VERSO UNA GESTIONE MANAGERIALE DELLE RELAZIONI SINDACALI

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
I LIVELLI DI CONTRATTAZIONE
Advertisements

LA CONTRATTAZIONE DOPO IL DLGS N. 150/2009
Proposta ANP Contratto 2006\2009 Area V. Obiettivo primario: valorizzazione della dirigenza e dellautonomia delle istituzioni scolastiche.
CARATTERISTICHE DELLA PROCEDURA DISCIPLINARE IN TUTTI I CCNL DEL PUBBLICO IMPIEGO a cura dell’Avv. Maurizio Danza.
Pag. 1 COSTITUZIONE FONDO PREVIDENZA COMPLEMENTARE PER LE LAVORATRICI ED I LAVORATORI DEI COMPARTI SANITA, AUTONOMIE LOCALI E SETTORI AFFINI Realizzazione.
il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
Il duplice profilo del rapporto di lavoro pubblico
Sistema delle relazioni sindacali
Lezione n. 5 a.a Piera Campanella
Politiche sociali Lavinia Bifulco.
Il sindacato e il contratto collettivo nel lavoro pubblico
I soggetti sindacali e la contrattazione collettiva: di cosa ci occuperemo 1)Il riparto di competenze fra le fonti: ruolo della contrattazione collettiva.
I soggetti sindacali e la contrattazione collettiva: di cosa ci occuperemo Il riparto di competenze fra le fonti: ruolo della contrattazione collettiva.
Marta Branca - Bologna - 15 gennaio 2011
La nozione di pubblica amministrazione
CONTRATTO DEL COMPARTO UNIVERSITA’
Istituti Negoziali della programmazione negoziata CORSO DI Analisi Finanziaria degli Enti Pubblici Sergio Zucchetti.
Utilizzo del personale in rapporto al POF Assegnazioni personale ai plessi (criteri); ricadute su O.d.L. derivanti da intensificazione per ridefinizione.
SALUTE e SICUREZZA FORMAZIONE RSU 2012.
Il trasferimento d’azienda
1 LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE A cura del dott. Arturo Bianco.
La responsabilità disciplinare Le disposizioni dei CCNL del comparto regioni e autonomie locali prima del d.lgs. 150/2009.
Sulla rinnovazione dei modelli per la rinnovazione della contrattazione pubblica.
LA FORMAZIONE DEL FIDUCIARIO REGIONALE: LA TRATTATIVA REGIONALE S. BRUNATI Sindacato Endoscopisti Digestivi Italiani.
Procedura di eccedenze di personale e mobilità collettiva. Le pubbliche amministrazioni che rilevino eccedenze di personale sono tenute ad informare preventivamente.
La contrattazione collettiva nel sistema costituzionale
Art. 60. D.lgs 29/93 abrogato Orario di servizio e orario di lavoro. [1. L'orario di servizio si articola di norma su sei giorni, dei quali cinque anche.
La contrattazione collettiva nel sistema costituzionale
DETERMINAZIONE A CONTRARRE Art. 11 D. Lgs 163/2006 Art. 192 D
Il sistema amministrativo italiano e il suo personale Cosa si intende per pubbliche amministrazioni e quali funzioni svolgono (vedi lart. 1, comma 2, d.
ATTI DI GOVERNO ATTO DI NEGOZIAZIONE SEQUENZA DEGLI ATTI.
Controllo di Gestione negli Enti Pubblici
I diritti sindacali I Diritti (diversi dalle relazioni sindacali) sono quelli spettanti alla RSU e ai sindacati per la difesa degli interessi di lavoratori.
Intesa del 30 aprile 2009 Decreto legislativo 150/2009 Decreto legislativo 165/2001 (novellato) Circolare Funzione Pubblica n. 7/2010 Art. 6 CCNL
I soggetti sindacali e la contrattazione collettiva: di cosa ci occuperemo 1)Il riparto di competenze fra le fonti: ruolo della contrattazione collettiva.
