Applicazione all’evacuazione dell’area Vesuviana

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Come e a Chi parlerà il nuovo Catasto
Advertisements

MODELLISTICA DEI SISTEMI DI TRASPORTO
Sergio NEGRO - Anna Maria ATZORI - Pier Paolo CARTOLANO
Procedure Operative Standard
Welfare State “Sistema sociale basato sull’assunzione da parte di uno stato politico di responsabilità primarie per il benessere sociale e individuale.
Innovazione nelle indagini statistiche sui trasporti
ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di Ivrea Pinerolo Torino CORSO DI FORMAZIONE IN MATERIA DI ENTI LOCALI UNIVERSITA DI TORINO.
Valutazione dellinquinamento atmosferico da traffico in una zona critica della rete stradale urbana genovese.
1 Valutazione delle emissioni di inquinanti dovute al traffico stradale Casi di studio Expert Panel - Emissioni da Trasporto su Strada Roma 3 Luglio 2002.
CENTRO REGIONALE DI PROTEZIONE CIVILE
R. Camus, G. Longo, E. Padoano Dipartimento di Ingegneria Civile
PIANO DI ZONIZZAZIONE ACUSTICA
WinELF.
Il Piano Strutturale ed il Regolamento Urbanistico del Comune di Siena La Valutazione delle Politiche di Piano e delle Linee di Intervento delle Politiche.
Pianificazione dellemergenza Gianfranco Rossi Roma - 19 aprile 2002
Esperienze in corso e prospettive di sviluppo
Un progetto di infomobilità per la città di Milano.
Corso di Impatto Ambientale Modulo A: Pianificazione Energetica
Progettazione dell’Infrastruttura
Progettazione dell’infrastruttura
Il Piano Regolatore Generale: nozioni ed elementi tecnici
Struttura Speciale di Supporto Sistema Informativo Regionale Servizio per lInformazione Territoriale e la Telematica Il grafo della viabilità della Regione.
LA PRESENZA DEGLI UFFICI DI STATISTICA PROVINCIALE NEI CIRCOLI DI QUALITA LA PRESENZA DEGLI UFFICI DI STATISTICA PROVINCIALE NEI CIRCOLI DI QUALITA Prima.
Progettazione: analisi del contesto I parametri che sarà necessario tenere presente in questa prima fase di analisi saranno: il quadro istituzionale e.
ITIS Guglielmo Marconi - Via Adda, Gorgonzola (MI) TECNICAMBIENTE _ _ 2013 CRITERI GENERALI Aggiornamento della zonizzazione acustica di Gorgonzola.
Franco Sanlorenzo Scuola Superiore Commercio, Milano Roberto Tadei
LOGO DELLA SOCIETÀ Gli interventi nelle frazioni l Sono state individuate le problematiche esistenti nelle frazioni che ricadono allinterno del territorio.
Pianificazione della mobilità nel Comune di Grosseto.
LOGO DELLA SOCIETÀ Gli interventi sulla circolazione l È stato costruito un grafo stradale rappresentativo della rete urbana l Attraverso una campagna.
LOGO DELLA SOCIETÀ Comune di Grosseto l INTERVENTI SULLA CIRCOLAZIONE: GLI OBIETTIVI - fluidificazione lenta della circolazione - messa in sicurezza degli.
Comune di Pesaro Progetto Tempi Mobility manager Osservatorio Tempi della città
PROGETTO PIQUAL PATRIMONI IN QUALITA PATRIMONIO STRADALE COMUNALE 2007.
Sistemi a sensori distribuiti riflessioni tecniche
IL MOBILITY MANAGER E LUFFICIO TRAFFICO. LUFFICIO TRAFFICO.
SCHEMA PER LA DEFINIZIONE DEL MODELLO D’INTERVENTO
I Piani di Protezione Civile
CARATTERISTICHE GENERALI
PROBLEMATICHE SI CARATTERE FUNZIONALE-COMPORTAMENTALE Decentramento residenze – estensione e diffusione del raggio delle relazioni urbane; Crescita delluso.
