archivi digitali
Polis Piemonte Linformazione ai cittadini in Piemonte: idee e tecnologie al servizio del territorio Alessandria, 5 ottobre 2011 Camera di Commercio.
Rinasco Il recupero retrospettivo degli inventari degli archivi storici comunali nella Regione Lazio Arezzo, 7 settembre 2010
E-learning e tecnologia dei learning object:
Liconografia dei santi nuovi nella Toscana medievale: presentazione di un database Maria Corsi, Viviana Cerutti, Chiara Calciolari.
1 Documenti digitali: dematerializzazione, archiviazione e conservazione Guido Marinelli Bologna 20 Aprile 2006.
La ricerca bibliografica per la tesi - DU TNPE
Il gruppo di Lavoro sull’Informazione Biomedica (gLIB)
Il Sistema Informativo Generale del Catalogo: strumento per la conoscenza, la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale nazionale Roma, 22 novembre.
Intesa del 18 aprile 2000 Intesa per la conservazione e la consultazione degli archivi di interesse storico e delle biblioteche appartenenti ad enti e.
World Wide Web (www) Unita logica tra servizi fisicamente distinti Semplicita di accesso alle informazioni (navigazione ipertestuale) Tanti soggetti concorrono.
Eredità culturale e nuove tecnologie: La digitalizzazione del libro antico tra accesso e conservazione Padova, febbraio 2000 La biblioteca digitale:
Un sistema distituto, ovvero: quali sono i confini del contesto archivistico? STEFANO VITALI Archivio di Stato di Firenze.
4 marzo Erica Gay Sistemi informativi archivistici: scenari di sussidiarietà Strumenti di ricerca integrata per archivi, biblioteche e beni culturali.
Seminario di catalogazione scheda F - Fotografia dott
Benvenuti nella presentazione del sistema di archiviazione on line, realizzato da Rigel Engineering srl per migliorare il lavoro della squadra che collabora.
Formati e software di gestione per i record bibliografici Integrazione dellinformazione e qualità degli OPAC Napoli, 1 marzo 2002 Rosa Maiello Università
S.I.C.C. - Sistema Informativo Call Center
Editoria multimediale lezione 5 Marco Lazzari Università di Bergamo Facoltà di Lettere e Filosofia A.A
UN SOFTWARE PER LACQUISIZIONE E LA FRUIZIONE DEI DATI La Carta della salute dellagricoltore.
Ricerche urbane.
1 Principi generali Ladozione di tecnologie informatiche incide sulle modalità tradizionali di lavoro – –Lo strumento adottato modifica il flusso operativo,
Associazione Italiana Utenti Aleph Alessandra Bezzi Presidente ITALE Firenze 6-7 maggio 2004.
Istruzione,Ricerca ed Open Access Il Sapere tra libertà, limiti e diritti Esperienze Scolastiche Relazione Dirigente Scolastico Giancarlo Marcelli.
INFORMATICA PER LE SCIENZE STORICHE PROF. IVO MATTOZZI – PROF. GIUSEPPE DI TONTO BOLOGNA – 8 FEBBRAIO 2010 FACOLTA DI LETTERE E FILOSOFIA UNIVERSITA DI.
Realizzato in conformità con le ultime disposizioni di legge e regole tecniche AIPA, è personalizzabile, sulle specifiche esigenze dellEnte, per la gestione.
ORGANIZZAZIONE DELL’UFFICIO ARCHIVIO FORMAZIONE E GESTIONE ARCHIVIO DI DEPOSITO E STORICO Pia Bortolotti.
Editoria culturale piemontese Catalogo
La normativa italiana in materia di utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione presso la Pubblica Amministrazione.
Analisi del documento bibliografico Sono possibili diversi tipi di analisi: Formale (la rappresentazione fisica dei dati bibliografici) Letteraria (l'opera.
Biblioteca Digitale Anno 2005 – 2006 GRUPPO METADATA Maestri Gianluca Dal Soglio Serena Conforti Laura Dazzi Enrico Vicini Matteo Cavicchia Daniele.
AURORA Amministrazioni unite per la redazione degli oggetti e delle registrazioni anagrafiche nel protocollo informatico PROGETTO AURORA Le raccomandazioni.
L’archivio storico: descrivere, riordinare, comunicare
Vincenza Ferrara - Corso di Studi in tecnologie per la conservazione e il restauro dei beni culturali classe l-43 Università.
I software di descrizione e riordino
carta di rischio archeologico
1 Fruizione e valorizzazione (Titolo II) Capo I: Fruizione dei beni culturali  Sez. I Principi generali  Sez. II Uso dei beni culturali Capo II:Principi.
Musei, educazione e comunicazione Lidia Falomo Dipartimento di Fisica “Volta” Università di Pavia.
Regione Emilia-Romagna. Consiglio regionale, 14 febbraio la nuova società dello scambio nascita del World Wide Web (CERN Ginevra) creazione di.
Roma 12 maggio Echo: l’Opera Veneta in Rete Catalogazione e digitalizzazione dei libretti d’opera del comprensorio veneziano.
dell’Accademia Nazionale Roma, 12 maggio Complesso dei Dioscuri
Dalla “Carta nazionale delle professioni museali” di ICOM Italia – Conferenza permanente delle Associazioni Museali italiane 4.3 AMBITO: RICERCA, CURA.
II FASE - Linea d’azione 2 “Il riuso delle soluzioni di eGovernment” 10 maggio 2004 Roberto Pizzicannella CNIPA – Area Innovazione Regioni ed Enti Locali.
Progetto MICHAEL Francesca Montuori Catalogatrice per la regione Lazio.
IL BELLO O IL VERO La scultura napoletana del secondo ottocento e del primo novecento Un viaggio tra reale e virtuale Organizzata dal Forum Universale.
Catalogazione La catalogazione si occupa
Sistemi distribuiti Sistema distribuito indica una tipologia di sistema informatico costituito da un insieme di processi interconnessi tra loro in cui.
1 Il SAN e i portali tematici : una questione di interoperabilità Marina Giannetto ICAR
DALLA PRODUZIONE ALLA CONDIVISIONE. ASL – CONNECTING STUDENTS Tutor Interno: Prof.ssa Rosita Rossi Tutor Esterno: Leonardo Strada Indirizzo Audiovisivo.
Servizi portanti di adeguamento e diffusione del protocollo informatico Calliope a tutte le articolazioni del Ministero della Giustizia #1Messa in sicurezza.
Puglia Digital Library – Assessorato Industria Turistica e Culturale - Gestione e Valorizzazione dei Beni Culturali La Cultura.
Roma 3 aprile 2007 La convergenza tra archivi, biblioteche e musei e l'interoperabilità Rossella Caffo La convergenza tra archivi, biblioteche e musei.
Sommario 1. Presentazione 2. Introduzione 3. La Mappa delle principali professionalità 4. I profili professionali (segue) Carta nazionale delle professioni.
Roma 3 aprile 2007Seminario di studi sull'interoperabilità1 metadati e interoperabilità archivistica Daniela Grana - Pierluigi Feliciati Istituto centrale.
Tecnologie per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale Vincenza Ferrara –
Novembre 2009 SIGEC WEB – Presentazione Prototipo.
GLI ARCHIVI E IL WEB Gli istituti archivistici sono presenti sul web con modalità e strumenti diversi e con una pluralità di progetti e iniziative che.
Enea Topi 1 ^B AS. 2014/2015. LA STORIA DI INTERNET Internet non è mai stata una rete militare, ma i militari sono alla radice della tecnologia su cui.
Canon Passion Suite Un sito completamente rinnovato: Integrazione con i Social Network Community esclusive Lettura Portfolio immagini Prestito tecnologie.
R-SDI GEOPORTALE DELLA BASILICATA Ufficio SIRS – Dipartimento Presidenza della Giunta Regione Basilicata.
Transcript della presentazione:

