LA FRUTTA.

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Transcript della presentazione:

LA FRUTTA

L'ALBICOCCA I DATTERI LA MELA L'ANANAS IL FICO D'INDIA IL MANGO L'ARANCIA LE FRAGOLE LA MELAGRANA L'AVOCADO IL KIWI IL MELONE LA BANANA IL LAMPONE LE MORE I CACHI IL LIMONE LA PAPAYA LE CILIEGIE IL MANDARINO LE PERE IL COCOMERO LA MANDORLA LE PESCHE

L’ ALBICOCCA L’albicocca è il frutto dell’albicocco, un alberello che appartiene alla stessa famiglia delle rose. E’ un frutto saporito, nutriente e digeribile la cui buccia gialla e vellutata, racchiude una polpa arancio tenera e lievemente acidula, ricchissima di vitamina A e potassio. Di solito le si mangiano fresche, ma anche secche, che sono più dolci e saporite. Squisita anche la marmellata: ci si fanno crostate da leccarsi i baffi! Da non dimenticare le albicocche sciroppate. Quando si trovano La stagione delle albicocche si estende dalla tarda primavera dell’estate. Da dove viene L’albicocca veniva coltivata in Cina già 3000 anni fa. Dalla Cina si diffuse sempre più a ovest,finché arrivò in America. Là trovò una sistemazione ideale ,tanto che i romani,che duemila anni fa la introdussero in Europa, la chiamavano”armeniacum” che significa:<mela armena>. Come sceglierla e conservarla Le albicocche migliori sono quelle con la buccia di un bel colore giallo-arancio carico e polpa soda, senza ammaccature. In frigo si conserva da 5 a 12 giorni. Perché fa bene alla salute Le albicocche hanno un buon valore nutritivo perché contengono molta vitamina C e vitamina A,che è molto importante per assicurarsi ossa e denti sani e per fortificare la vista. E poi sono ricchissime di potassio che aiuta il cuore e i muscoli a funzionare bene.

L’ANANAS L'ananas è un simbolo di benvenuto e ospitalità in tutto il mondo. È dolce, succoso, con un sapore squisito e fa molto bene alla salute perché è ricchissimo di potassio e vitamine. Più che essere un singolo frutto, l'ananas è in realtà formato da un insieme di frutti dell'albero dell'ananas, che si combinano insieme a formare un "frutto multiplo". Quando si trova Si trova in tutte le stagioni, perché viene importato da paesi nei quali cresce tutto l'anno: Costa Rica, Honduras, Messico, Repubblica Dominicana, El Salvador, Ecuador, Nicaragua e anche le isole Hawaii. Da dove viene L'ananas è originario dell'America centrale e meridionale. Nel 1493 Cristoforo Colombo ne vide piantagioni nell'isola di Guadalupa, e ne fece omaggio alla regina Isabella di Spagna. In capo a poco l'ananas divenne molto popolare, e già nel 1600 si prese a coltivarlo in serra in tutta Europa. Come sceglierlo e conservarlo Anche se potrà stupire, il colore della buccia dell'ananas non permette di distinguere se sia ben maturo o no. Può capitare infatti che un ananas con la buccia verde sia maturo e dolce quanto uno con la buccia più gialla. Quando ne scegli uno, perciò, assicurati soprattutto che non sia ammaccato e che le foglie abbiano un bel colore verde scuro. A casa, mettilo in frigo per conservarne la freschezza. E poi, fresco è anche più buono. Perché fa bene alla salute E’ molto ricco di potassio, vitamine A e vitamina C. Contiene anche una sostanza, la bromelina, che favorisce la digestione.

