Tassonomia delle azioni strategiche (cap. 11 da par.1.4) Strategie basate sull sviluppo delle risorse interne e strategie di collaborazione con altre imprese.

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Tassonomia delle azioni strategiche (cap. 11 da par.1.4) Strategie basate sull sviluppo delle risorse interne e strategie di collaborazione con altre imprese Learning by doing versus learning by cooperating 1.Sviluppo con i prodotti e le linee esistenti 2.Sviluppo con prodotti nuovi nellambito delle linee esistenti 3.Sviluppo con modificazione della gamma di linee collegate 4.Sviluppo in settori non collegati

1.Sviluppo con i prodotti e le linee esistenti (a) Forzatura del mercato (ampliare il mercato esistente) –Azioni per amumentare il tasso duso o di sostitutione dei prodotti –Espansione del numero di acquirenti nel mercato Centralità delle attività di marketing

1.Sviluppo con i prodotti e le linee esistenti (b) Entrata in nuovi mercati –Stesso prodotto per nuovi usi (esempio di aspirina) –Stesso prodotto su nuovi mercati geografici Ancora centralità delle attività di marketing (lettura dei bisogni, azioni per espansione geografica –distribuzione, adeguamento prodotto ai nuovi mercati)

1.Sviluppo con i prodotti e le linee esistenti (c) Ristrutturazione complessiva –Limpresa continua a operare con i prodotti esistenti ma deve recuepare competitività (migliorare il rapporto tra ricavi e costi) Interventi sistematici su tutte le funzioni aziendali: azioni lungo la catena del valore

2. Sviluppo con prodotti nuovi nelle linee esistenti Modernizzazione delle linee –Migliorare la qualità sostanziale e percepita dei prodotti Approfondimento delle linee –Aumentare il numero di prodotti appartenenti a una linea Gamma più profonda per raggiungere più consumatori, per fidelizzare alla linea, per portare I consumatori su prodotti maggiormente redditizi Rischio di cannibalizzazione tra i prodotti della linea

3. Sviluppo con modificazione della gamma in aree collegate (a) Diversificazione in linee collegate (espansione in nuovi mercato sfruttando sinergie sul piano tecnologico e di mercato) Motivazioni: a) dinamica delle domanda del settore di origine (ad es. settore maturo); b) dinamiche sfavorevoli di alcune forze (mercato del lavoro, internazionalizzazione) c) opportunità in settori collegati; d) spazi aperti dalle politiche industriali, e) eccesso di potenzialità manageriali f) sinergie tra le attività in vari settori (lentrata in nuovi settori rafforza I vantaggi competitivi anche in quello di partenza)

3. Sviluppo con modificazione della gamma in aree collegate (b) Integrazione verticale –Limpresa si espande internalizzando processi a monte (ad es la produzione di semilavorati) o a valle (ad es la distribuzione) –Motivazione: a) per ridurre I costi di transazione, b) per entrare fasi più profittevoli della filiera; c) per controllare gli approvigionamenti; d) per dominare gli sbocchi commerciali –Diverse forme di integrazione (completa; eccedente, contrattuale)

4. Sviluppo con modificazione della gamma in aree non collegate Limpresa si espande in aree nuove dove non sono presenti sinergie sui prodotti, i mercati e le tecnologie Diversificazione conglomerale o con linea dominante Motivazioni di ordine principalmente finanziario (ridurre il rischio di concentrazione in un particolare settore; disponibilità di risorse in eccedenza) Ma anche motivazione legate ad eccedenza di capacità di management

Le strategie di collaborazione Equity (partecipazione al capitale di rischio) –Controllo e incoprorazione di altre imprese –Nuove società in cui partecipano diverse imprese (joint ventures) –Partecipazioni di minoranza –Partecipazioni a consorzi Non equity (accordi tra imprese) –Per il trasferimento di conoscenze (ad esempio cessione di un brevetto) –Per sviluppare collaborazioni sistematiche su aree funzionali –Cartelli (per ridurre la pressione concorrenziale)