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Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Lezione n. 2 Lorganizzazione aziendale Lezione 22Pagina 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Lazienda e il suo processo decisionale A

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese La struttura organizzativa Lezione 23Pagina 3 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese DEFINIZIONE E il modo in cui parti o elementi singoli sono combinati o messi insieme per formare un intero. Le parti sono gli elementi elementari alla base dellorganizzazione, cioè i raggruppamenti di persone nelle unità operative. Lintero è linsieme delle relazioni di lavoro tra questi gruppi che collettivamente costituiscono lorganizzazione.

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese La struttura organizzativa Lezione 24Pagina 4 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese STRUTTURA ORGANIZZATIVA Individuazione degli obiettivi da raggiungereDefinizione delle funzioni da svolgereDefinizione dei ruoli da assegnareDefinizione dei compiti e delle responsabilitàDefinizione delle linee di influenza

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Scelte fondamentali di progettazione Lezione 25Pagina 5 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese UNITA OPERATIVE Gruppi di persone e risorse impegnati in un processo operativo o funzione Gruppi di persone e risorse concentrati su un mercato specifico Lefficienza è raggiunta attraverso la specializzazione, ossia assegnando persone specifiche agli incarichi che prediligono e in cui possono eccellere. Es. Funzione Marketing e vendite Funzione Amministrazione Funzione Produzione Funzione sistemi informativi Unità raggruppate per prodotto Unità raggruppate per cliente Unità raggruppate per area geografica

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Una gerarchia di responsabilità Lezione 26Pagina 6 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Riunire il personale e le risorse in unità operative implica delle scelte. Occorre decidere, per esempio, se raggruppare le attività per funzione, per clienti o per area geografica. Nella maggior parte delle imprese le unità sono raggruppate, a un primo livello per funzione, ma ad un livello ulteriore sono raggruppate per tipologia di orientamento al mercato. Esempio di organizzazione funzionale con dettaglio vendite e marketing Vertice Aziendale Marketing ProduzioneRicerca e sviluppoAmministrazione e finanzaVendite e Marketing Nord America Vendite e Marketing Europa Vendite e marketing Asia

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Responsabilità e ampiezza del controllo Lezione 27Pagina 7 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Le linee continue di un organigramma rappresentano le relazioni di dipendenza che uniscono funzioni o unità di business. Occorre introdurre la parte più importante della struttura organizzativa, ovvero i manager. I manager sono responsabili del raggiungimento degli obiettivi di profitto e della realizzazione delle strategie. Le linee verticali di un organigramma rappresentano responsabilità dei manager, cioè di coloro che hanno lautorità formale di dirigere lattività dei collaboratori e che sono alla fine responsabili della riuscita dei loro sforzi compiuti per la creazione di valore per limpresa. Ridisegnamo lorganigramma per mostrare le relazioni di dipendenza dei singoli manager

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Organigramma che mostra la responsabilità dei manager Lezione 28Pagina 8 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Amministratore Delegato Direttore Marketing Direttore Produzione Direttore Ricerca e sviluppo Direttore Amministrazione e finanza Responsabile Regionale Vendite e Marketing Nord AmericaResponsabile Regionale Vendite e Marketing EuropaResponsabile Regionale Vendite e marketing Asia In ogni organigramma sono considerate tre misure di ampiezza tra loro correlate e importanti per capire il ruolo dei sistemi di misurazione e controllo delle performance: Ampiezza di controllo Ampiezza di responsabilità Ampiezza di attenzione

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Ampiezza di controllo Lezione 29Pagina 9 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese AMPIEZZA DI CONTROLLO Indica quanti e quali collaboratori e funzioni dipendono da ogni manager. chi è responsabile nei confronti di chi Amministratore Delegato Direttore Marketing Direttore Produzione Direttore Ricerca e sviluppo Direttore Amministrazione e finanza Responsabile Regionale Vendite e Marketing Nord AmericaResponsabile Regionale Vendite e Marketing EuropaResponsabile Regionale Vendite e marketing Asia Il Direttore Marketing è responsabile dei manager regionali nei confronti dellA.D.