L’ARANCIA Conosci un frutto più succoso e dissetante dell'arancia? E poi è dolce, buonissima. Insieme al limone, al pompelmo e al mandarino fa parte della grande famiglia degli agrumi. Sono frutti bellissimi, con una bella buccia lucida e colorata e spicchi pieni di succo ricchissimo di vitamina C. Pensa che una sola arancia ti dà tutta la vitamina C che ti serve per un giorno. Vuoi una dritta? A merenda o a colazione, beviti un bel bicchiere di succo d'arancia: ti darà la carica di vitamina C per tutto il giorno! Ma assicurati che sia davvero succo d'arancia al 100%. E se lo compri in lattina, in cartoni o in bottiglie, guarda sempre che nell'etichetta ci sia scritto "100% succo d'arancia". Solo così sarai sicuro di bere vero succo, senza zuccheri o additivi. Dove cresce Il più grande produttore mondiale di arance è il Brasile, seguito dagli Stati Uniti, dalla Cina, dalla Spagna e dal Messico. Le regioni italiane che producono più arance sono la Sicilia, la Calabria e la Campania, seguite dalla Sardegna e dalla Basilicata. Da dove viene L'arancio dolce è originario della Cina. Giunse in India intorno al I secolo dopo Cristo, e da lì si diffuse dapprima nelle coste orientali dell'Africa e poi in quelle occidentali. I contadini romani piantarono aranci in Italia, e probabilmente furono loro che li introdussero anche in Spagna e in Portogallo, anche se c'è chi crede che siano stati gli Arabi all'inizio del 1300. L'arancio amaro viene probabilmente dall'Asia sudorientale, e fu coltivato in Arabia sin dal 900 dopo Cristo. Giunse in Sicilia all'inizio del 1000. Come sceglierla e conservarla Le arance più mature e saporite sono quelle non troppo dure, con la buccia lucida e senza ammaccature. Si conservano abbastanza bene anche fuori dal frigo, ma è meglio mangiarle prima possibile, perché la vitamina C si deteriora in fretta. Non vanno tenute in ambienti troppo caldi e secchi poiché si disidratano, perdendo in succo e morbidezza della polpa.

Quando si trovano All'inizio dell'estate. LE CILIEGIE Le ciliegie sono un frutto succoso e pieno di allegria, e quando arrivano in tavola ci dicono che l'estate è ormai alle porte. Rosse, gialle, nere o paonazze, le tante varietà di ciliege sono una più buona dell'altra: morbide e durette, dolci e un po' più acidule. E sono anche molto diverse d'aspetto: alcune sono tonde, altre più ovali, altre ancora hanno la forma di un cuore. Purtroppo si trovano solo per un breve periodo dell'anno. Perciò, non fartele sfuggire finché ne vedi in giro, anche perché contengono tante vitamine, fibre e sali minerali! Dove crescono Le ciliegie crescono nei boschi dell'Europa e dell'Asia occidentale. Le regioni italiane che ne producono le maggiori quantità sono la Campania, l'Emilia-Romagna, il Veneto e il Piemonte. Quando si trovano All'inizio dell'estate. Da dove vengono Sia il Prunus avium, che è il ciliegio dolce, sia il Prunus cerasus, detto anche agriotto o visciolo, hanno la loro origine nei territori occidentali dell'Asia. Perché fanno bene alla salute Contengono buone quantità di fibre, potassio, calcio, fosforo, vitamina A e vitamina C.

L’AVOCADO Pur essendo un frutto squisito, l'avocado non è molto conosciuto dalle nostre parti. A differenza di altri frutti che vengono dai paesi tropicali, è infatti ancora piuttosto costoso. Ma se ti capita di assaggiarlo, ti accorgerai subito di quanto è buono questo frutto che sembra una pera ma pera non è, e ha una polpa giallina morbida, profumata e burrosa. Dato che ha pochi zuccheri e ma è ricco di grassi, l'avocado non è considerato un semplice frutto, ma un alimento davvero completo, molto apprezzato soprattutto nella cucina americana. Dove cresce In tutti i paesi tropicali. Quando si trova Tutto l'anno. Da dove viene L'avocado è originario del Messico e delle Antille. Come sceglierlo e conservarlo La buccia non deve presentare ammaccature e la polpa deve essere piuttosto soda. Non si conserva a lungo, e va mangiato entro pochi giorni. Perché fa bene alla salute Perché è un frutto pieno di energia.

