Laboratorio di sperimentazione cinematografica Prof. Guido Vitiello

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Un buon riassunto deve essere: --Breve -Completo
Advertisements

Il modello organizzativo della scuola: aspetti essenziali
Asse dei linguaggi Comunicazione nella madrelingua
Comunicare attraverso segni e segnali
Come fare un riassunto Per fare un buon riassunto ci sono quattro passi fondamentali da compiere. Vediamoli uno alla volta…
La struttura del testo narrativo
A cura della prof. Maria Concetta Puglisi
STILI DI MONTAGGIO NEL CINEMA CONTEMPORANEO
Lo storyboard Il primo regista ad usare gli storyboard fu, probabilmente, Walt Disney per i suoi cartoni animati.
Le filosofie della differenza sessuale
I MODELLI TESTUALI.
La prima prova.
CONCETTI, FORMULE E GENERI DELLA FICTION TV
I PRINCIPI BASE DELLA NARRATOLOGIA
Linguaggi della radio e della televisione
Istituto Comprensivo di Ronco Scrivia
Il Sistema Sociale.
CORSO DI STORIA CONTEMPORANEA Docente Prof. Ventrone Fonti ed interpretazioni (lez 2) II SEMESTRE A.A /
Noi e i media Per unanalisi etica dei prodotti mediatici Marco Deriu Milano – 8 aprile 2006.
Elementi di narratologia
Neorealismi scritti Un modulo dedicato ai neorealismi scritti. Una prima vista dinsieme. Due serie di nomi, titoli e di date. Varietà di autori, di stili,
Lezione 2.
Il linguaggio del fumetto
PROGETTARE UNA VIDEOCLIP
Nelle diapositive che seguono troverai una traccia esemplificativa per costruire il tuo percorso. Per farti unidea dellargomento, prima leggi sul volume.
IL LAVORO SUL TESTO Si incrociano le “operazioni mentali” con i “nodi” di un testo narrativo Operazioni mentali ° Focalizzazione (identificazioni di dati.
MACROSCOPI DELLA LETTURA NELLA SCUOLA PRIMARIA
Comprensione di lettura Profilo di competenza Fine quinta
L’articolo di giornale
_ ___ _ ______ _ _ _________.
Visconti: per un cinema antropomorfico
IL LINGUAGGIO RADIO-TELEVISIVO
La prima prova nell’esame di stato
“Leggere” un film.
IL GIARDINO DEI FINZI CONTINI: DAL ROMANZO AL FILM
QUENTIN TARANTINO E LA CULTURA POP
Matematiche Elementari da un Punto di Vista Superiore
David Mamet - “I tre usi del coltello”, pag. 104/106
MOMENTI DEL CINEMA ITALIANO: DAL TESTO LETTERARIO AL FILM
L’ermetismo e Salvatore Quasimodo
L'AUTOBIOGRAFIA.
Ricerca Internazionale IEA-PIRLS
Patrimoni-identità Lo sguardo dell’antropologo
Tipi di discorso - 1 Il discorso diretto
Fare un Cortometraggio
Comunicazione Interculturale e Multimediale
ANALISI DEGLI ELEMENTI DEL TESTO NARRATIVO
IL NARRATORE p Nel racconto dobbiamo distinguere:
Introduzione ai generi letterari – Elementi di narratologia
Storia A Introduzione agli studi storici
1 Il discorso narrativo: definizioni e problemi di base  Discorso: “Piano dell’espressione del racconto in contrapposizione al piano dei contenuti o storia;
L’INTEPRETAZIONE DEI DATI STATISTICI
ELEMENTI TESTO NARRATIVO autore, narratore e punto di vista e le tecniche narrative 18/04/2017.
Linguaggi dell’immagine
A.A. 2013/2014 LINGUAGGI DELL’IMMAGINE. IMMAGINE Forma esteriore degli oggetti corporei in quanto viene percepita attraverso il senso della vista; rappresentazione.
Il montaggio Il montaggio è quell’operazione che consiste nell’unire la fine di un’inquadratura con l’inizio della successiva. Per lo spettatore questa.
FACOLTA TEOLOGICA DELL’EMILIA-ROMAGNA 10 novembre 2009 I GIOVANI E LA LIBERTA’ NELLA TELEVISIONE E NEL CINEMA modelli progetti smarrimenti Marco Massara.
Comunicazione e narrazione
Altri modelli Montaggio connotativo Montaggio formale
Il «quadro comunicativo»
STRUMENTI PER L'ANALISI
Elementi di narratologia
La didattica della Storia con i Quadri di Civiltà 15 aprile 2015.
ELEMENTI DELLA CARATTERIZZAZIONE DEL PERSONAGGIO (pp )
Unit à di insegnamento/apprendimento: letto-scrittura di testi autobiografici (e biografici)  Attivit à : letto-scrittura (comprensione-produzione) di.
Criteri di testualità.
Corso Writing Theatre U3.1 - AREE DELLA FORMAZIONE TEATRALE DIDATTICA TEATRALE Modulo 3.
La LIM permette di: accedere a quantità infinite di informazioni visualizzare filmati o immagini interagire con testi ed esercizi (costruzione di testi.
Corso Writing Theatre U4.2 - Le fasi della creazione testuale IL LINGUAGGIO E L’AUTORE TEATRALE Modulo 4.
1 I media narrativi. 2 Laurillard: 5 tipi di media NarrativiLezione, stampa tv, cassette audio, video,dvd Ascoltare vedere, apprendere InterattiviIpermedia.
Transcript della presentazione:

Laboratorio di sperimentazione cinematografica Prof. Guido Vitiello Esercizi di stile Presentazione del corso

Definizioni di stile L’assieme dei tratti formali che caratterizzano (in complesso o in un momento particolare) il modo di esprimersi di una persona, o il modo di scrivere di un autore (es. kafkiano, manzoniano) L’assieme dei tratti formali che caratterizzano un gruppo di opere, costituito su basi tipologiche o storiche (es. gotico, barocco, neoclassico)

Le aporie dello stile Collettivo Di un’epoca Norma Individuale Di un artista Scarto dalla norma

E nel cinema?

Una definizione Con il termine “stile cinematografico” si intende A) Una serie di tratti testuali appartenenti alla forma dell’espressione (aspetti visivi, ritmici, cromatici ecc.), oppure al livello della forma del contenuto (per esempio determinati schemi narrativi); B) che si presentano con una certa regolarità e con una stabilità di collegamenti all’interno di un gruppo più o meno vasto di opere; C) che permettono di riconoscere immediatamente un certo testo o un suo frammento come appartenente a un corpus sufficientemente individuato (fonte: V. Buccheri, Lo stile cinematografico)

Quattro stili (fonte: V. Buccheri, Lo stile cinematografico) fonte

Lo stile logico-narrativo La regia si mette al servizio di un racconto forte, basato sulla centralità del personaggio, sulla sua motivazione, su una successione causale delle azioni, su una marginalità della descrizione. L’enunciazione è invisibile (non ci accorgiamo dell’artificio e della presenza della macchina da presa) e totalmente subordinata al racconto, ispirata a criteri di chiarezza, ritmo e primato della consequenzialità È lo stile del cinema hollywoodiano classico, fra gli anni Trenta e Cinquanta

Lo stile autoriale-modernista L’enunciazione marcata si combina a storie dalle maglie larghe, in cui il racconto resta aperto, si ferma, subisce sospensioni enigmatiche e presenta indeterminatezze spazio-temporali L’enunciazione si sbilancia sul lato dello spettatore, attraverso processi di interpellazione e di continuo commento Compie una continua decostruzione del modello classico È lo stile della Nouvelle Vague francese così come della New Hollywood

Lo stile mimetico-realistico Un racconto debole, caratterizzato soprattutto da momenti descrittivi, si combina a un’enunciazione trasparente, in cui il linguaggio filmico tende a mascherarsi, per fare dello spettatore un testimone neutrale Il linguaggio punta a costruire un regime discorsivo di tipo mimetico, in cui il film sembra aderire alla realtà come una seconda pelle Il Neorealismo italiano costituisce l’apice di questo modello stilistico

Lo stile concettuale-simbolista È definito dall’incontro tra una narrazione chiusa, in cui gli elementi hanno uno sviluppo causale e compiuto, e un’enunciazione ipertrofica, in cui le inquadrature anomale introducono un senso “secondo” in un contesto già dotato di un pieno senso narrativo Montaggi dal forte valore metaforico, primi piani che eccedono la pura funzione rappresentativa e identificativa, un continuo sbilanciamento verso l’immagine astratta È lo stile, per esempio, di alcune Avanguardie storiche degli anni Venti e Trenta