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Ampiezza di responsabilità Lezione 210Pagina 10 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese AMPIEZZA DI RESPONSABILITA Descrive lo spettro di misure di performance utilizzate per valutare i risultati di un manager Chi è responsabile di cosa Amministratore Delegato Direttore MarketingDirettore Produzione Direttore Ricerca e sviluppo Direttore Amministrazione e finanza Ricavi Costi Qualità InvestimentiRisultati economici e finanziari

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Ampiezza di attenzione Lezione 211Pagina 11 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese AMPIEZZA DI ATTENZIONE Si riferisce al dominio di attività che sono allinterno del campo di azione di un manager Ciò di cui le persone si preoccupano e a cui prestano attenzione Amministratore Delegato Direttore MarketingDirettore ProduzioneDirettore Ricerca e sviluppoDirettore Amministrazione e finanza Andamento della domanda Livello di soddisfazione dei clienti relativi a specifici prodotti Programmi di ricerca Livello di informativa economico finanziaria

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese I procedimenti organizzativi Lezione 212Pagina 12 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Definizione dei ruoli e delle linee di autorità e di influenza 1 Determinazione degli obiettivi e specificazione delle norme di comportamento 2 Creazione di un sistema informativo efficiente 3

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese I procedimenti organizzativi Lezione 213Pagina 13 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese AUTORITA FORMALE AUTORITA DI GRADO AUTORITA FUNZIONALE AUTORITA GERARCHIC A Diritto ufficialmente riconosciuto al livello superiore di saper adottare decisioni in grado di essere da guida e di indirizzo ai livelli inferiori nella presa delle delibere e nello svolgimento delle attività Definizione dei ruoli e delle linee di autorità e di influenza 1

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese I procedimenti organizzativi Lezione 214Pagina 14 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Definizione dei ruoli e delle linee di autorità e di influenza 1

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese REGOLE: Definizioni degli atti da porre in essere nel compimento di determinate azioni I procedimenti organizzativi Lezione 215Pagina 15 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Determinazione degli obiettivi e specificazione delle norme di comportamento PROCEDURE OPERATIVE STANDARD: Programmi dettagliati delle azioni che dovranno essere eseguite in risposta a determinati stimoli interni ed ambientali POLITICHE AZIENDALI: Insieme di principi che delineano lorientamento ed i limiti entro e verso cui devono dirigersi le delibere 2

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese b) a) limitando le alternative di comportamento da considerare attuabili nella risoluzione del singolo problema I procedimenti organizzativi Lezione 216Pagina 16 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Determinazione degli obiettivi e specificazione delle norme di comportamento Sono tese a restringere i poteri deliberativi conferiti ai centri direttivi: fissando i criteri da adottare per la valutazione delle conseguenze associate a ciascuna alternativa POLITICHE AZIENDALI 2

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Si realizzano nel routinizzare le operazioni da compiere, fissando un repertorio di reazioni da porre in essere in risposta a determinati stimoli. I procedimenti organizzativi Lezione 217Pagina 17 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Determinazione degli obiettivi e specificazione delle norme di comportamento Sono tese ad eliminare i poteri deliberativi conferiti ai centri operativi. La standardizzazione completa dei processi deliberativi si realizza per i centri che svolgo funzioni ripetitive. PROCEDURE OPERATIVE STANDARD 2

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese dalle POLITICHE AZIENDALI: perché sono finalizzate ad indirizzare e delimitare le azioni e non a guidare il pensiero I procedimenti organizzativi Lezione 218Pagina 18 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese Determinazione degli obiettivi e specificazione delle norme di comportamento Sono tese a condizionare il comportamento sia degli organi deliberativi che di quelli operativi, in relazione a determinate situazioni. REGOLE dalle PROCEDURE OPERATIVE STANDARD: perché non specificano alcuna sequenza logica o temporale nella quale compiere lazione imposta 2

Lezione 2 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese I procedimenti organizzativi Lezione 219Pagina 19 Corso di Contabilità Direzionale Prof. Riccardo Acernese CENTRI DI RACCOLTACENTRI DI ELABORAZIONECENTRI DI DECISIONE Creazione di un sistema informativo efficiente 3