Il sistema amministrativo italiano e il suo personale Cosa si intende per pubbliche amministrazioni e quali funzioni svolgono (vedi lart. 1, comma 2, d.
Interpretazione tradizionale dellart.97 Cost. I pubblici uffici sono organizzati secondo disposizioni di legge, in modo che siano assicurati il buon andamento.
Il contratto individuale di lavoro
Passaggio diretto di personale tra amministrazioni diverse.
Università Magna Græcia di Catanzaro MANSIONI E INQUADRAMENTO
LE RELAZIONI SINDACALI D’ISTITUTO
I controlli di regolarità amministrativa e contabile
DECENTRATA INTEGRATIVA nelle pubbliche amministrazioni
1 Gli spazi per una reale politica retributiva nelle Camere di commercio LA CONTRATTAZIONE DI SECONDO LIVELLO.
COORDINAMENTO REGIONALE Art. 7 CCNL Protocolli su argomenti e modalità di confronto su stato di attuazione del CCNL in particolare: a)formazione.
Il percorso per il rinnovo del CCNL e il ruolo delle regioni nella sua fase di applicazione nel nuovo scenario costituzionale Seminario di approfondimento.
I NUOVI COMITATI UNICI DI GARANZIA A TUTELA DEI DIRITTI Modalità di costituzione e funzionamento dei CUG.
Le relazioni sindacali nella pa
RSU COMPETENZE E FUNZIONI.
Trasparenza e Anticorruzione:
L’Amministrazione Finanziaria
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
MODELLO DELLE RELAZIONI SINDACALI
Relazioni industriali 7 Il pubblico impiego. I livelli della contrattazione Accordo intercompartimentale (eventuale) Contratto collettivo nazionale di.
Relazioni Industriali 2 L’art. 39 Cost. e il contratto collettivo.
Linee di comportamento comuni per un uso alternativo (legittimo) di Comitato di Valutazione e del “bonus” premiale “BUONA SCUOLA”: MANUALE di AUTODIFESA.
RIFORMA DEGLI ASSETTI CONTRATTUALI ACCORDO QUADRO 22 gennaio 2009 SINTESI Dipartimento Politiche Contrattuali Roma 29 gennaio 2009.
Gli effetti della riforma sulla dirigenza
Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza
1 IL QUADRO NORMATIVO. DLGS N. 276/2003 Non applicazione alle PA (art. 1 comma 2) Applicazione della somministrazione di lavoro a tempo determinato (art.
1 IL NUOVO MODELLO DI ORGANIZZAZIONE DELLE PA A cura del dott. Arturo Bianco.
1 Il regolamento di organizzazione A cura del dott. Arturo Bianco.
1 L’interinale - la somministrazione di lavoro temporaneo.
Decreto Legislativo ai sensi della Legge Biagi 14 febbraio 2003 n. 30 Il ruolo del Sindacato.
BILATERALITÀ E BILATERALISMO: UN PERCORSO DI INNOVAZIONE NEL TRASPORTO PUBBLICO LOCALE BILATERALITÀ E BILATERALISMO: UN PERCORSO DI INNOVAZIONE NEL TRASPORTO.
1 LEGGE FINANZIARIA N. 266 DEL 23 DICEMBRE 2005 (Art. 1, co ) STRALCIO SU STRALCIO SU MATERIE DI CONTRATTAZIONE MATERIE DI CONTRATTAZIONE A cura.
Il sindacato Le RSA e RSU. Il sindacato: forma giuridica Mancata attuazione art. 39 Cost. commi 2 – 4 Associazione non riconosciuta Forme non associative.
01/06/20161 Gli atti degli Enti Locali a cura della Dott.ssa Paola Contestabile.
Corso di Laurea in Giurisprudenza a.a Prof.ssa Silvia Borelli Lezione X – Le rappresentanze sindacali nei luoghi di lavoro Diritto del lavoro.
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Facoltà di Economia Programmazione e controllo delle Imprese pubbliche Collaboratore di cattedra:
Transcript della presentazione:

VERSO UNA GESTIONE MANAGERIALE DELLE RELAZIONI SINDACALI

Regolazione a cascata QUADRO NORMATIVO NAZIONALE TITOLO III D. LGS. 165/2001 CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE CONTRATTO INTEGRATIVO DI ENTE O CONTRATTO INTEGRATIVO TERRITORIALE

Vincoli e possibilità della contrattazione integrativa Art 40, c. 3 D.lgs. n. 165/2001: “Le pubbliche amministrazioni attivano AUTONOMI livelli di contrattazione collettiva integrativa…” VINCOLI Contrattazione integrativa POSSIBILITA’

Le possibilità della contrattazione integrativa Non è una contrattazione “meramente attuativa” Aumenta lo spazio negoziale (alcuni esempi: dai fondi e “fondini” al fondo unico)

Le possibilità della contrattazione integrativa CONTRATTAZIONE “AUTONOMA” AUTONOMIA DECISIONALE: si svolge in conformità alle “convenienze” e ai “distinti ruoli” delle parti (scompaiono le direttive dell’ARAN e scompare la finalizzazione al contemperamento tra esigenze organizzative, tutela dei dipendenti e interesse degli utenti) AUTONOMIA FINANZIARIA: possibilità di utilizzare risorse proprie

I vincoli della contrattazione integrativa Obbligo a contrattare I controlli “esterni” Sulle risorse VINCOLI Sui contenuti Sanzioni

Contrattazione e relazioni sindacali nel comparto delle Regioni e delle Autonomie locali

informazione Contrattazione integrativa Organismi paritetici di partecipazione amministrazione OO.SS. OO.SS. territoriali RSU informazione concertazione Contrattazione integrativa

LA CONTRATTAZIONE

Cosa implica per l’amministrazione? Obbligo a “contrarre “ sulle materie implicanti direttamente l’erogazione di trattamenti economici Obbligo di negoziazione su determinate materie in attuazione dei rinvii del ccnl Entro il primo mese di negoziato le parti, nel rispetto dei principi di correttezza e buona fede, non possono assumere iniziative unilaterali, né procedere ad azioni dirette, qualora non vengono interrotte le trattative (art.11, ccnl 1.4.99)

Nelle materie non direttamente implicanti l’erogazione di risorse destinate al trattamento economico accessorio, le parti riassumono le rispettive prerogative e liberà di iniziativa decorsi 30 gg. dall’inizio delle trattative. Il termine è prorogabile, per accordo tra le parti, di altri 30 gg. (art.4, co. 4, ccnl 1.4.99). Il contenuto del contratto non può essere in contrasto con i vincoli risultanti dal CCNL né comportare oneri aggiuntivi ….. Le clausole difformi sono nulle e non possono essere applicate (art.40, comma 4, D.Lgs.n.165/2001; art.4, comma 5, ccnl 1.4.1999.

obblighi reciproci giuridicamente vincolanti tra le parti; gli Il contratto decentrato integrativo sottoscritto crea diritti ed obblighi reciproci giuridicamente vincolanti tra le parti; gli effetti si producono dalla data di definitiva sottoscrizione. “Le pubbliche amministrazioni adempiono agli obblighi assunti con i contratti collettivi nazionali o integrativi dalla data della definitiva sottoscrizione e ne assicurano l’osservanza nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti” (art.40, comma 4, D.Lgs.n.165/2001) Nelle materie trattate, la disciplina del Contratto integrativo spiega efficacia anche dopo la sua scadenza e fino alla sottoscrizione del nuovo (art.5, comma 5, CCNL 1.4.1999.

