Club Alpino Italiano “I SEGNI DELL’UOMO”.

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Club Alpino Italiano “I SEGNI DELL’UOMO”

Campi di attività Terre Alte - Collaborazione propositiva per la “ricognizione dei segni dell’uomo in montagna”. Il censimento delle testimonianze dell’insediamento storico aiuta a comprendere lo stretto legame tra presenza dell’uomo e caratteristiche dell’ambiente montano. - Collaborazione all’attività di monitoraggio di: borghi, capanne pastorali, casolari, mulini e altre costruzioni. Insieme a questi anche altri segni dell’opera dell’uomo quali terrazzamenti, sentieri, ponti, fontane, edicole, dipinti, ecc.. - Progetti per il recupero funzionale e l’inserimento in circuiti turistico-naturalistici.

Il Cai per le montagne del Parco: (1) anni ’80, inizia l’E.A. con i primi “incontri di conoscenza ecologica”, per studenti ed insegnanti; 1982 – Convegno: Abruzzo, Sentiero Italia Rete Escursionistica 1982 – manifestazione interregionale che ha impedito la realizzazione di impianti sciistici a Campo Pericoli “cuore” del Gran Sasso d’Italia 1985 - Convegno: Il Parco del Gran Sasso per tutelare l’ambiente e sviluppare l’occupazione

Il Cai per le montagne del Parco: (2) 1991 - istituzione della Riserva Corno Grande di Pietracamela (2000 ha nell’area centrale del Gran Sasso d’Italia) 1992 – avvio della reintroduzione del Camoscio d’Abruzzo 1993 – i primi camosci nell’Area faunistica del Camoscio d’Abruzzo a Pietracamela 1995 – realizzazione del tratto abruzzese del Sentiero Italia

Il Cai per le montagne del Parco: (3) 1996 - l’incontro con il progetto INFEA, il Ministero dell’Ambiente ed ANDREA 1996 – l’idea del Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” 1998 – viene sottoscritta l’intesa Cai-Parchi d’Abruzzo Da Pietracamela, piccolo centro abitato alle pendici del Gran Sasso d’italia, raccogliendo l’esperienza alpinistica e lo spirito d’avventura degli “aquilotti del gran sasso” il Cai propone la scoperta naturalistica e storica delle montagne del Parco

Centro di educazione ambientale “gli aquilotti” Il logo del Cea “gli aquilotti” che ha fatto propri i messaggi della Riserva Corno Grande di Pietracamela. la montagna al centro dell’attenzione, con il simbolico e noto profilo di Corno Grande e Corno Piccolo nel Gran Sasso d’Italia ; un giovane Camoscio d’Abruzzo, che si affaccia timido e curioso verso la montagna; l’avvicinamento dal basso, dai paesi verso l’alto.

Pietracamela e le proposte (1) Arroccato come un nido d’aquila si trova Pietracamela a 1000 m. di quota; un grappolo di case in pietra, con tetti in cotto, mimetizzato e protetto dalle rocce. Appena più in basso la frazione di Intermesoli e verso la montagna la località Prati di Tivo. Ogni cosa è incorniciata dalla bellezza e dall’imponenza di Corno Grande, Corno Piccolo e Pizzo d’Intermesoli. La zona è luogo ideale per svolgere attività di Educazione Ambientale. Diverse le opportunità per ogni livello di interesse e per ogni età.

Pietracamela e le proposte (2) Il primo incontro è con l’abitato di Pietracamela con le case in pietra, da percorrere nelle strette viuzze, pulite e ben conservate, trovando i “segni” di un’antica presenza dell’uomo legata alla montagna. Raggiunta la palestra di roccia degli “aquilotti del gran sasso” si sale alla base dell’area faunistica per osservare gli animali presenti. Per gli studenti un percorso didattico ed altre possibilità con il Sentiero Italia che lambisce l’area, le pitture rupestri dell’artista Montauti, il vecchio mulino, il Sentiero Terre Alte, l’escursione mare-monti ed il percorso accessibilità per portatori di handicap.

2006 Corsi di Educazione Ambientale Cai-Parchi-Ministero dell’Ambiente Rivolti a gestori di rifugi e titolati CAI con la promozione dei progetti educativi "montagna pulita" e "sentieri, rifugi ed aree protette in una montagna viva per cultura e natura" Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga Parco Nazionale della Maiella

2006 Corsi di Educazione Ambientale Cai-Parchi-Ministero dell’Ambiente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga il 27 e 28 maggio si è svolto il primo Corso, a Prati di Tivo di Pietracamela (TE) il 1 e 2 luglio si è svolto il secondo Corso a Prati di Tivo di Pietracamela (TE) Parco Nazionale della Maiella il 25- 26 novembre 2006, si è svolto il terzo Corso al Rifugio Pomilio a Passolanciano(CH) nel

CLUB ALPINO ITALIANO ABRUZZO i progetti educativi "montagna pulita" "sentieri, rifugi ed aree protette in una montagna viva per cultura e natura"

del Gran Sasso e Monti della Laga UN VIAGGIO NEL TEMPO   LA RICERCA DEI SEGNI DELL’UOMO NELLE TERRE ALTE  Progetto nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

del Gran Sasso e Monti della Laga UN VIAGGIO NEL TEMPO   LA RICERCA DEI SEGNI DELL’UOMO NELLE TERRE ALTE  Progetto nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga

Terre Alte Progetto del Cai per la salvaguardia delle testimonianze umane in montagna. Nel Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga sono stati studiati cinque sentieri esistenti.

