IO E IL MIO ZAINETTO PERCORSO DI AVVIAMENTO ALLA METACOGNIZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA A cura di: Stefania Bonfatti Sabbioni Scuola Primaria San Leonardo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
“condotta” e “competenze di cittadinanza”
Advertisements

PORTFOLIO Grumo Nevano C.D. "Pascoli" Profilo
Modalità di applicazione del CL Group Investigazion Modalità di applicazione del CL Group Investigazion.
Scuola Primaria di Lapedona Classe quarta
Che scoperta la scuola! Francesca Cinelli I.C. Barberino di Mugello Prima parte Workshop Convegno: Io parlo straniero. Alfabetizzazione linguistica.
INCIPIT Dall’esperienza al problema:
didattica orientativa
AIMC La complessità della valutazione Bruno Losito Università Roma Tre AIMC, Convegno nazionale Firma dAutore Roma, 29 Novembre 2008.
CI SIAMO CHIESTI…. COSA SARA MAI QUESTA STATISTICA?? E COSA SCOPRIREMO???
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Università della Calabria
Programmazione per Obiettivi
Dai BISOGNI FORMATIVI richiesti dalla Società all OFFERTA FORMATIVA proposta dalla Scuola allAUTONOMIA MENTALE di un soggetto-persona in grado di operare.
Dai BISOGNI FORMATIVI richiesti dalla Società all OFFERTA FORMATIVA proposta dalla Scuola allAUTONOMIA MENTALE di un ALUNNO in grado di operare SCELTE.
Monitoraggio del progetto A cura di RES – Ricerca e studio
Sistemi di misurazione e di controllo delle perfomance.
Attività di tutoraggio sulle simmetrie
La costruzione e lo sviluppo delle competenze a scuola
Relazione finale gruppo verticale sull’energia
4^ - 5^ scuola primaria 1^-2^-3^scuola secondaria di primo grado
A cura delle G.E.V del Comune di Bergamo
pone le basi della cittadinanza attiva e consapevole
La continuità tra i diversi ordini e gradi scolastici Presentazione di una proposta elaborata dal CTI di Asolo e Castelfranco 15 dicembre 2004.
Orientamento tirocinio III anno Studentessa: VALENTE VALERIA A.A. 2007/2008.
Indicazioni compilazione Curricolo anno scolastico 2013/2014
PROBLEMI E “PAROLACCE” Nucleo: Relazioni e Funzioni
Metodo Feuerstein.
I.P.S.C.T.S. C. I. GIULIO Nellambito del progetto Vives , che prende in esame lautovalutazione delle competenze professionali del personale docente.
Lavori di gruppo sulla Mesopotamia
Differenziare in ambito matematico
ISTITUTO COMPRENSIVO GROSSETO 2 Scuola primaria “Andrea da Grosseto” via A.Marzio GROSSETO Classi 5C/5D Anno Scolastico 2012/2013 Docenti: Morena Roschi,
STUDIARE BENE PER IMPARARE MEGLIO…E PIU’ VELOCEMENTE
INSEGNARE A STUDIARE.
COMPETENZE: risultati del questionario
Programmazione attività di comprensione nel secondo ciclo della scuola primaria classe quarta Dalle indicazioni Obiettivi di apprendimento al termine.
METODOLOGIE ARTICOLATE
COMPETENZE E DISABILITÁ
Alfabetizzazione in chimica nella Scuola Primaria
PERCORSO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE PER SCUOLE ELEMENTARI E MEDIE
Istituto Comprensivo Rignano-Incisa Tirocinante TFA: G. Giuliani
