11 Presentazione del Manuale di amministrazione -Le principali novità- Presentazione del Manuale di amministrazione -Le principali novità- Aurelia De Simone.

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11 Presentazione del Manuale di amministrazione -Le principali novità- Presentazione del Manuale di amministrazione -Le principali novità- Aurelia De Simone UNIVERSITA DI PISA Seminario di venerdì 13 maggio 2010

22 Perchè REVISIONARE il Regolamento AFC? Chiarezza e Trasparenza Snellimento e semplificazione Allineamento delle procedure Decentramento delle funzioni Adeguamento alla gestione Di Fatto Chiarezza e Trasparenza Snellimento e semplificazione Allineamento delle procedure Decentramento delle funzioni Adeguamento alla gestione Di Fatto

3 Perchè REVISIONARE il Regolamento AFC? sulle STRUTTURE di Gestione Chiarezza sugli STRUMENTI di Gestione Trasparenza sulla STRUTTURA del bilancio manuale damministrazione Snellimento e firma unica Semplificazione Ordinativo Informatico sulle STRUTTURE di Gestione Chiarezza sugli STRUMENTI di Gestione Trasparenza sulla STRUTTURA del bilancio manuale damministrazione Snellimento e firma unica Semplificazione Ordinativo Informatico

44 Perchè REVISIONARE il Regolamento? UNICA Struttura dei Bilanci Allineamento delle Procedure UNICA Rappresentazione UNICA Gestione Decentramento delle Funzioni Su VARI livelli Adeguamento Riconoscimento alla Gestione di fatto normativo dei Programmi Rivisitazione dei TEMPI di predisposizione dei bilanci UNICA Struttura dei Bilanci Allineamento delle Procedure UNICA Rappresentazione UNICA Gestione Decentramento delle Funzioni Su VARI livelli Adeguamento Riconoscimento alla Gestione di fatto normativo dei Programmi Rivisitazione dei TEMPI di predisposizione dei bilanci

55 Attraverso: La firma UNICA sul Mandato/Reversale LOrdinativo Informatico Il Manuale di amministrazione Attraverso: La firma UNICA sul Mandato/Reversale LOrdinativo Informatico Il Manuale di amministrazione SNELLIMENTO e SEMPLIFICAZIONE

66 Il manuale di amministrazione è stato emanato con D.R del in ATTUAZIONE dellart. 3 del Regolamento per Amministrazione, la finanza e la contabilità che recita: LUniversità emana un manuale di amministrazione nel quale sono indicate analiticamente le procedure e le modalità per ladozione degli atti e lo svolgimento delle attività amministrativo-contabili Il manuale di amministrazione è stato emanato con D.R del in ATTUAZIONE dellart. 3 del Regolamento per Amministrazione, la finanza e la contabilità che recita: LUniversità emana un manuale di amministrazione nel quale sono indicate analiticamente le procedure e le modalità per ladozione degli atti e lo svolgimento delle attività amministrativo-contabili SNELLIMENTO E SEMPLIFICAZIONE

77 Il manuale di amministrazione è composto dai seguenti capi: Capo I Disposizioni generali Capo II Disposizioni in materia di Strutture di Gestione Capo III Disposizioni in materia di formazione dei Bilanci di Ateneo Capo IV Disposizioni in materia di Gestione dei bilanci di Ateneo Capo V Disposizioni in materia di Gestione del Patrimonio Capo VI Disposizioni in materia di attività negoziale Capo VII Disposizioni per lacquisto di beni e servizi tramite le convenzioni CONSIP Capo VIII Disposizioni per laffidamento in economia di beni e servizi Capo IX Disposizioni concernenti laggiudicazione di appalti di servizi di cui allAllegato IIB al D.LGS n. 163/2006 Capo X Disposizioni concernenti gli adempimenti in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC) Capo XI Norme finali Il manuale di amministrazione è composto dai seguenti capi: Capo I Disposizioni generali Capo II Disposizioni in materia di Strutture di Gestione Capo III Disposizioni in materia di formazione dei Bilanci di Ateneo Capo IV Disposizioni in materia di Gestione dei bilanci di Ateneo Capo V Disposizioni in materia di Gestione del Patrimonio Capo VI Disposizioni in materia di attività negoziale Capo VII Disposizioni per lacquisto di beni e servizi tramite le convenzioni CONSIP Capo VIII Disposizioni per laffidamento in economia di beni e servizi Capo IX Disposizioni concernenti laggiudicazione di appalti di servizi di cui allAllegato IIB al D.LGS n. 163/2006 Capo X Disposizioni concernenti gli adempimenti in materia di documento unico di regolarità contributiva (DURC) Capo XI Norme finali MANUALE DI AMMINISTRAZIONE