LA BANANA Con il loro colore giallissimo e vivace, le banane sono il frutto più allegro e squisito, e siamo sicuri che piacciono moltissimo anche a te. E fai bene ad amarle, perché sono un'ottima fonte di energia: hanno molte calorie e una buona quantità di amido. E poi hanno un sacco di altre sostanze, tutte preziose: fibre, vitamina C, zuccheri e tanto potassio. E sono comodissime: te le puoi portare dovunque e sono subito pronte da mangiare! Una leggenda indiana racconta che gli antichi sapienti meditavano all'ombra delle grandi foglie dei banani. Insomma, bisogna proprio dirlo: le banane sono roba da persone intelligenti! Dove cresce In tutti i paesi tropicali. Quando si trova Le banane si trovano tutto l'anno. Da dove viene Anche se le banane che si trovano nei nostri mercati arrivano dai paesi dell'America Centrale, le banane sono in realtà originarie delle giungle del Sud-Est asiatico. Si ritiene che vengano in particolare dalla penisola malese, perché è qui che si trova la maggior parte delle varietà. 2500 anni fa raggiunsero la penisola indiana, e lì il grande condottiero Alessandro Magno le poté assaggiare 300 anni prima di Cristo. Dall'India si diffusero in Africa, per raggiungere le isole Canarie e le Indie Occidentali. In America pare che siano arrivate nel 1516 grazie a un frate spagnolo, Tomas de Berlanga, che portò con sé le prime radici di banana e le piantò nel fertile suolo dei Caraibi. Perché fa bene alla salute Perché è ricca di fibre, vitamina C e potassio. Una banana ha infatti il 16% delle fibre, il 15% della vitamina C e l'11% del potassio di cui il nostro organismo ha bisogno ogni giorno per stare in salute. E poi non ha grassi, colesterolo o sodio.

I CACHI Frutto tondo e squisito, grosso come una mela. Di sicuro ti sarà capitato di assaggiare qualche cachi non ben maturo, e avrai avuto la spiacevole sorpresa di sentirti la lingua "legata". Ma se ne hai mangiato di maturi al punto giusto, non ti sembra fantastica la loro polpa dolcissima e succosa, tanto tenera che quasi si squaglia in bocca? E allora, via libera ai cachi! Dove cresce Cresce in Cina e Giappone, ma è coltivato anche in Europa. Quando si trova Il cachi è un frutto tipicamente autunnale. Da dove viene Il cachi è originario del Giappone e delle regioni settentrionali della Cina. Come sceglierlo e conservarlo Se non vuoi correre il rischio di ritrovarti con la lingua "legata", scegli i cachi con la buccia sottile sottile, quasi trasparente, e la polpa più tenera. Si conservano anche fuori dal frigo, ma non per molti giorni. Perché fa bene alla salute Perché contiene una buona quantità di zuccheri, ideali per darti una carica di energia, e di potassio.

IL COCOMERO Forse nessun altro frutto ha il sapore dell'estate come il cocomero. Il cocomero, detto anche anguria o melone, ha infatti tutta l'allegria e la luce dell'estate, e quando lo apri ha il verde, il bianco e il rosso dell'Italia. E con tutta l’acqua che contiene è molto dissetante e rinfrescante, e dà un bel sollievo nelle giornate più calde. Pensa che la sua polpa rossa e zuccherina può essere fatta di acqua fino al 95%: è come una grande borraccia. E con tutta questa acqua, come ti sarà facile immaginare, non è un frutto molto nutriente o ricco di calorie. Dove cresce Nei paesi tropicali e nei paesi mediterranei dell'Europa. Quando si trova Tutta l'estate, fino agli inizi dell'autunno. Da dove viene Il cocomero è originario dell'Africa tropicale, ed è arrivato in Europa nei primi secoli dopo il 1000, al tempo delle Crociate. Come sceglierlo Il cocomero è maturo quando la buccia è di un bel colore verde scuro, oppure verde con venature grigie. Se non ti fidi solo del colore, prova allora a graffiare via un po' di buccia con un'unghia: se si stacca facilmente, il cocomero è maturo al punto giusto. Perché fa bene alla salute Perché contiene una buona quantità di vitamina A, vitamina C e potassio

I DATTERI I datteri sono il frutto della palma da datteri. Anche se non sono frutta secca, nei supermercati li trovi in genere nel reparto della frutta secca, soprattutto nel periodo delle feste di Natale. I datteri sono dolcissimi e pieni di energia, con poca acqua e una buona quantità di fibre. E sapevi che appena quattro datteri si valgono una porzione intera di altra frutta? Perciò, se non hai mai assaggiato i datteri, forza: è ora di assaggiarli! Dove crescono Nei paesi del Nord Africa e del Medio Oriente. Quando si trovano Tutto l'anno. Da dove viene Il dattero è originario delle coste settentrionali del Golfo Persico, da dove si è diffuso nel Medio Oriente e nelle regioni africane che si affacciano sul Mediterraneo. Perché fa bene alla salute I datteri, soprattutto quelli secchi, hanno un valore alimentare molto alto. Sono infatti ricchissimi di zuccheri, potassio, calcio, fosforo e vitamina A. Inoltre hanno buone quantità di fibre e non contengono grassi.