A quale livello si negozia? a livello di singolo ente a livello territoriale

CHI CONTRATTA? I dirigenti o, nel caso di enti privi di dirigenza, i funzionari, designati dall’organo di governo (art.10, comma1, ccnl 1.4.1999). E’ possibile l’assistenza dell’ARAN Tavolo negoziale RSU OO.SS. di categoria territoriali firmatarie di ccnl (art.10, comma 2, ccnl 1.4.1999) Regole specifiche per contrattazione territoriale

Che cosa si deve negoziare? Le materie a contenuto economico diretto Materie implicanti l’erogazione di trattamenti economici (es. criteri di ripartizione risorse fondi, sistemi di Incentivazione del personale). sistema di classificazione (criteri per progressione economica del personale); Alcuni aspetti relativi allo svolgimento del rapporto (es. disciplina per valutazione delle prestazioni, criteri attività disagiate, alcune materie relative alle forme flessibili di lavoro ecc.) Le materie a contenuto economico indiretto - alcuni aspetti relativi a diritti dei lavoratori (es.formazione, implicazione in ordine alla qualità/professionalità a seguito di innovazioni) - criteri generali per le politiche dell’orario di lavoro; criteri applicativi normative in materia di sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, criteri garanzia e miglioramento ambienti di lavoro;

Quando si negozia e con quali procedure. (Art. 5 CCNL 1. 4 Quando si negozia e con quali procedure? (Art.5 CCNL 1.4.1999 sostituito da art. 4 CCNL 22.1.04) TEMPI Ogni 4 anni, in un’unica sessione negoziale Ogni anno per l’utilizzo delle risorse Quando vi sia la necessità, per materie che per la loro natura richiedano tempi diversi o verifiche periodiche.

PROCEDURE Art. 5, CCNL 1.4.1999, sostituito da art. 4 CCNL 22.1.04 Entro 30 giorni dalla Stipula del CCNL Costituzione delegazione di parte pubblica Entro 30 giorni dalla presentazione delle piattaforme Le RSU e le OO.SS. firmatarie del CCNL devono essere convocate, per l’avvio del negoziato.

Unica sessione fatte salve specifiche materie Svolgimento del negoziato Entro 5 gg. da sottoscrizione ipotesi di accordo Questa, corredata da relazione tecnico finanziaria, viene inviata al collegio dei revisori o al servizio di controllo interno che effettua il controllo sulla compatibilità dei costi. Trascorsi 15 giorni senza rilievi il contratto viene sottoscritto Sottoscrizione contratto Decorrenza efficacia clausole

il testo del contratto contratto,con la specificazione delle modalità di copertura dei relativi oneri con riferimento agli strumenti annuali e pluriennali di bilancio, deve essere trasmesso entro 5 giorni all’ARAN (art. 5, co. 5, ccnl 1.4.99 sostituito da art. 4, ccnl 22.1.04) Obblighi di comunicazione

La contrattazione decentrata integrativa a livello territoriale Più E N T I OO SS territoriali È un livello contrattuale esclusivo del comparto Regioni Autonomie Locali Può interessare enti territorialmente contigui con un numero di dipendenti in servizio non superiore a 30. Per le Camere di commercio si prescinde dal dato quantitativo E’ destinata a soddisfare le esigenze degli enti di ridotte dimensioni organizzative L’ambito territoriale non è predefinito

La contrattazione decentrata integrativa a livello territoriale OO SS Firmatarie CCNL La contrattazione decentrata integrativa a livello territoriale Più E N T I Perché questa contrattazione possa svolgersi occorre che vengano stipulati preventivamente appositi protocolli da OO.SS. firmatarie del ccnl, ed enti interessati L’iniziativa può essere assunta dalle associazioni nazionali rappresentative degli enti o da ciascuno dei soggetti titolari della negoziazione decentrata

La contrattazione decentrata integrativa a livello territoriale RSU OO SS Territoriali La contrattazione decentrata integrativa a livello territoriale Più E N T I A tali protocolli possono aderire gli enti interessati e i relativi soggetti sindacali I protocolli devono precisare: la composizione di entrambe le delegazioni trattanti; la procedura per l’autorizzazione alla sottoscrizione del contratto decentrato integrativo territoriale, ivi compreso il controllo sulle compatibilità dei costi con i vincoli di bilancio; i necessari adeguamenti per consentire alle rappresentanze sindacali la fruizione delle tutele e dei permessi.

