Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
La responsabilità sociale nel sistema agroalimentare: opportunità, strumenti e criticità a cura di Nicoletta Saccon Mantova , 9 novembre 2011.
Advertisements

“Innovazione nei modelli di gestione e dinamiche competitive: una prospettiva per la professione” Prof. Alessandro Ruggieri Direttore del Dipartimento.
Le collaborazioni avviate dallAgenzia dellInnovazione con CNR, CRUI, ISS, ENEA e Fondazione Silvio Tronchetti-Provera 21 luglio 2009.
SUBFORNITURA TOSCANA ON LINE Workshop - Firenze, 26 giugno 2002 Subfornitura: situazione e problemi aperti a cura di Riccardo Perugi.
Obiettivi generali 4Migliorare le esternalità che incidono sui fattori di sviluppo del sistema delle imprese 4Favorire lattrazione sul territorio di imprese.
Mantova 15 ottobre 2012 Provincia di Mantova Il coordinamento provinciale servizi per la prima infanzia Ipotesi di progetto Ettore Vittorio Uccellini1.
Le buone prassi della. Il Bilancio Sociale della Provincia di Perugia Finalità conoscenza sullazione amministrativa utilizzabile Produrre e trasferire.
Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
MAPPA DI CONOSCENZA DELLA RSI. Luogo di lavoro Comunità Ambiente Mercato Etica Imprenditoriale Responsabilità Sociale dImpresa.
I PRINCIPI DI TRASPARENZA E RESPONSABILITÁ NELLA RENDICONTAZIONE Gruppo Generali Marina Donati, Responsabile RSI e Bilancio di Sostenibilità di Gruppo.
ETICA E IMPRESA ETICA E IMPRESA.
Item of the presentation optionale 2nd line Subtitle of the presentation City, date, author Roberto Terrone Torino, 16_09_2009 Bilancio di Sostenibilità
Governare la modernità Passare dalla produzione delle conoscenze alla condivisione dei saperi per un loro utilizzo Favorire disseminazione delle competenze.
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
Conferenza Economica della Provincia di Ravenna “ L’impresa e il soggetto pubblico per la pianificazione territoriale integrata” Alessandro Lanza PhD,
Orientamento per il successo scolastico e formativo PIANO REGIONALE ORIENTAMENTO USR Lombardia 1° incontro – Introduzione.
Copyright SDA Bocconi 2005 Titolo della presentazione 1 Tecnologie digitali: nuova frontiera…….. o vecchio problema Severino Meregalli – SDA Bocconi Confindustria.
Area: la gestione dei progetti complessi
Il bilancio di sostenibilità della Camera di Commercio di Milano
Fim-Cisl Nazionale Percorso formativo nazionale per quadri sindacali su ambiente e sicurezza primo modulo Centro Studi CISL Firenze ottobre 1999.
1 SEMINARIO RESPONSABILITA SOCIALE DELLIMPRESA TORINO 1 OTTOBRE 2003 Intervento di Sergio Retini.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
Isfol – Struttura nazionale di valutazione Fse AREA VALUTAZIONE POLITICHE RISORSE UMANE Firenze, 22 aprile 2008 Gli esiti occupazionali delle attività
La sperimentazione presso la Provincia di Pistoia Gruppo tecnico nazionale di lavoro Valutazione della Qualità dellofferta formativa dei sistemi territoriali.
1 Unità locali EQUAL RESTORE sintesi della ricerca.
OBIETTIVO STRATEGIA PREVALENTE STRUMENTI PRINCIPALI ATTORI PRINCIPALI Politiche settoriali basate sullincentivazione alle imprese Varie forme di incentivazione.
Il Nord-Ovest uscirà della stallo?
Sistemi educativi locali per la sostenibilità Limpegno della Provincia di Roma con la Rete dei L.E.A Tivoli, 13 novembre 2012.
Programmi congiunti: gli aspetti amministrativi Bologna 11 aprile 2008.
APPUNTI DELLE LEZIONI Lezione 03 Il lungo termine è una guida fallace per gli affari correnti: nel lungo termine saremo tutti morti. J. M. Keynes 1.
Lazio 2020 Piano integrato di politiche, strumenti e metodologie di intervento.
La società della salute COMUNITA MONTANA DEL MUGELLO CHE COSA E: definizione DALLA SANITA (diagnosi- cura- riabilitazione) gli obiettivi della politica.
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Fondazione per la Diffusione della Responsabilità Sociale delle Imprese (I-CSR) 1 Progetto IntendeRSI La Responsabilità Sociale delle Agenzie per il Lavoro.
Certificazione e sviluppo sostenibile
Il Piano Nazionale di Prevenzione in Agricoltura :Graduazione dei rischi e buone prassi come opportunità strategica della prevenzione Dr. Giancarlo Marano.