IL FICO D’ INDIA Benché si chiami fico, il fico d'India, detto anche fico di Barberia, ha in realtà poco a che fare con i fichi che tutti conosciamo. Tanto per cominciare non nasce da un albero, ma da una pianta grassa che è parente stretta dei cactus; e poi, anziché avere la forma normale dei fichi, ha l'aspetto di una bacca allungata di colore giallo, arancione o rosso-violetto, con una buccia spessa e coriacea cosparsa di mazzetti di spine sottilissime. La polpa è tenera e dolce, ricca di zuccheri, ma piena di piccoli semi duri e legnosi. Dove cresce In tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo, nell'Africa meridionale e in California. In Italia è comune nelle regioni del Sud e nelle isole, dove cresce spontaneo ed è anche coltivato. Quando si trova Tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Da dove viene La pianta di fico d'India è originaria dei paesi dell'America tropicale, forse del Messico. È arrivata in Europa nel 1500, e ormai si trova in tutti i paesi del Mediterraneo. Perché fa bene alla salute Perché contengono buone quantità di zuccheri, calcio e fosforo. I molti semi legnosi, però, possono irritare l'intestino. Chi soffre di problemi intestinali dovrebbe perciò mangiarli con precauzione.

LE FRAGOLE Se hai un bisogno urgente di vitamina C e non sai dove andartela a pescare, corri dal fruttivendolo a fare il pieno di fragole: sono il frutto che fa al caso tuo! Pensa che hanno perfino più vitamina C degli agrumi, e che bastano appena otto fragole di media grandezza per assicurarti il 160% della vitamina C di cui il tuo corpo ha bisogno ogni giorno! Una vera bomba, e poi sono tenere, dolci e succose. Guardandone una, avrai certamente notato sulla sua superficie un gran numero di puntolini gialli o verdini. Quelli dirai sono i semi. Errore, perché non sono i semi ma i frutti, e si chiamano achèni. E sai quanti sono in ogni fragola? Se hai detto 200, hai indovinato! Quello che chiamiamo frutto, la polpa rossa e succosa a forma di cuore, è in realtà il ricettacolo al quale aderiscono i frutti veri e propri. Quando si trova Anche se ormai si trovano tutto l'anno, la stagione in cui le fragole sono più dolci e succose sono la primavera e l'estate. Da dove viene Le fragole hanno una storia lunghissima, più di 2000 anni. Sicuramente crescevano spontaneamente in Italia già due secoli e mezzo prima di Cristo. Le fragoline selvatiche furono scoperte in America dai primi Europei che sbarcarono in Virginia, nel 1588. Gli Indiani d'America le coltivavano almeno dalla prima metà del 1600. Perché fa bene alla salute Perché contengono tantissima vitamina C e sono una buona fonte di fibre. Infine, hanno poche calorie e sono prive di grassi.

IL KIWI Mangiare kiwi è un modo davvero gustoso per fare il pieno di vitamine. Pensa che un solo kiwi ti dà il 120% della vitamina C di cui il tuo corpo ha bisogno ogni giorno per essere in piena forma. Davvero un sacco di vitamina! Il kiwi ha la forma di una piccola patata, con una polpa dal colore allegro di smeraldo piena di succo. Ha un sapore gustoso e rinfrescante, un po' acidulo e un po' zuccherino. Un modo facile facile per mangiarlo? Taglialo in due e poi mangia la polpa con un cucchiaino! Dove si coltiva I principali produttori di kiwi sono il Cile, la Cina e la Nuova Zelanda. Da qualche anno lo si coltiva anche in Italia. Quando si trova Tutto l'anno. Da dove viene Sapevi che il kiwi ha una storia lunghissima? Comincia in Cina più di 700 anni fa, nella valle del fiume Yang-Tse, dove veniva chiamato "yangtao". Gli imperatori della Cina lo consideravano una prelibatezza e apprezzavano il suo gusto delizioso e la sua bella polpa color smeraldo. Il resto del mondo cominciò a conoscere il kiwi solo nel 1800, quando un collezionista della Società Britannica Reale di Orticoltura spedì in patria alcuni frutti e dei semi. Nel 1906 i semi dello yangtao giunsero in Nuova Zelanda, dove prosperò una varietà più grande e saporita. Questa varietà, spedita negli USA, fu poi chiamata kiwi in onore dell'uccello nazionale neozelandese. Perché fa bene alla salute Perché è ricchissimo di vitamina C ed è una buona fonte di fibre, potassio e vitamina E.