88 Nel manuale di amministrazione sono previsti i seguenti Allegati: All. 1 e 2 Elenco delle strutture di gestione All. 3 (3 a e 3b) Schemi per lattribuzione della gestione delle Unità Previsionali del bilancio All. 4 (4° e 4b) conferimento poteri di delega All. 5 Piano dei conti dei centri di spesa dellAteneo All. 6 Classificazione in sottomacrovoci e macrovoci All. 7 Reiscrizioni All. 8 Schema bilancio previsione pluriennale All. 9 Schema del piano di spesa All.10 (10a e 10b) Schema di provvedimento per il conferimento della delega alla firma delle reversali) All.11 Schema di provvedimento per la costituzione dei fondi economali All.12 Provvedimento per lutilizzo della carta di credito All. 13 Provvedimento di autorizzazione allanticipazione All. 14 Inventariazione del materiale bibliografico All. 15 e 16 Acquisto di beni e servizi Nel manuale di amministrazione sono previsti i seguenti Allegati: All. 1 e 2 Elenco delle strutture di gestione All. 3 (3 a e 3b) Schemi per lattribuzione della gestione delle Unità Previsionali del bilancio All. 4 (4° e 4b) conferimento poteri di delega All. 5 Piano dei conti dei centri di spesa dellAteneo All. 6 Classificazione in sottomacrovoci e macrovoci All. 7 Reiscrizioni All. 8 Schema bilancio previsione pluriennale All. 9 Schema del piano di spesa All.10 (10a e 10b) Schema di provvedimento per il conferimento della delega alla firma delle reversali) All.11 Schema di provvedimento per la costituzione dei fondi economali All.12 Provvedimento per lutilizzo della carta di credito All. 13 Provvedimento di autorizzazione allanticipazione All. 14 Inventariazione del materiale bibliografico All. 15 e 16 Acquisto di beni e servizi MANUALE DI AMMINISTRAZIONE

99 Le materie trattate nel manuale di amministrazione sono: Strutture di Gestione Formazione dei Bilanci di Ateneo Gestione dei bilanci di Ateneo Gestione del Patrimonio Disposizioni in materia di attività negoziale Le materie trattate nel manuale di amministrazione sono: Strutture di Gestione Formazione dei Bilanci di Ateneo Gestione dei bilanci di Ateneo Gestione del Patrimonio Disposizioni in materia di attività negoziale MANUALE DI AMMINISTRAZIONE

Le STRUTTURE di GESTIONE sono costituite da : Centri di spesa Centri di Responsabilità Unità di spesa CHIAREZZA sulle STRUTTURE di Gestione

Centri di spesa – definizione- Lunità organizzativa dotata di autonomia amministrativa, finanziaria e contabile che, come tale, dispone di un proprio bilancio Sono Centri di spesa : LAmministrazione Centrale I Dipartimenti Le Facoltà Il Sistema Bibliotecario Quelli che saranno individuati con delibera del CA, sentito il SA CHIAREZZA sulle STRUTTURE di Gestione

Centri di Responsabilità – definizione- Lunità organizzativa dotata di autonomia organizzativa e gestionale, a cui possono essere assegnate risorse finanziarie, per il raggiungimento degli obiettivi programmati, del cui utilizzo risponde direttamente Sono Centri di RESPONSABILITA: I Centri interdipartimentali, o di ricerca o di servizi (una volta centri di spesa) CHIAREZZA sulle STRUTTURE di Gestione

Unità di spesa - definizione- Lunità organizzativa dotata di autonomia organizzativa e gestionale, titolare di risorse finanziarie, che risponde direttamente dellutilizzo delle risorse assegnate per il raggiungimento degli obiettivi programmati Sono Unità di Spesa : Gli Uffici dirigenziali dellAC CHIAREZZA sulle STRUTTURE di Gestione