Sintesi della seduta di lavoro del tavolo «ambiti tecnologici» 14 novembre 2012.
scienza di eccellenza: eccellenze della ricerca scientifica europea
IL SECONDO LIVELLO DI CONTRATTAZIONE
LA DIMENSIONE IMMATERIALE DEL CONTROLLO
LA RESPONSABILITÀ SOCIALE D’IMPRESA in EMILIA-ROMAGNA Conferenza Finale Progetto COGITA Bologna, 23 ottobre 2014.
Sfide 2004 Buone prassi e trasferibilità nelle politiche di sviluppo del territorio Maurizio Sorcioni Responsabile comunicazione di Italia Lavoro s.p.a.
BILANCIO SOCIALE: LINEE GUIDA REGIONALI
Università degli Studi di Pavia Facoltà di Lettere e Filosofia, Scienze politiche, Giurisprudenza, Ingegneria, Economia Corso di Laurea Interfacoltà in.
Il bilancio sociale come strumento di gestione della RSI Associazione Dottori Commercialisti di Genova Dott. Paolo Palombelli Genova, 22 marzo 2005.
Brescia, 23 Marzo 2007 PARTE PRIMA PARTE SECONDA PARTE TERZA Presentazione del Gruppo Il Nostro approccio alla Responsabilità Sociale Il Nostro Bilancio.
Sicurezza e Salute sul luogo di lavoro e tutela dell’Ambiente nel CCNL Chimico Conferenza internazionale CISL - Firenze, 29 – 30 Aprile 2008 Intervento.
Conferenza internazionale Da Kyoto a Lisbona con il dialogo sociale. Imprese, sindacati e istituzioni per lo sviluppo sostenibile Firenze, 29 e 30 aprile.
Responsabilità Sociale di Impresa Corso Internazionale Italia-Polonia-Ungheria Centro Studi Cisl Firenze marzo 2007 Relatore: Pighi Bruno Responsabile.
Dialogo sociale in Europa nel settore chimico FIRENZE Stefano Ruvolo Da Kyoto a Lisbona con il dialogo sociale. Imprese, sindacati e istituzioni.
POR FESR FVG OBIETTIVO COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE Programma operativo regionale FESR Relazioni internazionali e comunitarie.
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
La partecipazione dei privati ai programmi integrati territoriali I molti modi di declinare il rapporto pubblico/privato e le criticità della relazione.
Roma, 14 febbraio 2006 Lucia Briamonte PROGETTO INEA RESPONSABILITA’ SOCIALE: implicazioni ed applicazioni per le imprese del settore agricolo ed agroalimentare.
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Francesca Giarè1 Responsabilità Sociale: il ruolo dei servizi di sviluppo Francesca Giarè Roma, 14 febbraio 2006.
RIFORMA DEGLI ASSETTI CONTRATTUALI ACCORDO QUADRO 22 gennaio 2009 SINTESI Dipartimento Politiche Contrattuali Roma 29 gennaio 2009.
«La Spezia 20.20: la città diventa Smart» Alessandro Pollio La Spezia 17 novembre 2015.
1 IL SISTEMA DELLE AUTONOMIE LOCALI LA SFIDA DELLA SEMPLIFICAZIONE La formazione della dirigenza locale per la semplificazione SSPAL Scuola Superiore Pubblica.
Cos’è la FEMCA CISL Federazione Energia Chimici e Abbigliamento Aderenti iscritti Rinnoviamo 28 CCNL Il CCNL Chimico circa addetti Contrattazione.
Matching 2013 San Marino, 5 luglio Promuovere incontri tra imprenditori finalizzati a migliorare le conoscenze e la creazione di relazioni utili.
31 Ottobre Cosa intende Etica Sgr per investimento socialmente responsabile? 2  Adottare nei processi di selezione dei titoli e di gestione dei.
AREA DI DELEGA “Finanza e antiriciclaggio ” Consigliere Delegato:BARBARA GUGLIELMETTI Finanza e antiriciclaggio.
LA CARTA DEI PRINCIPI PER LA SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE: CONTESTO ED OBIETTIVI DELL’INIZIATIVA CONFEDERALE Area Politiche Industriali - Confindustria Confindustria.
Prospettiva di genere:integrare la dimensione di pari opportunità tra donne e uomini nei progetti che beneficiano di finanziamenti europei. La metodologia.
QUALI RIFORME PER LE RELAZIONI INDUSTRIALI. IL PROBLEMA RENDERE PIU’ CERTO PER TUTTI( IMPRESE LAVORATORI ISTITUZIONI) IL FUNZIONAMENTO DEL SISTEMA DI.
Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016 POR FESR Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016.
L’integrazione della componente ambientale nei PIT Autorità Ambientale Basilicata Seminario 23/6/2003 Matera.
Gruppo A ANALISI SWOT Documento CISL RSI PAR. 5-9 FIRENZE CENTRO STUDI CISL 20 MAGGIO 2016.
Transcript della presentazione:

Uliano Stendardi - Cisl Nazionale RSI E CONTRATTAZIONE Seminario Nazionale CENTRO STUDI CISL Firenze 30/9 -1/10 - 2010 Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

LAVORATORI, SINDACATO E SVILUPPO SOSTENIBILE La RSI come via d’impresa allo sviluppo sostenibile Perché i lavoratori e il sindacato possono e debbono essere attori dello sviluppo sostenibile Lo sviluppo sostenibile come unica scelta possibile per un modello di sviluppo globale competitivo non distruttivo Una scelta da coniugare dal livello generale al livello d’impresa L’impresa transnazionale motore della competitività sostenibile Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

Uliano Stendardi - Cisl Nazionale Il lavoro elemento qualificante del processo produttivo I lavoratori componente essenziale della società Lavoratori-consumatori: ricomposizione di interessi Sindacato: l’organizzazione di rappresentanza sociale più grande, più radicata, estesa e diffusa a tutti i livelli. Non uno stakeholder tra i tanti, ma un referente primario per le politiche di sostenibilità Sviluppo sostenibile e RSI nei sistemi di relazioni industriali Approccio partecipativo per obiettivi comuni Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

UN NUOVO IMPEGNO PER IL SINDACATO I lavoratori ed il sindacato devono essere riconosciuti come portatori e titolari di “DIRITTI DI SOSTENIBILITA”, a partire dai luoghi di lavoro. Ogni attività produttiva o di servizio determina un impatto sociale, economico ed ambientale (dall’ utilizzo dei materiali, alla produzione di rifiuti, al consumo energetico, alla mobilità delle persone e delle merci oltre, ovviamente alle performances economico-finanziarie, alle condizioni di lavoro, di reddito, al rapporto col territorio ecc.). Diventa, quindi, importante dotare lavoratori e sindacato di strumenti normativi, giuridici e contrattuali, che impegnino il lavoro e l’ impresa a programmi integrati di sostenibilità economica, sociale ed ambientale. In particolare, per quanto riguarda l’ impatto ambientale, si può fare un parallelo a quanto già in essere in tema di diritti alla salute e sicurezza: l’impegno vincolante al miglioramento continuo delle condizioni di lavoro. Possiamo affermare che le tematiche dello sviluppo sostenibile rappresentano una nuova sfida per il sindacato ed una nuova frontiera per la contrattazione e la partecipazione, sempre più consapevole, dei lavoratori alle strategie d’ impresa. Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