I LAMPONI Con tutti i loro chicci rossi e succosi, i lamponi sono un frutto simpaticissimo e allegro. Freschi sono gustosi e molto profumati, con un sapore un po' zuccherino e un po' acidulo, ma sono squisiti anche sotto forma di marmellate, bibite o sciroppi. I più golosi li mangiano con la panna o la crema. Sapevi che i lamponi appartengono alla stessa famiglia delle rose? E allora, la prossima volta che ti viene in mente di spedire a una tua amichetta un bel mazzo di rose, prova a spedirle invece un mazzo di lamponi, e poi raccontaci che faccia fa! Quando si trovano Freschi o congelati, i lamponi si trovano tutto l'anno. Spesso li si raccoglie due volte all'anno, una in estate, l'altra in autunno. Quelli autunnali sono spesso più piccoli, ma più succosi. Da dove vengono I lamponi sono molto conosciuti sin dall'antichità, e sono originari dell'Asia Minore. In Europa li si coltiva da almeno 400 anni. Nel secolo scorso se ne conoscevano oltre 40 varietà. Come conservarli I lamponi sono piuttosto delicati e perdono in fretta il loro succo. È meglio perciò conservarli in frigo, e comunque mangiarli prima possibile..

IL LIMONE Il limone è un frutto tra i più utili. Certo, la sua polpa è un po' troppo acida per essere mangiata così com'è, e allora si utilizza il succo, col quale si insaporiscono quasi tutti i cibi, dai pesci ai frutti di mare, dalle insalate ai dessert di frutta e ai gelati. Una buona abitudine è quello di usarlo al posto del sale proprio per condire le insalate. Oltre a contenere una buona dose di vitamina C, il succo del limone ha anche proprietà disinfettanti perché contiene acido citrico. Il limone ha un posto importante nella storia della medicina. Nei secoli passati, infatti, i marinai passavano lunghi mesi in mare, e spesso si ammalavano di una grave malattia, lo scorbuto, causata dalla mancanza di vitamina C nella loro dieta. Quando si scoprì che per prevenire lo scorbuto bastava mangiare regolarmente dei limoni, non ci fu nave che partisse senza un bel carico di limoni nella stiva! Dove cresce La regione italiana che produce più limoni è la Sicilia. Oltre all'Italia, altri forti produttori di limoni sono la Spagna, Israele, l'Egitto, la Repubblica Sudafricana e l'Australia. Come sceglierlo e conservarlo I limoni con la buccia di colore giallo intenso sono di solito più maturi e meno acidi di quelli più verdini o chiari. Si conservano abbastanza bene anche fuori dal frigo anche se, tenuti in frigo, rimangono succosi e mantengono più a lungo la carica di vitamina C. Perché fa bene alla salute Perché è ricco di vitamina C. Un solo limone contiene il 35% della vitamina C di cui il nostro corpo ha bisogno quotidianamente. Ha anche una buona quantità di potassio.

IL MANDARINO Il mandarino è un agrume piccolo e simpatico, con la buccia allegra di un bel colore arancio chiaro e un bel po' di spicchi pieni di una polpa succulenta un po' acidula e un po' dolce. Come tutti gli agrumi anche il mandarino è un prezioso serbatoio di vitamina C e fibre. Di solito lo si mangia fresco, ma si possono fare anche ottime marmellate, canditi e perfino liquori. Dove cresce Il mandarino è coltivato soprattutto nei paesi del Mediterraneo, negli Stati Uniti e nell'Africa meridionale. In Italia, le regioni che ne producono le maggiori quantità sono la Sicilia, la Calabria e la Campania. Quando si trova La stagione caratteristica dei mandarini è l'inverno, in particolare il periodo di Natale. Da dove viene Il mandarino arriva dall'Oriente: è infatti originario della Cina e del Laos. È arrivato in Europa meno di due secoli fa, nel 1828. Come sceglierlo e conservarlo I mandarini migliori sono quelli che hanno la buccia lucida e di un bel colore arancio intenso. Si conservano abbastanza bene a temperatura ambiente, ma se li mettete in frigo la loro carica di vitamina C durerà più a lungo.

