Allargamento dellUnione Europea: problemi e opportunità per la difesa della P.I. INDICAM Milano, 31 marzo 2004 The enlargement of UE: problems and opportunities.

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Allargamento dellUnione Europea: problemi e opportunità per la difesa della P.I. INDICAM Milano, 31 marzo 2004 The enlargement of UE: problems and opportunities for IPR owners

Carlo Guglielmi Presidente Indicam

PRIMA SESSIONE: i macroscenari

Allargamento dellUnione Europea: problemi e opportunità per la difesa della P.I. INDICAM Milano, 31 marzo 2004 The enlargement of UE: problems and opportunities for IPR owners

INDICAM- Milano 31 marzo 2004 ALLARGAMENTO DELLUNIONE EUROPEA: Problemi ed opportunità per la difesa della P.I. Di fronte al mercato interno allargato Una analisi gius-economica Oreste Calliano Docente di diritto privato dellUE Direttore del Centro Universitario per il Commercio Europeo ed Estero Università di Torino

Allargamento come rischio gestibile Allargamento come sfida - opportunità - rischio Ecobarometro: attegg. degli europei 51% si, 30% no,19% ? Gestione manageriale del rischio Informazione su contesto del rischio Analisi e valutazione c/b degli elementi critici Azioni di gestione del rischio - avoid - eliminazione - transfert - distribuzione - retain - introiettazione Monitoraggio e gestione delle sopravvenienze O.Calliano Analisi gius-economica dellallargamento Indicam-Milano

Il contesto - Aspetti istituzionali Art.49 Trattato UE Ogni Stato europeo,che rispetti i principi di libertà,democrazia,rispetto dei diritti delluomo e delle libertà fondamentali,e dello stato di diritto,può domandare di diventare membro dellUnione. Le condizioni per lammissione formano oggetto di un accordo tra gli Stati membri e lo Stato richiedente. I progressivi allargamenti dellUE si sono svolti nel quadro di Ampliamento - Approfondimento UK-DK-Ir - Conf.Aja 69 riforma istituzioni 1981 GR 1986 E-P Mediterraneo- Atto Unico Europeo 1990 Riunificazione tedesca allargamento interno 1994 A-Fi-S, SEE 92, Trattato di Maastricht 93, UEM 2004 CY,CZ,HU,PL,SL,EG,LV,LT,MT,SK Costit. europea O.Calliano Analisi gius-economica dellallargamento Indicam-Milano

Tappe della strategia di preadesione Da regata (chi primo arriva entra) a big bang (entrata comune) Accordi di associazione 64 Tu,71Mt,73 Cy,93Bg,Ro,95Rb 1993-Consiglio europeo di Copenhagen criteri: Stabilità istituzioni democratiche,rispetto legge,diritti umani e minoranze (criteri politici) Economia di mercato e capacità di far fronte alle pressioni competitive del MUE (criteri economici) Tener fede ai doveri connessi alladesione e agli obblighi previsti dallUEM (altri criteri) 1994-Consiglio europeo di Essen Accettazione di tutti i diritti e doveri dellUE,Progr.Phare 1997 Consiglio Europeo di Lussemburg 2000 Cons.di Nizza. Riforme istituz.e Carta dei diritti fondam Trattati di adesione 10 Stati. BG,RO 2007,TU ? Calliano Analisi gius-economica dellallargamento Indicam-Milano

Analisi degli elementi critici - Tra paesi PECO e paesi Ue emergono differenze strutturali Economiche: regole del mercato - Free market-delusione Politiche: stabilità istituz.democratiche,.,regioni,ruolo P.A Ideologiche: slavismo,identità nazionale e sussidiarietà - Lapertura ad Est trasforma la Germania da paese di frontiera a baricentro dellEU,ridefinendo il ruolo dei vari Stati m. -Approfondimento o annacquamento delle istituzioni? Regole verso unEuropa federale,confederale,allargata? Metodo pre-federale,comunitario o intergovernativo? -EU a geometria variabile,a la carte o nocciolo duro - La sfida della globalizzazione richiede unarea integrata forte La sfida del terrorismo e la crisi economica cambiano le prospettive dellallargamento? No global o Post-global O.Calliano Analisi gius-economica dellallargamento Indicam-Milano

