IL MERCATO Lezione 2 del modulo introduttivo di Economia politica

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Transcript della presentazione:

IL MERCATO Lezione 2 del modulo introduttivo di Economia politica a cura di R. Capolupo e G. Ferri

Che cos’è il mercato? È un meccanismo che consente a grandi gruppi di acquirenti e venditori di interagire al fine di effettuare scambi mutuamente vantaggiosi Se non diversamente specificato in ogni mercato viene scambiato un singolo bene Dall’interazione tra acquirenti e venditori si forma il prezzo I prezzi sono lo strumento con cui le risorse vengono allocate in maniera efficiente R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Prezzi I prezzi coordinano le decisioni dei produttori e dei consumatori in ogni singolo mercato Prezzi più elevati tendono a ridurre gli acquisti e a incoraggiare la produzione prezzi più bassi incoraggiano il consumo e frenano la produzione

Domanda di un bene Scheda di domanda o Funzione di domanda indica la relazione tra la quantità di un bene che i consumatori sono disposti ad acquistare e il prezzo di mercato Curva di domanda La rappresentazione grafica della funzione (o scheda) di domanda la curva di domanda è inclinata negativamente perché vi è una relazione negativa tra prezzo e quantità domandata (legge della domanda con pendenza negativa) R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Curva di domanda di gelato (coni) Price of Cone 1.50 2.00 2.50 $3.00 1.00 0.50 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 Quantity of Ice-Cream Cones R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Determinanti della domanda di un bene Gusti o preferenze: quanto più desiderabile il bene, tanto maggiore la domanda (gusti influenzati da: pubblicità, moda, desiderio di emulazione) Numero e prezzo dei beni sostituti (o alternativi): quanto maggiore il prezzo dei beni sostituti, tanto maggiore la domanda del bene (es. caffè e tè) Numero e prezzo dei beni complementari: quanto maggiore il prezzo dei beni complementari, tanto minore la domanda del bene (es. auto e benzina) Reddito: crescendo il reddito, la domanda dei beni cresce se il bene è “normale”, cala se il bene è “inferiore” Aspettative: se ci si aspetta che i prezzi futuri aumentino, si consuma di più oggi R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

L’ipotesi della parità di altre condizioni (ceteris paribus) Per non commettere errori nell’analisi delle forze che influenzano il mercato occorre ricordare che tutti i fattori, tranne quello considerato, vanno mantenuti uguali o costanti. Nell’analizzare l’impatto di una variabile sul mercato pertanto occorre ricordare di mantenere costanti tutte le altre condizioni

Formalizzazione della domanda R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Quali fattori influenzano, dunque, la domanda? R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

La curva di domanda è costruita sull’ipotesi che tutte le altre variabili rimangano costanti tranne il prezzo  variazioni del prezzo causano movimenti lungo la curva R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Mutamenti nelle altre variabili (restando costante il prezzo) causano spostamenti dell’intera curva R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Offerta di un bene Scheda o Funzione di offerta Le quantità di un bene che i produttori sono disposti a offrire sul mercato ai dati prezzi Curva di offerta La rappresentazione grafica della funzione di offerta: la curva di offerta è inclinata positivamente perché vi è una relazione positiva tra prezzo e quantità offerta R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Curva di offerta di gelato (coni) Price of Ice-Cream Cone 1.50 2.00 2.50 $3.00 1.00 0.50 1 2 3 4 5 6 Quantity of Ice-Cream Cones R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Determinanti dell’offerta di un bene Prezzo del bene: quanto più elevato il prezzo, tanto maggiore la quantità offerta (normalmente curva inclinata positivamente) Variazioni dei costi di produzione dovute a: (i) variazioni dei prezzi degli input (salari, tassi di interesse, prezzi materie prime) (ii) cambiamenti tecnologia; (iii) politiche di governo (tasse, sussidi) Redditività produzione beni sostituti: quanto maggiore il prezzo dei beni sostituti, tanto minore l’offerta del bene Aspettative: se ci si aspetta che i prezzi futuri aumentino, si riduce l’offerta oggi per incrementare le scorte e vendere in futuro a prezzi più elevati R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Formalizzazione dell’offerta R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Quali fattori influenzano, dunque, l’offerta R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

La curva di offerta è costruita sull’ipotesi che tutte le altre variabili rimangano costanti tranne il prezzo  variazioni del prezzo causano movimenti lungo la curva R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Mutamenti nelle altre variabili (restando costante il prezzo) causano spostamenti dell’intera curva R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Domanda e offerta in equilibrio Prezzo di equilibrio  il prezzo che rende uguali offerta e domanda. Sul grafico, il prezzo al quale le curve di offerta e di domanda si intersecano. Quantità di equilibrio  la quantità che rende uguali offerta e domanda. Sul grafico, la quantità per la quale le curve di offerta e di domanda si intersecano. R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Domanda e offerta in equilibrio R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2

Quanto? e per chi produrre? Il mercato è un metodo di coordinamento delle decisioni al quale la società ricorre per stabilire quanto produrre e per chi produrre. Quanto produrre? Lo stabilisce il prezzo di equilibrio (P*). Occorre produrre la quantità in corrispondenza del prezzo di equilibrio. Per chi produrre? Lo stabilisce P*. Occorre produrre per quei consumatori che sono disposti ad acquistare il bene al prezzo P*

Il mercato può incentivare a non produrre? Esempio: S(z) PR V PR A D(z) Q(z)

Nel grafico: PR(V) = prezzo minimo di riserva al quale i produttori sono disposti a vendere il bene z PR(A) = prezzo massimo di riserva al quale i compratori sono disposti ad acquistare il bene z Essendo PR(A) < PR(A ) Q(z)=0 Il Governo può modificare la soluzione del libero mercato (leggi e regolamenti, tassazione e trasferimenti alle famiglie e alle imprese)

In conclusione Le economie di mercato si basano sulle forze dell’offerta e della domanda Domanda e offerta, assieme, determinano i prezzi dei beni e servizi dell’economia I prezzi sono segnali che guidano l’allocazione delle risorse scarse Il governo può modificare le scelte di di libero mercato R. Capolupo & G. Ferri “Introduzione all’economia politica”, lezione 2