La fotografia negli archivi ecclesiastici Giornata di Studio Museo Centrale del Risorgimento 5 giugno 2015 I fondi fotografici dell’Archivio Storico Luce: conservazione e catalogazione Patrizia Cacciani

Archivio storico Luce – cenni storici Il servizio fotografico Luce viene costituito nel 1927 e chiuderà la sua attività nel 1955. Il servizio fotografico Luce, articolato nei vari reparti, sarà spesso affiancato al servizio giornali. Il servizio aveva l’obbligo di distribuire gratuitamente le foto di propaganda o di interesse nazionale, mentre per le foto cosiddette di «varietà» la stampa nazionale doveva pagare un canone o sottoscrivere un abbonamento. Per la stampa estera era tutto gratuito. Il dato comune tra i fondi come ente produttore e quelli acquisiti/donati è il carattere di archivio fotogiornalistico. 2015

Reparto fotocinematografico Luce in AOI 2015

Conservazione I fondi conservati sono prevalentemente su pellicola flessibile, meno in vetro. La composizione prevalente è in sali d’argento sospesi in gelatina animale. Le diverse tipologie sono conservate separatamente. I contenitori di conservazione sono in carta o cartone ad alta percentuale di cellulosa (87%), ph neutro (6,5 -7,5), quasi inesistente il contenuto di zolfo, legante neutro, assolutamente liberi da lignina, metalli, acidi, perossidi, formaldeide e tutti quegli agenti chimici nocivi che possono essere presenti negli imballaggi. Ogni fotografia è conservata in singola busta con la stessa specifica dei contenitori. 2015

Archiviazione e catalogazione di documenti audiovisivi La catalogazione dei documenti audiovisivi è una delle attività principale del trattamento delle immagini in movimento e fisse che comprende l’insieme delle seguenti attività: Identificazione, descrizione, archiviazione, conservazione, restauro, valorizzazione e gestione dei materiali. Un buon sistema catalografico deve essere in grado non solo di descrivere, ma anche di correlare, documentare, far conoscere tutte le operazioni relative al loro trattamento e al possibile uso e riuso. Importante è la contestualizzazione all’interno del processo produttivo da cui proviene il documento audiovisivo. 2015