Valutazione c/b dellallargamento Analisi benefici Stabilità politica e sicurezza Ampliamento del Mercato unico europeo Mantenimento della parola data-Fortezza europea Ampliamento impone approfondimento. Analisi costi PECO con PIL inferiore a media europea, sino a 2020 Fondi strutturali,di coesione,PAC,progr.di accompagnamento Modifiche ad assetto istituzionale.:Commiss.,Consiglio,PE Rallentamento nel recepimento dellacquis communautaire O.Calliano Analisi gius-economica dellallargamento Indicam-Milano

Gestione del rischio Avoid –Eliminazione rischio Diritto di veto senza approvazione di regole istituzion.comuni Bozza di Costituzione europea.Diritti fondamentali civili ed economici. Nuovo assetto organi comunitari. Ruolo CJCE Sussidiarietà e Prevalenza del diritto comunitario Retain –Introiettazione del rischio Costi politici,economici,, di competizione interna,(Sud eEst) Transfert – Distribuzione rischio Acquis communautaire che costituisce un corpo articolato e condiviso di regole del mercato,della politica e società europea Trasferire su Paesi candidati lonere di rapido adeguamento pena il non ingresso immediato (Bu,Ro) o leclusione dai benefici comunitari (progeti comunitari,fondi strutturali,PAC) Adeguamento per tappe Agenda Capitoli Calliano Analisi gius-economica dellallargamento Indicam-Milano

Valutazione della Commissione al 5/11/2003 Settori ad elevato livello di allineamento con lacquis Settori e problemi che richiedono sforzi ulteriori -Libera circolazione dei servizi – bancari,finanziari ed assic. -Diritto societario – Tutela marchi e brevetti -Concorrenza – Sorveglianza del mercato- Aiuti di Stato -Ambiente – Progetti disinquinamento,regole e politiche -Consumatori – Regolaz. del mercato,sicurezza,Ass.consum. -Giustizia - Lotta alle frodi,corruzione,Lentezza giustizia Problemi che destano seria preoccupazione in casi e paesi limitati Libera circolazione delle persone – Professionisti,medici Agricoltura – Controlli veterinari,salute in stabil.agricoli Fiscalità – Allineamento IVA e Accise Erogazione Fondi Comunitari Periodo di transizione,programmi ISPA e Sapard Calliano Analisi gius-economica dellallargamento Indicam-Milano

Regole del mercato e tutela del consumatore La tutela del consumatore costituisce una delle più innovative regole del mercato volta a riequilibrare la competizione interna Consumatore come soggetto debole C.come attore del mercato. Asimmetrie informative e contr. C. come stakeholder dellimpresa,capitale relazionale Il Consumer Law,diritto europeo dei consumi,si è sviluppato dagli a.80 in base a direttive comunitarie e a modelli nordici Il corpus è definito,occorre applicarlo. Ricorso alla Soft Law I Paesi dellallargamento hanno recepito quasi integralmente le direttive comunitarie, ma manca la regolazione del mercato, il sistema di controlli e un forte movimento consumerista. Law in the books e Law in action Effetti per le imprese: Mercato interno non regolato. Doppia tutela interna ed esterna. Prodotti,materie prime in linea con acquis? Pr.agro-alimentari Calliano Analisi gius-economica dellallargamento Indicam-Milano