CONCERTAZIONE PER LA SOSTENIBILITA’ Appare sempre più evidente che la sostenibilità è una questione trasversale per eccellenza, non isolabile né in una dimensione, né in una singola prassi. L’ approccio non può che essere integrato. La contrattazione va, quindi, saldata con una impostazione di politiche industriali e settoriali orientata allo sviluppo sostenibile. E qui entra in campo un altro elemento a noi caro e che ha aiutato il paese a superare momenti difficili: la concertazione. Nessun tema, infatti, più dello sviluppo sostenibile richiede individuazione di obiettivi comuni e di assunzione di responsabilità conseguenti per essere perseguito. Negli indirizzi di politiche industriali e settoriali sempre più bisogna introdurre parametri, condizionalità e vincoli per l’ erogazione di finanziamenti che siano rapportati ad obiettivi di sostenibilità realmente verificabili. Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

STRADE PRATICATE E STRUMENTI A livello internazionale: gli IFA (international framework agreements) A livello europeo: gli accordi di dialogo sociale settoriale A livello nazionale: i contratti nazionali di settore. Alcune esperienze italiane: Il CCNL dei chimici: informazione e consultazione a livello di azienda su programmi, investimenti, sistemi gestionali orientati allo sviluppo sostenibile. La figura del RLSA (rappresentante dei lavoratori per la salute, Sicurezza e ambiente) Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

Uliano Stendardi - Cisl Nazionale Il protocollo ABI – sindacati dei bancari: orientare le imprese allo sviluppo sostenibile. Le relazioni sindacali sede naturale per favorire, attraverso il coinvolgimento dei lavoratori, la qualità dei prodotti e del processo produttivo. L’Osservatorio nazionale per il monitoraggio e la diffusione delle buone pratiche. La formazione. IL CCNL del cemento: il Comitato paritetico nazionale per lo sviluppo sostenibile e la RSI. Promozione condivisa e monitoraggio di pratiche. Formazione. RSI e sviluppo sostenibile oltre gli obblighi contrattuali e di legge. Punto di riferimento per le strategie d’impresa Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

Uliano Stendardi - Cisl Nazionale Concertazione/contrattazione territoriale: accordi quadro per lo sviluppo sostenibile tra sindacato (confederale), istituzioni locali e associazioni imprenditoriali. Ruolo dei CAE: interlocutori naturali sui temi dello sviluppo sostenibile e della RSI. Spesso firmatari – insieme alle federazioni sindacali europee e alle Global unions – degli accordi quadro transnazionali. Unica forma di rappresentanza del lavoro nell’ impresa a livello europeo. Sviluppo sostenibile e RSI temi caratterizzanti e fondanti delle strategie (e della cultura) generali dell’impresa. Necessità di approccio omogeneo a livello europeo/internazionale. Nel CAE “dare l’impronta” su RSI, approccio a sviluppo sostenibile e stile di relazioni sindacali. Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

LA SVOLTA DEL NUOVO MODELLO CONTRATTUALE La RSI “sdoganata”; Da esperienza sperimentale e di elite a modello diffuso; Elemento qualificante di sistemi di relazione orientati alla partecipazione; Evoluzione culturale nel sindacato, nelle imprese e nelle associazioni datoriali; Dalle multinazionali alle PMI; I CCNL apripista; il 2° livello ambito naturale di sviluppo. Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

