LO SQUISITO CADAVERE.

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LO SQUISITO CADAVERE

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 52 53 54 65 66 67 68 79 80 91 92 99 ESERCIZI DI STILE Gli esercizi di stile di Queneau sono novantanove. Il numero suggerisce una serie aperta destinata ad essere continuata dall’autore o dal lettore. Il primo dei novantanove esercizi è Notazioni, un esempio di discorso piano ed esplicito; gli altri novantotto modificano la sua forma e il suo significato, usando figure retoriche, tropi, allitterazioni, lipogrammi e figure del discorso. Umberto Eco ha tradotto il testo dal francese all’italiano e nell’introduzione sostiene che “gli Exercices ci insegnano che non si può porre una discriminante precisa tra figure di espressione e figure di contenuto”. Se gli elementi dell’architettura attengono alle figure d’espressione e le strutture attengono alle figure di contenuto, si potrebbe sostenere che le variazioni paradigmatiche degli elementi, modificano i rapporti sintagmatici degli stessi e viceversa. In altre parole la variazione formale di un elemento incide sulla struttura in cui si colloca. Queneau negli Exsercices lascia emergere, nelle pieghe dei virtuosismi linguistici e nei rovesciamenti di senso delle permutazioni di sillabe, il gusto per il divertissement e l’imprevisto, proprio come in un gioco. In quest’ultimo capitolo si vuole recuperare una dimensione ludica che, con la leggerezza del gioco, scardina meccanismi consolidati, riutilizzando elementi dell’architettura secondo schemi nuovi che danno esiti imprevisti e …a volte divertenti. * Raymond Queneau, Esercizi di stile, Introduzione e traduzione di Umberto Eco, Torino, 1983, Ia ed. Exercices de style, Paris 1976

Due ore più tardi lo incontro alla Cour de Rome, davanti alla Gare Saint-Lazare. E’ con un amico che gli dice: “Dovresti mettere un bottone in più al soprabito”. Gli fa vedere dove (alla sciancratura) e perchè. Due ore più tardi lo incontro alla Cour de Rome, davanti alla Gare Saint-Lazare. E’ con un amico che gli dice: “Dovresti mettere un bottone in più al soprabito”. Gli fa vedere dove (alla sciancratura) e perchè. Due ore più tardi lo incontro alla Cour de Rome, davanti alla Gare Saint-Lazare. E’ con un amico che gli dice: “Dovresti mettere un bottone in più al soprabito”. Gli fa vedere dove (alla sciancratura) e perchè. Due ore più tardi lo incontro alla Cour de Rome, davanti alla Gare Saint-Lazare. E’ con un amico che gli dice: “Dovresti mettere un bottone in più al soprabito”. Gli fa vedere dove (alla sciancratura) e perchè.

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UN GIOCO Si tratta piuttosto di un gioco di società dalle nobili origini. Il cadavere squisito infatti è un gioco inventato dagli artisti "surrealisti" come sistema di scrittura. In breve si tratta di questo: ognuno dei giocatori scrive in cima ad una striscia di carta un sostantivo, poi la passa ad un altro dopo averlo piegata in modo che la parola scritta non sia leggibile. Il secondo giocatore scrive un aggettivo, ripiega il foglietto come prima e lo passa ad un terzo; questi scrive un verbo transitivo e così via con altri giocatori che scrivono un altro sostantivo ed un aggettivo. Si srotolano i foglietti e si legge il risultato: ne escono frasi talvolta sconclusionate, come quella, la prima ottenuta, che dà il nome al gioco: "Il cadavere eccellente berrà vino nuovo"

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Ca Foscari

Palazzo Rucellai Leon Battista Alberti

Palazzo Biscari Catania

Casa del Girasole di Luigi Moretti

Ginger e Fred Frank Gehry Praga