Diritto comunitario,diritto europeo e allargamento Modelli di integrazione gius-economica Uniformazione Regolamenti,Modello che cala dallalto Armonizzazione Direttive,Mutuo riconoscimento regole altrui Ravvicinamento legislazioni,Sussidiarietà,Giustizia civile e penale Nel modello di armonizzazione sorge la competizione tra modelli forti F,D,UK, per imporre a livello comunitario proprie regole (standardizzaz) Processo di creazione del diritto comunitario.Ruolo di Comitati e esperti Paesi deboli si adattano o rigettano il modello comunitario. Chi ha imposto il suo modello ha in mano le regole del MUE e crea vantaggio competitivo per le proprie imprese. Ora con Soft Law Paesi dellallargam. e difficile cammino verso lapplicazione dellacquis Deroghe e costi per i paesi delUE (competizione interna) Rigore nel controllo e costi per i paesi dellallargamento(convergenza) Sussidiarietà interpretata elasticamente e costi per effetto domino Calliano Analisi gius-economica dellallargamento Indicam-Milano

Allargamento dellUnione Europea: problemi e opportunità per la difesa della P.I. INDICAM Milano, 31 marzo 2004 The enlargement of UE: problems and opportunities for IPR owners

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Allargamento dellUnione Europea: problemi ed opportunità per la difesa della P.I. INDICAM, 31 marzo 2004 Gli aspetti macroeconomici dellAllargamento Rodolfo Helg

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Gli aspetti macroeconomici dellAllargamento La dimensione fisica dellUE crescerà più del 20% Quella economica dello 0,2% Legenda: CZ: Repubblica Ceca; EE: Estonia; CY: Cipro; LV: Lituania; HU: Ungheria; MT: Malta; PL: Polonia; SI: Slovenia; SK: Slovacchia

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Gli aspetti macroeconomici dellAllargamento Il gap economico che i nuovi stati membri dovranno colmare è elevato

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Gli aspetti macroeconomici dellAllargamento … anche per la produttività del lavoro

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Gli aspetti macroeconomici dellAllargamento Il processo di catching-up è iniziato….. (fonte: Landesmann 2003)

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Gli aspetti macroeconomici dellAllargamento ….. ma è disomogeneo tra nazioni Fonte: Landesmann (2003)

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Gli aspetti macroeconomici dellAllargamento Guadagni economici dellAllargamento: (cumulato su ) per EU-15: tra 0,5 e 0,7% del PIL per Nuovi Stati Membri (ACC): tra 6 e 19 % del PIL

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Gli aspetti macroeconomici dellAllargamento Due temi solcano i nostri giornali e sono al centro dellattenzione politica: - Flussi migratori da est verso ovest - Riduzione dei fondi strutturali destinati alle aree più arretrate di EU-15

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Gli aspetti macroeconomici dellAllargamento Migrazione: - non viene prevista migrazione di massa - dimensioni simili a quelle del primo allargamento degli anni 80 (1,1 milione nei primi 5 anni) - ma la distribuzione geografica non sarà omogenea (Austria e Germania in prima linea)

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Gli aspetti macroeconomici dellAllargamento La struttura produttiva (= modello di specializzazione) di questi paesi: - è sottoposta ad un forte cambiamento. - ha gradi di similarità con i paesi di EU15 variabili tra paesi e nel tempo. Il modello di specializzazione italiano…….

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Il modello di specializzazione internazionale italiano Leconomia italiana è caratterizzata da una specializzazione produttiva anomala: - punti di forza nel comparto tradizionale e della meccanica specializzata - punti di estrema debolezza nei settori scale intensive e soprattutto nel comparto dellalta tecnologia Inoltre: - Polarizzata - Persistente

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Il modello di specializzazione internazionale italiano- 1: anomalia

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Il modello di specializzazione internazionale italiano- 2: anomalia

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Il modello di specializzazione internazionale italiano- 3: persistenza

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Il modello di specializzazione internazionale italiano- 4: preoccupazioni

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Il modello di specializzazione internazionale italiano- 5: preoccupazioni

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Il modello di specializzazione internazionale italiano- 6: preoccupazioni

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Il modello di specializzazione internazionale italiano- 7: comparto ad alta tecnologia