Registro Memory of the World social, spiritual and community 2015

Archiviazione e catalogazione XDAMS xDams è la soluzione per gli archivi realizzata da regesta.exe. › Una piattaforma di gestione documentale sviluppata interamente sul web, ideata e realizzata per il trattamento, la gestione, la fruizione integrata di archivi storici multimediali, l’accesso a diverse tipologie di risorse digitali, immagini fotografiche, documenti audiovisivi, file musicali. › Una piattaforma per pubblicare e comunicare sulla rete il patrimonio di informazioni e risorse che ogni azienda, ogni ente accumula nel corso della propria storia. › Una piattaforma aperta, che utilizza il protocollo TCP/IP per l’accesso alle informazioni e l’erogazione dei servizi, adotta lo standard pubblico XML per la conservazione dei dati a lungo termine, si fonda su un’architettura totalmente multipiattaforma, utilizza componenti software open source come Linux, Apache e Jboss. 2015

Archiviazione e catalogazione XDAMS L’accesso alle banche dati avviene attraverso un potente motore di ricerca testuale, la consultazione di indici e dizionari di campo, la navigazione della struttura gerarchica di ogni singolo fondo archivistico, strumenti di ricerca condivisi tramite gli authority files. Le caratteristiche di interoperabilità e condivisione delle risorse sono garantite dall’adozione della tecnologia XML. L’utilizzazione di questo standard rende le basi dati indipendenti da specifiche soluzioni applicative. I database realizzati con altri sistemi informativi possono facilmente “migrare” nella piattaforma. Per la codifica delle informazioni descrittive xDams adotta lo standard EAD (Encoded Archival Description). xDams rende anche disponibili diversi strumenti di interoperabilità delle banche dati: attraverso un gateway Z39.50; con l’esposizione di un repository XML accessibile all’harvesting sulla base del protocollo OAI-PMH; per mezzo di web Services. 2015

Registro Memory of the World subject and theme 16/1/2007

Archiviazione e catalogazione Fotografico L’applicativo consente la gestione di singole immagini e di collezioni fotografiche per ogni tipologia di supporto fisico (foto, dagherrotipo, immagine digitale, etc). La scheda descrittiva realizzata per l’archivio fotografico costituisce il risultato dell’analisi del sistema precedentemente utilizzato dall’Istituto LUCE (Highway) congiunta allo studio del modello dati messo a punto dall’ICCD per la descrizione delle fotografie e delle collezioni fotografiche, la Scheda F. La scheda F (vedi sito ICCD beni storici e artistici – scheda F) è suddivisa in paragrafi che comprendono campi semplici e/o campi strutturati in sotto-campi, per ognuno dei quali sono definite le seguenti specifiche: - obbligatorietà - ripetitività - dimensione (numero di caratteri a disposizione per la registrazione dei relativi dati- presenza o meno e tipo di vocabolario di campo controllato) - tipo di vocabolario controllato - contenuto del vocabolario - esemplificazione 2015

Archiviazione e catalogazione fotografico I paragrafi ed i campi descrittivi utilizzati in xdams hanno determinato un nuovo tracciato rispetto agli standard descrittivi della scheda F: OGGETTO: in questo paragrafo viene identificato l’oggetto della scheda, riportandone la denominazione, la tipologia e la quantità; SOGGETTO: in questo paragrafo viene identificato il soggetto principale dell’oggetto fotografico, con eventuali indicazioni sul titolo attribuito dall’autore o dalla tradizione; LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICO-AMMINISTRATIVA: qui si forniscono le informazioni riguardanti il luogo in cui l’oggetto è conservato; UBICAZIONE E DATI PATRIMONIALI: vengono qui fornite le indicazioni relative al legame dell’oggetto con l’ubicazione; LUOGO E DATA DELLA RIPRESA: in questo paragrafo è possibile segnalare il momento ed il luogo nei quali è stato fissato il soggetto raffigurato CRONOLOGIA: vengono qui riportate le specifiche sulla datazione dell’oggetto; 2015

Archiviazione e catalogazione fotografico DEFINIZIONE CULTURALE: qui si forniscono le specifiche sugli autori, le aree culturali, la committenza; PRODUZIONE E DIFFUSIONE: in questo paragrafo sono presi in considerazione i dati relativi alle diverse professionalità che hanno contribuito alla produzione, alla divulgazione, alla commercializzazione e alla promozione dell’opera in esame; DATI TECNICI: qui si danno informazioni sulle materie, le tecniche, il formato e le misure; CONSERVAZIONE: qui si danno informazioni sullo stato di conservazione dell’opera RESTAURI: Dati sintetici sugli interventi di restauro cui l’opera è stata sottoposta DATI ANALITICI: Il paragrafo riguarderà la descrizione dettagliata di alcuni elementi specifici presenti sull’oggetto catalogato (iscrizioni, marchi, timbri, etc.) CONDIZIONE GIURIDICA E VINCOLI: in questa porzione informativa si forniranno i dati amministrativi inerenti la condizione giuridica di appartenenza dell’oggetto schedato; FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO: Il paragrafo è riservato a tutti i dati relativi alla documentazione dell’opera catalogata, da quella fotografica a quella archivistica e bibliografica 2015

Registro Memory of the World Place 2015