«Linee dindirizzo della riorganizzazione della Protezione Civile della Provincia di Milano » Assessorato alla Protezione Civile a cura di Massimo Stroppa.
Fabio Mosconi – Servizio Parcheggi Sosta Vigilanza –
COORDINAMENTO DELLA FUNZIONE STATISTICA COMUNALE Incontro del 12 dicembre 2013 Gli enti locali di fronte alla riorganizzazione.
INDICATORI PER LA PIANIFICAZIONE SUBORDINATA Note esplicative Febbraio 2009.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Sintesi del Manuale Operativo
ISTITUTO TECNICO STATALE “S. PERTINI” PORDENONE
SINTESI DELLA PROCEDURA DI PIANIFICAZIONE DEI TRASPORTI
Comune di Subbiano  Elaborato: Piano del traffico del centro storico    Commissione Consiliare per la disciplina del traffico nel Centro Storico; Presidente.
Piano Regionale Integrato dei Trasporti
ANALISI SUL TRAFFICO. DEFINIZIONI TRAFFICO DI ATTRAVERSAMENTO Traffico generato da un flusso che attraversa un’area per spostarsi da un punto A ad un.
LA “BUONA” STRADA: IMPARIAMO LA SICUREZZA
PATRIZIA GIAQUINTO RESPONSABILE LOCALE ANALISI E RACCOLTA DATI LA BASE INFORMATIVA DI SUPPORTO ALL’IMPLEMENTAZIONE DEL SERVIZIO TERME DI CASTELNUOVO DELLA.
Applicazione alla programmazione Riparto contributi regionali alle Province liguri per le gestioni associate di cui all’art. 5 L.R. 31/2008 Tenendo delle.
Gli spread del trasporto pubblico locale
ATLA URB ATLANTE COMUNALE PER LA PIANIFICAZIONE URBANISTICA Amministrazione Provinciale di Piacenza, 5 giugno 2015.
LO STATO DELL’ARTE E LE PROSPETTIVE FUTURE PER PATRIMONIO STRADALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO. Torino, 13 luglio 2015.
Città Metropolitane I tagli nel periodo
TRASPORTI – prof. Agostino Cappelli coordinato lab. 3 prof. Ferlenga.
Traversa ENEL di CASTEL GIUBILEO (RM)
Piano di Protezione Civile
ANSC Toponomastica Civici Ufficio Sistemi Informativi Geografici – Centro Servizi per i Comuni Ancicom srl a Socio Unico sede distaccata di Ferrara Corso.
Il concorso per il Pedibus Premessa Progetto 5.1 Promozione dell’attività motoria Incontro con i referenti di progetto Verona
Milano IL PROCESSO DI ATTUAZIONE DEL DECENTRAMENTO Milano, Marzo 2012 Direzione Centrale DECENTRAMENTO E SERVIZI AL CITTADINO.
VALLE SALIMBENE Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC)
TRASPORTO PUBBLICO IN TOSCANA I SERVIZI BUS 12 –
I modelli di offerta per i sistemi di trasporto Corso di Progettazione dei Sistemi di Trasporto Prof. B. Montella a. a. 2015/16.
Prefettura di Teramo Ufficio territoriale del Governo PROVINCIA DI TERAMO VI SETTORE Comitato Operativo per la Sicurezza Stradale C.O.S.S. Report n. 1.
Corsi di laurea magistrale in Ingegneria dei Sistemi Idraulici e di Trasporto - Gestionale lezioni del corso GESTIONE DEI SISTEMI DI TRASPORTO anno accademico.
La zonizzazione e gli standard Prof. Luigi Piemontese.
Il laboratorio marchigiano dei saperi. Simulazione di una “diversa” pianificazione generale ed esecutiva che ASSUMA LA MITIGAZIONE DEL RISCHIO SISMICO.
ROMA 22 GIUGNO 2016 AREA TEMATICA 3. INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI Nuove prospettive per il censimento della popolazione INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI.
Transcript della presentazione:

Applicazione all’evacuazione dell’area Vesuviana Ing. Gianfranco Rossi gianfrancofrossi@libero.it Roma - 19 aprile 2002

METODOLOGIA ELABORATIVA L’analisi e lo studio del sistema viario sono stati eseguiti facendo riferimento al modello matematico di simulazione della interrelazione tra domanda ed offerta La domanda di trasporto é rappresentata da tutti i veicoli presenti sul territorio L’offerta di trasporto é rappresentata dal GRAFO a cui sono stati attribuiti i dati ottenuti dalla rilevazione ‘sul campo’, costruendo il database del modello L’interrelazione tra domanda ed offerta é stata valutata utilizzando il software TransCAD e curve di deflusso appositamente implementate La domanda é caratterizzata anche dal numero di abitanti per metro lineare di strada e per zona di traffico (pari alla zona censuaria) Gli spostamenti hanno origine da n CENTROIDI pari alle n zone censuarie e destinazione nei relativi CANCELLI DI STUDIO I parametri utilizzati sono: velocità a flusso nullo; sezione trasversale; vulnerabilità sismica dei fabbricati; corsie per senso di marcia; capacità dell’arco; curva di deflusso che descrive il comportamento dell’arco congestionato o traffico critico; parametri per la calibrazione per le curve di deflusso; coefficiente di riduzione della capacità. Aree omogenee di traffico e corrispondenza con i CANCELLI Aree di smistamento

RISULTATI DELLO STUDIO Definizione del minimo numero di ore necessarie per l’allontanamento in condizioni di sicurezza Gerarchizzazione temporale delle zone censuarie interessate alle partenze con i relativi CANCELLI di riferimento Determinazione dei percorsi per ciascuna zona censuaria Verifica degli indici di criticità e dei veicoli che raggiungono la destinazione per lo scenario relativo ad interruzione di strade insistenti su zone con INDICE DI VULNERABILITA’ fra 60 e 80%

Fase 1 - Caratterizzazione socio-economica del territorio e dell'offerta di trasporto Analisi ed aggiornamento dei dati socio-economici ed insediativi (ISTAT); Zonizzazione delle aree di studio; Caratterizzazione dell’offerta di trasporto; Sopralluoghi nelle aree di studio; Analisi dello schema attuale della circolazione;

ANALISI TERRITORIALE: Densità popolazione residente provincia di Napoli PORTICI

ANALISI TERRITORIALE: Densità popolazione residente PORTICI

ANALISI TERRITORIALE : Patrimonio abitativo provincia di Napoli S.GIORGIO A CREMANO

ANALISI TERRITORIALE : Patrimonio abitativo San Giorgio a Cremano

ANALISI TERRITORIALE : Indagine speditiva sulla VULNERABILITÀ SISMICA

ANALISI TERRITORIALE : Farmacie - Ospedali

ANALISI TERRITORIALE : Distributori di carburante - Porto

ANALISI TERRITORIALE : Uffici comunali - Sedi rilevanti

ANALISI TERRITORIALE : Costruz ANALISI TERRITORIALE : Costruz. speciali - Vigili del fuoco - Impianti sport.

ANALISI TERRITORIALE : Scuole

CARATTERIZZAZIONE OFFERTA DI TRASPORTO Elaborazione del grafo del trasporto pubblico Elaborazione del grafo del trasporto privato Raccolta dati per le funzioni di deflusso Caratterizzazione dell’uso degli spazi pedonali Caratterizzazione dell’uso degli spazi destinati alla sosta veicolare

L’OFFERTA DI TRASPORTO schematizzazione della rete di trasporto individuazione delle variabili necessarie a descrivere la rete sotto gli aspetti geometrici e funzionali; implementazione di un modello matematico in grado di rappresentare la rete di trasporto sul piano geometrico e su quello prestazionale.

DETERMINAZIONE OFFERTA DI TRASPORTO utilizzo di grafi preesistenti o in commercio individuazione della rete minima in funzione degli obiettivi della progettazione; determinazione delle caratteristiche geometrico/funzionali sul territorio.

L’OFFERTA DI TRASPORTO: la grande viabilità PORTICI A3

L’OFFERTA DI TRASPORTO: la rete viaria comunale

Sopralluoghi nelle aree di studio Rilievo dello schema attuale di circolazione Stato attuale della rete dei percorsi pedonali Stato attuale della sosta su strada Individuazione delle principali attività

Organizzazione del rilievo Suddivisione del territorio in 4 zone Individuazione del numero di squadre Assegnazione di compiti e responsabilità Recapiti dei rilevatori Dotazione degli strumenti (misuratori, rotelle, etc.) Assicurazione dei rilevatori Formazione e addestramento Riunioni Verifica a campione dei risultati

Superficie territorio = 30,74 kmq.

