Complex Learning Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino DULP 09 14 settembre 2009.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ambiente di apprendimento e TIC
Advertisements

Ruoli, strategie e interazioni all’interno di un forum
La qualità come processo di creazione di senso. Verifica della qualità: approccio per standard Concetto utilizzato: qualità come conformità a norme predefinite.
OBBLIGO SCOLASTICO ASSI CULTURALI.
Dalle discipline alle competenze di cittadinanza
Seminario LEND A.Barbieri F.Maggi Milano, 5 maggio 2003 I CORSI ALI-CLIL ONLINE: COMUNITÀ DI PRATICA E APPROCCIO COLLABORATIVO.
5 novembre 2010 Tecnologie per la promozione e la valorizzazione del patrimonio culturale - Vincenza Ferrara Musei e nuove tecnologie Attenzione alla Disabilità
Paolo Baroni Responsabile pedagogico eTwinning per la Toscana.
Lalterna nza come laborator io pedagogi co didattico e come valore sociale A. Tropea.
Un nuovo profilo professionale: il Tutor di rete
Corso di Pedagogia sperimentale
Il Piano di diffusione delle lavagne interattive multimediali
I.C. 43° C.D. SMS “S. GAETANO” Napoli
E-learning nella società della conoscenza Appunti da una conferenza di A. Calvani.
Second Life e ambienti 3D a scuola: esperienze e prospettive SEMINARIO 2.0 Raffaella Carro ANSAS 13 aprile 2011.
ISFOL ROMA novembre 2012 INVECCCHIAMENTO ATTIVO NELLA
Piattaforma integrata
Obiettivi Saper valutare ed allestire risorse didattiche in rete per la formazione; saper selezionare tipologie comunicative, regole e criteri per ottimizzare.
Apprendimento collaborativo in rete
Per una pedagogia delle competenze
PROGETTO DI EDUCAZIONE SCIENTIFICA
Presentazione del progetto
Learning Community Srl Convegno conclusivo della II fase Tarquinia, 29 maggio 2006.
Competenze liquide per il complex tutor: ipotesi per una mappa Eleonora Guglielman e Laura Vettraino DULPCamp settembre 2009.
CONVEGNO OLTRE WEB 2.0 ITIS CASTELLI VIA CANTORE, 9 5 FEBBRAIO 2009 Virginia Alberti Laura Antichi.
Fare squadra, fare comunità La realtà di Treviso e le sue prospettive Treviso, Lancenigo 8 novembre 2006 LINDUSTRIA TREVIGIANA E I SUOI MESTIERI.
La community e la figura delle-tutor A cura di Laura Coscia.
Sistema di supporto E-Learning
Formazione a distanza (fad)
LA PROSPETTIVA DEL LIFELONG LEARNING
INDICAZIONI PER IL CURRICOLO (strumento di lavoro)
Il modello formativo dei progetti PON docenti
ANITEL Tutor e-learning associazione - Lo Statuto TAVOLA ROTONDA Incontro tecnico ANITEL - INDIRE 14 luglio 2004 Ordine del Giorno 1-Ruolo e professionalità
1 UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER LA PUGLIA DIREZIONE GENERALE PROGETTO DIGITALE SEMINARIO DI AVVIO DELLE ATTIVITA SPERIMENTALI.
Social Knowledge Management Le dimensioni sociali della gestione delle conoscenze.
esperienza formativa realizzata in un contesto di lavoro,
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
Formare le Risorse umane nel tempo della Rete a cura di Alberto Quagliata.
Laura Antichi Collaborative learning Per una definizione di requisiti.
per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, lacquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, utilizzando lazienda come aula.
Ministero dellIstruzione, dellUniversità e della Ricerca della Comunicazione CSA di Sassari Cagliari 28 giugno 2005.
1 Quale e-learning per lintegrazione dei sistemi e lo sviluppo della qualità Marianna Forleo Area Sperimentazione Formativa ISFOL.
Dallaula alla classe virtuale al web Obiettivo D1 Livello B Formazione alluso delle TIC nella didattica.
ITIS Fermi - Napoli 28 – aprile 2004 Incontri Informativi Regionali armida scarpa - USR campania Il modello formativo, il tutor & la personalizzazione.
1 Ufficio Scolastico Provinciale di Grosseto Conferenza Permanente Provinciale dellOrientamento 12 Novembre 2009.
Formazione Dm 61 Informatica marzo 2004 Finalità Sviluppare le conoscenze metodologiche/didattiche per lutilizzo del computer nelle classi prime e seconde.
DIDATTICA LABORATORIALE
LINEE GUIDA METODOLOGICHE
LE DIFFICOLTA SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO. PERCORSO -CORSO DI FORMAZIONE La dislessia nella scuola secondaria superiore (primavera 2007, aperto ad altre.
DI.SCOL.A. Dispersione Scolastica Addio La Professionalità Docente per garantire il successo scolastico Meeting Finale, Settembre 2007 Aula Magna.
Corso di Laurea in Management dello sport Le organizzazioni sportive
insegnamento della storia
Alcune riflessioni sulle iniziative on line nelle scuole superiori Patrizia Nervo 17 ottobre2006.
A cura di Giorgio Sordelli
Progetto di sperimentazione VIAGGI NELLE STORIE Frammenti di cinema per narrare Seminario di formazione - 13 e 20 settembre 2008.
Corso Formazione neo assunti
Lifelong learning e online. Mediazione di strategie e contenuti per formazione e aggiornamento in ambito sanitario Emanuela Cren XXII ciclo 30 settembre.
Scuola-Città Pestalozzi
Scuola dell’Infanzia.
La supervisione: contenuti e metodologie
I TRE AMBITI DI RIFERIMENTO
Vantaggi e svantaggi Cosa, chi, come?
Valutare le competenze Prato 14/04/2015 Liceo Copernico
SISTEMI DIDATTICI PER L’ E- LEARNING
Tecnologie informatiche e didattica Naturale propensione delle nuove generazioni all’uso dei media Indicazioni dell’Europa nella prospettiva del life-long.
IL PROGETTO DI FORMAZIONE PUNTOEDU EDA DOCENTI SERALI E CTP 31 gennaio 2006 a cura di Laura Cortini a cura di Laura Cortini.
Metodologie di tipo partecipativo: i “circoli di studio”
Progetto “La Società della conoscenza in Abruzzo” PO FSE Abruzzo Piano degli interventi Intervento A) promozione della conoscenza.
Corso per la classe di concorso A033 Utilizzazione dei computer posti in rete per la didattica.
Indice delle lezioni Lezione n. 1. La didattica e la pedagogia speciale nei contesti della cura e della riabilitazione Lezione n. 2. Apprendere ed insegnare.
Transcript della presentazione:

Complex Learning Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino DULP settembre 2009

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 2 DULP settembre 2009 La sfida: rispondere alla non prevedibilità della realtà e alla complessità emergente dei saperi È un approccio che va oltre il semplice blended learning; con la sua molteplicità di attori, risorse, forme e mezzi di comunicazione il risultato è maggiore della somma dei suoi componenti. È libridazione tra teorie, ambienti, sistema dei media, linguaggi e modi di interazione. La risposta: Complex Learning

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 3 DULP settembre 2009 Complessità e organicità Il termine complex esplicita la complessità delle dinamiche che si attuano grazie al valore aggiunto che si integra a presenza e distanza; non sostituzione/ampliamento delle modalità disponibili, bensì riconfigurazione fra le diverse tipologie di modelli di e-learning, da nuovi legami e nuove gerarchie tra i media, nuovi linguaggi e nuove modalità dinterazione e quindi di ri-mediazione Ferri, 2005; Guglielman, Vettraino, 2007; Guspini, 2008

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 4 DULP settembre 2009 Le parole chiave del Complex Learning Ibridazione Complessità Apertura Fluidità Personalizzazione Ri-mediazione Learnativity Biografia OlismoMultiattorialità

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 5 DULP settembre 2009 Quanto è DULP il Complex Learning? Design Inspired Learning Ubiquitous Learning Liquid Learning Places Person in Place Centred Design Quanto può essere DULP il Complex Learning? In che modo ripensare gli schemi e i luoghi noti dellapprendimento?

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 6 DULP settembre 2009 Il Complex Learning è Design Inspired Progettazione centrata sullutente Progettazione partecipata: con lutente Ripensare il modo di progettare lambiente e lesperienza formativa, con le tecnologie e attraverso le tecnologie, per creare spazi liquidi di apprendimento

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 7 DULP settembre 2009 Il Complex Learning come Ubiquitous Learning Integrazione di tecnologie, media, strumenti di comunicazione e interazione, ambienti Superamento dei modelli chiusi e gerarchici che ripropongono schemi basati sulla staticità dei ruoli Lapprendimento segue lutente e non viceversa

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 8 DULP settembre 2009 Liquid Learning Places: il Complex Learning Environment Luoghi tradizionali e non di interazione, comunicazione, apprendimento, lavoro, svago Contaminazione e ibridazione di ambienti di rete e communities Co-location virtuale; nomadismo I luoghi del Complex Learning: aperti, flessibili, fluidi

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 9 DULP settembre 2009 Google Wikipedia Blogger Wordpress Twitter Digg Gli ambienti virtuali: convergenza, rimediazione, integrazione, riconfigurazione…come definire la complessità? Perché definirla? Piattaforma e-learning Ning Google Wave Pageflakes Scribd Slideshare Flickr Podomatic Facebook Netlog Youtube Myspace Gmail Skipe Messenger

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 10 DULP settembre 2009 Person in Place Centred Design Progettare in un modo nuovo, sovversivo, creativo, olistico: la progettazione è un processo continuo, che non si esaurisce nelle prime fasi; lambiente è organizzato e allestito progressivamente dai suoi abitanti, ciascuno dei quali mette in gioco la propria biografia rappresentativa esplicitazione dei presupposti teorici definizione dellapproccio apprenditivo descrizione dellarticolazione dei percorsi formativi specificazione delle metodologie didattiche descrizione dellambiente di apprendimento descrizione della relazione pedagogica descrizione delle modalità di valutazione Linee Guida

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 11 DULP settembre 2009 … Ma il Complex Learning funziona? Il Complex Learning tende a destrutturare la formazione aumentando la dimensione informale e non formale rispetto a quella formale Come fare per… favorire la transizione tra i diversi ambienti? far interagire i corsisti in luoghi aperti e non protetti? incentivare la partecipazione attiva? valutare?

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 12 DULP settembre 2009 Le condizioni di fattibilità Ruolo attivo e partecipato del soggetto Progettazione e costruzione dellambiente e delle risorse da parte del soggetto Superamento della piattaforma per la creazione di un complex learning environment Creazione di una complex community

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 13 DULP settembre 2009 Le condizioni di fattibilità Prospettive teoriche eclettiche e non autescludentisi Valutazione autentica, orientata allanalisi del processo collettivo di apprendimento Figura chiave del processo è il complex tutor, in possesso di competenze pregiate, in grado di favorire il nomadismo tra ambienti, attori, codici

Complex Learning. Un modo possibile di essere DULP Eleonora Guglielman e Laura Vettraino 14 DULP settembre 2009 Quali competenze per il complex tutor? Ne parliamo nel DULPCamp…. Grazie per lattenzione Eleonora Guglielman e Laura Vettraino www. learningcom.it