Lingue media e pubblicità Prof.ssa Maria Catricalà anno accademico 2009-10 ol
Libri di testo Dogana Fernando, Le parole dell’incanto. Esplorazioni dell’iconismo linguistico, Milano, Franco Angeli 2003, parte 1ª e 3ª; Catricalà Maria, Marchi "di moda" italiani: un'indagine mirata tra il 1900 e il 1950, in Mascio Antonella, Visioni di moda, Milano, Franco Angeli pp. 39-57; in alternativa: Capozzi Maria Rosa, La comunicazione pubblicitaria. Aspetti linguistici, sociali e culturali, Milano, Franco Angeli, 2008 Taronna Annarita, Interrogating the Language of Advertising . Dis/similarities between English and Italian Ads, Bari, Papageo 2006.
Calendario e tabella di marcia Novembre 11Cosa si impara e non si impara in questo corso 12 In quanti modi si studia la pubblicità: Approccio Storico-sociolinguistico 13 Approccio semiotico 18 Approccio pragmalinguistico 19 Approccio retorico. Come si legge la pubblicità: testo > non testo cosa è la pubblicità storia, testi, funzione 20 Dogana>sistemi di segni e sistemi iconici; combinazioni verbo-iconiche 25 Dogana> iconismo e livelli di analisi dei sistemi linguistici 26 Dogana>storia teorie e campi di applicazione: etimologie, linguaggi primitivi e infantili 27 Dogana> applicazioni: linguaggi : linguaggio poetico e musica Dicembre 2 Dogana> applicazioni: linguaggio pubblicitario 3 Catricalà> I marchi 4 Retorica>unità figurative linguistiche e visive 10 Progetti tesine 11 Taronna/Capozzi : traduzione/traducibilità sì/no 16 Taronna/Capozzi : case study 17 Analisi dei corpora di pubblicità: il microgesto 18 Analisi dei corpora : la luccicanza
I 10 principi della creatività La buona pubblicità vende il prodotto oggi e costruisce la marca per domani La b.p. ottiene subito l’attenzione del destinatario La b.p. contiene una forte idea di vendita Nella b.p. l’idea è semplice e chiara La b.p. si distingue dalla concorrenza La b.p. è memorabile/memorizzabile La b.p. è rilevante per i possibili consumatori Nella b.p. la marca è integrata nell’idea centrale La b.p. non è un annuncio isolato Il messaggio della b.p. si adegua al mezzo
10 grandi strade creative Problema soluzione Dimostrazione Confronto Analogia Simbolo visivo Presentatore Testimonianza Pezzi di vita Pezzi di cinema Musica
Alcuni ess.modelli psicologia AIDA (Attenzione, Interesse, Desiderio, Azione: Arren anni ’20) DAGMAR (Defining Adversiting Goals for Measured Ads Results: Colley 1961, sei fasi m) Think-Feel-Do (Lavidge-Steiner 1961) Prisma di Kapferer identità (2000): elementi fisici, persona-lità, cultura, relazione, immagine riflessa, auto immagine RDE (Rule Developing Experimentation) : Moskowitz e Gofman Selling blu Elephants 2007)
Finalità del corso: cfr Finalità del corso: cfr. teorie su un quesito comune Che cosa caratterizza la lingua della pubblicità rispetto all’uso comune delle parole e agli altri impieghi delle lingue verbali? Approccio storico-socioling.:Chi dove quando e perché si crea il LP? Come è cambiato il linguaggio pubblicitario in diacronia? Come è cambiata la lingua comune con la nascita della pubblicità? Approccio semiotico: Che cosa significa e come fa a strutturare e veicolare significati tramite parole e messaggi iconici? Approccio pragmatico: Che cosa ottiene e come fa a compiere atti comunicativi tramite parole non dette e immagini non attualizzate, ma implicate? Cosa vuol dire implicatura? Approccio retorico: Che cosa utilizza per persuadere e come fa a strutturare argomentazioni logiche (lógos) ed emotive (éthos/páthos)
Indici: motivati naturalmente /non intenzionali (starnuto; impronta) Lingue = codici semiotici complessi Indici: motivati naturalmente /non intenzionali (starnuto; impronta) Segnali: motivati naturalmente /usati intenzionalmente (fuoco) Icone: motivati analogicamente / intenzionali (fotografie,mappe,onomat) Simboli: motivati culturalmente /intenzionali (bandiere;colori) Segni: non motivati / intenzionali (parole) Codice> Problema cognitivo
Ai sensi della legge… Dagli un taglio Esempi di scritture Parole per impe\dire (in+pedis ‘porre i ceppi ai piedi”) Ai sensi della legge… Dagli un taglio IL FUMO UCCIDE ANCHE TE DALLE UN BACIO