Rilievo caratteristiche delle strade interne Individuazione su cartografia e attribuzione toponimo Lunghezza e Larghezza della carreggiata Larghezza dei marciapiedi e aree riservate alla sosta Sensi unici Semaforizzazione Carreggiabilità Impedimenti alla marcia (gradoni, muri, P.L. etc.) Strade a raso, in galleria, viadotto, trincea, etc. Pavimentazione (congl. bitum., basoli, cem., etc) Verso della rilevazione Data del rilievo Zona Squadra e Responsabile Numerazione progressiva

Risultati della rilevazione

Fase 2 - Caratterizzazione della domanda di trasporto analisi dei dati socio-economici territoriali aggregati per zone di traffico; individuazione di zone omogenee di traffico; predisposizione di idonei modelli atti a ricostruire quantitativamente “il desiderio di muoversi” fra coppie di zone di traffico. implementazione di una o piu’ “matrici della domanda”;

ANALISI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO: rappresentazione secondo linee di desiderio

ANALISI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO: Situazione al termine del primo giorno di evacuaz.

ANALISI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO: Situazione al termine del terzo giorno di evacuaz.

Fase 3 - Analisi dell’interazione tra domanda e offerta di trasporto ricerca delle configurazioni di equilibrio del sistema dei trasporti; potenti algoritmi di calcolo derivanti dalla ricerca operativa; possibilita’ di applicare diversi algoritmi in funzione del tipo di analisi prescelta; analisi delle mutue interdipendenze fra trasporto collettivo e trasporto individuale

L’INCONTRO TRA DOMANDA E OFFERTA: Flussi di traffico sulla rete principale

PIANO DI EVACUAZIONE Situazione al termine del primo giorno S.GIORGIO A CREMANO

Comune di SAN GIORGIO A CREMANO Situazione al termine della prima ora del primo giorno

PIANO DI EVACUAZIONE Situazione al termine del terzo giorno S.GIORGIO A CREMANO

Comune di SAN GIORGIO A CREMANO situazione al termine della prima ora del secondo giorno

PIANO DI EVACUAZIONE Situazione al termine del sesto giorno S.GIORGIO A CREMANO

Comune di SAN GIORGIO A CREMANO situazione al termine della prima ora del terzo giorno

Fac - simile di contrassegno

Fac - simile di segnaletica di emergenza

Assetto della S.S. 268 durante l’emergenza

Norme e modelli di comportamento per la popolazione In fase ordinaria approfondire i contenuti riguardanti la gestione dell'emergenza approfondire gli aspetti relativi alla conoscenza del territorio prendere confidenza con le norme ed i dettati previsti dalla pianificazione tenere in perfetta efficienza la propria autovettura Durante l'emergenza mettere in sicurezza la propria unità immobiliare (gas, acqua, elettricità, chiusura infissi interni ed esterni) corretta fruizione del sistema dei trasporti

Compiti dell’Amministrazione comunale In fase ordinaria controllo sulle unità immobiliari ritenute ad alta vulnerabilità sismica sorveglianza e controllo dei mutamenti delle variabili territoriali programmi ed interventi per la protezione delle aree di smistamento distribuire ed avere un archivio dei contrassegni da rilasciare ai residenti proprietari di autovetture redazione del P.U.T. predisporre una serie di interventi di immediata attuabilità da parte delle autorità locali esperire contatti con Amministrazioni confinanti In fase di Preannuncio pianificazione che tenga conto degli eventuali ulteriori rinforzi di risorse umane elenco degli incroci o dei tratti stradali risultati critici dalle elaborazioni del presente studio informative da fornire alla popolazione Durante l'Emergenza controllare e disciplinare la circolazione stradale controllare ed eventualmente ripristinare i servizi essenziali di competenza controllare le zone di territorio a rischio sismico ed idrogeologico per i danni alle infrastrutture monitoraggio delle opere d'arte (ponti, muri di sostegno, etc.) organizzare e preparare la sede del C.O.M. proteggere e controllare le aree di smistamento e quelle destinate a terminal di bus provvedere, tramite il C.O.M., ad informare la popolazione