E stata prevista la possibilità di decentrare le funzioni in diversi modi e con diversi strumenti: ATTRIBUZIONE DELEGA AUTORIZZAZIONE DECENTRAMENTO delle FUNZIONI

15 ATTRIBUZIONI – concetto- Con lattribuzione si realizza un trasferimento della titolarità del potere di spesa (gestione di risorse finanziarie ) da un soggetto ad un altro soggetto. SOGGETTI Il DIRETTORE AMMINISTRATIVO attribuisce il potere di spesa ai responsabili delle Unità di spesa o ai responsabili dei centri di responsabilità (presso lA.C.) Il RESPONSABILE del CENTRO di SPESA può attribuire il potere di spesa ai responsabili dei centri di responsabilità ATTRIBUZIONI – concetto- Con lattribuzione si realizza un trasferimento della titolarità del potere di spesa (gestione di risorse finanziarie ) da un soggetto ad un altro soggetto. SOGGETTI Il DIRETTORE AMMINISTRATIVO attribuisce il potere di spesa ai responsabili delle Unità di spesa o ai responsabili dei centri di responsabilità (presso lA.C.) Il RESPONSABILE del CENTRO di SPESA può attribuire il potere di spesa ai responsabili dei centri di responsabilità STRUTTURE di GESTIONE

16 DELEGA – concetto- Con lesercizio del potere di delega il titolare del potere di spesa realizza lo spostamento dellesercizio di essa su un altro soggetto. Si tratta di una competenza derivata in capo al delegato sempre revocabile da parte del delegante. SOGGETTI La delega può essere esercitata: dal responsabile del Centro di spesa dal responsabile del Centro di responsabilità dal responsabile dellUnità di Spesa DELEGA – concetto- Con lesercizio del potere di delega il titolare del potere di spesa realizza lo spostamento dellesercizio di essa su un altro soggetto. Si tratta di una competenza derivata in capo al delegato sempre revocabile da parte del delegante. SOGGETTI La delega può essere esercitata: dal responsabile del Centro di spesa dal responsabile del Centro di responsabilità dal responsabile dellUnità di Spesa STRUTTURE di GESTIONE

17 SOGGETTI che possono esercitare il potere di DELEGA Il Responsabile del CENTRO di SPESA può DELEGARE il potere di spesa: al responsabile del centro di responsabilità (in mancanza di attribuzione) ai titolari di fondi derivati da contratti, contributi di ricerca e comunque ai responsabili scientifici ai responsabili dei fondi per il funzionamento delle scuole di specializzazione, e dei corsi di dottorato Il Responsabile del CENTRO di RESPONSABILITA può delegare il potere ad esso attribuito: ai titolari dei fondi di ricerca gestiti dal centro I Responsabili delle UNITA di SPESA possono delegare al personale di categoria EP (ad esclusione del Responsabile dellUfficio Finanza e Contabilità se appartenente a tale categoria) la gestione di una quota parte delle Unità previsionali di bilancio SOGGETTI che possono esercitare il potere di DELEGA Il Responsabile del CENTRO di SPESA può DELEGARE il potere di spesa: al responsabile del centro di responsabilità (in mancanza di attribuzione) ai titolari di fondi derivati da contratti, contributi di ricerca e comunque ai responsabili scientifici ai responsabili dei fondi per il funzionamento delle scuole di specializzazione, e dei corsi di dottorato Il Responsabile del CENTRO di RESPONSABILITA può delegare il potere ad esso attribuito: ai titolari dei fondi di ricerca gestiti dal centro I Responsabili delle UNITA di SPESA possono delegare al personale di categoria EP (ad esclusione del Responsabile dellUfficio Finanza e Contabilità se appartenente a tale categoria) la gestione di una quota parte delle Unità previsionali di bilancio STRUTTURE di GESTIONE

