Corso di Impatto Ambientale Modulo A: Pianificazione Energetica

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Classi quarta sez. A - F Anno Scolastico
Advertisements

Il cielo notturno osservato da noi ragazzi Dalle osservazioni di studenti delle classi 1° anno E 1° anno C 2° anno E 3° anno B 4° anno C.
Corso di Scienze della terra SCIENZE DELLA TERRA LAmbiente Naturale Siciliano e il Problema dellInquinamento Anno scolastico Istituto Statale.
1 Il Gruppo Autostrade opera nella convinzione che ladozione di politiche ambientali e sociali responsabili costituisca un investimento strategico per.
Grandezze e unità di misura
Lezione n° 8: Equilibrio delle luminanze ed abbagliamento
Software per la valutazione dell’inquinamento luminoso
INQUINAMENTO LUMINOSO
PIANO STRUTTURALE In accordo con i principi di sussidiarietà e di cooperazione: E attivato allinterno di una procedura di confronto tra Comune proponente.
LA MISURA DELLA SOSTENIBILITÀ Le competenze degli auditor in tema di sostenibilità D.ssa Emilia G. Catto Vice Presidente Comitato Ambiente AICQ 26 gennaio.
Inquinamento atmosferico: inquinanti secondari, sorgenti di emissione
Inquinamento idro-termico da centrali termoelettriche
Corso di Impatto Ambientale Modulo A: Pianificazione Energetica
Corso di Impatto Ambientale Modulo A: Pianificazione Energetica
L’inquinamento luminoso
Temi strategici per la protezione dellambiente e la promozione di uno sviluppo sostenibile dello spazio MED Working group Protezione civile e rischi naturali.
La normativa dell’inquinamento acustico e il ruolo di ARPA Lombardia
Il diritto dell’ambiente
Obiettivo CReO Competitività Regionale e Occupazione FESR – Fondo Europeo Sviluppo Regionale VAS - VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Avvio delle.
IL PIANO REGOLATORE DELL’ILLUMINAZIONE COMUNALE
INQUINAMENTO ACUSTICO
Azzeramento dellinquinamento luminoso e ottimizzazione dellEfficienza Energetica: lesperienza C.P.M. Relatore: dott. Alessandro Tramannoni Amministratore.
Inquinamento luminoso
Il percorso verso la riqualificazione energetica degli impianti.
Corso di Laurea in Ingegneria Civile
ILLUMINAZIONE ESTERNA E NORME DI LEGGE BILANCIO DOPO DIECI ANNI DI LEGGI REGIONALI a cura di Studio Legale Loro & Partners Avvocati Associati.
Metodologia per la redazione del Piano Regolatore dellIlluminazione Comunale 07/06/2012.
RISORSA ACQUA.
Convegno 1 ottobre 2009 SISTEMI DI GESTIONE AMBIENTALE NEGLI ENTI LOCALI Strumenti di Gestione Ambientale a cura Ing. Ivana Bouché 4B POLYEDRON s.r.l.
APPUNTI DI ILLUMINOTECNICA
FINTEL MULTISERVIZI Linee guida per ottimizzare gli impianti di pubblica illuminazione dal punto di vista energetico.
Illuminazione ed uso razionale dell’energia elettrica
SOS PIANETA TERRA.
Sustainable development Sviluppo sostenibile Definizione – Quello sviluppo che consente alle presenti generazioni di soddisfare i propri bisogni senza.
LABORATORIO DI COSTRUZIONI 25 FEBBRAIO 2011 Anno Accademico PRESENTAZIONE DEL CORSO Facoltà di Architettura.
Modelli.
ILLUMINAZIONE DEI POSTI DI LAVORO PRINCIPI GENERALI