LA MANDROLA La mandorla è il seme di un albero che appartiene alla stessa famiglia del pesco. Fresca o secca che sia, la si usa soprattutto in pasticceria, per fare dolci che sicuramente conoscete benissimo come il torrone, i confetti, gli amaretti. Le mandorle sono molto nutrienti, ricche di proteine e sali minerali. Contengono però anche molti grassi, tanto che se ne ricava addirittura un olio, detto appunto olio di mandorle dolci, che viene usato in farmacia. Con le mandorle si preparano anche bevande, come l'orzata. Anche se vi potrà sembrare strano, le mandorle si usano molto nella cucina dei paesi più settentrionali dell'Europa, e in Svezia sono le protagoniste di una tradizione molto simpatica. Alla vigilia di Natale si prepara in questo paese un dolce di riso, nel quale viene nascosta una mandorla. La persona che la trova per prima, sarà la prima del gruppo a sposarsi! Dove cresce Nei paesi del Mediterraneo, in Asia e in Africa. Quando si trova Fresche si trovano in primavera, secche tutto l'anno. Da dove viene La mandorla è originaria dell'Asia Minore, da dove si diffuse fin dall'antichità in tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo. Perché fa bene alla salute Perché contiene molte proteine, potassio, fosforo e calcio. È anche molto ricca di grassi.

LA MELA Conoscete il detto " Una mela al giorno leva il medico di torno? " Sicuramente sì, ed è un detto verissimo. Pochi frutti, infatti, giovano alla salute più della mela, e aiutano a prevenire tante malattie. E poi sono nutrienti, croccanti e soprattutto squisite! E non c'è neanche bisogno di sbucciarle: basta sciacquarle bene sotto un getto d'acqua fresca e sono belle e pronte da mangiare. Capito perché tanta gente va pazza per le mele? Dove cresce In Italia le mele sono coltivate soprattutto nelle regioni del Nord, in particolare nel Trentino-Alto Adige. Sono ampiamente coltivate anche nei paesi dell'Europa centrale. Da dove viene La mela è originaria dei paesi dell'Asia centrale e occidentale. È uno dei frutti coltivati da più tempo, si crede addirittura fin dal Neolitico, ed è ricordata anche nella Bibbia. Gli antichi egiziani e i romani la apprezzavano molto, e furono proprio i romani a introdurre le mele in Gran Bretagna. Come sceglierla e conservarla Le mele migliori sono quelle che al tatto risultano ben sode e non presentano ammaccature o incavi. Questo vale soprattutto per le mele più grandi, perché è più facile che maturino di più rispetto alle piccole. A casa mettetele nel frigo, badando di non sistemarle mai accanto a verdure con foglie perché le mele, così come le banane, le pere e i meloni, producono un gas naturale, l'etilene, che può rovinarle.

IL MANGO Il mango è un frutto esotico supercolorato. Di aspetto ricorda le pesche, ma rispetto a queste è più allungato, come un piccolo melone, e ha la buccia piena di buchini. La polpa è ottima, dolce e succosa, e sa di pesca arancio e ananas tutti insieme: davvero straordinaria! Ma le qualità migliori di questo frutto sono le sue proprietà nutrizionali. Mezzo mango assicura infatti il 40% della vitamina A di cui abbiamo bisogno ogni giorno, e il 15% della vitamina C. E allora, la prossima volta che vai dal fruttivendolo, cerca un bel mango e dacci dentro! Dove cresce Il mango viene coltivato in molti paesi tropicali e sub-tropicali, dove c'è il clima più adatto. L'Asia è il continente che ne produce le maggiori quantità, e l'India il più importante produttore, al punto che la quantità di mango che produce supera quella di tutta l'altra frutta messa assieme! Quando si trova Alcuni mango si trovano in gennaio, ma normalmente si trovano in primavera e in estate, soprattutto giugno e luglio. Da dove viene Il mango è originario dei paesi dell'Asia sudorientale, come l'India, dove lo si coltiva da più di 4000 anni. Poiché i suoi semi sono piuttosto grossi e il vento non riesce a disperderli naturalmente, si crede che la sua diffusione fuori dell'India sia dovuta alla gente che si spostava da un paese all'altro portando con sé l'intero frutto. Il mango arrivò in Africa intorno al 1500, e grazie alle navi portoghesi giunse in Brasile nel 1700. Più tardi, nel 1743, si scoprirono piantagioni di mango nelle Indie Occidentali.

