FATTI ILLECITI
Responsabilità da fatto illecito (art. 2043 c.c.) FATTI ILLECITI Responsabilità da fatto illecito (art. 2043 c.c.) Qualunque fatto doloso o colposo, che cagiona ad altri un danno ingiusto, obbliga colui che ha commesso il fatto a risarcire il danno Responsabilità extra-contrattuale
Illecito civile ed illecito penale FATTI ILLECITI Illecito civile ed illecito penale Si ha illecito civile in caso di violazione di qualsiasi interesse tutelato dalla legge. ATIPICO L’illecito penale è sempre TIPICO: si ha sanzione penale solo nei casi tassativamente previsti dalla legge come reato
Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale FATTI ILLECITI Responsabilità contrattuale ed extracontrattuale EXTRACONTRATTUALE (2043 c.c.) Violazione di un generico dovere di non ledere gli altrui diritti o interessi CONTRATTUALE (1218 c.c.) Violazione di uno specifico dovere derivante da un rapporto obbligatorio
FATTI ILLECITI Elementi Il fatto Il danno L’ingiustizia del danno Il nesso di causalità tra fatto e danno L’elemento soggettivo (dolo o colpa) L’imputabilità
Può consistere sia in un mero fatto FATTI ILLECITI Il fatto Può consistere sia in un mero fatto che in un atto Può essere: Commissivo Omissivo
FATTI ILLECITI Il danno Lesione di un interesse giuridicamente rilevante Patrimoniale: il danno consiste in un pregiudizio al patrimonio Non patrimoniale: il pregiudizio riguarda la persona
FATTI ILLECITI Danno patrimoniale DANNO EMERGENTE LUCRO CESSANTE consiste nella diminuzione del patrimonio LUCRO CESSANTE mancato guadagno in conseguenza del danno
Danno non patrimoniale (art. 2059 c.c.) FATTI ILLECITI Danno non patrimoniale (art. 2059 c.c.) Non colpisce direttamente il patrimonio ma un bene della personalità Risarcibile solo nei casi determinati dalla legge (art. 2059) Ammesso solo quando è conseguenza di reati La giurisprudenza ne ampia l’ambito di risarcibilità
Danno morale e biologico FATTI ILLECITI Danno morale e biologico MORALE Dolore, sofferenza o dispiacere che viene risarcito solo quando è conseguenza di un reato BIOLOGICO Menomazione dell’integrità psicofisica della persona, risarcibile in quanto lesione di un diritto costituzionalmente tutelato (art. 32 Cost.)
L’ingiustizia del danno FATTI ILLECITI L’ingiustizia del danno La lesione di un diritto o interesse è risarcibile solo se il danno è ingiusto Il danno è ingiusto quando colpisce un interesse protetto dalla legge
Il danno deve essere conseguenza immediata e diretta del fatto FATTI ILLECITI Il nesso di causalità Il danno deve essere conseguenza immediata e diretta del fatto Se più persone hanno concorso a cagionare il danno sono tutte obbligate solidalmente
FATTI ILLECITI Il dolo L’evento dannoso è voluto dal soggetto agente come conseguenza della propria azione od omissione Il danno è lo scopo a cui è diretta l’azione Concetto diverso dal dolo-vizio della volontà
FATTI ILLECITI La colpa La lesione dell’interesse altrui non è voluta dall’agente ma si verifica per negligenza, imprudenza o imperizia, ovvero inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline Può essere: Grave Lieve
Gradazione della colpa FATTI ILLECITI Gradazione della colpa È lieve quando al soggetto agente era richiesta la diligenza media È grave quando invece l’agente ha violato un dovere di diligenza specifica Il grado della colpa non influisce sull’entità del risarcimento
L’imputabilità (art. 2046 c.c.) FATTI ILLECITI L’imputabilità (art. 2046 c.c.) L’agente doveva avere la capacità di intendere e di volere al momento in cui ha commesso il danno Capacità di intendere il valore sociale e morale dell’atto che compie Capacità di volerlo compiere Capacità naturale
Eccezione della non imputabilità FATTI ILLECITI Eccezione della non imputabilità Lo stato di incapacità determinato da dolo o colpa dello stesso agente non lo esenta dalla responsabilità Es.: chi si ubriaca deliberatamente prima di mettersi alla guida è pienamente responsabile se investe un pedone
Danno cagionato dall’incapace (art. 2047 c.c.) FATTI ILLECITI Danno cagionato dall’incapace (art. 2047 c.c.) Il risarcimento del danno cagionato dall’incapace è dovuto da chi era tenuto alla sua sorveglianza Es.: il tutore è tenuto a risarcire il danno causato dall’incapace sotto la sua tutela (Art. 2048) Salvo che si provi di non aver potuto impedire il fatto
Cause di giustificazione FATTI ILLECITI Cause di giustificazione Situazioni che escludono l’imputabilità dell’agente Esercizio di un diritto (art. 51 c.p.) Adempimento di un dovere Legittima difesa (2044 c.c. e 52 c.p.) Stato di necessità (2045 c.c. e 54 c.p.)
Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere FATTI ILLECITI Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere Chi esercita un proprio diritto o adempie ad un dovere imposto dalla legge non è imputabile Es.: non è imputabile l’agente di polizia che spari nei casi in cui la legge lo prevede
Legittima difesa (art. 2044 c.c.) FATTI ILLECITI Legittima difesa (art. 2044 c.c.) Necessità di difendere un diritto proprio o altrui dal pericolo attuale di un’offesa ingiusta Es.: si risponde ad una aggressione con una reazione proporzionata all’offesa
Stato di necessità (art. 2045 c.c.) FATTI ILLECITI Stato di necessità (art. 2045 c.c.) Necessità di salvare sé o altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona Es.: un guidatore sterza bruscamente per evitare un incidente investendo altre auto
Responsabilità indiretta (per fatto altrui) FATTI ILLECITI Responsabilità indiretta (per fatto altrui) La responsabilità dell’evento dannoso è posta a carico di un soggetto diverso da colui che ha compiuto l’azione dovere di sorveglianza sull’agente L’agente può essere condannato ad indennizzare il danneggiato
Casi di responsabilità indiretta FATTI ILLECITI Casi di responsabilità indiretta Responsabilità di genitori, tutori e precettori (art. 2048) Responsabilità di padroni e committenti (art. 2049) Responsabilità del proprietario dell’auto per il danno cagionato dal conducente se non dimostra che la circolazione è avvenuta contro la sua volontà (art. 2054 co. 3)
Responsabilità dei genitori (art. 2048 c.c.) FATTI ILLECITI Responsabilità dei genitori (art. 2048 c.c.) I genitori rispondono dei danni causati dai figli incapaci di intendere e di volere perché hanno su di essi un dovere di vigilanza Se i figli minori hanno capacità naturale la responsabilità è concorrente e solidale I genitori sono liberati se provano di non aver potuto impedire il fatto
Responsabilità oggettiva FATTI ILLECITI Responsabilità oggettiva Responsabilità extracontrattuale per fatto proprio a prescindere dal dolo o dalla colpa Responsabilità basata solo sul nesso di causalità Non è necessario dimostrare l’elemento soggettivo
Ipotesi di responsabilità oggettiva FATTI ILLECITI Ipotesi di responsabilità oggettiva Esercizio di attività pericolose (2050) Danno cagionato da cose in custodia (2051) Danno cagionato da animali (2052) Rovina di edificio (2053) Circolazione di veicoli (2054 co. 1, 2 e 4)
Circolazione di veicoli (art. 2054 c.c.) FATTI ILLECITI Circolazione di veicoli (art. 2054 c.c.) Il conducente è tenuto a risarcire il danno prodotto a persone o cose se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno Si risponde indipendentemente dal dolo o dalla colpa L’agente ha l’onere della prova Concorso di colpa nello scontro tra veicoli
FATTI ILLECITI Il risarcimento Somma di denaro, corrispondente all’entità del danno, atta a riparare il pregiudizio solo per equivalente Si applicano i criteri della responsabilità contrattuale Non c’è il limite della prevedibilità del danno come nell’inadempimento delle obbligazioni
Disciplina del risarcimento FATTI ILLECITI Disciplina del risarcimento La valutazione dei danni va fatta in base agli artt. 1223, 1226 e 1227 c.c. (2056) Il danno alla persona si calcola in base ad apposite tabelle Se il danno alla persona è permanente può consistere in rendita vitalizia Può anche avvenire in forma specifica se possibile e per equivalente se troppo oneroso (2058)
FATTI ILLECITI Atti leciti dannosi La legge può ammettere un certo atto che tuttavia arreca un danno ad altri In tal caso è dovuta un’indennità al danneggiato Es.: immissioni intollerabili (art. 844 c.c.)