Una nuova dimensione della pittura: il tempo Cubismo e Cubisti Una nuova dimensione della pittura: il tempo (Pag. 244 - 251)
Cubismo: cosa, quando e dove Movimento artistico sviluppatosi a Parigi all’inizio del ‘900 dall’intuizione dello spagnolo Picasso e del francese Braque. Cubismo: Poetica Fondamentale per lo sviluppo del cubismo fu lo studio delle forme geometriche di Cézanne e la stilizzazione antinaturalistica delle sculture primitive africane, che Matisse aveva fatto conoscere all’Europa. Rottura con le tradizioni modalità di interpretazione della realtà Introduzione di una nuova visione dello spazio che annulla l’uso della prospettica unicentrica Non esiste un programma o un manifesto cubista c’è solo la volontà dell’artista di esprimere la realtà visibile in modo più complesso e sfaccettato, utilizzando più punti di vista, come se fosse possibile girarvi intorno e per vederne ogni lato. Introduzione nella pittura della variabile tempo: lo spettatore, di fronte alle opere cubiste, è costretto a soffermarsi e a dedicare all’opera stessa un preciso tempo di lettura …. per analizzare ogni più piccolo particolare e ricostruire con gradualità l’immagine scomposta dall’artista. Il movimento cubista presenta diverse fasi.
Cubismo: Fasi Orfico Primitivo o Formativo Section d’Or Sintetico (1907-1909) Le forme sono semplificate geometricamente e trasformate in puri volumi Orfico Ricerca forme ritmiche e colori puri Section d’Or Spiccato interesse per la matematica e la geometria Sintetico (1912-1921) Caratterizzato da una semplificazione della scomposizione attraverso l’uso di piani bidimensionali più larghi e colorati tesi a creare immagini più semplici e immediate. Spesso viene adottata la tecnica del collage polimaterico. L’opera diventa così sempre più un oggetto autonomo, un nuovo elemento della realtà Analitico (1909-1912) Le forme vengono scomposte in piccoli piani che intersecano lo spazio e poi ricomposte. Il colore è assente, quasi monocromo
Grande protagonista della cultura artistica del’900 ha trascorso al vita a rinnovare il proprio linguaggio artistico sperimentando i più diversi mezzi espressivi. Formatosi a Barcellona si trasferisce molto giovane a Parigi dove comincia la sua attività che viene divisa in periodi: Periodo Blu, le sue opere, realizzate con tonalità monocrome di blu, con un disegno essenziale dai contorni irregolari e spezzati, sono caratterizzate da soggetti tratti dal mondo della strada ed esprimono una violenta polemica sociale. Periodo Rosa, intorno al 1904 la scelta cromatica si fa più serena e luminosa ed è particolarmente adatta ai nuovi soggetti spesso ispirati al mondo del circo. Le linee diventano più morbide e l’attenzione è rivolta alla resa plastica piuttosto che al disegno. Pablo Picasso Poveri in riva al mare (1903) I giocolieri (1905)
Periodo Cubista (Primitivo), l’accostamento all’arte classica a quella africana e alle opere di Cézanne portano Picasso nel 1906 ad una nuova fase creativa segnata dalla realizzazione di “Les demoiseles d’Avignon”. L’opera rielaborata per mesi e che rappresenta 5 prostitute all’interno di un bordello di Barcellona, può essere divisa in due parti: le 3 figure di sinistra realizzate nella fase iniziale del lavoro sono caratterizzate da un’anatomia schematica e da una certa geometrizzazione delle forme; le 2 figure di destra soprattutto nei volti mostrano l’influenza di Cézanne e dell’arte africana. La composizione che si richiama al ciclo delle grandi bagnanti di Renoir è caratterizzata da: Pablo Picasso Una rivoluzionaria concezione spaziale (annullata la profondità) Una visione simultanea dell’oggetto da più punti di vista Uno stile sintetico ed essenziale con forme taglienti spigolose e pose innaturali. Il soggetto ricorrente nella prima parte del periodo cubista è la figura umana realizzata con forme scomposte e semplificate. Anche nei paesaggi e nelle nature morte si rileggono questi elementi con una maggiore geometrizzazione e scomposizione che manifestano una ricerca espressiva che prelude al Cubismo Analitico
Periodo Cubista (Analitico), con la realizzazione della natura morta con “violino, bicchiere, pipa e calamaio” Picasso sviluppa pienamente il Cubismo analitico accentuando la geometrizzazione e la scomposizione degli oggetti fino quasi a renderli irriconoscibili. Non si tratta però di pittura astratta perché il punto di partenza è sempre la realtà. Periodo Cubista (Sintetico), all’utilizzo di lettere e parole nelle tele, in questo periodo, Picasso inserisce anche materiali diversi con la tecnica del collage polimaterico. Questa fase è molto importante per avanguardie successive come il dadaismo e il surrealismo. Il ritorno al classico, l’accostamento all’arte classica grazie ad un viaggio in Italia porta Picasso ad una figurazione più naturalistica come testimonia l’opera “Tre donne alla fontana”. Questa fase non ha significato un ritorno al passato ma solo l’esigenza di sperimentare nuovi linguaggi espressivi. Intorno al 1925 si accosta al Surrealismo di cui da un’interpretazione molto personale come in “Figure sulla spiaggia” . Le opere successive racchiudono le esperienze condotte precedentemente come in “Donna seduta in Poltrona” Pablo Picasso
Georges Braque Altri Cubisti Juan Gris Fernand Léger Robert Delaunay Gris: Omaggio a Picasso (1912) Georges Braque Juan Gris Fernand Léger Robert Delaunay Altri Cubisti Braque: Case all’Estaque (1908) Leger: Nudi nella foresta (1909) Delaunay : Torre Eiffel (1911)