Lezione introduttiva Atelier di Web e Interface design Proff. Federica Dal Falco, Marco Quintavalle, Elena Valentini Roma, 1 marzo 2009 Atelier di Web.

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Lezione introduttiva Atelier di Web e Interface design Proff. Federica Dal Falco, Marco Quintavalle, Elena Valentini Roma, 1 marzo 2009 Atelier di Web e Interface design Proff. Federica Dal Falco, Marco Quintavalle, Elena Valentini Roma, 1 marzo 2009

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 2 Articolazione dellAtelier di Web e Interface design Laboratorio di Web e interface –Prof. Marco Quintavalle: –72 ore (6 cfu) Laboratorio di Arti visive –Prof. ssa Federica Dal Falco: –36 ore (3 cfu) Ideazione e progettazione di prodotti multimediali 1 –Prof.ssa Elena Valentini: –24 ore (3 cfu)

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 3 Obiettivi del corso di laurea in Design, Comunicazione visiva e multimediale formare una figura di progettista in grado di operare nei campi della comunicazione multimediale, delle numerose declinazioni della progettazione interattiva e ipermediale, della progettazione e produzione di artefatti comunicativi, della realizzazione dinterfacce iconiche e tridimensionali, e di ideare e controllare nei suoi aspetti estetici e comunicativi gli artefatti virtuali che interagiscono con la vita quotidiana delluomo allinterno di una società industriale matura, e di far uso, della massima varietà di circostanze, dei molteplici strumenti necessari: –per confrontarsi con le dinamiche di innovazione riferite al prodotto comunicativo (negli aspetti tecnico-produttivi, tecnico-funzionali e formali); –per confrontarsi con le innovazioni socio-culturali, di consumo e di mercato che hanno diretta influenza sulle strategie comunicative, che concorrono alla definizione dellidentità di unistituzione, di unimpresa o di un qualsivoglia soggetto; –per confrontarsi infine, con gli interventi progettuali sul contesto di produzione e duso degli artefatti comunicativi (dagli aspetti qualitativi che contribuiscono a migliorarne la percezione e la fruizione).

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 4 Il percorso formativo è articolato in modo che lo studente alla fine del primo anno conosca e comprenda: –le caratteristiche sociali che hanno portato alla definizione e allevoluzione delle diverse culture visuali; –le dinamiche e le vicende che hanno caratterizzato la storia delle arti visuali, sia in epoca moderna che contemporanea, nei diversi media quali stampa, cinema, televisione, fino alle più recenti modalità multimediali; –le tecniche di programmazione e di rappresentazione assistita dal computer fino alla elaborazione di progetti di computer grafica; –le problematiche, lo sviluppo e lelaborazione tecnica definitiva, nonché esecutiva, di prodotti visuali nellambito della grafica identitaria, editoriale e pubblicitaria, con una forte integrazione analitica e teorica da parte delle discipline della Comunicazione; –le problematiche, lo sviluppo e lelaborazione tecnica definitiva, nonché esecutiva, di prodotti visuali nellambito della grafica multimediale, con applicazioni nella progettazione di interfacce e del web, con una forte integrazione analitica e teorica da parte delle discipline della Comunicazione Obiettivi del corso di laurea in Design, comunicazione visiva e multimediale

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 5 Sbocchi professionali previsti per i laureati in Design, comunicazione visiva e multimediale Ambiti professionali dell'attività del laureato magistrale sono costituiti, tra gli altri, da tutti i settori della comunicazione, dei servizi e dei nuovi media. I laureati potranno svolgere attività come liberi professionisti o collaboratori per –servizi di progettazione, –imprese, aziende, agenzie che operano nel campo del disegno industriale, delle comunicazioni visive e multimediali. Il corso prepara alle professioni di: –Specialisti nelle pubbliche relazioni, dell'immagine e simili –Direttori artistici –Scenografi –Disegnatori Artistici e Illustratori –Tecnici della Pubblicità –Grafici Pubblicitari ed Editoriali –Web designer –Multimedia Designer –Visual Merchandiser –Tecnici per Allestimenti di Stand Nota: classificazione ISTAT

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 6 Obiettivi dellAtelier di Web e Interface Design Introdurre i concetti base legati alleditoria multimediale Far acquisire saperi e abilità di analisi di un prodotto ipermediale nelle sue componenti progettuali, linguistiche e strutturali Illustrare le principali metodologie di lavoro per la progettazione (con accenni alla produzione e distribuzione) di un prodotto multimediale off line e i relativi concetti teorici >>> propedeuticità rispetto al Laboratorio di Ideazione e progettazione di prodotto multimediali 2 (Prof. Valerio Eletti) Conoscere repertori di immagini propri delle arti visive, attraverso lanalisi delle forme e delle tecnologie classificando i materiali di studio in relazione alla loro evoluzione nel tempo Saper metter in relazione testi e immagini, per promuovere unattitudine al progetto trasversale adeguato alla contemporanea complessità delle esigenze di comunicazione e fruizione Concepire prodotti immateriali mirati alla valorizzazione di relazioni tra discipline affini Far acquisire gli strumenti per lo sviluppo autonomo di una navigazione minima e un'interattività basilare Fornire le conoscenze necessarie per trasformare i materiali iniziali (foto, video, testo, immagini di vario genere e formato) in semilavorati usabili in un prodotto multimediale

