Profili di moto permanente 1

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Bisogna risolvere l’equazione
Advertisements

CORRENTI A SUPERFICIE LIBERA IN MOTO PERMANENTE LINEARE
LA DESCRIZIONE DEL MOTO
La dispersione nei corsi d’acqua: concetti fondamentali
Energia Idrica Alice.Shanti.Ahmedin.
Sezione tipo di una paratia tirantata
Barriera di potenziale
L’equazione di Schrödinger in tre dimensioni
Particella in una buca di potenziale
Corso di Idraulica dei Sistemi Naturali
Fisica 2 18° lezione.
Elettrodinamica 4 9 novembre 2012
GETTO DEL PESO Modello fisico del getto del peso.
IST. ECONOMIA POLITICA 1 – A.A. 2012/13 – ES. CAP. 9 LEZIONE 15 Docente – Marco Ziliotti.
PROBLEMI DI PRIMO GRADO
Potenziale costante V(x)=cost
Forza elastica / Oscillatore armonico
L’Energia Idroelettrica
Centro di massa Consideriamo un sistema di due punti materiali di masse m1 e m2 che possono muoversi in una dimensione lungo un asse x x m1 m2 x1 x2 xc.
Chimica Fisica Universita’ degli Studi dell’Insubria Entropia
LO STRATO DI EKMAN Corso: Idrodinamica delle Grandi Masse
I MOTI CICLONICI ED ANTICICLONICI
Richiami di idraulica delle correnti a superficie libera Moto uniforme
Mescolamento nel campo vicino
Cenni su moti stratificati e idro-termodinamica dei laghi (bozza)
Cenni sulla turbolenza. Convezione-diffusione Equazione 3D istantanea Decomposizione di Reynolds Equazione 3D mediata sulla turbolenza ovvero Chiusura.
Profili di moto permanente 3
Idrodinamica (a.a. 2011/2012) Moto vario di transizione Marco Toffolon.
MORFODINAMICA FLUVIALE
Profili di moto permanente 2
Idraulica Ambientale 2 a.a. 2005/06
DEFINIZIONE DI STRATO LIMITE
SOLUZIONE DELLO STRATO LIMITE SU UNA PARETE PIANA
IL CAMPO ELETTROMAGNETICO LENTAMENTE DIPENDENTE DAL TEMPO
ONDE ELETTROMAGNETICHE
 RIASSUNTO DELLE PUNTATE PRECEDENTI
Università degli Studi di Trento
Fondamenti di Tecnica ed Economia Ferroviaria
G. Braschi, S. Falappi, M. Gallati
Estremi di una funzione
Otranto, 1 Giugno 2006 Irene Parenti Processi di burning in stelle compatte Scuola di Fisica Nucleare R. Anni Otranto, 1 Giugno 2006 Irene Parenti Dipartimento.
PROGRAMMAZIONE ISTITUTI TECNICI SUPERIORI (I.T.S.) nel biennio 2011/13: 62 Fondazioni I. T. S. operanti a livello nazionale in 17 Regioni hanno attivato,
ANALISI DEL MECCANISMO DI STERZO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani Corso di Meccanica Applicata.
Meccanismi di accelerazione (Fermi)
ELETTRICITA' E MAGNETISMO FORZE ELETTRICHE E MAGNETICHE COME
Il Sacro Graal dei fisici é.
Metodi numerici per equazioni differenziali ordinarie Laboratorio di Metodi Numerici a.a. 2008/2009.
Colpo d’ariete (cenni)
HEC-HMS Il software HEC-HMS è il sistema d’analisi dei fiumi dell’Hydrologic Engineering Center (HEC), del Corpo degli Ingegneri dell’Esercito degli Stati.
PROGETTO SeT Nel sole c’è… tutta l’energia che serve a me CLASSE 3^ I
Lezione 12 ELICA AEREA Lezione N. 12.
Onde piane nel vuoto.
Dimensionamento Ottimo del Rapporto di Trasmissione
Le onde sismiche.
LA CONVEZIONE. Caratteri della convezione Ci si riferisce fondamentalmente allo scambio di calore tra un solido ed un fluido in moto rispetto ad esso.
LA MESSA IN SICUREZZA DEL LAGO D’IDRO
Fenomeni Ondulatori una perturbazione e’ la variazione rispetto alla configurazione di equilibrio di una o piu’ grandezze caratteristiche di un sistema.
Instabilita’ gravitazionale ed onde di densità nei dischi astrofisici
ATTIVITÀ DI PROVA FINALE 2 – L’INDICE BIOTICO ESTESO DEI CORSI D’ACQUA MILANESI Corso di Ecologia A.A. 2014/15.
ALUNNO: COMPLETA IL SEGUENTE PP AIUTANDOTI CON IL PDF «introduzione centrali elettriche»
Fisica 2 16° lezione.
Meccanica - I moti 1. Il moto uniforme II. Si ha un moto uniforme quando il corpo percorre distanze  s uguali in intervalli  t uguali o, in modo equivalente,
Il ciclo dell'acqua, determinato dall'evaporazione e dalle precipitazione, mette a disposizione dell'uomo un'importante e utile fonte energetica rinnovabile: l'energia.
Università degli Studi di Perugia - Dipartimento di Ingegneria Industriale Prof. Francesco Castellani - EQUAZIONI CHE MODELLANO.
Docente: Prof. Ing. Mauro De Marchis Mail:
1 Fenomeni di Trasporto II - Trasporto di calore – Equazione energia Tecniche per la soluzione di problemi 1)Si verifica se le equazioni possono essere.
Energia idroelettrica
BUON GIORNO!!.
LEZIONE 6: LE CORRENTI VEICOLARI
Transcript della presentazione:

Profili di moto permanente 1 Idrodinamica (a.a. 2011/2012) Profili di moto permanente 1 Marco Toffolon

Derivazione dell’equazione dei profili di moto permanente Introduzione Derivazione dell’equazione dei profili di moto permanente (ipotesi: stazionario)

alveo prismatico (e b =1) Introduzione Equazione dei profili generale (alveo rettangolare) riferita al fondo, alveo prismatico (e b =1) condizioni critiche (alveo rettangolare) moto uniforme (alveo rettangolare largo, coeff. Chézy) pendenza critica (alveo rettangolare, coeff. Chézy)

Profili di moto permanente: condizioni al contorno

Condizioni al contorno Cond. cont. Condizioni al contorno monte: condizione di moto supercritico (veloce) Fr>1  celerità di propagazione dell’informazione solo verso valle Fr<1 Y critica Fr>1 zona «utile» (in cui possono essere applicate le condizioni al contorno) valle: condizione di moto subcritico (veloce) Fr<1  celerità di propagazione dell’informazione anche verso monte Fr<1 Y critica Fr>1

monte: corrente veloce valle: corrente lenta Cond. cont. Casi possibili monte: corrente veloce valle: corrente lenta s1 Y critica alveo torrentizio: if>ic Y critica s2 moto unif. moto unif. s3 m1 moto unif. moto unif. m2 Y critica alveo fluviale: if<ic Y critica m3

monte: corrente veloce valle: corrente lenta Cond. cont. Alvei critici (if=ic) monte: corrente veloce valle: corrente lenta Y critica moto unif. alveo torrentizio: if>ic c3s3 c1m1 moto unif. alveo fluviale: if<ic Y critica

monte: corrente veloce valle: corrente lenta Cond. cont. Alvei piani (if0) monte: corrente veloce valle: corrente lenta alveo torrentizio: if>ic moto unif. moto unif. h2  m2 Y critica alveo fluviale: if<ic Y critica h3m3

Profili di moto permanente: cambi di pendenza

Cambi di pendenza moto uniforme profondità critica b = 10 m s1 = 0.005 (alveo rettangolare) b = 10 m s1 = 0.005 s2 = 0.05 ks = 1/0.03 = 33.3 m1/3/s Q = 10 m3/s Yu = 0.63 m U = 1.60 m/s Fr = 0.64 Yc = 0.47 m S/r = 35 m4/s2 Yu = 0.31 m U = 3.26 m/s Fr = 1.88 Yc = 0.47 m S/r = 37 m4/s2 s1 = 0.005 s2 = 0.05 s1 = 0.005

Localizzazione risalto Cambi Localizzazione risalto spinta (alveo rettangolare) b = 10 m s1 = 0.005 s2 = 0.05 ks = 1/0.03 = 33.3 m1/3/s Q = 50 m3/s S2 > S1  il risalto si situa nel tratto di valle (2) Yu = 1.77 m U = 2.82 m/s Fr = 0.68 Yc = 1.37 m S/r = 295 m4/s2 Yu = 0.84 m U = 5.97 m/s Fr = 2.08 Yc = 1.37 m S/r = 333 m4/s2 s1 = 0.005 s2 = 0.05 s1 = 0.005

Profili di moto permanente: problema dell’imbocco

Portata derivata da un lago/serbatoio Imbocco Portata derivata da un lago/serbatoio energia specifica totale energia specifica rispetto al fondo (rettangolare largo) moto uniforme nel tratto di valle profilo di corrente (~ moto uniforme)

energia specifica totale Imbocco Approccio energetico alveo rettangolare largo energia specifica totale energia specifica rispetto al fondo moto uniforme punto di funzionamento se il tratto di valle è in corrente lenta se la pendenza è maggiore il sistema va verso le condizioni critiche (portata massima derivabile data l’energia di monte) Fr<1

Portata massima derivabile (alveo veloce) Imbocco Portata massima derivabile (alveo veloce) profondità critica (a energia fissata) condizioni critiche portata massima derivabile con l’energia di monte in corrente veloce la condizione di valle non influenza la portata derivata a monte il sistema si adatta aumentando l’energia specifica (profilo s2) condizioni di funzionamento (moto uniforme veloce) Fr>1 (profondità di moto uniforme con portata massima, alveo rettangolare largo)

Metodo di verifica moto uniforme lento moto uniforme veloce Fr<1 Imbocco Metodo di verifica moto uniforme lento Fr<1 Fr>1 moto uniforme veloce

Imbocco HEC-RAS moto uniforme lento moto uniforme veloce