Walther von der Vogelweide

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Walther von der Vogelweide Der Minnesang Walther von der Vogelweide

Walther von der Vogelweide (1170-1230) Er war der grösste Minnesänger. Er stammte aus Österreich, war am Hof in Wien, wo er einen wichtigen Minnesänger Reinmar von Hagenau kennen lernte. Später zog er von Hof zu Hof, ohne Ruhe zu finden. 1220 schenkte ihm Friedrich II. ein kleines Lehen ( feudo) in der Nähe von Würzburg. Dort lebte er bis 1230.

Unter dem Einfluß von Reinmar von Hagenau war Walter einige Zeit Sänger der hohen Minne. Er besang aber auch das einfache Mädchen und die erfüllte Liebe. Zu den schönsten Liebesliedern Walthers gehört „ Unter der Linden“

La versione di Branduardi di “ Sotto il tiglio” Die Version von Branduardi des Liedes “Unter der Linden” E:\Minnesang\Angelo Branduardi - Sotto il tiglio.mht

Du kannst die Musik hier hören ! http://www.youtube.com/watch?v=c1ZcV8ncQWE

Walther von der Vogelweide (1140-1238), «Under der linden an der heide, dâ unser zweier bette was, dâ mugt ir vinden schône beide gebrochen bluomen unde gras. vor dem walde in einem tal, tandaradei, schône sanc diu nahtegal. Ich kam gegangen zuo der ouwe, dô was mîn friedel komen ê dâ wart ich enpfangen, hêre frouwe, daz ich bin sælic iemer mê. kuster mich? wol tûsent stunt, tandaradei, seht wie rôt mir ist der munt. Dô hât er gemachet alsô rîche von bluomen eine bettestat. des wirt noch gelachet inneclîche, kumt iemen an daz selbe pfat. bî den rôsen er wol mac, tandaradei, merken wâ mirz houbet lac. Daz er bî mir læge, wessez iemen (nû enwelle got!), sô schamt ich mich. wes er mit mir pflæge, niemer niemen bevinde daz wan er und ich und ein kleinez vogellîn, tandaradei, daz mac wol getriuwe sîn.»

I luoghi di nascita e di morte del massimo innovatore del Minnesang, Walther von der Vogelweide (ca 1170 - ca 1230), sono avvolti nell'oscurità o nella leggenda, e approssimative sono anche le date di nascita e di morte. Né la sua lingua, modellata com'è sull'uso alto del Minnesang, consente di delimitare una possibile area geografico-culturale d'origine: il poeta stesso afferma tuttavia di aver appreso in Austria “l'arte del dire in rima e del cantare”. Da un documento, il solo in cui compaia il suo nome (“Walther cantor de Vogelweide”), risulta attestato un suo soggiorno in Austria nel 1203; ma riferimenti contenuti nelle sue poesie dimostrano che fu a lungo a Vienna al servizio del duca Federico I di Babenberg e alla corte degli Svevi, di Filippo prima, di Federico II poi, servendo però per un breve periodo intermedio (1212-13) il loro avversario Ottone IV. La notizia della sua sepoltura a Würzburg, riferita da una fonte tarda (ca 1350), non sembra aver fondamento.

La concezione dell'amor cortese Gli esordi della lirica di Walther si collocano nell'ambito delle convenzioni cortesi del servizio d'amore reso alla donna, ma il suo distacco da questa forma poetica lo portò in conflitto con Reinmar di Hagenau, come documenta la violenta tenzone poetica tra i due. La nuova visione amorosa di Walther, se lascia inalterata la contrapposizione già provenzale tra “fino amore” e amore falso o basso, rivendica però il diritto alla felicità per gli amanti; i toni lamentosi fanno luogo alla consapevolezza che la fama della donna è legata all'eccellenza e alla nobiltà della poesia che la canta; ardimentosamente il poeta chiede talvolta che la donna corrisponda al sentimento amoroso, perché “non vale amore se in un solo vive”.