18 LIMITI al potere di DELEGA Il potere di delega può essere esercitato, esclusivamente, entro precisi limiti di materia e di valore. 2. Non sono, di norma, oggetto di delega: a. Le spese per lattivazione dei contratti di lavoro subordinato, assegni di ricerca e borse di studio a prescindere dal valore; b. Le spese per gli incarichi di collaborazione di cui allart.7, comma 6, del dlgs 165/2001 sottoforma di contratto di co.co.co., prestazioni professionali e prestazioni occasionali, qualora il compenso sia superiore ad 500 (lordo amministrazione); c. Le spese relative a missioni di durata superiore a 7 giorni (compresi i giorni non lavorativi); d. Le spese per acquisizioni di beni e servizi di importo superiore a ; e. Gli atti dai quali derivi unentrata per lUniversità. 3. Con provvedimento motivato è possibile derogare alle disposizioni del precedente comma purché vengano individuati nuovi limiti di valore. LIMITI al potere di DELEGA Il potere di delega può essere esercitato, esclusivamente, entro precisi limiti di materia e di valore. 2. Non sono, di norma, oggetto di delega: a. Le spese per lattivazione dei contratti di lavoro subordinato, assegni di ricerca e borse di studio a prescindere dal valore; b. Le spese per gli incarichi di collaborazione di cui allart.7, comma 6, del dlgs 165/2001 sottoforma di contratto di co.co.co., prestazioni professionali e prestazioni occasionali, qualora il compenso sia superiore ad 500 (lordo amministrazione); c. Le spese relative a missioni di durata superiore a 7 giorni (compresi i giorni non lavorativi); d. Le spese per acquisizioni di beni e servizi di importo superiore a ; e. Gli atti dai quali derivi unentrata per lUniversità. 3. Con provvedimento motivato è possibile derogare alle disposizioni del precedente comma purché vengano individuati nuovi limiti di valore. STRUTTURE di GESTIONE

19 AUTORIZZAZIONE – concetto- E un istituto residuale nel senso che laddove : il responsabile del centro di spesa non attribuisca o non deleghi ai soggetti interessati il potere di spesa il responsabile del centro di responsabilità non deleghi ai soggetti interessati il potere di spesa i responsabili dei centri di responsabilità o i titolari dei fondi devono controfirmare gli atti di obbligazione assunti sui fondi di loro pertinenza (SOGGETTI) AUTORIZZAZIONE – concetto- E un istituto residuale nel senso che laddove : il responsabile del centro di spesa non attribuisca o non deleghi ai soggetti interessati il potere di spesa il responsabile del centro di responsabilità non deleghi ai soggetti interessati il potere di spesa i responsabili dei centri di responsabilità o i titolari dei fondi devono controfirmare gli atti di obbligazione assunti sui fondi di loro pertinenza (SOGGETTI) STRUTTURE di GESTIONE

ATTRIBUZIONE responsabilità piena del soggetto destinatario DELEGA corresponsabilità ( si trasferisce, infatti, non la titolarità ma lesercizio del potere ) AUTORIZZAZIONE responsabilità solo del corretto utilizzo dei fondi FUNZIONI e RESPONSABILITA

21 Rapporti tra centri di responsabilità e centri di spesa La ripartizione delle competenze tra responsabile del centro di responsabilità e consiglio del centro è, di norma, disciplinata dal Regolamento di costituzione del centro. In mancanza è deliberata dal Consiglio del Centro. Centro di Resp. Attribuzione stessa competenza del Resp. Centro di spesa Centro di Resp. Delega la competenza è limitata alla delega concessa (il resto va al resp. o consiglio del centro di spesa) Centro di Resp autorizzazione controfirma ordini e avanzare proposte In ogni caso, spetta al consiglio del centro di responsabilità predisporre un piano di spesa da sottoporre allapprovazione del consiglio del centro di spesa che lo inserirà nel bilancio di previsione del centro di spesa. Lo stesso vale per il consuntivo laddove è richiesta una relazione sulle quote di bilancio gestite. Rapporti tra centri di responsabilità e centri di spesa La ripartizione delle competenze tra responsabile del centro di responsabilità e consiglio del centro è, di norma, disciplinata dal Regolamento di costituzione del centro. In mancanza è deliberata dal Consiglio del Centro. Centro di Resp. Attribuzione stessa competenza del Resp. Centro di spesa Centro di Resp. Delega la competenza è limitata alla delega concessa (il resto va al resp. o consiglio del centro di spesa) Centro di Resp autorizzazione controfirma ordini e avanzare proposte In ogni caso, spetta al consiglio del centro di responsabilità predisporre un piano di spesa da sottoporre allapprovazione del consiglio del centro di spesa che lo inserirà nel bilancio di previsione del centro di spesa. Lo stesso vale per il consuntivo laddove è richiesta una relazione sulle quote di bilancio gestite. STRUTTURE di GESTIONE