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 7 Contenuti e temi Ideazione e progettazione di prodotti multimediali Dalleditoria tradizionale a quella multimediale: i prodotti multimediali –definizioni di base: leditoria multimediale e i prodotti multi/ipermediali –processo di convergenza –analisi di un prodotto ipermediale nelle sue componenti progettuali, linguistiche e strutturali –approfondimenti sullusabilità Le fasi di ideazione e progettazione di un titolo ipermediale: dal concept alla distribuzione –Concept –SWOT Analysis e studio di fattibilità –Progettazione della struttura e dellinterfaccia –Accenni di produzione editoriale, industriale e produzione

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 8 Laboratorio di Arti Visive Storia ed evoluzione dellarte numerica –Arti e nuove tecnologie. Storia ed evoluzione dellarte video e numerica –La nascita dellarte video –Ambienti interattivi e mondi virtuali La tecnologia come chiave delle attività artistiche –Rapporti tra antico e contemporaneo: interpretazioni e opere multimediali –Le nuove tecnologie nel campo delle differenti arti Le lezioni saranno integrate da contributi di specialisti ed esperti. Contenuti e temi

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 9 Laboratorio di Web e interface Introduzione al web focalizzando l'analisi sulla situazione attuale del design visivo e l'integrazione tra media Excursus sui principali pacchetti per lo sviluppo ed impaginazione delle pagine web e dei software di grafica vettoriale, di fotoritocco e animazione Fondamenti di web e interface design Seminari su: programmazione e sviluppo tecnico di un sito, social media, motion graphics, sound design, accounting, media planning, e altri Analisi di un sito nelle sue componenti progettuali, linguistiche e strutturali Approfondimenti sullusabilità Contenuti e temi

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 10 Il tema-guida dellAtelier e del project work: restyling del sito del Museo Andersen

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 11 Il tema-guida dellAtelier e del project work: restyling del sito del Museo Andersen Attività previste nel modulo di Ideaz. e prog. di prodotti multimediali Prima parte Analisi del sito secondo la seguente traccia: analisi della struttura del prodotto analisi della forza editoriale del prodotto analisi del linguaggio ipermediale analisi dei contenuti multimediali analisi delle soluzioni tecniche swot analysis e valutazione sintetica finale Saranno svolti, ai fini del report di analisi del sito che confluirà nel project work, specifici approfondimenti: benchmarking di siti museali e valutazione di usabilità Seconda parte Riflessione sullopportunità e fattibilità di un prodotto off line di supporto al sito del museo Output: report di analisi del sito + (eventuale) PPT su ideazione e progettazione di un prodotto off line coerente con il sito e relativa fattibilità

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 12 Il tema dellAtelier e del project work: restyling del sito del Museo Andersen Attività previste nel Laboratorio di Arti visive Le attività del laboratorio, integrate da una serie di lezioni e da contributi esterni sono trasversali ai due corsi paralleli e riguardano la raccolta, la predisposizione e lelaborazione di pacchetti costituiti da testi+immagini che saranno sistematizzati nelle sezioni del sito ed organizzati nel prodotto off-line. Il Laboratorio offre anche lopportunità di sperimentare interpretazioni libere, di tipo artistico, in relazione ad opere ed oggetti conservati nel Museo e di immaginare valorizzazioni innovative degli spazi tramite tecnologie multimediali. Prima parte Visita al Museo Andersen, raccolta di dati e materiali e concept relativo allelaborazione del pacchetto testo+immagini. La collezione delle opere - duecento sculture di grandi, medie e piccole dimensioni in gesso e bronzo; duecento dipinti; trecento opere grafiche - è incentrata attorno all'idea utopica di una grande "Città mondiale", un progetto a cui Andersen si dedicò nel primo decennio del 900 con larchitetto francese Ernest Hébrard che ebbe come risultato la pubblicazione del libro Creation of a World Centre of Communication. Seconda parte.Sviluppo ed elaborazione del concept presentato in relazione alle altre attività dei corsi dellAtelier. Realizzazione di un prodotto grafico in cui viene restituita la ricerca e lelaborazione del pacchetto testo+immagini. Potranno essere sviluppati, parallelamente agli obiettivi del corso, concept che interpretano liberamente spazi o oggetti del Museo tramite tecnologie multimediali.