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 FRAMMENTAZIONE DEL PROCESSO PRODUTTIVO Tipica forma di internazionalizzazione del comparto Difficile da rilevare statisticamente dopo 1998 per via del processo di allargamento ad Est della UE

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Frammentazione del processo produttivo -TPP Re-importazioni italiane di prodotti trasformati e manufatti, di prodotti tessili e di articoli di abbigliamento. Fonte: ICE (dati ISTAT)

Rodolfo Helg, INDICAM 31 marzo 2004 Frammentazione del processo produttivo –TPP peso % delle esportazioni temporanee sul totale esportazioni Fonte: ICE (dati ISTAT)

Allargamento dellUnione Europea: problemi e opportunità per la difesa della P.I. INDICAM Milano, 31 marzo 2004 The enlargement of UE: problems and opportunities for IPR owners

Christopher Heath, MPI Munich, Legal and Enforcement Perspectives of EU Enlargement Christopher Heath Max Planck Institute, Munich

Christopher Heath, MPI Munich, Overview F Issues of Substantive law: –European IP Rights after Enlargement –Issues related to Limits of Rights/Parallel Imports F Issues of Procedure: –Enforcement in the new Member States –Customs Procedures inside the Community F Future Issue: The Draft Enforcement Directive

Christopher Heath, MPI Munich, Background F EU Enlargement will re-define the external border of the Community and make trade with the new Member States intra-Community Trade, with all the legal consequences involved: –Conflicting rights between Member States –Free movement of goods and the possibility of parallel importation –Improved Enforcement Structures in the new Member States –Customs procedures against importation from these countries no longer available.

Christopher Heath, MPI Munich, Extension of Rights F Patents: No specific provisions needed save issues of parallel imports; F As no Community Patent is in force yet, there can be no automatic extension of rights; F All Community Member States are either members to the EPC (Poland joined on 1 March 2004), or associated members (Latvia and Lithuania). Patents at the EPO can thus be requested for all member states. F All Community Members now allow pharmaceutical patents.

Christopher Heath, MPI Munich, Extension of Rights F Trade Marks: Community Trade Marks will automatically be extended to all new member states. F New Community trade mark applications made less then six months prior to accession can be challenged in view of prior rights in the new member states. F Use of a CTM in the new member states may be prohibited in cases of conflict with domestic marks, yet the CTM may not be invalidated.

Christopher Heath, MPI Munich, Parallel Imports F Parallel imports are only permitted with the consent of the IP owner where the goods have been put on the market outside the Community (trade marks and copyrights, no rule for patents yet). F Parallel imports are permissible when goods have been placed on the Community market with the consent of the IP owner. F Obstructing parallel imports is impermissible, as it hinders intra-Community free trade (Arts. 28, 30).

Christopher Heath, MPI Munich, Parallel Imports (Patents) F In the case of patented products, specific rules apply regarding parallel importation: F It is not possible to hinder parallel importation from member states where no patent was applied or could be obtained on condition that the goods were put into commerce by the right holder. F For pharmaceuticals, the above rule does not apply to the new member states where patents could not be obtained for the duration of the patent in the old member states.

Christopher Heath, MPI Munich, Parallel Imports (Trade Marks) F From the date of accession, parallel imports of trade marked goods from the new member states will become permissible. F Parallel imports of trade marked goods are not permissible within the Community in case of different owners in the exporting and importing country (Ideal Standard). F Special rules apply to the repackaging of goods; pharmaceuticals are covered by a specific exemption (see above).

Christopher Heath, MPI Munich, Issues of Procedure F Options of the right owner when trying to combat counterfeiters: –Enforcement of IP rights in the country of origin (here: the new Member States): Civil and at times criminal procedures might be available; –Seizure of infringing goods in transit when they are exported to Italy via third countries; –Enforcement in the country of final destination (Italy) F Costs and available remedies vary, as do the chances of success.

