GRUPPO 3 INSEGNANTE TUTOR E PIANI DI STUDIO PERSONALIZZATI MONTECATINI 8-9 APRILE 2005
Piani di studio personalizzati La maggioranza ha espresso consenso sullimpianto pedagogico dei PSP e, in particolare, sulla centralità della persona e sul ruolo della famiglia Sono state espresse preoccupazioni di due tipi: sulla automatica applicabilità nel contesto attuale della scuola italiana e, da parte di alcuni, sulle possibili conseguenze negative di una eccessiva differenziazione dei percorsi (livelli diversi di preparazione) Per ovviare a questi rischi si è suggerito di promuovere specifiche attività di formazione per docenti e genitori, anche congiunte, e di intervenire con puntualizzazioni di tipo tecnico-organizzativo da parte degli organi competenti (MIUR ed Uffici Scolastici Regionali). Si richiede un maggior controllo sullosservanza della norma che prevede di tener conto dei pareri espressi dalle Associazioni dei genitori nella stesura del POF. Si propone inoltre la pariteticità delle componenti genitori-insegnanti nel Consiglio di Circolo / Istituto.
TUTOR E FUNZIONE TUTORIALE Si è registrato un consenso diffuso e, da parte di alcuni, apprezzamento Anche a questo proposito, si è ravvisata lurgenza di definire meglio il contesto organizzativo e le modalità concrete con cui attuare questa funzione, tanto preziosa ma anche delicata e con margini concreti di rischio se non ben svolta Si è richiesto che, anche in fase di transizione, si adottino le necessarie misure che consentano ai docenti di assumere al meglio questa funzione e agli altri soggetti (genitori ed alunni) di essere parte attiva del processo
PROPOSTE PER LATTUAZIONE DELLA RIFORMA Si è osservato come una riforma così complessa, che modifica così profondamente i precedenti assetti anche culturali, abbia bisogno di: una comunicazione chiara, precisa e non retorica, diretta alle varie componenti (genitori, docenti, alunni) una formazione, relativa al quadro generale e ai singoli aspetti, che favorisca anche una crescita personale ed unassunzione individuale e sociale di responsabilità; per esempio: formazione, anche congiunta, di genitori e docenti attuata con la cooperazione delle Associazioni dei genitori unottimizzazione delle risorse finanziarie e professionali disponibili rispetto a questi obiettivi una attenzione specifica al consenso ed alla motivazione da parte di chi è chiamato ad attuarla Per favorire la cooperazione attiva dei genitori e delle Associazioni dei genitori nella scuola si propone di individuare strumenti idonei quali permessi dal lavoro retribuiti etc.