WORKSHOP WORKSHOP QUALITÀ DELL’ARIA E DINTORNI QUALITÀ DELL’ARIA E DINTORNI Realtà e prospettive nella Provincia di Livorno Livorno 27 Giugno 2008 Livorno.
Lezione 3. QUALE CRESCITA PER QUALE SVILUPPO Corso di Economia dello Sviluppo Internazionale Lezione 3. QUALE CRESCITA PER QUALE SVILUPPO Pier Giorgio.
L’inquinamento luminoso Cosa è, come si limita Il mondo di notte visto dai satelliti del DMSP Parco delle Stelle - Comitato Spontaneo Conto l’Inquinamento.
Aspetti progettuali e localizzativi delle costruzioni per l’industria agroalimentare.
Inquinamento Luminoso: inquadramento normativo ed evoluzioni in corso
Risparmio e consumo energetico CLASSE 4B GRUPPO DI LAVORO: Salamina, Drappo, Ruotolo, Macchi, Gili, Medina, Lorefice.
ILLUMINAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO
«RISPARMIAMO L’ENERGIA»
Fabrizia Capuano Direttore ARPA – Sezione di Reggio Emilia
Corso di Pianificazione Territoriale Arch. Daniele Ronsivalle
Workshop di presentazione. Smartlights è un modello urbano che fa buon uso della tecnologia per la riduzione del consumo energetico ed il miglioramento.
L’INQUINAMENTO ATMOSFERICO
IMPIANTI TECNICI CALCOLO DELLE PORTATE DI VENTILAZIONE
Inquinamento dell'acqua
LO STATO DELL’ARTE E LE PROSPETTIVE FUTURE PER PATRIMONIO STRADALE DELLA CITTÀ METROPOLITANA DI TORINO. Torino, 13 luglio 2015.
Dal P.R.G. al P.G.T. PIANIFICAZIONE TERRITORIALE NELLA LEGISLAZIONE VIGENTE PTCR; PTCP; PGT L.R. 12/2005 PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO (P.G.T.) L’11.
INQUINAMENTO.
Laudato si’ La nostra Casa comune Esercizi spirituali Gruppi della Parola Casa di spiritualità “S. Domenica” Perticaro di Umbriatico 09/12 luglio 2015.
L’ora d’aria- Ana Maria Solis CEASS L’OLMO, Settore Ambiente Comune di Modena.
Norme e procedure per la gestione del territorio
Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole
VALLE SALIMBENE Piano Regolatore dell’Illuminazione Comunale (PRIC)
1 RACCOMANDAZIONE PER LA PREVENZIONE DEGLI EVENTI AVVERSI CONSEGUENTI AL MALFUNZIONAMENTO DEI DISPOSITIVI MEDICI / APPARECCHI ELETROMEDICALI Il malfunzionamento.
1 Piano Esecutivo di Riqualificazione Energetica Città di Catania 13 dicembre 2013.
Presentato da : Greta Brogi e Annamaria Matteucci.
Turismo sostenibile e progettazione del tempo libero “Il Turismo sostenibile” Marco Confalonieri, Giappichelli Ed. – 2008 Capitolo Primo UNIVERSITA’ DEGLI.
Elementi di Illuminazione.  L'illuminazione consuma ingenti quantità di energia negli uffici e nelle aree produttive e l'esperienza dimostra che il risparmio.
Diminuire le emissioni, migliorare la qualità della vita, far crescere l’economia verde. TERAMO 9 GIUGNO 2011 ore Sala Polifunzionale Provincia di.
© Over IP tutti i diritti riservati – Vietata la riproduzione non autorizzata 1 By: Over IP Gruppo Ital East Engineering Over IP Società per l'innovazione.
Sistema intelligente di gestione e controllo remoto dell’Illuminazione Light Monitoring SISTEMI AVANZATI DI CONTROLLO REMOTO.
RISCHI GENERALI DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Ing. Giuseppe ABBA
PIANO D’AZIONE PER L’ENERGIA SOSTENIBILE Travacò Siccomario.
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
Transcript della presentazione:

Corso di Impatto Ambientale Modulo A: Pianificazione Energetica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Ingegneria Corso di Impatto Ambientale Modulo A: Pianificazione Energetica Ing. Giorgio Baldinelli a.a. 2012-13 INQUINAMENTO LUMINOSO

Introduzione Il problema dell’inquinamento luminoso ha recentemente assunto una notevole importanza in tutte le regioni altamente industrializzate ed urbanizzate del mondo, provocando un aumento della luminosità del cielo e diminuendo, di conseguenza, la visibilità dei corpi celesti. E’ una forma di inquinamento della percezione visiva dovuta alla quota dispersa di flusso luminoso, emesso dagli apparecchi di un impianto di illuminazione, che non raggiunge (o oltrepassa) il compito visivo a cui l’impianto è funzionalmente dedicato.

Definizioni - normativa nazionale Il disegno di legge da tempo in discussione alla Camera dei Deputati ed al Senato della Repubblica, definisce: inquinamento luminoso, ogni forma di irradiazione di luce artificiale ai di fuori dalle aree a cui essa è funzionalmente dedicata e in particolare modo verso la volta celeste; inquinamento ottico, qualsiasi illuminamento prodotto dagli impianti di illuminazione su oggetti e soggetti che non è richiesto illuminare.

Definizioni - Normativa internazionale: l’inquinamento luminoso (Iight pollution) è definito come quella luce artificiale che causa effetti dannosi all’ambiente, alla ricerca astronomica, al godimento del cielo notturno o produce abbagliamento indesiderabile o una inutile illuminazione. In esso sono incluse: la luce maldirezionata (misdirected light), la luce deviata (stray light), la luce riflessa evitabile (avoidable reflected light), la luce durante le ore in cui non è necessaria ed infine livelli di luce in eccesso rispetto a quelli necessari per soddisfare il compito visivo richiesto.

Cause dell’inquinamento luminoso L’inquinamento luminoso, dovuto essenzialmente ad una eccessiva o inadatta illuminazione notturna delle aree ad alta densità abitativa, può dipendere oltre che dagli apparecchi di illuminazione in quanto tali, anche dall’utilizzo di lampade con inadeguate caratteristiche fotometriche, dalla quota di flusso luminoso che, pur raggiungendo correttamente il compito visivo, è rinviata per riflessione del manto stradale verso la volta celeste, dalle numerose ed intrusive insegne luminose ed infine da una non corretta gestione e manutenzione degli impianti

Conseguenze inquinamento luminoso La luce artificiale che inquina il cielo contribuisce ad aumentarne la luminosità naturale a causa del fenomeno diffondente (scattering) dovuto alle particelle in sospensione nell’atmosfera terrestre impedendo o rendendo difficoltosa la visione dei corpi celesti. il Rapporto 2001 sullo “Stato del cielo notturno e inquinamento luminoso in Italia”, pubblicato dall’istituto di Scienza e Tecnologia dell’inquinamento Luminoso (ISTIL), ha rilevato che su gran parte della popolazione italiana, a causa di una eccessiva quantità di luce dispersa verso la volta celeste, “non scende nemmeno una vera e propria notte” impedendo la visione notturna del cielo stellato.

Conseguenze inquinamento luminoso L’inquinamento luminoso produce inoltre effetti negativi sulle attività dell’uomo e sull’ambiente. In particolare elevati valori di illuminamento possono alterare i ritmi vitali della flora e della fauna e, di conseguenza, produrre gravi danni ecologici; l’inquinamento luminoso può inoltre manifestarsi con effetti di luminanza velante che rendono insicura la guida automobilistica, oppure con fenomeni di abbagliamento che impediscono la visione del patrimonio artistico-architettonico delle città d’arte.

Controllo dell’inquinamento luminoso Le norme sul controllo dell’inquinamento luminoso contribuiscono indirettamente anche a contenere i consumi energetici per la riduzione delle dispersioni di flusso luminoso e per la scelta di sorgenti luminose a più elevata efficienza. Molti dei provvedimenti emanati, inoltre, contengono fra le finalità espresse: la salvaguardia dei bioritmi naturali della flora e della fauna; il miglioramento dell’ambiente, conservando gli equilibri ecologici delle aree naturali protette; la riduzione dei fenomeni di abbagliamento e affaticamento

Nonostante non vi sia pieno accordo sulla definizione di inquinamento luminoso e sui criteri di classificazione di apparecchi ed impianti di illuminazione, sia la legislazione regionale che la norma UNI 10819 (normativa tecnica prestazionale sull’argomento) adottano criteri di zonizzazione del territorio nazionale ed individuano aree più o meno estese in cui si intende limitare la dispersione verso l’alto di flusso luminoso, con particolare attenzione alle zone di competenza dei centri di osservazione astronomica.

Pianificazione territoriale Di particolare interesse risulta l’adozione di nuovi strumenti urbanistici per il perseguimento delle finalità prescritte dalla legislazione regionale e precisamente: il PRPIL (Piano Regionale di Prevenzione dell’inquinamento Luminoso) con l’efficacia di un piano di settore ed una durata almeno quinquennale; il PRIC (Piano Comunale dell’illuminazione Pubblica), con l’obiettivo, tra gli altri , del contenimento dell’inquinamento luminoso atmosferico e stradale e dell’invasività della luce.

In particolare nel PRIC, fra i criteri progettuali per aree e siti destinati ad interventi di arredo urbano, si prescrive di: contenere i volumi di luce entro geometrie strettamente indispensabili per il compito visivo evitando “invasioni di campo” nella sfera privata (facciate e finestre di abitazioni), verso la volta celeste e verso l’ambiente della flora e della fauna notturna.