LA MELAGRANA La melagrana è uno dei frutti più simpatici, siete d'accordo? No? E allora trovateci voi un altro frutto che quando lo aprite vi offre uno spettacolo così allegro di chicchi rossissimi, circondati dal giallo delicato della buccia! Magari non ha un gran valore nutritivo, giusto un po' di zuccheri e vitamina C, però il suo succo è buonissimo, dolce e acidulo al tempo stesso. E poi diminuisce l'accumulo di colesterolo e grassi nelle pareti delle arterie: ne basterebbero 50 millilitri al giorno per assicurare un effetto protettivo. Con quello stesso succo si prepara la granatina, ma lo si utilizza anche per condire profumatamente piatti di carne o di selvaggina. Lo sapevate? Dove cresce Cresce nei paesi del Mediterraneo e tropicali. Quando si trova La stagione tipica della melagrana è l'autunno. Da dove viene La melagrana è originaria della Persia, ed è uno dei frutti che l'uomo coltiva da più tempo. Come sceglierla e conservarla Le melagrane più dolci e succose sono quelle i cui chicchi hanno un bel colore rosso rubino intenso, attraverso cui traspare a malapena il semino contenuto al loro interno. Perché fa bene alla salute La melagrana non è molto nutriente, ma contiene una buona quantità di zuccheri e un po' di vitamina C. Chi ha problemi intestinali dovrebbe separare con attenzione i chicchi dalla parte legnosa del frutto.

IL MELONE Cerchi un modo dolce e rapido per fare il pieno di vitamina A? Eccotelo trovato in quattro e quattr'otto: è il melone! Il melone, soprattutto quello “cantalupo”, ha infatti una quantità di vitamina A davvero alta, e questo te lo suggerisce il bel colore arancione della polpa. E ha anche un bel po' di vitamina C. Il melone, tra l'altro, è dolce e buonissimo, soprattutto quando è fresco, e si adatta a tutti i momenti del pasto: per esempio, puoi mangiarlo come antipasto insieme a qualche fetta di prosciutto crudo, oppure come dessert in una fresca macedonia o a pezzetti nel gelato. Dove cresce Nei paesi del Mediterraneo e nei paesi a clima temperato o caldo. Quando si trova I diversi tipi di melone si trovano in diverse stagioni. Il cantalupo e il retato si trovano d'estate, come il cocomero. E indovina quando si trova il melone d'inverno. Da dove viene Il melone è originario della fascia tropicale dell'Africa e dell'Asia. Come sceglierlo e conservarlo Il melone si conserva più a lungo, ed è anche più buono, se lo tieni in frigo. In questo caso, però, ha il difetto di trasferire il suo profumo agli altri cibi presenti nel frigo, soprattutto l'acqua, che cambia di sapore. Un rimedio semplicissimo è quello di chiudere bene la bottiglia dell'acqua, oppure di chiudere il melone in una busta di plastica.

LE MORE Hai mai osservato che le more sono formate da un insieme di piccole bacche, tanto attaccate tra loro da sembrare un tutto unico? Ebbene, ognuna di quelle piccole bacche lucide è in realtà un frutto, e ogni mora è formata in realtà da un insieme di fruttini, chiamati drupe. Fresche, le more sono un frutto acidulo e dissetante, ideali a fine pasto. Ma sono ottime anche sotto forma di sciroppo, marmellata o gelatina. E sono anche piuttosto nutrienti. Dove cresce Le more crescono spontaneamente in tutta Europa, nei boschi, nella macchia, nelle siepi; sono anche coltivate, soprattutto negli U.S.A. Quando si trova Le more maturano tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno. Come sceglierla e conservarla Le more più mature e dolci sono quelle con le bacche lucenti di colore nero-violaceo. Sono piuttosto delicate e perdono rapidamente il loro succo. È meglio perciò conservarle in frigo, e comunque mangiarle quanto prima. Perché fa bene alla salute Perché contengono una buona quantità di fibre, vitamina C e sali minerali come il calcio, il fosforo e il potassio.