Attività di RICERCA AZIONE per una Didattica Inclusiva
A scuola senza zaino Anno scolastico 2015/2016.
Sperimentazione Rete Innova Gruppo metodologico: metacognizione
Laboratorio del pensiero
Il Progetto “Il Contratto della Merenda”. Una strategia vincente per migliorare i comportamenti alimentari dei bambini Il Progetto “Il Contratto della.
ISTITUTO COMPRENSIVO «M. GIARDINI» PENNE
CTRH di CHIARI. RILEVAZIONE BISOGNI FORMATIVI DELLE SCUOLE DEL TERRITORIO.
4. Per intervenire … Le attività La consultona de errores Questa attività è il naturale prolungamento della precedente, con la quale condivide obiettivi.
Alcuni spunti di riflessione sulla didattica della matematica.
Scuola che: Educa la persona integralmente Accompagna il preadolescente fino alla soglia dell’adolescenza Previene i disagi e recupera gli svantaggi Apre.
Scuola Primaria Statale Don Milani. Finalità della Scuola Primaria Promuovere il pieno sviluppo dei propri alunni.
I BAMBINI DEVONO ESSERE FELICI Maria Montessori
ISTITUTO COMPRENSIVO VIA A . MORO BUCCINASCO
MASTER DSA LUMSA 6 settembre 2012
PIANO DI ATTUAZIONE DEL PNSD A CURA DELL’INSEGNANTE A.D. CLAUDIA MORESCHI.
GROTTAMMARE 03/03/2016 Seminario finale di restituzione  PROGETTO IN VERTICALE SULLE COMPETENZE DI CITTADINANZA  Classi sperimentali in verticale : 
Questo è il funzionamento della nostra Scuola Primaria A cura della Commissione Integrazione alunni stranieri Gruppo di lavoro F.S. L.Ripani.
«Lavorare per competenze» corso di formazione in rete sulle Indicazioni Nazionali per il curricolo seconda annualità ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE “G. Verdi.
ISTITUTO ISA 2 DI LA SPEZIA DIRETTRICE DOTT.SSA ANTONELLA MINUCCI STAFF DOCENTI: DOTT.SSA ANTONELLA MINUCCI PROF.SSA ALESSANDRA BONAMINI INS. VERONICA.
Cosa è la progettazione? La progettazione: 1)E’ la capacità di pianificare i cambiamenti che si desidera introdurre in una data situazione, 2)È la capacità.
Scuola primaria “ G. Falcone”
Il metodo di studio Cos’è, come si impara
APPRENDIMENTO INSEGNAMENTO VALUTAZIONE VALUTAZIONE AUTENTICA E APPRENDERE PER COMPETENZE.
Piano Lauree Scientifiche I laboratori di autovalutazione per gli studenti per le aree di Chimica, Fisica e Matematica Stefania De Stefano Dipartimento.
La collaborazione fra pari nel recupero di competenze in matematica: il ruolo della riflessione metacognitiva Aosta, 8 aprile 2011 Angela Pesci Dipartimento.
Il Progetto network Tutti segnalano che l’educare e il prendersi cura oggi richiede un investimento consistente non solo in termini emotivi - affettivi,
Autovalutazione d’Istituto DPR 28 marzo 2013, n. 80 regolamento sul Sistema Nazionale di Valutazione (SNV) in materia di istruzione e formazione.
Docente diritti a scuola: BROCCA SILVIA COD. POR DS12LE156 TIPO:B MODULO 2 (CLASSI 1^B - 2^B - 3^B)
Classe 2 A secondaria A.S – 16. N°2 Incontri di formazione tecnica a cura di Project per conto di SAMSUNG Fornitura e istallazione hardware: N 1.
Unità di apprendimento
Transcript della presentazione:

IO E IL MIO ZAINETTO PERCORSO DI AVVIAMENTO ALLA METACOGNIZIONE PER LA SCUOLA PRIMARIA A cura di: Stefania Bonfatti Sabbioni Scuola Primaria San Leonardo I.C. « G. Micheli» Parma

Nell’ambito della didattica metacognitiva, sulla quale esiste una vasta letteratura, un ampio capitolo è dedicato all’organizzazione, come importante prerequisito di un apprendimento efficace, infatti il sapersi “orientare” nelle attività che la scuola propone, è la base fondamentale per diventare autonomi nello studio. Nelle prime classi della scuola primaria si rende quindi necessario per gli alunni, pianificare strategie adeguate, al fine di avere sempre a disposizione a casa, ma anche e soprattutto a scuola, tutto il materiale utile per partecipare in modo attivo ai percorsi didattici programmati.

La continua ricerca di materiale, durante lo svolgimento delle lezioni, è anche una delle principali cause della perdita di attenzione / concentrazione e spesso può causare conflitti all’interno del gruppo-classe, con pesanti ricadute sul sereno andamento delle attività quotidiane.

OBIETTIVI Questo percorso, realizzato in una classe seconda di scuola primaria, ha come obiettivo principale quello di proporre agli alunni attività cognitive con caratteristiche di elementarità, attraverso le quali viene offerta ad ogni bambino la possibilità di imparare ad intervenire sui propri schemi di pensiero e di azione per renderli più efficaci. In particolare si è cercato di sviluppare le capacità di: Organizzarsi ed organizzare gli strumenti per facilitare i propri processi di apprendimento Elaborare piani operativi prevedendo i possibili risultati delle strategie intraprese 3. Monitorarne l’andamento 4. Valutare l’efficacia delle azioni eseguite

Strategie/metodi utilizzati: Interviste Brainstorming Problem-solving Cooperative learning Questionari Tempi di realizzazione del percorso: 16 ore circa

Primo step Consiste nella valutazione del livello iniziale di consapevolezza metacognitiva posseduta dai bambini e comincia con una serie di “interviste” registrate nelle quali viene loro chiesto: Qual è la parte del nostro corpo che ci consente di apprendere Quali sono gli strumenti utili per imparare durante le attività scolastiche Quali strategie può mettere in atto la nostra mente, per poter creare un percorso facilitato, che consenta a ciascuno di poter essere attivo e concentrato mentre svolge le consegne

Secondo Step Brainstorming: attraverso attività nel grande gruppo emergono osservazioni interessanti che diventano il punto di partenza per riflessioni a catena. Tutte le parti del corpo sono ritenute utili dai bambini per imparare ( le dita per contare, ecc. ) ed, in particolar modo, i sensi. Vi è però accordo nel ritenere che la mente può e deve dirigere i processi di apprendimento per “ordinarli” e “conservarli” adeguatamente in modo che possano essere “ripescati” ed utilizzati al momento opportuno in situazioni analoghe. Si giunge poi a valutare l’importanza, ritenuta unanimemente significativa, del possesso di strumenti necessari per svolgere le consegne ( libri, quaderni, matite, penne, gomme, colla, forbice, ecc..).

Terzo Step Compilazione di un questionario individuale

Quarto step Osservazione e Monitoraggio Osserviamo zaini ed astucci perché ognuno possa avere una visione obiettiva e realistica del proprio operato Quotidianamente per dieci giorni rileviamo quanti bambini scordano il materiale e quali sono gli oggetti dimenticati più frequentemente riportando i risultati sotto forma di istogramma

Quinto step Viene quindi avviata una attività di problem-solving a piccoli gruppi ( cooperative learning ), per elaborare strategie efficaci alla risoluzione del problema, attuando contestualmente un processo di previsione sull’efficacia delle possibili azioni .

Dalla discussione emerge l’esigenza da parte degli alunni, di creare uno strumento utile ad elaborare una sequenza di azioni indispensabili, per avere sempre a disposizione il materiale necessario, che consenta loro di essere attivi durante lo svolgimento dei compiti. Prendendo spunto da queste considerazioni nasce la proposta dell’insegnante relativa alla costruzione di un lap-book, al quale i bambini decidono di dare la forma di zainetto.

I punti fondamentali presi in analisi e fissati nel nostro lap-book sono stati: L’orario in cui si prepara lo zaino, che deve essere preferibilmente lo stesso ogni giorno, possibilmente alla sera prima di coricarsi consultando il Planning settimanale delle materie, corredato da un utilissimo post-it , applicabile di volta in volta, per ricordare eventuali variazioni temporanee delle attività didattiche.

3) L’astuccio, prendendo in considerazione il suo contenuto minimo necessario

4) La merenda, per dare nutrimento al cervello e mantenere l’efficienza fisica. E’ l’unico elemento che si è deciso di mettere nello zaino alla mattina prima di andare a scuola, in modo da potervi inserire alimenti freschi come frutta, yogurt, ecc. Un’ importante spazio è stato dato alla discussione sulla corretta alimentazione ed in particolare alla cura da riservare al break mattutino, che deve fornire energia ed idratazione, ma essere povero di grassi e non appesantire. In questa fase del percorso sono stati coinvolti indirettamente anche i genitori, ai quali è stato chiesto di confrontarsi con i figli su questo argomento, ritagliando insieme a loro, immagini di merende e bibite da mettere in un cestino del lap-book contrassegnato dal semaforo verde ( si ) ed altre da mettere nel cestino col semaforo rosso ( no ).

5) Le azioni da svolgere in sequenza, suddivise in due percorsi: uno giornaliero e l’altro settimanale.

Abbiamo così creato uno strumento divertente, ma allo stesso tempo funzionale ed efficace, frutto di una strategia metacognitiva, di cui gli alunni sono stati protagonisti attivi durante ogni singola fase di attuazione.