Christopher Heath, MPI Munich, IP Enforcement in the new Member States F New Member States had to amend their substantive laws as a pre-requisite to joining the EU (acquis communautaire). F There were no direct and precise obligations regarding enforcement structures, as these also vary within the old EU Members. F The TRIPS Agreement in Arts imposes certain obligations on effective enforcement.

Christopher Heath, MPI Munich, IP Enforcement in the new Member States F In 2001, the Max Planck Institute compiled a study on The Enforcement of Industrial Property Rights in Eastern Europe, published in: 2001 International Review of Industrial Property and Copyright Law (IIC) F The report revealed a number of enforcement deficiencies in countries of Eastern Europe: –Lack of trained IP judges; –Lack of experience to due a low number of cases; –Lack of resources and huge backlogs.

Christopher Heath, MPI Munich, IP Enforcement in the new Member States F As a general rule, it is most useful to combat counterfeiting and piracy at the source, i.e. the country of production. F This benefit has to weighed against possible obstacles such as the above-mentioned. F Legal costs are comparable. F Preliminary remedies such as descrizione or sequestro are not available in the new Member States.

Christopher Heath, MPI Munich, IP Enforcement in the new Member States F As yet, there is little case law in the new accession countries that would give a guidance regarding: –the interpretation of patent claims (e.g. equivalents); –the determination of well-known marks; –copyright infringements. F IP owners have to consider that infringers in the new Member States may use rules against double litigation under the EU Regulation on Jurisdiction to their advantage (Italian Torpedo).

Christopher Heath, MPI Munich, Customs and Border Measures F Border measures on a European level concern measures against pirated and counterfeit goods at the point of entry into or exit out of the Community. This is the underlying definition in the Regulation on IP Border Measures 1383/2003 that will enter into force on 1 July F The Regulation does not apply to intra-community trade.

Christopher Heath, MPI Munich, Customs and Border Measures F After the Regulation 3295/1994 entered into force, border measures for the EU borders came under the exclusive jurisdiction of EU law. F Where right owners wish to interfere with the transit of infringing goods inside the Community, national law will apply. F National customs law may not interfere with the intra-community transit of goods that are infringing neither in the country of origin nor of destination.

Christopher Heath, MPI Munich, Customs and Border Measures F Domestic customs authorities may act upon the intra-Community trans-shipment of infringing goods, although the requirements for an action depend on national law. F Different from EU law, German customs law would require a flagrant infringement for customs to act. F EU customs law does not cover parallel imports, yet national customs law may.

Christopher Heath, MPI Munich, Customs and Border Enforcement F Customs procedures in most cases are only successful due to a co-operation between the right owner and the authorities. F Right owners may find it useful to make and regularly renew a request for the seizure of infringing goods in countries typically used for intra-Community transit (Germany; Austria). F Loopholes remain, e.g. the the mere importation of infringing labels not attached to the goods.

Christopher Heath, MPI Munich, The Draft Enforcement Directive F In view of the different enforcement levels and differences in remedies provided, the Commission at the beginning of 2003 has tabled a draft directive in order to harmonise the enforcement of IP rights. F The draft was based on the lobbying efforts of right owners, but often lacked a sound empirical basis for its assumptions ( legitimate jobs are lost, etc.)

Christopher Heath, MPI Munich, The Draft Enforcement Directive F The Directive intends to introduce: –Standing to sue for collecting societies; –a type of saisie contrefacon in order to obtain evidence; (available in France, UK, Italy) –a right of information on the source of infringing goods; (available in Germany); –Payment of a double licensing fee (available in Germany in copyright cases); –seizure of bank accounts and infringers profits (available in the UK).

Christopher Heath, MPI Munich, Thank you !

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LUNCH

Allargamento dellUnione Europea: problemi e opportunità per la difesa della P.I. INDICAM Milano, 31 marzo 2004 The enlargement of UE: problems and opportunities for IPR owners