Insegno le abilità sociali

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Transcript della presentazione:

Insegno le abilità sociali

LE ABILITA’SOCIALI INSEGNAMENTO INDIRETTO attraverso le strutture

L’INSEGNAMENTO DIRETTO descrivere gli aspetti verbali e non verbali della competenza: carta a T usare il modellamento usare il role playing o simulazione di ruolo presentare situazioni problema che richiedono l’uso e l’applicazione della competenza dare un feedback su ciò che l’alunno ha saputo correttamente simulare

la presentazione di situazioni problema. POSSO UTILIZZARE la carta a "T" ; il modellamento; il role play; la simulazione; la presentazione di situazioni problema.

INSEGNAMENTO DIRETTO Il cooperative learning è caratterizzato dal fatto che le abilità sociali vengono insegnate in modo diretto dal docente. Le diverse fasi attraverso le quali una determinata abilità si sviluppa, secondo Johnson e Johnson, sono quattro: 1. Stabilire la necessità dell'agire sociale 2. Definire l'abilità 3. Guidare la pratica dell'abilità 4. Guidare il feedback e la riflessione

Prima fase: stabilire la necessità dell'agire sociale Operazioni: · gli studenti identificano le abilità necessarie · l'insegnante identifica le abilità necessarie e le spiega · si fa un gioco cooperativo per capire l'abilità

Seconda fase: definire l'abilità Operazioni: · descrivere le componenti verbali e non verbali dell'abilità · fare una dimostrazione e spiegare Per attuare ciò si possono utilizzare alcuni strumenti: La t-chart Le situazioni

La T-CHART o carta a T E’ una tabella a forma di T. Sulla parte alta di un cartellone visibile agli studenti viene indicata la competenza su cui focalizzare l'attività, mentre nella parte inferiore si riportano su due colonne i comportamenti verbali e non-verbali che la caratterizzano

Cart a T ABILITA': INCORAGGIARE COMPORTAMENTI NON-VERBALI COMPORTAMENTI VERBALI Uno sguardo che esprime “Ti sei espresso bene!” assenso Battito delle mani “Continua così “ Colpo sulla spalla “Bravo! “ Atteggiarsi della faccia che “Il tuo sforzo sta dando dimostra meraviglia e risultati!” sorpresa

USARE LA CARTA A T Ascolto attivo Parlato consapevole Lavorare bene in coppia/in gruppo Aiutarsi Non litigare Incoraggiare Stare bene insieme

Creare situazioni per esercitarsi Oltre alla t-chart può essere utile presentare agl istudenti delle situazioni in cui è evidente l'applicazione dell'abilità oppure far creare da parte loro tali situazioni attraverso giochi di ruolo, oppure improvvisando situazioni in cui si rappresenta l'abilità scelta. Per esempio l'insegnante può assegnare ad un alunno il ruolo di colui che sa aiutare il suo compagno di gruppo e ad un altro alunno il ruolo di colui che si comporta in modo competitivo. I due metteranno in pratica questi comportamenti all'interno di una situazione, il resto della classe osserva e alla fine si discute tutti insieme sulle conseguenze di tali comportamenti e su una definizione più specifica e dettagliata dell'abilità con connotazioni pratiche e comportamenti oggettivi e misurabili

Terza fase: guidare la pratica dell'abilità Operazioni · assegnare l'abilità come ruolo · registrare la frequenza e la qualità dell'uso · ripassare periodicamente l'abilità · intervenire per chiarire · fornire suggerimenti e incoraggiamento

Quarta fase: guidare il feedback e la riflessione Operazioni: · riferire i dati alla classe, ai gruppi, agli studenti · far analizzare i dati agli studenti e farli riflettere · far definire agli studenti degli obiettivi per migliorare · incoraggiare i gruppi a festeggiare il lavoro svolto · Ripetere più volte le fasi dello sviluppo dell'abilità evidenziandone sempre i miglioramenti compiuti.

I LIVELLI DELLE ABILITA’ SOCIALI 1. ABILITA' ORGANIZZATIVE 2.ABILITA' DI FUNZIONAMENTO 3.ABILITA' DI FORMULAZIONE 4. ABILITA' DI STIMOLAZIONE INTELLETTUALE

LE ABILITA’ ORGANIZZATIVE Le abilita' organizzative (forming skills) sono i comportamenti di base, le competenze iniziali che il gruppo deve possedere per poter iniziare il lavoro. Sono competenze semplici, ma utili allo studente per l'acquisizione di una iniziale consapevolezza che il lavoro di gruppo comporta un impegno diverso da quello individuale.

LE ABILITA’ ORGANIZZATIVE - stare nel gruppo: muoversi senza far rumore, rimanere nel gruppo quando si sta lavorando - prendere il turno di parola - assumere un tono di voce appropriato - chiamare i compagni per nome - occuparsi di attività pertinenti al gruppo

RUOLO INFANZIA Controllare i turni Prima tu, poi io Registrare Disegnare, usare simboli, scrivere Incoraggiare la partecipazione Dire cose gentili sorridere Chiarire, parafrasare Ripetere, spiegare Concordare Tutti devono essere d’accordo Ricapitolare Dire le cose più importanti Sviluppare opzioni Dare un’altra risposta Chiedere motivazioni Chiedere perché Fornire motivazioni Dire perché

Buon lavoro!