AZIONI E STRUMENTI POSSIBILI Sviluppo sostenibile e RSI implicano coinvolgimento, condivisione, partecipazione, dialogo sociale. Volontarietà si, unilateralità no. Politiche e strategie produttive e gestionali orientate. Ricerca, innovazione tecnologica ed organizzativa. Formazione e nuove professionalità Sostegno a evoluzione quadro normativo Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

Uliano Stendardi - Cisl Nazionale Individuazione strumenti di comunicazione con l’esterno e di certificazione: bilanci sociali e ambientali, report di sostenibilità. EMAS, ISO, SA 8000. Guida ITUC e GRI (global reporting initiative). Social labelling. Nuovi strumenti di rappresentanza: istituzione del delegato sindacale dello sviluppo sostenibile. Nuovi strumenti contrattuali: monte ore e assemblee dedicati. Forme di incentivazione salariale legate ad obiettivi di sostenibilità (qualità, riduzione scarti, risparmio energetico, riduzione consumi acqua, riduzione rifiuti ecc.) Razionalizzazione sistema trasporti attraverso la collaborazione imprese-istituzioni locali. Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

IMPRESA PREDISPOSTA ALLA RSI Impresa orientata alla produzione. No finanziarizzazione. Crescita ed internazionalizzazione “reale”: nuovi stabilimenti, nuove produzioni, ampliamento mercati. Innovazione e ricerca “strutturali e strutturate”: strutture e strategie dedicate. Impegno per la sostenibilità ambientale altrettanto strutturato. Riduzione consumi energetici: in produzione e nel consumo. Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

Uliano Stendardi - Cisl Nazionale Certificazione ambientale di gruppo. Gestione risorse umane orientata alla stabilità occupazionale. Forte fidelizzazione. Rapporti sindacali non conflittuali. Sistema di relazioni industriale coerente in tutti gli ambiti e a tutti i livelli CAE? IFA?. Oltre la direttiva. Buone pratiche ed esperienze di eccellenza (formazione congiunta). Coinvolgimento, informazione, consultazione, condivisione. Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

Uliano Stendardi - Cisl Nazionale ECCO LA VERA RSI Assoluta correttezza normativa; Effettività delle iniziative di Rsi; Omogeneità delle azioni e dei comportamenti di Rsi in tutte le realtà in cui l’ impresa è presente; Rsi coniugata sia nel contesto interno (management, azionisti, lavoratori) che in quello esterno (clienti, territorio, istituzioni ecc.); Abbandono delle pratiche unilaterali di Rsi e loro collocazione in un contesto condiviso e di dialogo con i vari partners sociali ed istituzionali (stakeholders); Disponibilità a verifica e certificazione esterna degli strumenti di Rsi adottati. Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

Uliano Stendardi - Cisl Nazionale ANDARE OLTRE Oltre l’informazione e consultazione. Un progetto condiviso e coprogettato. Bilancio sociale cogestito (indicatori ecc.) Salario legato ad obiettivi di sostenibilità. Ambito dell’ impresa e ambito del sistema di relazioni. Simmetrici e corrispondenti Uliano Stendardi - Cisl Nazionale

RSI ELEMENTO QUALIFICANTE DEL NUOVO MODELLO CONTRATTUALE Il sistema di relazioni industriali e la contrattazione nazionale e di 2° livello definiscono comportamenti coerenti delle parti a sviluppare strategie condivise di sviluppo sostenibile di imprese socialmente responsabili. Le parti sviluppano azioni (informazione, formazione ecc.) per favorire una crescita culturale adeguata di tutti i soggetti coinvolti nell’ impresa. Ogni azione contrattuale si innesta a valle di processi di acquisizione di conoscenze comuni e condivise. I temi sociali, etici ed ambientali divengono obiettivi e fattori di competitività, parte integrante delle strategie e delle politiche aziendali al pari delle componenti produttive, commerciali e finanziarie. Uliano Stendardi - Cisl Nazionale