I problemi della comunicazione delle organizzazioni non profit

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Transcript della presentazione:

I problemi della comunicazione delle organizzazioni non profit Prof.ssa Gaia Peruzzi

I PROBLEMI DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE Quali sono gli ostacoli e i problemi più diffusi della comunicazione sociale? Comunicazione per le organizzazioni non profit - 2010-2011

I PROBLEMI DELLA COMUNICAZIONE SOCIALE il carattere eterogeneo e frammentato del mondo non profit. Se la pluralità di idee, forme organizzative e servizi offerti dal non profit sono una ricchezza sia per la democrazia che per la capacità di creare e di promuovere partecipazione, dall’altro essa si trasforma spesso in un fattore di debolezza, per la difficoltà di costruire ed esprimere posizioni, punti di vista e progetti comuni su uno stesso problema. Comunicazione per le organizzazioni non profit - 2010-2011

Il non profit è frammentato perché le organizzazioni sono molto differenti per: tema e mission “ideologia” dimensioni stili di intervento e di comunicazione stili di partnership territorio di riferimento Comunicazione per le organizzazioni non profit - 2010-2011

difficoltà “oggettiva” nel trattare temi complessi e ambigui come quelli del disagio e del dolore, e persone e soggetti a volte anche difficili. Come parlare del dolore, quanto e cosa mostrare della sofferenza, quale sia il modo più utile e corretto per affrontare questioni umanamente delicate sono interrogativi a cui è comunque difficile rispondere. Il problema della comunicazione sociale è che negli ultimi anni, predicando l’attenzione a come trattare certi temi, ha finito per fare auto-censura. Ha rinunciato a parlare del dolore, a mostrare la sofferenza. Il problema invece sarebbe quello di passare dalla commozione al discorso sui diritti. Comunicazione per le organizzazioni non profit - 2010-2011

il disinteresse e le incomprensioni da parte dei mass media Le logiche del newsmaking e dei mass media non sempre sono favorevoli ai temi e ai soggetti della comunicazione sociale, per vari motivi. lontananza culturale e “ideologica” dal mondo del disagio e del non profit formazione non adeguata dei giornalisti sui temi e sul mondo del sociale non conoscenza e non comprensione del mondo e dei problemi del disagio difficoltà a reperire fonti certe e affidabili in tempi utili Comunicazione per le organizzazioni non profit - 2010-2011

una diffusa autoreferenzialità nel mondo non profit Spesso gli enti di comunicazione si impegnano nella comunicazione, ma con prospettive e obiettivi non ben mirati. tendenza all’auto-celebrazione difficoltà a comprendere che il problema non è notiziare se stessi, ma notiziare il sociale ricorso frequente a un linguaggio specialistico, non facilmente comprensibile fuori dalla cerchia dei “già sensibili” Comunicazione per le organizzazioni non profit - 2010-2011

sottovalutazione della comunicazione una certa resistenza alla comunicazione da parte delle organizzazioni non profit Una forma di pregiudizio “ideologico” contro la comunicazione e i mass media ha caratterizzato per molti anni in modo diffuso il mondo del non profit. sottovalutazione della comunicazione è un lusso che non ci possiamo permettere! fare è più importante che comunicare! diffidenza verso i mass media Comunicazione per le organizzazioni non profit - 2010-2011