LA PAPAYA La papaya è un frutto tropicale davvero straordinario: è dolce, saporita e piena di sostanze nutrienti. Contiene infatti tanta vitamina C (af050800h ). e ha molte fibre che aiutano a prevenire le malattie dell'apparato digerente. Col succo, poi, ci si prepara una bevanda squisita e dissetante. È anche facile da riconoscere, perché è simile a una pera di colore giallo con sfumature verdoline. Niente di strano, perciò, se la papaya è uno dei frutti più popolari e apprezzati in tutto il mondo, e ha tantissimi nomi, quasi uno per ogni paese in cui si trova: a Cuba si chiama 'fruta bomba', in Brasile 'mamao', in Francia 'papaye' e in Australia 'papaw'. Se non l'hai mai assaggiata, è il momento giusto per farlo! Dove cresce Le papaya viene ampiamente coltivata in tutti i paesi tropicali, soprattutto quelli dell'America Centrale come il Messico, la Giamaica, il Belize e il Costa Rica. Da dove viene La papaya ha una storia molto antica, e si ritiene che la sua zona di origine sia l'America Centrale. Nel 1600 semi di papaya furono portati a Napoli. Come sceglierla e conservarla Scegliere le papaya è facile! Tanto per incominciare dai un'occhiata alla buccia, che deve essere gialla e leggermente morbida al tocco. Se è ancora verdina, lascia maturare le papaya per 2-3 giorni ancora, lasciandole a temperatura ambiente in un luogo al ripara dalla luce. Se vuoi che maturino più in fretta, mettile in una busta assieme a frutta come le mele, le pere o le banane per un giorno o due. Se invece sono già mature, basta metterle in una busta di carta o plastica nel frigo. Si conservano per una settimana circa, ma ricorda che sono più buone se le mangi entro un paio di giorni da che sono mature.  

LE PERE Le pere appartengono alla famiglia delle rose. In tutto il mondo ne esiste un numero di varietà grandissimo, ma quel che le accomuna tutte è che sono sempre dolci, succose e profumate. La loro polpa bianca, poi, si scioglie in bocca, al punto che nel 1700 certe varietà di pere venivano chiamate "frutto di burro" per la loro morbidezza. Le pere hanno molti usi in cucina: possono essere mangiate crude, da sole o in una bella macedonia, o magari accompagnandole con del formaggio; oppure le si prepara lesse, al forno o sotto forma di marmellata, sciroppi, gelatine e perfino di liquore, il sidro. Le diverse qualità Oggi c'è una varietà enorme di pere: più di 5000, diverse per forme, colori e gusto. Per comodità, però, si usa distinguerle in varietà estive, autunnali e invernali. Dove cresce I più grandi paesi produttori sono il Cile, la Nuova Zelanda, l'Australia, l'Argentina e il Canada. Quando si trova In ogni momento dell'anno c'è sempre la giusta varietà di pera da gustare. La stagione più produttiva va da agosto al tardo autunno. Da dove viene Gli antenati delle pere oggi esistenti si trovano nei paesi europei del Mediterraneo e in Medio Oriente. Le pere hanno una storia antichissima, e si pensa che l'uomo le conoscesse e apprezzasse in dalla preistoria. Il primo albero di pere fu piantato negli Stati Uniti nel 1620. Come sceglierla e conservarla Le pere hanno la strana caratteristica di non cambiare colore quando sono mature. Come si capisce allora quando sono mature? Semplicissimo: basta premere leggermente il pollice contro la polpa: se è morbida, la pera è pronta da gustare. Se sono ancora acerbe, mettile in una busta di carta scura e lasciale a temperatura ambiente. In genere maturano in 2 o 3 giorni.  

LE PESCHE Quando è matura la pesca è una bella sfera piena di profumo, con la buccia sottile e vellutata che ricopre una polpa dolce e succosa. Pur essendo povera di calorie contiene una buona quantità di vitamine: sapevi che ne basta una per darti tanta vitamina A e il 10% della vitamina C di cui hai bisogno ogni giorno per stare bene? Ma soprattutto le pesche sono squisite, sia da sole sia nelle macedonie, oppure col gelato. E le hai mai assaggiate ripiene di amaretti? In Cina, poi, sono tanto apprezzate che le si considera simbolo di lunga vita e di immortalità. Dove cresce Cresce quasi ovunque: nei paesi del Mediterraneo, in Asia, in America e in Australia. Quando si trova Le pesche sono uno dei frutti più caratteristici dell'estate. Da dove viene Le pesche venivano coltivate in Cina già 3000 anni fa, e da lì si diffusero ovunque. In Europa giunsero dalla Persia, ed è per questo che i romani antichi chiamavano le pesche "mala persica", che significa " mele persiane ". Come sceglierla e conservarla Le pesche arrivano nei supermarket spesso piuttosto acerbe. Per farle maturare prima, basta tenerle a temperatura ambiente per due o tre giorni, chiuse in una busta di carta marrone. Quando la polpa diventa morbida e fragrante, allora sono mature. Anche se acerbe, scegli comunque pesche profumate, perché sono quelle che, una volta mature, diventano più dolci e saporite. Le pesche mature sono da mangiare subito, ma se proprio devi conservarle non tenerle in frigo per più di 5 giorni.

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