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 13 Il tema dellAtelier e del project work: restyling del sito del Museo Andersen Attività previste nel Laboratorio di Web e Interface Verrà sviluppato il progetto di restyling nei suoi diversi aspetti. L'obiettivo è quello della costruzione di un sito museale.

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 14 Calendario didattico Lunedì 1 marzo 2010 h – 17.00Dal Falco, Quintavalle, Valentini Mercoledì 3 marzo 2010 h – 19.45Quintavalle Lunedì 8 marzo 2010 h – 17.00Dal Falco Mercoledì 10 marzo 2010 h – Visita al Museo Andersen – ore 15,30 - Quintavalle, Dal Falco, Valentini Lunedì 15 marzo 2010 h – 17.00Valentini Mercoledì 17 marzo 2010 h – 19.45Quintavalle Lunedì 22 marzo 2010 h – 17.00Dal Falco Mercoledì 24 marzo 2010 h – 19.45Quintavalle Lunedì 29 marzo 2010 h – 17.00Valentini VACANZE DI PASQUA Mercoledì 7 aprile 2010 h – 19.45Quintavalle – 1° revisione + lezione Lunedì 12 aprile 2010 h – 17.00Dal Falco – 1° revisione + lezione Mercoledì 15 aprile 2010 SALONE DEL MOBILE Lunedì 19 aprile 2010 h – 17.00Valentini – 1° revisione + lezione

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 15 Calendario didattico Mercoledì 21 aprile 2010 h – 19.45Quintavalle Lunedì 26 aprile 2010 h – 17.00Dal Falco Mercoledì 28 aprile 2010 h – 19.45Quintavalle Lunedì 3 maggio 2010 h – 17.00Valentini – 2° revisione + lezione Mercoledì 5 maggio 2010 h – 19.45Quintavalle – 2° revisione + lezione Lunedì 10 maggio 2010 h – 17.00Dal Falco – 2° revisione + lezione Mercoledì 12 maggio 2010 h – 19.45Quintavalle Lunedì 17 maggio 2010 h – 17.00Valentini Mercoledì 19 maggio 2010 h – 19.45Quintavalle Lunedì 24 maggio 2010 h – 17.00Dal Falco Mercoledì 26 maggio 2010 h – 19.45Quintavalle Lunedì 31 maggio 2010 h – Presentazione dei lavori – Verifiche collegiali - Dal Falco, Quintavalle, Valentini Note organizzative: le lezioni si svolgono in Aula B4, Sede di Piazza Borghese, 9 Il calendario e le date delle revisioni potrebbero subire modifiche che saranno tempestivamente segnalate agli studenti

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 16 Organizzazione del lavoro per il PW Formazione di gruppi di lavoro di 2 al massimo 3 persone 2 o più revisioni per ciascun modulo secondo il calendario Al termine di alcune lezioni verranno comunicate ai ragazzi le selezioni di libri da studiare utili: –sia per gli studenti frequentanti, al fine di sistematizzare e approfondire i temi affrontati in aula e le conoscenze da applicare al project work –sia per gli studenti non frequentanti, al fine di dare un supporto per lo studio degli argomenti del corso per lo svolgimento del project work

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 17 Il primo compito per il project work Formare i gruppi di lavoro Ogni gruppo di lavoro individuerà un sito museale per il benchmark Comunicare alla prof. ssa Valentini entro giovedì 11 marzo –Composizione del proprio gruppo di lavoro (nome, cognome e mail dei partecipanti) –Sito museale scelto per il benchmark

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 18 Modalità desame Discussione del Project Work alla presenza dei tre docenti. Il PW sarà costituito da –Report di analisi del sito –Schematic del sito (schema ad albero dell'intera mappatura del sito con in evidenza i link tra le sezioni), Home page e una pagina interna collegate in modo interattivo –Realizzazione di un prodotto grafico in cui viene restituita la ricerca e lelaborazione del pacchetto testo+immagini. Concept che interpretano liberamente spazi o oggetti del Museo tramite tecnologie multimediali –(eventuale) power point sullo studio di fattibilità e sullideazione e progettazione di un cd-rom collegato al sito del Museo Domande di approfondimento sui libri di testo –V. Eletti, Manuale di editoria multimediale, Laterza 2003, 2009 –M. Sentinelli, Usabilità dei nuovi media, Carocci 2003 Voto finale unico verbalizzato su un unico cedolino

1 marzo 2010Lezione introduttivaPagina 19 Altre informazioni organizzative Bacheca elettronica disponibile allindirizzo asp?IdCattedra=3473&IdLaurea=0