La contrattazione decentrata integrativa a livello territoriale I rappresentanti degli enti aderenti ai protocolli, quali datori di lavoro, devono definire, in apposita intesa, alcuni aspetti di loro esclusivo interesse: le modalità di formulazione degli atti di indirizzo; le materie, tra quelle proprie della contrattazione integrativa, che si intendono affidare al livello territoriale; le modalità di finanziamento dei relativi oneri da parte di ciascun ente; le modalità organizzative ed il soggetto istituzionale incaricato dei relativi adempimenti.

CONTRATTAZIONE CONCERTAZIONE

La concertazione E’ un particolare modello di relazioni sindacali finalizzato a consentire la partecipazione sindacale in materie o in scelte organizzative di esclusiva competenza del datore di lavoro, ai fini dell’adozione di una decisione possibilmente condivisa. Essa non ha carattere negoziale e non comporta, comunque, obblighi di codecisione a carico del datore di lavoro pubblico.

Nelle materie ad riservate dal CCNL, la procedura di concertazione non può essere sostituita da altri modelli di relazioni sindacali (art.8, comma 1, del CCNL dell’1.4.1999, sostituito da art.6 ccnl 22.1.04). La concertazione si concretizza in un obbligo di confronto, da attuarsi mediante appositi incontri entro un termine temporale prefissato, nel quale le parti verificano la possibilità di pervenire ad una posizione condivisa sulle questioni che ne formano oggetto.

Tribunale di L’Aquila decreto 26.10.2002 “L’istituto della concertazione non è …. uno strumento negoziale né tantomeno decisionale, realizzando, invece, un’occasione di confronto che serve a porre le basi per una decisione maggiormente partecipata e consapevole ma pur sempre unilaterale dell’amministrazione” “D’altronde l’istituto si diversifica proprio per tale aspetto dalla contrattazione …. che coinvolge un processo effettivamente negoziale”.

LA CONCERTAZIONE E’ preceduta dall’informazione Può essere attivata dai soggetti sindacali titolari della contrattazione decentrata integrativa LA CONCERTAZIONE Si svolge in appositi incontri che iniziano entro 4gg. dalla ricezione della richiesta Trova la sua regolamentazione Esclusivamente nella disciplina Contrattuale (art.9 del D.Lgs.n.165/2001 ed art.8 CCNL 1/4/99, come sostituito dall’art.6 del ccnl 22.1.04) Il confronto termina entro 30 giorni Si conclude con un verbale che riporta le posizioni delle parti nelle materie che sono state oggetto del confronto

Tempi e modalità della concertazione s t r a z o e R S U O territoriali Tempi e modalità della concertazione informazione Richiesta di concertazione entro 10 giorni (5 in casi di urgenza) da Entro 4 gg. dal ricevimento della richiesta riunione “durante la concertazione le parti si adeguano, nei loro comportamenti, ai principi di responsabilità, correttezza e trasparenza” Durata max 30 gg. dalla data della richiesta chiusura redazione del verbale

Confronto tra contrattazione e concertazione Ha contenuto negoziale Impegna “giuridicamente” le parti (crea obblighi e diritti) Chi contratta lo fa sulla base di un mandato formale Si conclude con un contratto E’ una forma di partecipazione non negoziale Impegna “moralmente” le parti Chi concerta non ha un mandato formale: quindi, deve essere “credibile” Si conclude con un verbale