L’iniziativa Terre Alte ha portato alla descrizione di cinque «Sentieri etnografico-culturali » del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga e rappresenta un contributo congiunto CAI-Parco per il 2002 Anno Internazionale delle Montagne. I sentieri sono stati «tematizzati» evidenziando le più indicative testimonianze e catalogando complessivamente n.87 siti. I percorsi consentono di cogliere con efficacia la complessa identità culturale del territorio del Parco, evidenziando l’alto spessore di testimonianze presenti, dalla preistoria sino ai giorni nostri. La fase iniziale ha visto lo svolgimento di un Corso per rilevatori. La promozione è stata curata dal Centro di Educazione Ambientale del Cai "gli aquilotti"

I SENTIERI “TERRE ALTE” tre sul Gran Sasso d’Italia uno sui Monti della Laga uno sui Monti Gemelli Gran Sasso d’Italia 1. sentiero “Castelli – Castel del Monte”  attraverso il versante meridionale del Parco seguendo le tracce dei “maiolicari” di Castelli superando Vado di Siella verso i paesi dell’aquilano l’emozione di percorrere un tratto del Sentiero Italia

Gran Sasso d’Italia 2. sentiero “Isola del Gran Sasso – Castelvecchio Calvisio”  nella luminosa Valle Siciliana, all’ombra delle grandi pareti attraverso lo storico Vado di Corno per l’ampio pianoro di Campo Imperatore verso i borghi della montagna 3. sentiero “Pietracamela – Collebrincioni”  dal “nido” degli “aquilotti del gran sasso”, lungo la via commerciale dei “pretaroli”, che, dal Valico della Portella, scendevano lungo i pendii innevati, verso Assergi e la Valle del Vasto per giungere fino all’Aquila parte dell’itinerario è inserito  nel Sentiero Italia

Monti della Laga 4. sentiero “Teramo – Amatrice”  lungo la via dell’acqua e della pastorizia tra mulini e stazzi, dall'Abruzzo al Lazio sui pendii erbosi di una montagna dal fascino misterioso dei boschi e delle fragorose cascate d’acqua  Monti Gemelli 5. sentiero “Ripe di Civitella – Gole del Salinello – Macchia da Sole” lungo suggestive gole tra geologia e natura in un’area montana poco conosciuta da scoprire per gli eremi ed il Castel Manfrino, luoghi “tra i due Regni” con l’incontro tra Stato Pontificio e Regno di Napoli

da Castelli (TE) a Castel del Monte (AQ) con 17 siti terre alte catalogati Itinerario Terre Alte nel Parco inserito dal Cai come tratto del Sentiero Italia che interessa paesi importanti, seguendo un’antica mulattiera, che offre suggestione e bellezza attraversando ambienti naturali tra i più significativi del Gran Sasso d’Italia. Appena si giunge al panoramico Vado di Siella se ne intuisce il ruolo di linea di confine e di controllo.

da Castelli (TE) a Castel del Monte (AQ) con 17 siti terre alte catalogati Castelli (TE) è un paese, costruito su un eroso lembo di terrazzo alluvionale, la cui storia si intreccia con l’acqua, l’argilla, il bosco ed il fuoco. Da qui si partiva verso la montagna che offriva quanto serviva alla produzione della ceramica, (Colle dei Cavatori) e nel bosco, per il taglio delle piante, governato da norme accuratamente rispettate. Un paese retto dall’unione e dalla solidarietà, con gli abitanti attenti ai grandi fuochi che, ritmicamente, nei forni a respiro, cuocevano la ceramica che è diventata famosa nel mondo. Abili nel commercio, le carovane di muli dei castellani risalivano la montagna per raggiungere i paesi di Campo Imperatore.

da Castelli (TE) a Castel del Monte (AQ) con 17 siti terre alte catalogati Castel del Monte (AQ) è un eccezionale e ben conservato borgo, valido esempio di fortificazione urbana in Abruzzo, situato in una posizione estremamente panoramica, dominato dal Monte Bolza. Una storia legata alla pastorizia ed alla transumanza in montagna che il Parco vuole conservare in un Museo riattivando anche gli antichi percorsi che il Cai ha segnato con il CamminaItalia.

Mulinetto per gli smalti a Castelli Terre Alte Mulinetto per gli smalti a Castelli E’ uno dei beni censiti dal Cai e dal Parco sul sentiero che da Castelli (TE) giunge a Castel del Monte (AQ). Sul Fosso Leomogna (uno dei due corsi d’acqua che cingono Castelli) erano situati numerosi mulinetti ad acqua, utilizzati per macinare una miscela di silice, stagno e piombo che componevano gli smalti antichi, realizzati localmente. Dei molti piccoli mulini presenti oggi restano solo tracce e ruderi, a parte due che sono ancora in piedi ed uno di questi è di Sergio Rosa, socio della Sezione Cai di Castelli che, il 3 maggio 2007, lo ha donato al Cai Abruzzo.

Mulinetto per gli smalti a Castelli Terre Alte Mulinetto per gli smalti a Castelli Oggi il mulinetto non è più utilizzato ed è in stato di pericoloso abbandono. Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga ha manifestato interesse a finanziarne il recupero ponendolo come fattore valorizzante la tradizionale lavorazione della ceramica ed elemento significativo del Sentiero Terre Alte.

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Con i giovani: tutela, escursionismo, alpinismo IN MONTAGNA con il Cai

GRAZIE ! Club Alpino Italiano Abruzzo Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti” Filippo Di Donato; e-mail: f.didonato@caiabruzzo.it cellulare 3397459870 Centro di Educazione Ambientale “gli aquilotti”; e-mail: cea.aquilotti@caiabruzzo.it Club Alpino Italiano - Abruzzo; Presidente: Eugenio Di Marzio Viale Gran Sasso, 126 – 66100 CHIETI Tel. e Fax: 0871.331882 – cellulare 3356011055 e-mail: e.dimarzio@caiabruzzo.it; eudimarzio@tiscali.it